BergamoFilmMeeting

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Shamrock BG
00mercoledì 8 marzo 2006 09:54
CALENDARIO DELLE PROIEZIONI

SABATO 11 MARZO
Ore 15,00
30 ANNI LAB 80
Alice in den Stadten (Alice nelle città) di Wim Wenders, Germania 1973, 110’, v. o. sott. it.
Il Wenders dei giorni e dei film migliori. Un giornalista in crisi si ritrova con una bambina a carico e non sa come sbarazzarsene. L’uomo, la bambina, il viaggio. Si guardano, si studiano, si fotografano, si capiscono. Cambiano. Il mondo in una polaroid. Magnifico road movie esistenziale.

Ore 17,30
RETROSPETTIVA DAVID LEAN
Great Expectations (Grandi speranze), G.B. 1946, 118’, v.o. sott.it.
La più bella riduzione da Dickens di tutti i tempi. Comincia come un horror gotico e prosegue, con la maturazione del protagonista Pip, come un affresco sociale e psicologico. Protagonista John Mills. Indimenticabili il palazzo polveroso di Miss Havisham e il ruvido bandito Magwitch.

Ore 20,30
MOSTRA CONCORSO
Go West di Ahmed Imamovic, Croazia 2005, 97’, v. o. sott.it.
La Jugoslavia si autodistrugge in una guerra fratricida. Sarajevo assediata dai serbi. Lo studente serbo Milan e il violoncellista musulmano Kenan. Coppia omosessuale. In fuga. Si rifugiano nel villaggio dove Milan è nato. Come proteggere Kenan? Vestendolo da donna. Dramma d’amore, di guerra, di travestimento. Cammeo di Jeanne Moreau.

BRIT ROCK
Quadrophenia di Franc Roddam, G.B. 1979, 119’, v.o. sott. it.
Ispirata al long playing degli Who, una ricognizione nell’Inghilterra dei Sixties, pasticche, musica, moto e risse tra i Rockers e i Mods. Ribelle, disilluso, con ricordi degli “arrabbiati”, ben diretto da Franc Roddam. Prima interpretazione di Sting.
Run to the Party Quadrophenia
Con il Röde Mate Scooter Club


DOMENICA 12 MARZO
Ore 9,30
EUROPE IN SHORTS
Kapsapea (Cabbage Head / Testa di cavolo), Estonia / Finlandia 1994, 29’, v.o. sott. it.
Un enorme cavolo cresce in un giardino di una povera donna estone. Diventa un caso mondiale.

RETROSPETTIVA DAVID LEAN
The Bridge on the River Kwai (Il ponte sul fiume Kwai), GB. 1957, v.o. sott. it.
Il primo kolossal di Lean, 7 Oscar meritatissimi. Un gruppo di soldati inglesi, prigionieri dei giapponesi in Siam, costruisce a regola d’arte un gigantesco ponte che servirà al nemico. Scontro di culture e di caratteri, follia della guerra, romanticismo epico. Indimenticabile Alec Guinness.

Ore 15,00
CINEMA CECO ANNI ‘60
Úzkost (Angoscia) di Zdenec Kopác, Cecoslovacchia 1966, 18’, v.o. sott. it.
L’immaginario surrealista della pittrice céca Toyen esprime l’angoscia e la protesta contro gli orrori della guerra.

RETROSPETTIVA DAVID LEAN
Blythe Spirit (Spirito allegro), GB. 1945, 96’, v.o. sott. It.
Un gioiello da riscoprire, a colori, tratto da una celebre commedia di Coward. Un uomo, sua moglie, il fantasma di quella precedente, evocato da una medium che non riesce più a sbarazzarsene. Arguto e sconveniente, con Rex Harrison e Margaret Rutherford.

Ore 17,30
MOSTRA CONCORSO
Schläfer (In sonno) di Benjamin Heisenberg, Austria 2005, 100’, v. o. sott. It.
Johannes è un giovane assistente universitario. Gli viene chiesto di stendere dei rapporti su un collega algerino sospettato di essere un agente islamico “in sonno”. Johannes si rifiuta di farlo, ma ormai il seme del dubbio è stato piantato. Senso di insicurezza e solitudine. Una storia di spionaggio interiore. Gelosie amorose e paranoie politiche.

Ore 20,30
Intermezzo musicale con i “Titania”: Brit Rock dal vivo
CINEMA ISLANDESE
Sódóma Reykjavík di Óskar Jónasson, 1993, 78’, v. o. sott. It.
Axel tiene i pesci rossi nel bagno, sua madre vorrebbe lavarsi e minaccia di buttarli nel gabinetto. In più, la signora non si riesce a trovare il telecomando della tv. Comincia la ricerca, non del Graal, ma del telecomando. Poteva essere il primo thriller islandese: è invece una punk-commedia con delinquenti simpatici. Alla fine, Björk canta.

BRIT ROCK
The Commitments di Alan Parker, GB. 1991, 119’, v.o. sott. it.
Dal primo romanzo della trilogia di Barrytown di Roddy Doyle, il soul nel cuore proletario di Dublino. Nascita, esplosione e dissoluzione di una band, con ricordi della storia degli U2. Il film migliore di Alan Parker, vitalissimo e autentico.



LUNEDÌ 13 MARZO
Ore 9,30
RETROSPETTIVA DAVID LEAN
The Sound Barrier, GB. 1952, 115’, v.o. sott. it.
Ovvero: sfidare le possibilità umane. Girato con uno stile secco, memore del documentarismo, la storia dell’industriale aeronautico e dei piloti collaudatori che tentano di superare la barriera del suono. Romanticismo tecnologico.

RETROSPETTIVA DAVID LEAN
Hobson’s Choice (Hobson il tiranno), GB. 1954, 107’, v.o., sott. it.
Da una commedia di grande successo, nella Manchester vittoriana, le ire, i capricci, l’autoritarismo, la simpatia del tiranno Charles Laughton, in uno dei suoi ruoli memorabili, che pretende di dirigere la vita di tutta la famiglia.

Ore 15,00
CINEMA ISLANDESE
Kaldaljós (Luce fredda) di Hilmar Oddsson, 2004, 93’, v. o. sott. it.
Grimur è prigioniero del passato. Disegna le visioni infantili che lo ossessionano, quando andava a trovare la vecchia strega Álfrún. Ce la farà a ritrovare equilibrio, serenità e amore? La natura e il destino in un paesaggio bianco e freddo come l’inverno. Cos’è stato il passato e come si pensava potesse essere il futuro.

Ore 17,30
CINEMA CECO ANNI ‘60
Dvojíproces (Doppio processo) di Zdenec Kopác, Cecoslovacchia 1962, 17’, v.o. sott. it.
Dedicato alla vita di Franz Kafka, con immagini di Praga ricrea l’atmosfera dei romanzi del grande scrittore.

MOSTRA CONCORSO
Krišana (Caduti) di Fred Kelemen, Germania, Lituania 2005, 90’, v. o. sott. italiani
Un archivista passeggia di notte per le strade di Riga. Passa su un ponte, c’è una donna, i loro sguardi si incrociano. L’uomo prosegue. La donna si butta giù. Chi era quella donna? Perché quel gesto? Toni espressionisti e nebbiosi per un dramma immaginato. Tra Sokurov, Jarmusch e il noir.

Ore 20,30
CINEMA ISLANDESE
Fíaskó (Fiasco) di Ragnar Bragason, 2000, 92’, v. o. sott. it.
Bizzarrie islandesi. Tre storie sovrapposte. Julia ha due fidanzati e non sa decidersi. Suo nonno incontra una vedova fuori di testa che sogna Hollywood. Sua mamma ha uno strano rapporto con un diabolico pastore d’anime. Una commedia tra Kaurismäki e Tarantino. Allegria surreale e strabiliante.

BRIT ROCK & LAB 80
Radio On di Christopher Petit, 1980, GB.-RFT, 105’, v.o. sott. it.
Prodotto da Wim Wenders, l’esordio di Christopher Petit, che si ispira al cineasta tedesco per una ricognizione nel paesaggio e nella musica rock inglesi. Un road movie, dove un operaio e disc jockey, dopo la morte del fratello, sale fino a Bristol. Bianco e nero e Sting.


MARTEDÌ 14 MARZO
Ore 9,30
RETROSPETTIVA DAVID LEAN
Doctor Zhivago (Il dottor Zivago), GB.-Usa 1965, v.o. sott. it.
Il film più famoso di Lean, tratto dal romanzo del Nobel Boris Pasternak. Dallo scoppio della Rivoluzione russa, la vita del medico-poeta idealista Zhivago, la sua ricerca di pace, i suoi due amori. Protagonista Omar Sharif, ma l’anima del film è la Lara di Julie Christie. Citato da Moretti in Palombella rossa.

Ore 15,00
30 ANNI LAB 80
Une visite au Louvre di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Francia 2004, 48’, v. o. sott. It.
Parigi, il pont du Carrousel, il Louvre, una giornata di sole, i tetti, la Senna. E i quadri, le cornici, i dettagli. La Nike di Samotracia. Ingres, David, Veronese, Murillo, Tintoretto, Delacroix, Géricault, Courbet. Le parole di Cézanne. Una lezione di visione.

CINEMA ISLANDESE
Næsland (Niceland) di Friðrik Þór Friðriksson, 2004, 87’, v. o. sott. it.
Due ventenni con problemi mentali. Chloe non ha più speranza nell’esistenza e Jed si mette alla ricerca di qualcosa che possa ridarle un motivo per vivere. In cerca di una niceland dove vivere. Una favola stupefatta e innocente.

Ore 17,30
BRIT ROCK
Absolute Beginners di Julien Temple, GB. 1986, 109’, v.o. sott. It.
Dal romanzo di MacInnes, diretto dal più famoso autore di promo degli Eighties, Julien Temple, racconta i giovani londinesi del ’58, tra moda, musica e scontri razziali a Notting Hill. Con Patsy Kensit, David Bowie, Sade, Mick Jagger, Keith Richards.

Ore 20,30
MOSTRA CONCORSO
Nuvole basse, d’agosto di Marta Gervasutti, Italia 2006, 79’
Periferia milanese, adolescenti inquieti, famiglie sfasciate. Nanni guarda le nuvole. Tutto quello che ha sono i brufoli, una madre distratta, una sorella e un amico. «Puoi desiderare solo quello che non hai, ma se non potrai mai averlo perché desiderarlo?». Opera prima, delicata e acre, tra voglia di spaccare tutto e desiderio di dolcezza.

ANTEPRIMA
Louise - Take 2 di Siegfried, Francia 1999, 115’, v.o. sott. it.
Louise incontra un clochard. Il suo mondo quotidiano è quello della strada e del métro. Tutti vivono di truffe, traffici di vario genere e furtarelli. In gioco ci sono anche i sentimenti, come dappertutto. Una splendida Elodie Bouchez e un regista di cui si conosce solo il sopranome “musicale”.

BRIT ROCK
Pink Floyd - The Wall di Alan Parker, GB. 1982, 95’, v.o. sott. it.
Basata sull’opera rock dei Pink Floyd, la storia di una rockstar che, dopo un crollo nervoso, rivede la sua vita passata. Protagonista: Bob Geldof, oggi re del Live Aid, con sequenze in animazione del disegnatore Gerald Scarfe.


MERCOLEDÌ 15 MARZO
Ore 9,30
CINEMA ISLANDESE
Jargo di María Sólrún Sigurðardóttir, 2004, 90’, v. o. sott. it.
La regista è islandese, il film è girato a Berlino, il protagonista è nato e cresciuto in Arabia, il suo amico è turco di Germania. Cinema dello sradicamento culturale. Jargo deve diventare uomo, gli dice il fantasma del padre. «Cosa ci vuole per essere uomo? Fumare, bere, una ragazza e un amico». Facile?

30 ANNI LAB 80
Faustrecht der Freiheit (Il diritto del più forte) di Rainer Werner Fassbinder, Germania 1974, v. italiana
Amore e sfruttamento. Lui è un giovane sottoproletario omosessuale che vince alla lotteria. L’altro lui è il figlio di un piccolo industriale quasi in fallimento. E il secondo succhia al primo fino all’ultimo pfenning. Melodramma freddo: dominio ed espropriazione, Marx e Freud, Sirk e Brecht.

Ore 15,00
EUROPE IN SHORTS
Schwimmen (Nuoto) di Martin Repka, Repubblica slovacca / Germania 1997, 4’, v.o. sott. it.
Una vecchia piscina dimessa è abitata dagli spiriti di chi vi ha nuotato.
Balkanska Ruleta (Roulette balcanica) di Zdravko Barišic, Sòlovenia 1999, 3’, v.o. sott. it.
Due uomini, sei pallottole, nessuna parola.
Korytarz (Coridor) di Anna Jadowska, polonia 2004, 30’, v.o. sott. it.
Una calda notte d’agosto, non c’è acqua in tutto il palazzo. Un corridoio comune unisce i vari inquilini. Tutti guardano, ma nessuno capisce.

CINEMA CECO ANNI ‘60
O slavnosti a hostech (Sulla festa e gli invitati) di Jan Nemec, Cecoslovacchia 1965, 68’, v.o. sott. it.
Il clima sereno di un pic-nic in campagna viene interrotto bruscamente. I partecipanti vengono sequestrati e portati in un posto dove è allestita una tavola per il pranzo. Si tratta di una farsa, ma qualcuno non approva. Grande regia e un senso del paradosso che ricorda Buñuel.

Ore 17,30
CINEMA ISLANDESE
Englar alheimsins (Angeli dell’universo) di Friðrik Þór Friðriksson, 2000, 100’, v.o. sott. it.
Páll è un giovane artista con problemi mentali. Vuole catturare il senso della natura, ha delle visioni, finisce in ospedale psichiatrico con un doppio di Hitler, un fanatico dei Beatles e altri innocenti “angeli”. Páll è «una nuvola con i pantaloni». Semplicità e nevrosi, sensibilità e solitudine, genio e sregolatezza.

Ore 20,30
MOSTRA CONCORSO
Otkradnati ochi (Occhi rubati) di Radoslav Spassov – Bulgaria, 2005, 106’, v. o. sott. it.
Una lunga fila di auto al posto di confine tra Bulgaria e Turchia. I musulmani abbandonano il loro paese. In Bulgaria sono obbligati a cambiare identità, lasciare il loro nome e prenderne uno cristiano. Le vite di due giovani bulgari, lei musulmana e lui cristiano. Intolleranza e condivisione. Il minareto e il campanile.

BRIT ROCK
Privilege di Peter Watkins, GB. 1967, 105’, v.o. sott. it.
Interpretato dal cantante Paul Jones e dalla modella Jane Shrimpton, un apologo minaccioso sull’Inghilterra del futuro prossimo, dove un regime di destra usa un idolo pop per controllare i giovani del paese. Da un maestro del falso documentarismo. Preveggente.


GIOVEDÌ 16 MARZO
Ore 9,30
RETROSPETTIVA DAVID LEAN
This Happy Breed (La famiglia Gibson), GB. 1944, 111’, v.o., sott. it.
Seconda collaborazione Lean-Coward, la storia di una famiglia middle class tra il 1919 e il 1939: affresco corale, accorato e ironico, segnato dal dialogo brillante del commediografo.

RETROSPETTIVA DAVID LEAN
In Which We Serve (Eroi del mare), GB. 1942, 114’, v.o. sott. it.
Prima regia di Lean che, in coppia con il più frivolo uomo di teatro inglese, Noel Coward, racconta l’eroismo quotidiano della Marina britannica nella 2° guerra mondiale. Uno dei più celebri film di guerra dell’epoca, tra documentarismo e commozione.

Ore 15,00
CINEMA CECO ANNI ‘60
Dést’ (Pioggia) di Juraj Jakubisko, Cecoslovacchia 1965, 32’, v.o. sott. it.
Una giovane donna, dopo aver passato un periodo in un istituto di correzione, si misura con i propri fantasmi.

RETROSPETTIVA DAVID LEAN
The Passionate Friends (Sogno d’amanti), GB. 1949, 91’, v.o. sott. it.
Quasi sconosciuto in Italia, dal romanzo di H. G. Wells, un mélo delirante dove due amanti si incontrano e si lasciano per tutta la vita. Gioco vertiginoso dei flashback e della macchina da presa, pura follia d’amore. Protagonisti, Ann Todd e Trevor Howard, ma è Claude Rains che ruba la scena.

Ore 17,30
BRIT ROCK
Performance (Sadismo) di Nicolas Roeg e Donald Cammell, 106’, v.o. sott.it.
Morboso e inquieto, tra psichedelia ed esoterismo, un gioco al massacro diretto da Nicolas Roeg. Un gangster e un cantante rock, chiusi in un interno, si scambiano abiti, ruoli e personalità. Il miglior film di Mick Jagger; l’altro è James Fox.

Ore 20,30
MOSTRA CONCORSO
E l’aura fai son vir (Il vento fa il suo giro) di Giorgio Diritti, Italia 2005, 110’, v. o. sott. it.
Un paese in Alta Val Maira, nel Cuneese, al confine con la Francia. Cultura e lingua occitana. Pochi abitanti, molti anziani, neve, pascoli. Un pastore francese che alleva capre e fa il formaggio vuole trasferirsi qui con la famiglia. Tolleranza e diffidenza si scontrano. O premier film en Itália parlat en lenga occitana.

CINEMA CECO ANNI ‘60
Sedmikrásky (Le margheritine) di Vera Chytilová, Cecoslovacchia 1966, 74’, v.o. sott. it.
Due giovani donne alle prese con surreali avventure. Alla fine si ritrovano in una sontuosa sala da pranzo: mangiano e passeggiano sulla tavola imbandita distruggendo ogni cosa. Probabilmente il film più audace di quegli anni. Freschezza e inventività guidano la mano della regista. Un film così lo poteva girare solo una donna.

ROCK IN THE CITY PARTY
A tutto glam, dopo Mezzanotte, al Gamec Caffè, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, via San Tomaso, BG
con Jim Barbosa e Clamotten from CLUB:INDEX


VENERDÌ 17 MARZO
Ore 9,30
RETROSPETTIVA DAVID LEAN
Summer Madness (Tempo d’estate), GB.-Usa 1955, 100’, v.o. sott. it.
Il primo film internazionale di Lean, girato a Venezia (non da cartolina) con la star Katahrine Hepburn, nella parte di una matura americana in vacanza che si abbandona per la prima volta all’amore. Dialoghi raffinati, gran personaggio femminile.

RETROSPETTIVA DAVID LEAN
Madeleine (L’amore segreto di Madeleine), GB. 1950, 114’, v.o. sott. it.
Ancora un melodramma con Ann Todd (della quale Lean era innamorato), ambientato a Glasgow nel 1857 e ispirato a un caso di cronaca: una fanciulla della ricca borghesia fu processata con l’accusa di aver avvelenato l’amante che la ricattava.

Ore 15,00
EUROPE IN SHORTS
Vonaton (Sul treno) di Barnabás Tóth, Francia 2004, 11’, v.o. sott. it.
Due ragazzi si incontrano sul treno. Hanno le stesse radici ugro-finniche…

CINEMA ISLANDESE
101 Reykiavik di Baltasar Kormákur, 2000, 88’, v. o. sott. it.
Hlynur non fa niente tutto il giorno e passa la notte al pub. Sua mamma ama, ricambiata!, la maestra di flamenco, l’effervescente Victoria Abril. E anche Hlynur si mette nei guai con Lola (e la mette nei guai…). Freddo nordico e caldo mediterraneo. Dalla noia all’anarchia familiare. Una commedia senza inibizioni.

Ore 17,30
RETROSPETTIVA DAVID LEAN
Oliver Twist (Le avventure di Oliver Twist), GB. 1948, 114’, v.o. sott. it.
Notturno, il secondo adattamento da Dickens, ben presente a Roman Polanski che lo ha citato letteralmente. Al centro, la banda di ragazzini abbandonati che Fagin addestra al furto in una Londra sudicia e crudele. La prima grande maschera di Alec Guinness.

Ore 20,30
MOSTRA CONCORSO
Príbehy obycejného sílenství (Sottosopra) di Petr Zelenka, Rep. Ceca, 2005, 107’, v. o. sott. it.
Petr lavora allo scalo merci dell’aeroporto di Praga. Non ha grandi orizzonti intorno a sé e neppure grandi obiettivi davanti. La ragazza l’ha lasciato per un tipo più grintoso e alla moda. Gente stramba, strani gusti sessuali. Eccentrica commedia sulla nuova Europa dell’Est senza più né capo né coda.

CINEMA ISLANDESE
Börn náttúrunnar (Figli della natura) di Friðrik Þór Friðriksson, 1991, 85’, v.o. sott. it.
I figli della natura sono Geiri e Stella che non vogliono sopravvivere all’ospizio. E allora via. Rubano una jeep e vanno a Nord, verso la terra dove hanno sempre vissuto. Il film islandese più visto dagli islandesi. Semplice e profondo, mite e forte, ribelle e pacifico. In una natura che finalmente amica.

BRIT ROCK
Sid and Nancy di Alex Cox, GB. 1986, 112’, v.o. sott. it.
Amour fou, rock indiavolato e disperazione per la storia d’amore tra Sid Vicious, leader dei Sex Pistols, e Nancy Sprungen. Diretto dal marginale arrabbiato Alex Cox. Protagonisti: Gary Oldman e la musica dei Sex Pistols.


SABATO 18 MARZO
Ore 9,30
RETROSPETTIVA DAVID LEAN
Lawrence of Arabia (Lawrence d’Arabia), GB.-Usa 1962, 210’, v.o. sott. it.
Ancora 7 Oscar, con Kwai il capolavoro di Lean. Tratto dalle memorie di T. E. Lawrence, l’avventura di un ufficiale inglese che riesce a sollevare la nazione araba contro i turchi. Peter O’Toole è esplosivo, il deserto un miraggio irresistibile, la pazzia dietro l’angolo.

Ore 15,00
30 ANNI LAB 80
Midnight (La signora di mezzanotte) di Mitchell Leisen, USA 1939, 94’, v. o. sott. it.
Una delle più belle commedie di tutti i tempi! Sofisticata, popolare, folle. Il tassista parigino-ungherese e l’americana senza un soldo. Il ricco aristocratico, la moglie civetta, l’aspirante amante… Sceneggiatura fenomenale di Wilder e Brackett. Voglia di saltare nella pappa reale con Claudette Colbert, Don Ameche, John Barrymore.

Ore 17,00
Intermezzo musicale con i “Titania”: Brit Rock dal vivo
BRIT ROCK
Tommy di Ken Russell, GB. 1975, 111’, v.o. sott.it.
Dall’opera rock degli Who, uno dei film migliori di Ken Russell, che rielabora l’esperienza pop con il suo feroce umorismo visionario. Culto di Marilyn e delirio consumistico, ascesa e caduta di un idolo rock interpretato da Roger Daltrey. Con Ann Margret, Oliver Reed, Elton John, Tina Turner, Eric Clapton, ecc.

Ore 20,30
OMAGGIO A ROBERT WISE
The Haunting (Gli invasati), Usa 1963, 112’, v.o. sott. it.
Uno studioso del paranormale e tre “sensitivi” in una casa stregata. Un viaggio nell’incubo: vero o creato da una mente malata? Un capolavoro dell’horror che “non mostra” ma terrorizza, fatto di ombre, stridii, boati, sussurri. A perdifiato verso la follia, ancora oggi insuperato.

GLAM-CERIMONIA DI PREMIAZIONE BFM 2006
RETROSPETTIVA DAVID LEAN
Brief Encounter (Breve incontro), GB. 1945, 86’, v.o. sott. it.
Un capolavoro del cinema europeo dell’immediato dopoguerra: un uomo e una donna, entrambi sposati, si incontrano in una stazione di provincia, si innamorano, decidono di lasciarsi. Tutto in un flashback. Un mélo straziante, con le grandi interpretazioni di Trevor Howard e Celia Johnson.

OMAGGIO A ROBERT WISE
The Body Snatcher (La iena), Usa 1945, 78’, v. italiana
Un classico della Rko. Tratto da un racconto di Stevenson sul caso del dottor Knox e dei ladri di cadaveri Burke e Hare, che sconvolse Edimburgo nel 1831. Incubi gotici e umanità, scienza e magia, con due “mostri” sacri: Boris Karloff e Bela Lugosi.


DOMENICA 19 MARZO
Ore 9,30
RETROSPETTIVA DAVID LEAN
A Passage to India (Passaggio in India), GB. 1984, 163’, v. italiana
L’ultimo film di Lean, dopo una lunga assenza, da cui inizia la sua rivalutazione critica. Dal romanzo di Forster, ancora uno scontro tra culture, ragione contro sensualità, controllo contro sperdimento. Un grande personaggio femminile, Judy Davis, un’India autentica, la fine dell’Impero.

Ore 15,15
OMAGGIO A ROBERT WISE
Blood on the Moon (Sangue sulla luna), Usa 1948, 88’, v. italiana
Western sui generis, toccato dal noir e dal sadismo. Robert Mitchum sta invecchiando e accetta un incarico bastardo dal vecchio amico Robert Preston. Fotografia allusiva, disperazione, erotismo.

Ore 17,30
CINEMA ISLANDESE
Hafið (Il mare) di Baltasar Kormákur, 2002, 109’, v. italiana
Þórður è il padrone di una fabbrica per la lavorazione del pesce e il patriarca della famiglia. Magagne e peccati, colpe e perversioni, vendette, soldi, potere, sesso. Tutti insieme appassionatamente per farsi del male. Un Re Lear con troppi fool in giro. E un misterioso montone nero.

Ore 20,30
BRIT ROCK
Velvet Goldmine di Todd Haines, GB.-Usa 1998, 124’, v.o. sott. it.
Ispirato alla storia di David Bowie e di Iggy Pop, un balzo all’indietro negli anni del glam rock, musica, travestimento, dandysmo. Straordinari Ewan McGregor e Jonathan Rhys Meyers. E la miglior colonna musicale degli ultimi dieci anni.

Rose Camune
I film della Mostra Concorso partecipano all’assegnazione delle Rose Camune d’oro, d’argento e di bronzo. I riconoscimenti andranno ai film che avranno ottenuto i migliori punteggi nelle votazioni espresse da tutti gli spettatori. Le schede sono consegnate all’inizio della proiezione e ritirate alla fine.
.
I film in versione originale sono sottotitolati in italiano.
Il programma potrà essere soggetto a variazioni.
Per sconti sul parcheggio di Piazza Libertà rivolgersi al personale dell’Auditorium.
admin/moris
00giovedì 9 marzo 2006 22:52
Peccato non esserci... ci sono un sacco di appuntamenti interessanti.

Sham, fai parte dell'organizzazione ?
Shamrock BG
00venerdì 10 marzo 2006 09:30
essì, un sacco di appuntamenti interessanti... peccato che per alcuni ci sarebbe bisogno di prendere le ferie (cosa che certa gente fa).
Comunque no, non faccio parte dell'organizzazione: diciamo che sono un "sostenitore" visto che è uno dei pochi eventi che sconvolgono [SM=g27828] la sonnolenta Bergamo!
E domani sera tutti al Quadrophenia Party [SM=x145473]
spartacus81
00venerdì 10 marzo 2006 09:52
Re:

Scritto da: Shamrock BG 10/03/2006 9.30
E domani sera tutti al Quadrophenia Party [SM=x145473]



so di essere OT, ma allora vuol dire che non sarai a milano per il meeting?!
Shamrock BG
00venerdì 10 marzo 2006 09:57
Come ho detto a Jay.Ren via ffz presenzio all'apertura e poi mi fiondo a Milano... non ve ne andate dal pub alle 22, eh? [SM=x145427] [SM=x145427] [SM=x145427] [SM=x145427] [SM=x145427] [SM=x145427]
spartacus81
00venerdì 10 marzo 2006 10:09
Re:

Scritto da: Shamrock BG 10/03/2006 9.57
Come ho detto a Jay.Ren via ffz presenzio all'apertura e poi mi fiondo a Milano... non ve ne andate dal pub alle 22, eh? [SM=x145427] [SM=x145427] [SM=x145427] [SM=x145427] [SM=x145427] [SM=x145427]



sorry, non sapevo dell'FFZ.

no, tranqui, non andiamo via alle 22.00.
però all'ultimo arrivato, toccherà lavare i piatti e i bicchieri: è tradizione!!! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Shamrock BG
00venerdì 10 marzo 2006 10:15
sta bene... l'importante è che non mi tocchi il conto!
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com