Automobile ad aria compressa

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Matteo, Berghem
00venerdì 16 dicembre 2005 10:46
Mi è arrivata via mail.



Automobile ad aria compressa

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina,leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento. Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento. Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta. Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice. Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione,la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di
pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi. Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie. Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risultaessere in vendita. Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia. A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola, hanno usato Internet per far circolare informazioni. Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia. Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti: il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno. Oggi si parla,forse della prima metà del 2006... Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti. La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati. Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi né di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza.
Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che l'"informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo... ....invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste informazioni!!!

LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!!!

Link utili: www.eoloenergie.it/html/ita.html

[Modificato da Matteo, Berghem 16/12/2005 11.30]

=Donegal=
00venerdì 16 dicembre 2005 11:15
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 16/12/2005 10.46
Mi è arrivata via meil.

Automobile ad aria compressa

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina,leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
[...]



Interessante... si trova qualche dettaglio tecnico in giro?
Una soluzione molto economica, che però ha bisogno di combustibile, ci sarebbe già: i motori a turbina che furono sperimentati qualche anno fa, che hanno un rendimento doppio di quello a scoppio tradizionale.
Il problema però sono i materiali costruttivi molto costosi per via delle alte temperature raggiunte.
Il motore a scoppio raggiunge temperature molto elevate al momento dell'accensione, ma è una fase molto rapida in cui si trasmette relativamente poco calore all'esterno, seguita poi dall'espansione e dall'afflusso di miscela aria/benzina fresca, quindi i materiali non sono molto stressati da questo punto di vista.
Nel motore a turbina al contrario l'afflusso di carburante e la combustione è un processo continuo, quindi pur non raggiungendo le stesse temperature di picco, la temperatura media a cui sono sottoposti i materiali è molto più elevata.
Triskelgelo
00venerdì 3 febbraio 2006 09:11
eolo
...se interessa se ne parla sul quattroruote di gennaio....però pare che il sogno sia definitivamente tramontato a causa di problemi irrisolvibili di realizzazione....infatti oltre al sito ora è in vendita anche la fabbrica...anche se sotto sotto qualche soldino i proprietari ,nonchè responsabili, dai magnati del petrolio se lo sono preso....mah? [SM=g27832]
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