Attentato contro capo della UVF: altra faida in vista?

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=Donegal=
00martedì 30 maggio 2006 21:49
Stavolta anticipo pure Ren [SM=g27823]

Da Repubblica online

IRLANDA DEL NORD: IN FIN DI VITA DOPO ATTENTATO CAPO DI UVF

Il comandante locale della milizia protestante nord-irlandese Ulster Volunteer Force (UVF) versa in condizioni disperate dopo un attentato occorso oggi a Newtownabbey, cittadina prevalentemente protestante a est di Belfast: gli hanno sparato con una rivoltella.
La vittima, Mark Haddock, 36 anni di eta', era libero su cauzione in attesa di processo perche' accusato del tentato omicidio di un portinaio di un circolo nelle vicinanze, avvenuto quattro anni fa.
Secondo la polizia, l'attentato odierno e' da attribuire a regolamenti di conti interni alle milizie protestanti dell'Irlanda del nord. Ma a quanto si apprende da una fonte anonima vicina all'UVF, Haddock e' sospettato anche, dai suoi antichi compagni di lotta, di essere un informatore della polizia segreta britannica.
jay.ren
00martedì 30 maggio 2006 22:04
Re:

Scritto da: =Donegal= 30/05/2006 21.49
Stavolta anticipo pure Ren [SM=g27823]



Su LET è stata pubblicata alle 19.00, ma non l'ho postata perché tanto mi dicono che non frega nulla a nessuno [SM=g27837]
jay.ren
00martedì 30 maggio 2006 22:05
Haddock è stato ricoverato al Royal Victoria Hospital.
Le sue condizioni sono giudicate critiche dal personale medico.

R
=Donegal=
00martedì 30 maggio 2006 22:06

Scritto da: jay.ren 30/05/2006 22.04

Su LET è stata pubblicata alle 19.00, ma non l'ho postata perché tanto mi dicono che non frega nulla a nessuno [SM=g27837]



Non l'avevo vista, avevo letto distretto nord ma non i bollettini...
Sarà per la prossima! [SM=g27823]

[Modificato da =Donegal= 30/05/2006 22.06]

jay.ren
00mercoledì 31 maggio 2006 09:35
Haddock ancora in condizioni critiche
Il brigadiere della UVF è stato raggiunto, ieri pomeriggio, da otto colpi di pistola, mentre si trovava vicino alla propria abitazione nella zona di Newtownabbey.
Secondo la PSNI, una delle linee di indagine porta all'ipotesi che l'attacco sia stato realizzato dai suoi stessi compagni, convinti che Haddock lavori per i servizi segreti britannici.
La polizia chiede collaborazione a chiunque fosse presente nell'area di Doagh Road, tra le 15 e le 16 (ora di Belfast). Si stanno valutando anche i movimenti di una Peugeot 309 nera, forse collegata al tentato omicidio.

Fonte: >> LET <<

[Modificato da jay.ren 31/05/2006 9.45]

jay.ren
00mercoledì 31 maggio 2006 09:48
Secondo me, come risulta anche dalla linea investigativa seguita dalla PSNI, non si tratta di una faida interna alla UVF, ma piuttosto di un regolamento di conti contro chi, secondo alcuni paramiltari lealisti, ha "tradito la causa" passando al soldo dei servizi segreti britannici.

Come si vede, gli infiltrati ci sono anche tra le file lealiste, ed anche qui, se fosse effettivamente confermato, ad alto livello.

R
fergus
00mercoledì 31 maggio 2006 09:59
Re: Re:

Scritto da: jay.ren 30/05/2006 22.04


Su LET è stata pubblicata alle 19.00, ma non l'ho postata perché tanto mi dicono che non frega nulla a nessuno [SM=g27837]



discutibile
jay.ren
00mercoledì 31 maggio 2006 16:36
Empey difende i collegamenti colo PUP (e quindi con l'UVF)
Dopo la notizia del tentato omicidio di Mark Haddock, il leader dell'Ulster Unionist Party ha difeso, ancora una volta, la decisione di formare un'alleanza con il PUP all'Assemblea di Stormont.
Ha chiesto pazienza ai propri sostenitori, per permettere all'UVF di ragionare sull'uscita dalla spirale di violenza nella quale si trova.
Il patto stipulato con il PUP, spiega Empey, potrà essere sciolto nel corso dell'anno, se non ci sarà un effettivo cessate-il-fuoco da arte dell'Ulster Volunteer Force.
"Noi condanniamo fermamente sia questo ferimento che ogni altra violenza e chiediamo l'aiuto di tutti per consegnare i reponsabili alle autorità competenti. Per quanto riguarda l'alleanza con il PUP", dice Empey, "sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata. Però ritengo che non ci siano iniziative di governo che possano far desistere i lealisti dalle proprie azioni, ma occorre qualcuno che si prenda qualche responsabilità".
Prosegue poi affermando la propria volontà di continuare il dialogo con la UVF, grazie ad una linea diretta di comunicazione con la leadership, senza intermediari. Conferma l'attenzione dell'UUP ai rapporti dell'Independent Monitoring Commission, riguardanti le attività dei paramilitari.

Fonte: >> LET <<
jay.ren
00venerdì 2 giugno 2006 20:03
Due arresti
Fonti della PSNI fanno sapere di avere effettuato l'arresto di due uomini, in collegamento con il tentato omicidio del leader lealista Mark Haddock, ferito con sei colpi di pistola.

Si ritiene che sia stato colpito da ex-associati della Ulster Volunteer Force.

Fonte: >> LET <<
jay.ren
00sabato 3 giugno 2006 15:56
I due uomini fermati ieri sono ancora sotto interrogatorio, da parte degli inquirenti, in relazione al tentato omicidio di Mark Haddock.

Ora la PSNI chiede informazioni sui movimenti di una Renault Clio, targata RBZ 922, nell'area di Doagh Road, ritrovata bruciata a Monkstown.

Haddock è stato colpito ripetutamente di fronte alla Mossley Orange Hall, appena sceso dalla propria autovettura.

Fonte: >> LET <<
jay.ren
00martedì 6 giugno 2006 15:48
In tribunale il miglior amico di Haddock
Il miglior amico di Mark Haddock, il leader lealista divenuto informatore dello Special Branch, è comparso davanti al giudice, ieri, con l'accusa di averne tentato l'omicidio.
Darren Stuart Moore, di Mount Vernon Park, zona nord di Belfast, ha negato di far parte del piano che doveva concludersi con la morte di Haddock.

La UVF è ritenuta mandante del tentato omicidio, dopo aver appurato che Haddock ha passato informazioni allo Special Branch per quasi vent'anni. Il lealista è sopravvissuto all'agguato, nonostante sia stato ferito da sei proiettili.

Moore è stato fermato sabato, durante un raid della PSNI. "Sono innocente", ha affermato. "Verificate pure il mio alibi".
L'ispettore Gareth Nicholl, invece, riferisce di poter collegare Moore al tentato omicidio di Haddock.
Durante il dibattimento, l'avvocato difensore Eileen Ewing ha chiesto all'ispettore se "la parte lesa, Mark Haddock, ha rilasciato una dichiarazione firmata dei fatti".
Nicholl ha risposto che ciò non è ancora accaduto.
Moore è stato rimandato in custodia, fino al 3 luglio, quando verrà ascoltato nuovamente in videoconferenza.

Fonte: >> Let >>
jay.ren
00martedì 6 giugno 2006 17:12
Haddock ammette di lavorare per i servizi
Mark Haddock ha confessato alla propria famiglia ed agli amici di essere stato un informatore dello Special Branch per oltre 16 anni.
Ha anche ammesso di essere stato scortato fin dentro al Royal Victoria Hospital da alcuni poliziotti.

Gli inquirenti stanno pianificando le mosse riguardanti Haddock e la sua famiglia. Di certo, l'ex-leader lealista ha chiesto alla PSNI di azzerare la sua vita e quella dei familiari, ricostruendo loro una nuova esistenza in Inghilterra, sotto una nuova identità.

La UVF, nel frattempo, ha ordinato a parenti e ad un amico di Haddock, che era sempre al suo fianco durante le udienze in tribunale, di lasciare subito la zona di Mount Vernon, a North Belfast.

Fonti lealiste affermano che i due uomini coinvolti nel tentato omicidio, conosciuti come l'Agente Helen, hanno sparato sei volte all'ex-brigadiere dell'UVF.
I paramilitari erano ottimi amici di Colin Caldwell e cercavano di vendicarlo. Il ventritreenne fu ucciso nel novembre 1991 da un attacco dinamitardo dell'IRA contro la prigione di Crumlin Road.
In precedenza, Caldwell fu arrestato per possesso di armi e per appartenenza alla UVF, dopo che la sua autovettura venne fermata a Newtownabbey. L'informazione che permise l'arresto veniva direttamente da Haddock.

Fonte: Bollettini Rusticani >>
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