Scuole di inglese in Irlanda: esperienze ed opinioni

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admin/moris
00venerdì 25 giugno 2004 16:23
Apro la discussione.

Proprio oggi, su Repubblica, è stata pubblicata una lettera ironico-incazzata di genitori di una ragazza quindicenne che sta frequentando un corso di inglese a dublino.

Gli scriventi segnalavano che la ragazza è stata messa in famiglia con altri ragazzi italiani e che il corso è frequentato al 90% da ragazzi italiani.

Si domandavano (giustamente) quanto potesse essere proficuo spendere fior di quattrini per mandare a studiare all'estero il proprio pargolo per poi fargli frequentare solo connazionali.

Lascio a voi considerazioni in merito, sono curioso di sapere voi come avete imparato la lingua.


admin/moris
00venerdì 25 giugno 2004 16:34
Dimenticavo... Non discuto sulla professionalità degli insegnanti, quanto sulla serietà di coloro che le frequentano.

Senza fare di ogni erba un fascio, ma quanti tra i nostri connazionali che frequentano le scuole di inglese non hanno il minimo interesse ad evitare i propri connazionali ?

Ho visto troppe persone preoccupate di fare brutte figure con le costruzioni delle frasi in inglese, evitare di chiacchierare con gli irlandesi quando proprio il parlare e soprattutto l'ascoltare gli indigeni è incredibilmente utile.

Fine del pistolotto [SM=g27828]
dubh
00venerdì 25 giugno 2004 17:25
Gli insegnanti possono essere molto seri e professionali, ma infatti concordo quando dici che chi frequenta è responsabile di quanto impara...credo che frequentare troppo i connazionali e poco gli indigeni non aiuti assolutamente: sono della corrente "vai e parla con la gente del posto, anche a costo di fare pessime figure,ma frequenta persone che parlino la lingua che si deve imparare" [SM=g27823]

Certo, essere soli all'estero e non sapere la lingua spinge molti sicuramente a cercare connazionali ed è comprensibile, ma sarebbe meglio se si trattasse di brevissimi periodi, giusto per ambientarsi [SM=g27824]

Per quanto mi riguarda ho imparato molto viaggiando, e devo ringraziare mamma che fin da piccola mi vietava fuori dall'Italia di parlare italiano per non farci riconoscere [SM=g27828]
Shamrock80
00venerdì 25 giugno 2004 17:33
La scuola,se seria,è molto utile...e tende a smistare i gruppi per nazionalità...cosi dovrebbe essere,almeno.[SM=g27827]
valeire
00sabato 26 giugno 2004 14:03
per esperienza personale,posso dire che i college possono aiutarti ad ingranare,ma non di certo a farti imparare l'inglese!
io sono stata due volte in un college di dublino per la durata di un mese...e' stato costruttivo,ma purtroppo ha anche i suoi limiti!per la prima volta,magari lo consiglio,soprattutto per i ragazzi,ma poi se si puo' e' meglio fare un'altro tipo di esperienza,come trovarsi un lavoro.per quanto riguarda il problema connazionali,questo dipende tutto dalla persona...anche se spesso se non ti unisci a loro rischi di rimanere isolato,perche' anche i ragazzi delle altre nazioni tendono a fare gruppo.a me e' capitato di andare in un pub con un gruppo di ragazzi tedeschi,non vi dico che bella serata!parlavano tutto il tempo in tedesco!!!se posso dare un consiglio e' meglio fare amicizia con persone di altra nazionalita' che sono "isolate" a loro volta,perche' spesso anche se si e' della stessa nazione non e' che ci si ami tanto!oppure con ragazzi facenti parte di "minoranze" all'interno del college.
poi,ognuno si legoli come gli pare[SM=x145474] !!!
Brendan CHalls
00sabato 26 giugno 2004 14:20
Ciao,
io ritengo che come per la maggior parte delle cose e delle persone (tranne i genitori), tutto e' utile, nulla e' indispensabile.
Se il tuo inglese non e' male, e' piu' comodo ovviamente trovare un lavoro, ma cio' l'estate e' spesso difficile; un corso puo' essere l'unica cosa che puoi avere con certezza in quel periodo (alloggio e soprattutto lavoro sono un incognita), percio' danno un senso al viaggio se non vieni solo per una vacanza; inoltre il pezzo di carta sul CV ha sempre il suo valore.
Per il discorso Nazionalita', e' vero cio' che dite: se finisci in classe (ma anch in casa od ostello) con tutti connazionali e' naurale fare gruppo con loro; molte scuole sono convenzionate con agenzie Italiane=molti italiani; ma anche la famiglia o dividere la casa con madre lingua Inglese ha i suoi svantaggi, non pansiate che stanno li' per farVi da insegnante; la cosa migliore e' alloggiare con altri europei, anche loro interessati a provare il loro inglese e chiedere alla scuola quali nazionalita' hanno in maggioranza.
Saluti
Corcaigh
00domenica 27 giugno 2004 17:01
Italiani pigracci e mammoni
So che con questo titolo attirerò l'attenzione (e le ire) di molti miei co-forumisti [SM=g27828]
Che devo dirvi, è una domenica annoiata, ho entrambi i figli malati e The Queen is Dead a manetta, lasciatemi sfogare [SM=x145459]

Io sono dell'idea che mandare un italiano adolescente all'estero, tutto pagato, corso+accomodation in un ambiente popolato da connazionali altrettanto adolescenti ed altrettanto viziati e pieni di soldi, è come prendere i soldi e buttarli nel cesso, si fa prima a disfarsene [SM=x145439] [SM=x145446]

La mia è pura esperienza personale. 13 anni fa frequentai un corso a Dublino per qualche mese (il mio inglese era catastrofico). La differenza tra me e gli altri studenti era la mia età, il mio stato (lavoravo in un ristorante e davo ripetizioni di italiano), la mia residenza (non vivevo in famiglia). la differenza tra me ed i ragazzuoli era che il corso me lo pagavo coi miei soldi (raggranellati e sudati) ed avevo fretta di fare le mie Cambridge Examinations a fini di arricchire il mio disastrato curriculum. Morale: diventai amica dell'insegnante, al punto che me lo portavo al pub coi miei amici, col risultato di "involontarie" lezioni private [SM=x145459]
Per cui mentre gli altri italiani/spagnoli del corso non imparavano un tubo e si trovavano davanti al Mc Donalds la sera in gruppi di 50 -tutti connazionali- che commentavano a quanto ammontava l'assegno settimanale che mamma aveva appena spedito, io studiavo per i miei esami Cambridge e li passavo. A me, il corso ai tempi servì parecchio. [SM=g27811]

Per cui non è il corso di per se' che non funziona, ma l'attitudine con cui i nostri adolescentelli coccolati e straviziati vengono mandati all'estero.
Ho due figli e quando saranno adolescenti potranno fare esperienze all'estero solo alle seguenti condizioni:
1. scambi culturali non pagati, per esempio con amici e con associazioni culturali
2. il corso non viene pagato da me ma dal mese di lavoro che si fanno al supermercato locale (come tutti qui d'altronde) non appena finisce la scuola.
3. quando sono più grandicelli possono trovarsi direttamente un lavoro all'estero. In questo modo o impari la lingua locale o fai la fame.

Scusate la crudeltà: il mio è solo realismo di fronte alle orde di ragazzini pastasciuttari e mammoni che invadono questo paese ogni anno pensando di andare a Rimini.
[SM=x145445] [SM=g27820] [SM=g27818] [SM=x145481]
[SM=x145486]

Marco(cinese)
00martedì 29 giugno 2004 12:40
il corso d'inglese invece di farlo a luglio-agosto penso sia meglio farlo in altri mesi dell'anno dove l'affluenza di italiani è sicuramente minore, così i soldi e il tempo non sono del tutto buttati. il corso serve soprattutto ad iniziare a prendere confidenza con la lingua, poi sta alla persona cercare di non uscire con connazionali nelle ore post corso. sarà meglio buttarsi in un pub e fare amicizia con qualche irlandese od altro straniero in modo da mettere in pratica ciò che si è imparato. poi come ho già detto alla decima pinta si fa pace anche con l'inglese.
Shinjiku
00mercoledì 30 giugno 2004 09:08
Vista l'esperienza diretta che ho avuto a 17 anni coi corsi all'estero, non posso che non essere daccordo con Martina [SM=x145461]

E l'impostazione mentale del frequentatore il corso ad essere "sabgliata"..[SM=x145464]

Comunque resta il fatto che in due settimane non si possa "materialmente" imparare un granche'..anche con le migliori intenzioni del mondo! [SM=g27819]

Personalmente, durante i miei tre mesi a Cork non ho intenzione di frequentare nessun corso [SM=x145449] .. Cioe', nessuno di quelli tradizionali in una stanza, seduta su una sedia...[SM=g27833]
MI BUTTO IN MEZZO ALLA GENTE, GIRO, PARLO, CI PROVO, SBAGLIO, RIDO IO E FACCIO RIDERE ANCHE GLI ALTRI [SM=x145448] (MEGLIO,COSI FACCIO PURE AMICIZIA[SM=x145451] )..RIPROVO, RIPARLO, RISBAGLIO..FINO A CHE QUALCOSA NON IMPARO..DIVERTENDOMI [SM=g27823]

Turista fai da te?...[SM=x145459]

Maratona70
00mercoledì 30 giugno 2004 09:26
A me il corso di inglese a Dublino è servito!
Ho pure scritto una poesia in inglese, che gli Elio e le Storie Tese hanno poi musicato, e più o meno fa così:

The peak of the mountain

How you call you?
How many years you have?
From where come?
How Stay?

Not to be sad
The life is a thing wonderful
And I am here
To make it wonderfuler

Not hear
The sound of the my guitar?
Is played from me
Is played for you
Is played for we

Oui,
Je t'aime
Je t'aime
You must to be the my girl
Come on
The my car
That I bring you tp make one tour

Me and you, sons, holy, in my car, We love the sun, and the city of Suncity

What think of the my car
Is much beautiful second me
But you laugh
And take me for the ass

I'm not a stupid
The my heart is broken know
And the game
Is beautiful when is short


In the light
I see the your true face
You are a toilet
I hear me sad
And I re-think at you
Like once

Oui,
Je t'aime
Je t'aime
Must to be the my girl
Come on
The my car
That I bring you and one tour on the peak of the mountain

We will go to the peak of the mountain
I will go to the peak of the mountain
They will go to the peak of the mountain
Us will go to the peak of the mountain

The Man from Japan will go to the pick of the mountain
And we will be so happy together

tristram
00mercoledì 30 giugno 2004 16:04


L'altr'anno ho "coordinato" 400 ragazzi in Irlanda venuti a studiare inglese.

40 hanno ammesso di essere venuti per la lingua (hanno studiato e imparato qualcosa)
30 sono stati PARCHEGGIATI dai genitori
60 hanno infranto le regole locali bevendo nei pub (alcuni sotto i 16 anni) consensienti
5 mi hanno costretto a passare la notte in ospedale (si erano fatti male...involontariamente)
125 erano venute per rimorchiare i ragazzi
140 erano venuti per rimorchiare le ragazze

Alla lingua erano tutti molto interessati (irlandese, sì...proprio quella irlandese...eh)
stefanomanfredonia
00mercoledì 30 giugno 2004 19:15
IN QUESTO PERIODO E' MEGLIO STARE LONTANI DALL'IRLANDA
Ebbene si, condivido le preoccupazioni di quei due genitori,
anzi farebbero bene a far tornare il prima possibile la loro pargoletta.
Sono reduce da un corso d'inglese di quattro settimane nella Capitale irlandese, il nome della scuola che ho frequentato è "EMERALD CULTURAL INSTITUTE", e se non fosse che il corso lo ha pagato la mia università tramite una borsa di studio sarei veramente incazzato.
All'emerald la percentuale di italiani sale a mio parere al 95%,
addirittura c'erano classi da 14 persone con 14 italiani e un insegnante (ALMENO QUELLO) madrelingua.
(a questo punto tantovale rimanere in Italia)

Le gran teste degli organizzatori ci hanno distribuito in modo tale che abitassimo tutti in un raggio di 500 metri,
quindi provate un po ad immaginare, tutti alle stesse ore alla stessa fermata, quasi sempre con le stesse mete, ditemi voi come si fa a rimanere soli, o a frequentare solo irlandesi.

E poi tutte le storie lette sulla cordialità degli
"Irish people" per me non sono affato vere.
I Bus drivers sono stati di una maleducazione mai provata in italia, e pensare che li un abbonamento mensile all'autobus costa molto di piu che da noi, e per di piu dire che quel tipo di autobus sono degni dell'età della pietra vuol dire essere veramente buoni.

Per non parlare del prezzo della birra,
4.90 euro per una pinta di GUINNES non so a voi ma a me sembrano un tantino esagerati.

Inoltre siamo stati degli assidui clienti del supermercato vicino la nostra scuola dove i panini non erano male e nemmeno cari, ma le commesse(dei mostri mai visti) ci Hanno preso per il culo per quattro settimane intere. Perchè non cambiare posto? perchè era il solo più vicino!

in Italia lavoro da tre anni come cameriere in una pizzeria, e quando si presentano degli stranieri qui si è soliti farsi in 4 per cercare di soddisfarli al meglio, Evidentemente Agli "IRISH PEOPLE" ARRIVANO FIN TROPPI EURO ITALIANI!!!!!!

Per quanto riguareda il discorso IGIENE E PULIZIA e meglio non proferire parola, si potrebbe scrivere un'enciclopedia!

Ebbene si, in Irlanda (A MIO PARERE) parlano un ottimo inglese, quando vogliono, sicuramente ci tornerò perche ormai saper capire e parlare INGLESE è una necessità ma (sempre a mio personalissimo parere) sono ancora parecchio distanti da un livello sufficente di civiltà!

Forse sto esagerando, ma per ora sono ancora incazzato!

UN saluto a tutti!
ciao[SM=x145460] [SM=g27826] [SM=g27812] [SM=x145482] [SM=x145479]

tristram
00giovedì 1 luglio 2004 08:31



Che disavventura!

E l'incazzatura TRASUDA dal tuo messaggio!!!

Forse eri partito con l'idea di trovare in Irlanda la Terra Promessa...i cafoni esistono anche lì e guarda caso appartengono a quelle categorie di lavoratori più sottoposti a stress psicologico. Anche da noi alcuni autisti non mostrano un minimo rispetto neanche per gli anziani. Anche da noi alcune commesse non ti servono con il dovuto garbo (usando un eufemismo).

Alcuni e alcune esistono anche in Irlanda.

Sul corso non ho parole (positive intendo)

la prossima volta che sarai in Irlanda però non fare l'errore di caricarti con pregiudizi

sicuramente andrà meglio (deve per forza andare meglio...rispetto al tuo racconto TUTTO E' MEGLIO!)


[SM=x145438]
Danemcgowan
00sabato 3 luglio 2004 10:49
Concordo sul fatto che andare a luglio o ad agosto per imparare l'inglese è una scelta infelice. Io purtroppo però non ho avuto scelta e mi tocca un mese, da metà luglio a metà agosto. Qualcuno sa consigliarmi su un corso di max 4 settimane che serva davvero a migliorare il mio inglese?
Danemcgowan
00domenica 4 luglio 2004 17:44
Grazie concittadina,
ho preso nota di alcuni indirizzi e appena arrivo a Dublino verificherò!
chiarablue
00venerdì 9 luglio 2004 17:17
Re:
L'anno scorso sono stata alla scuola EF di Dublino, ad agosto, per due settimane.
In una classe di 12 persone, c'erano 6 italiani (me compresa), tutti dai 23 anni in su.
A scuola si sentiva parlare costantemente italiano.
A S.Sthepen Green, i grupponi di italiani erano ben individuabili durante tutto il giorno, per non parlare delle chiaccherate a tutto volume negli autobus.

Credo che sia insito nella nostra cultura il ritrovarsi insieme ovunque e comunque, il fare gruppo, lo stare insieme a fare casino con chi conosciamo, probabilmente ci tranquillizza e ci mette a nostro agio, e non credo sia del tutto un male...quando si è in vacanza...ma quando si studia una lingua, pemettetemi di dire che è deleterio.

Io ho cercato, in funzione della buona riuscita del corso, a starmene il più possibile da sola, a socializzare con persone di altra nazionalità, e inizialmente ci sono riuscita, ho cercato di fare escursioni "miste" che costringevano, almeno per buona educazione, a non parlare italiano davanti a una persona di altra nazionalità. Ma sinceramente è stata un'impresa!!!
Alla fine della seconda settimana anche io ho desistito...

Ho notato poi che chi era li per necessità lavorative viveva il corso in un modo, chi invece aveva una generica necessità di migliorare il proprio inglese...beh non si dispiaceva di conoscere propri connazionali e di parlare italiano.

Però sinceramente non posso dire che il corso sia stato inutile, perchè dipende moltissimo dalle aspettative e sopratuttto dalla voglia di apprendere e che ognuno ha.

Sicuramente la mia prima esperienza di corso di studio a Cork, fatta quando avevo 18 anni, è stata molto più "vacanza" che "studio"!!!
Chiara
mcihele
00giovedì 15 luglio 2004 15:38
corsi di inglese
I CORSI DI INGLESE CHE ATTUALMENTE SI IMPARTISCONO Sono delle grandiessime bufale!!
Ne ho appena fatto uno presso una delle piu' raccomandate scuole di Galway...un'autentica (scusate) merda. Non c'e' inizio non c'e' fine. Prima di iscrivermi avevo girato tutte le scuole del posto, il principio e' lo stesso: tanto vocabolario e poche vere lezioni come secondo me dovrebbero essere.
Non servono ne' ad un ragazzino ne' a chi ha voglia di perfezionare l'inglese sul serio. Va di moda non rispondere direttamente ad una domanda bensi' aspettare che lo faccia un altro sutdente, va di moda incentivare la conversazione in classe...ma non credo che sentire come parlano altri italiani, spagnoli , francesi, orientali etc.. sia il modo migliore di perfezionare l'inglese.
Se tornassi indietro farei solo lezioni individuali, ma non presso le scuole(30 euro l'ora) . In diversi istituti organizzano dei corsi gratis in quanto impartiti da insegnanti tirocinanti. Il criterio di insegnamento e' lo stesso di un corso a pagamento, il che dimostra che le nuove tendenze pedagogiche nell'insegnamento della lingua inglese si basano su concetti che forse non sono stati previamente verificati con degli studenti. Ovviamente in questi corsi si trovano dei tirocinanti imbranati ma allo stesso tempo si puo' riconoscere che qualche insegnate e' valido e puo' essere contattato per lezioni private a 15-20 euro l'ora. Puo' sembrare tanto ma alla fine sono soldi ben spesi. Nei corsi normali si paga circa 8 euro l'ora ma non servono a niente!!!L'ultimo giorno di lezione hanno proiettato un film con sottotitoli!!!Ci rendiamo conto che vedere questo film mi e' costato piu' di 30 euro?

Scusate i toni forse troppo accesi ma dopo aver buttato 350 euro spero almeno di convincere altri a non farlo.

Per quanto riguarda gli adolescenti tanto varrebbe mandarli solo in qualche famiglia e basta. I nostri connazionalini ovviamente si muovono in blocco, parlano solo italiano e si emozionano appena scoprono che c'e' un'altro italiano nei paraggi. Per l'inglese e' inutile, forse per cominciare a uscire di casa e vedere qualcosa all'estero ha una certa valenza. Torno a proporre: anche in Italia si trovano dei nativi che possono fare lezioni private....sono piu' efficaci e meno costosi di un viaggio di una settimana in Irlanda.....
admin/moris
00lunedì 19 luglio 2004 00:11
Una dritta (Shakespeare e Britney Spears)
In molte città italiane la Chiesa dei Mormoni organizza corsi gratuiti (ripeto GRATUITI) di inglese per chi già lo ha studiato a scuola.

Non è richiesta la conversione al loro culto [SM=g27828] : è un'occasione utile per parlare in inglese con persone madrelingua (le lezioni si basano sulla conversazione) e sviluppare la dimestichezza al dialogo nella lingua di Shakespeare e Britney Spears (forte questo abbinamento [SM=g27828] [SM=g27828] )

Ovviamente non basta, ma aiuta prima di muoversi alla volta dell'Irlanda per cercare lavoro se non avete molti soldi o anche solo per andare sull'Isola a fare un corso avanzato anzichè basic (che personalmente ritengo solo una gran perdita di soldi per i motivi esposti da coloro che mi hanno precedutO)

[Modificato da admin/moris 19/07/2004 0.18]

Mairead
00lunedì 19 luglio 2004 21:42
Re:
Ciao a tutti. Scrivo per raccontare della mia esperienza di vanza studio in Irlanda, che è avvenuta la scorsa estate.
Premetto che prima di partire sapevo abbastanza bene l'inglese, l'ho sempre studiato molto a scuola, senza contare i molti corrispondenti inglesi che ho. Per non parlare poi delle chat...
Comunque ho deciso di fare un corso di inglese perchè volevo migliorare il mio inglese orale, parlato insomma, che era un po' carente, perchè non ero abituata a parlarlo...Così sono andata a seguire un corso x due settimane in un paese vicino a Limerick. Anche perchè ho sempre adorato l'Irlanda e il mondo celtico, quidni era 1 buona occasione per andarci.
Sarei dovuta partire con una mia amica italiana, ma poi alla fine lei mi ha dato buca (forse è stata una fortuna), sono stata con una famiglia (anzi, con 2...xkè con la 1a avevo dei problemi, anzi loro avevano problemi,e anke seri a mio avviso!), ho frequentato 1 corso a livello avanzato con un'insegnante molto brava in una classe di soli 3 studenti. Non ho frequentato altri italiani, quindi se volevo parlare dovevo farlo per forza in inglese. Ho cominciato a guardare la tv in inglese, a leggere libri e soprattutto a parlare con la gente del posto (cosa del resto non difficile, in Irlanda, visto che lì hanno il dono dell'eloquenza!). Risultato? IL mio inglese parlato è migliorato molto, ho cominciato anche a sognare in inglese. E' vero che mi sono impegnata e ho creato un po' di isolamento....
Tra un po' dovrei andare all'università di DUblino a studiare per anni....ke dite, un po' presuntuosetta?[SM=x145447]
Può darsi, comunque la mia vacanza studio mi è servita e mi ha anche permesso di superare un esame di inglese che ho tenuto la scorsa primavera. Ciao!
Mairéad - Tizi
SCAZ
00venerdì 30 luglio 2004 12:02
La scuola serve,ma.....
Esperienza personale.
Lavoravo al Bewley's coffee house.Ero arrivato a Dublino da oramai 6 mesi con un inglese sotto zero,sopravvivevo studiando su libri di grammatica e gurdando la TV(credevo molto nel self-study),mi resi presto conto che il mio inlgese era paragonabile all'italiano parlato da un vucumprà appena sbarcato in italia; Così mi iscrissi ad un corso di inglese.
La classe.
-Tutti erano studenti universitari o figli di imprenditori che si erano presi un mese o due per imparare l'inglese.
-6 italiani,2 cinesi ed 1 francese.
-Mi ammiravano tutti,un vero eroe,un avventuriero
-Si incontravano davanti la statua di Malone,e uscivano quasi tutte le sere(beati loro!)
-Praticavano il loro inglese per lo più con i compagni di scuola(anch'essi stranieri)
-Si lamentavano sempre,ma si divertivano tanto
-Già dopo poche settimane gli mancava l'italia
I professori.
-bravi
-sottopagati(credo)
La scuola.
-15 minuti sud da Dublino centro
-Da fuori sembrava una enorme villa

La mia conclusione è che la scuola serve se poi si interagisce con gente di madre lingua.E bisogna inoltre esserci un pò predisposti(non è bello avere 24 anni e parlare come un bambino di 8 anni inglese).

Tamara10
00mercoledì 1 settembre 2004 13:26
Posso dire la mia.sono tornata da 2 giorni dala favolosa irlanda.la cosa che posso dire che è normale che ad agosto e sopratutto a Dublino ci siano tanti italiani..........

Sono partita da solo con lo scopo di migliorare il mio inglese...Io ho frequentato un corso di 4 settimane a Galway dove la 1a settimana non avevo neanche un italiano........Nelle settimane frequente c'è n'erano ma la cosa più importante è farsi compagnie sia itlaiane ma sopartutto con persone di altre nazionalità .così ho fatto eravamo tante persone da tutte le parti del mondo..........
Poi vorrei dire che dublino è la meno indicata per imparare l'inglese;si è la capitale ma quella più gettonata....quindi ve la sconsiglio..tutto qua......Per migliorarlo cercate o di andare un mese che non sia agosto o cercare citta o paesini lontano da Dublino..........
La gente con me è stat molot cortese pensate che quando sono arrivata non avevo una casa che mi ospitava una signora che stava con me a chiamato la famiglia di un'altra ragazza e mi hanno tenuto per un paio d'ore finche non fosse arrivata la mia famiglia che mi ospitava...(aveva capito che arrivavo di sera tardi)..........poi sono molto tranquilli(quando non si ubriacano).Ho noleggiato la macchina per 4 gg ed non ho mai sentito il suono del clackson, ti danno sempre la precedenza .Ma anche loro hanno dei difetti...........Ho visto delle scene che non immaginavo.........Io vivo a Roma quindi è una grande città e ne passi di tutti i colori.....ma li vedevo ragazze totalmente ubriache e gente con una certa facilità di abbordare la gente.pensate a me è capitato che un ragazzo mi abbia tastato il sedere ed io ho reagito male dandogli uno schiaffo si è stupito per quale motivo lo abbia fatto...Una cosa utilie ed giusta è che nei pub non ti fanno entrare se non hai 18 anni.........
Buon viaggio a tutti .Andateci vale proprio la pena di visitarla...............Ha molti posti incantevoli..........Io posso ritenermi forunata.per tutto sia per la famiglia che per il resto.........[SM=x145468] [SM=x145466] [SM=x145489]
cossaigh
00venerdì 17 settembre 2004 19:51

Beh, Francesca, volevi qualcosa di "stuzzicante"? Eccolo qua ...

Bolzano,16 set 2004 -19:03

Sanità, 500 studenti altoatesini a rischio tubercolosi

Cinquecento studenti altoatesini sarebbero a rischio tbc dopo essere venuti in contatto con un insegnante affetto dalla tubercolosi durante un corso di inglese in Irlanda. L'Istituto superiore di sanità ha informato il Comune di Bolzano del rischio di diffusione della malattia e le autorità sanitarie altoatesine hanno dato il via ad una grande operazione di screening. La vicenda non riguarda studenti di altre regioni italiane.
Le persone interessate al possibile contagio sono 468 fra studenti di scuole medie superiori in lingua tedesca dell'Alto Adige e loro accompagnatori, che hanno trascorso una settimana di studio nell' istituto di Galway nell'Irlanda Occidentale.

Nei prossimi giorni tutte le persone coinvolte dall'emergenza sanitaria saranno informate con una lettera e saranno sottoposte ad esami clinici che prevedono un test tubercolinico ed un'eventuale radiografica ai polmoni.

Fonte: www.espressonline.it/eol/free/jsp/news/detail.jsp?idCategory=707&idContent=817453&item...



ste-llina
00sabato 18 settembre 2004 15:53
La scuola è utile, il problema è un altro...
Ciao a tutti!!!!!
Sono tornata solo domenica scorsa da due fantastiche settimane a Bray (co.Wicklow). Non vi dico cosa voglia dire ritrovarsi lunedì a Milano, con l'università che comincia e il grigiume solito che contraddistingue questa città...
Comunqe cercherò di non andare fuori tema.La situazione nella scuola che ho frequentato era la seguente:
1. insegnanti molto validi
2. struttura accogliente ed efficiente nei confronti degli studenti
3: percentuale di italiani: circa un 90%.
Mi rendo conto che per chi voglia realmente migliorare la lingua sia davvero difficile evitare il gran numero di turisti italiani. Però c'è da dire che la scuola risulta di grande utilità nel momento in cui ci si rende conto che non è produttivo (ne tantomeno educato) parlare in italiano in classe per esempio, che è meglio mettersi vicino agli studenti stranieri e seguire la lezione cercando magari di studiare individualmente a casa quello che si fa la mattina. Secondo me il problema non è tanto sull'utilità della scuola. La scuola è utile inanzitutto per perfezionare la lingua e impararla correttamente e per socializzare con gente di tutti i tipi(perchè non è che uno si può isolare dal mondo per imparare l'inglese). Il problema sta nel fatto che purtroppo gli italiani in Irlanda d'estate sono davvero tanti. Ma ciò non sminuisce l'importanza delle scuole nell'apprendimento linguistico. Semmai un fattore che può danneggiare sta nel momento in cui si passa tutto il tempo libero con gli altri italiani.La sistemazione in famiglia inoltre aiuta tantissimo (ovviamente se si trova una famiglia ospitale che ha voglia di comunicare con gli studenti). E poi credo non si debba dimenticare che alcuni corsi scolastici (se tenuti da insegnanti validi)sono una base fondamentale per chi ha intenzione di lavorare;e che le scuole in genere danno suggerimenti ed aiuto nella ricerca di un lavoro. Insomma, il discorso che conta è l'impegno che uno ci vuole mettere per imparare il più possibile. Se una persona sceglie in modo consapevole di stare tutto il giorno con gli italiani e di non provare nemmeno un minimo a sforzarsi di parlare inglese, allora che poi non torni a casa da mammà, lamentandosi di non aver imparato nulla...
1Bacio. Ste.
ste-llina
00domenica 19 settembre 2004 10:48
Ciao eyebright!!!!
Certo che mi ricordo di te...Di Pippo non ho avuto + nessuna traccia, se non beccarlo su un cartellone della Police (o non so quale altra marca...) in cui indossava gli occhiali da sole con aria da macho...Una tristezza che non ti dico, meglio se non l'avessi visto...[SM=g27825]
un beso. Ste.
cossaigh
00venerdì 24 settembre 2004 12:17
Re:
Scritto da: eyebright 24/09/2004 11.43
---------------------------
> E' arrivata la risposta al mio quesito:
>
> "In reply to your plea for help, no there are no heal
> th checks required in any of the countries i´ve
> worked in, I´ve never had one. Only a standard
> aids test in Israel.
> I have friends in other countries and they don´t
> need it either. So that´s it."
>
> Nel frattempo la mia fonte italiana (pedair) mi ha de
> tto che in Italia, nelle scuole parificate, è necessario
> solo il certificato di sana e robusta costituzione.
> Quindi, Mauro, sembra assurdo ma è così: a contatto
> di centinaia di persone, con responsabilità didattiche
> e umane nei loro confronti, ci può stare chiunque.
>
> Signori...si salvi chi può



Io l'avevo segnalata perchè mi sembrava una "bufala", una notizia veramente assurda. E invece risulta essere probabilmente vera ... Mah!! Complimenti, comunque, per la ricerca.
Ciao.

[Modificato da cossaigh 26/09/2004 16.35]

cossaigh
00domenica 26 settembre 2004 16:47
Re:
Scritto da: eyebright 24/09/2004 12.36
---------------------------
> Ma come Mauro? mi mandi alla guerra e poi scopro
> che è risiKo ?
> [SM=g27828]


[SM=g27828] [SM=g27828]
Beh, Francesca, l'ho postata pensando che, nella sua assurdità, potesse essere, in qualche modo, di interesse. Quindi, prima di partire per una vacanza-studio all'estero, farsi tutte le vaccinazioni possibili e immaginabili (a pure scopo "preventivo", ovviamente!)
Ciao. [SM=g27823]



ela68
00lunedì 27 settembre 2004 11:14
controlli sanitari?!!
ciao fra',
arrivo in ritardo e non posso che confermare quello che ti hanno detto pedair e il tuo amico inglese, la mia esperienza d'altronde, riguarda le scuole in Italia. Per quelle di lingue appunto, anche in quelle considerate abbastanza buone, e non faccio nomi, non si sono mai sognati di chiedere un qualsiasi certificato medico, né a me né ai colleghi "mother tongue".
Nell'ambiente le regole sono due: sfruttare il più possibile gli insegnanti, spennare il più possibile gli studenti [SM=g27816]
Spesso mi sono stupita dell'impegno e della buona volontà che i miei colleghi, e tutto sommato anche io (quasi sempre), mettevano in quello che facevano, certo ogni tanto qualche film coi sottotitoli ci scappava [SM=g27819]. L'impegno credo fosse dovuto proprio al rapporto con gli studenti, la maggior parte delle volte persone adulte che davvero avevano voglia d'imparare... ma dato che ormai lo sfogo è iniziato [SM=g27826] vi racconto una bella storia di cui è protagonista una scuola, il nome inizia con british ed è dalle parti di p.zza bologna a roma, non dico il nome per intero perché svampita come sono potrei sbagliarmi e diffamare chi non lo merita.

allora, diversi miei colleghi, in tempi diversi, sono stati contattati da 'sta scuola, che pubblicizza ho avuto modo di vedere ore di conversazione gratuite, per un colloquio.
dopo la prima interview gli è stato chiesto di tornare e di prepararsi una lezione di conversation (sono stati anche informati del livello) per dare una dimostrazione "pratica" delle loro capacità. dopo la dimostrazione, durante la quale venivano svogliatamente "supervisionati" per non più di cinque minuti, arrivederci e grazie. I poverini spesso erano soddisfatti, e aspettavano fiduciosi una risposta positiva che chiaramente non arrivava mai... dopo un po' chiaro si sparge la voce, ma tanto dei poveri disgraziati arrivano freschi freschi ogni giorno nella capitale. sgrunt! e questo è un episodio dei tanti

penso cmq che storie del genere capitino in ogni ambiente di lavoro di questi tempi ,no?
scusate la prolissità
ale
cossaigh
00lunedì 11 ottobre 2004 22:16
Re:
Scritto da: eyebright 27/09/2004 23.28
---------------------------
...e a Mauro che
> c'ha gabbato a tutti [SM=g27828] !
---------------------------

[SM=x145445] [SM=x145443] [SM=x145447] [SM=x145459]
cossaigh
00mercoledì 13 ottobre 2004 08:46
Re: Re: Re:
Scritto da: eyebright 12/10/2004 18.04
---------------------------
> Mauro, il thread langue (come al solito[SM=x145480] ).
> Che ci proponi? Lo vogliamo trasformare da "scuole d'inglese...
> " in "beffe di modigliani" ? Chissà che non sia
> il modo di rivitalizzarlo un po'..tanto non lo
> leggono manco gli interessati [SM=g27834] ...
> [SM=g27828]
> Fiduciosa attendo il prossimo amo...
> [SM=x145447]
---------------------------

Francesca, vedo che hai i "super-poteri" in 3 sezioni. Quindi, oltre ad essere 3-menda, sei anche tri-nitaria ... [SM=x145452]
Cercherò, per quanto mi è possibile, di tentare di limitare il tuo "delirio di onnipotenza" postando, periodicamente, dei post confacenti. [SM=g27828]
Attenzione! Attenzione! I primi post stanno per essere inseriti ... [SM=x145453] [SM=x145460]
zac1978
00martedì 19 ottobre 2004 14:37
Re:
Scritto da: tristram 30/06/2004 16.04
---------------------------
>
>
> L'altr'anno ho "coordinato" 400 ragazzi in Irlanda ve
> nuti a studiare inglese.
>
> 40 hanno ammesso di essere venuti per la lingua (hann
> o studiato e imparato qualcosa)
> 30 sono stati PARCHEGGIATI dai genitori
> 60 hanno infranto le regole locali bevendo nei pub (a
> lcuni sotto i 16 anni) consensienti
> 5 mi hanno costretto a passare la notte in ospedale
> (si erano fatti male...involontariamente)
> 125 erano venute per rimorchiare i ragazzi
> 140 erano venuti per rimorchiare le ragazze
>
> Alla lingua erano tutti molto interessati (irlandese, sì...prop
rio quella irlandese...eh)
---------------------------

Beh gli scambi culturali sono importanti.....

A parte gli scherzi ottimo unire l'utile al dilettevole, si impara la lingua, si conoscono ragazze e si beve ottima birra!
Direi che quando a 16 anni venni in Irlanda ho ricalcato in pieno il soggetto!
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