Leggende e miti irlandesi

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mirko e i furetti
00mercoledì 8 novembre 2006 09:45
ciao ragazzi,
apro questo post (ho cercato sul forum ma non ho trovato nulla) per chiedere se qualcuno di voi conosce miti e leggende irlandesi.
Sto facendo una "ricerca" e sono interessato a tutte le storie "fantastiche" che possano riguardare l'irlanda medioevale.

Mi rivolgo soprattutto al Guelfo e al marito di Martina che sono irlandesi e ai quali probabilmente da piccoli avranno raccontato storie di fate, mostri e fantasmi irlandesi.

Grazie.

Saluti vampirici
Mirko
=Donegal=
00mercoledì 8 novembre 2006 14:56
Qualche post sull'argomento c'era, ricordo che in uno si parlava della white lady di kinsale, ma non riesco a trovarlo, appena posso faccio una ricerca più approfondita.
Shamrock80
00mercoledì 8 novembre 2006 15:15
Hey Mirko,
io avevo aperto questo topic,in inglese pero'

freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=13145&idd=5831

ora lo aggiorno [SM=g27811]
mirko e i furetti
00mercoledì 8 novembre 2006 15:22
grazie Anto,
sono andato subito a leggere. [SM=g27811]
=Donegal=
00giovedì 9 novembre 2006 18:29
La White Lady di Charles Fort a Kinsale
Finalmente l'ho ritrovata, era in questa discussione


Una leggenda sul forte di Kinsale...

...taaanti e taaanti anni fa, nel forte abitavano i soldati, e con loro il loro comandante il quale aveva una figlia bellissima. Ovviamente la fanciulla si innamorò perdutamente di un giovane graduato e il padre benedisse il loro fidanzamento. Fatto sta che una notte, passeggiando sulle mura del forte con il fidanzato, la fanciulla scorse una rosa sulla parete che dava sull'insenatura e chiese al fidanzato di coglierla per lei. Il giovane la mandò a dormire promettendole che l'avrebbe avuta all'indomani al suo risveglio. Così la ragazza andò verso le proprie stanze e il giovane ordinò al soldato di guardia di raccogliere il fiore. Nel frattempo lui l'avrebbe sostituito nella guardia. Ma lo sfortunato amante si addormentò e di lì a poco il padre della ragazza passò a controllare. Vedendo il soldato di guardia addormentato, che metteva a rischio l'incolumità del forte, sfoderò la spada e gliela conficcò nel petto. Quando il ragazzo cadde riverso a terra la luna illuminò il viso del futuro genero, e l'uomo gridò così forte da svegliare la figlia, che corse a vedere cosa fosse successo. Trovò il padre con ancora la spada insanguinata e il suo amante morto. Impazzita dal dolore, si gettò dalle mura e il mare la inghiottì. Così si dice che in alcune notti, quando la luna appare e scompare tra le nubi, si intravedano le figure di due amanti passeggiare sulle mura del forte, con in mano un rosa bianca.
Delbchaime
00venerdì 10 novembre 2006 21:41
[SM=g27831] che storia triste! [SM=x145480]

cmq.. il mio ragazzo mi ha conquistata raccontandomi la storia di Fiònn... ti metto un breve articoletto pescato dal web:

"Il Ciclo di Fionn ruota principalmente
intorno alle figure del comandante Fionn Mac Cumhaill
e dei suoi leggendari guerrieri chiamati Fianna.
Nella figura del guerriero Fianna si fondevano il combattente ed il poeta.
I Feniani erano bande di guerrieri indipendenti,
non legati stabilmente a nessun signore d’Irlanda,
ma con l'obiettivo comune della difesa del paese.
Questi guerrieri erano uomini espulsi dai loro clan di appartenenza
riusciti poi a guadagnarsi l’ingresso nelle bande
attraverso il superamento di alcune prove ben precise
che, oltre ad accertarsi delle capacità fisiche del guerriero,
comprendevano anche la dimostrazione di abilità poetiche.
I Fianna erano uomini completi, nel corpo così come nello spirito.
Da Samhain a Beltane essi dimoravano nei villaggi,
difendendo la popolazione,
mentre per il resto del tempo cacciavano e vivevano nei boschi.
Fionn Mac Cumhail è un personaggio storico, capo dei Fianna.
Durante i suoi viaggi per l’Irlanda,
egli incontrò il bardo Finneigeas
e gli chiese di insegnargli l’arte della poesia e della magia.
Un giorno il bardo diede a Fionn il compito
di cuocere il “Salmone della Conoscenza” che egli stesso aveva pescato
dopo sette lunghi anni di ricerca,
raccomandandosi di non rovinarlo e di non assaggiarlo.
Durante la cottura tuttavia, si formò una bolla sotto la pelle del pesce
e Fionn, nel tentativo di schiacciarla
si scottò il dito e lo portò alla bocca,
acquisendo così un’enorme saggezza.

Il salmone è il simbolo della conoscenza divenuta saggezza.
La sua particolarità di lottare contro la corrente del fiume
con costanza lo rende un importante simbolo spirituale per i Celti.
Rappresenta il coraggio, la fermezza nel raggiungere la meta,
la volontà che lotta per uscire dall'ignoranza
acquisendo conoscenza e saggezza tramite lo sforzo, l'impegno e la ricerca.

Tra il 1760 e il 1763,
il poeta scozzese Macpherson pubblicò alcuni fantastici e affascinanti poemi
attribuendoli al bardo Oisin,
che li avrebbe scritti in onore del padre, Fionn, narrandone la vita.
Nacque così il famoso Ciclo di Ossian."
Corcaigh
00sabato 11 novembre 2006 18:10
Mirko, questo link era già stato segnalato in passato ma non mi ricordo più dove:

www.ucc.ie/celt/index.html
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