magari è un po' volgare
ma labranca, l'autore del commento, è per me un idolo e tutto è perdonabile a lui...
"Tempo fa mi domandarono: "Che ne pensi di Melissa P.?" Risposi: "Mah... dopo lo scioglimento delle Spice non è che abbia brillato particolarmente."
Ahimè... cosa vuol dire non seguire il Costanzo Show! Si fanno figure da Bridget Jones. Solo dopo sono venuto a sapere che trattasi di una neo Lara Cardella più hard. Oggi a "Buona Domenica" Costanzo ha fatto vedere nuovamente il libro, bene in mostra verso la telecamera, così adesso ne conosco anche la copertina. Su un sito ho poi letto che trattasi di romanzetto erotico, "150 pagine bollenti" che stanno destando l'interesse di lettrici e lettori, ma anche di produttori cinematografici.
Qualche anno fa su labranca.com, scrissi qualcosa riguardo il libro "La vita sessuale di Catherine M.". Notiamo il ritorno di questi cognomi puntati che richiamano subito i romanzi erotici del Settecento, un po' anche Kafka, ma soprattutto comunicano tanta ipocrisia: perché le donne liberate che scopano senza ritegno poi non hanno il coraggio di scrivere per esteso il proprio cognome?
In quell'intervento mi domandavo come mai certe donne amino la letteratura "erotica che rispecchia la sessualità inserita come elemento quotidiano del vissuto femminile" (ossia amino i racconti di scopate e pompini spennellati da una patina pseudoletteraria necessaria a sentirsi intelligenti) e aborriscano invece la stampa dichiaratamente pornografica.
Torno a domandarmelo ora: leggere Melissa P. invece di un vecchio numero di Caballero nobilita le seghe?"