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Sad-land: ma la tigre italiana e' mai nata?

Ultimo Aggiornamento: 05/08/2011 18:30
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28/05/2008 13:35
 
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Di ritorno da una settimana di vacanza nel bel paese, e sulla scia del topic della tigre celtica morta (in Irlandiani), volevo aprire una discussione e sentire i pareri soprattutto degli irlandiani che vivono in Italia su come stanno realmente le cose da noi.

Lo spunto me lo da' l'ennesimo articolo sul tema di oggi

www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200805articoli/33229gi...

ed una chiaccherata che ho avuto col commercialista in questa settimana appunto, che per mestiere appunto sente il polso di aziende e privati.

Insomma, tutto sembra talmente evidente eppure continuo a non spiegarmi come cakkio facciamo ad andare avanti.

Perche' non scoppia una guerra civile?
Che cos'e' che ci fa' resistere cosi'?
O' sole e o' mare?
Lo stringere i denti a tutti i costi pur di non rinunciare a mamma'?
Il chissenefrega, tanto alla fine si aggiusta?

Come cakkio e' che ci siam ridotti cosi'?
Perche' non ne veniam fuori?

Io non l'ho vissuta, me l'han solo raccontata, ma anche noi abbiamo avuto la nostra tigre negli anni 60, se adesso ci siam ridotti cosi', si ridurranno cosi' anche qua'?

Con tutti i se e tutti i ma, la tigre celtica qua' e' sicuramente morta, ma qui' non sono certo ridotti cosi', anzi certe domande se le fanno:

www.independent.ie/national-news/government-contacts-retailers-in-clampdown-on-inflated-euro-prices-1389...

Cerea.
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Giovanni
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Re:
gdbjoe, 28/05/2008 13.35:




Come cakkio e' che ci siam ridotti cosi'?
Perche' non ne veniam fuori?

Io non l'ho vissuta, me l'han solo raccontata, ma anche noi abbiamo avuto la nostra tigre negli anni 60, se adesso ci siam ridotti cosi', si ridurranno cosi' anche qua'?

Con tutti i se e tutti i ma, la tigre celtica qua' e' sicuramente morta, ma qui' non sono certo ridotti cosi', anzi certe domande se le fanno:






se tu non fossi l'admin ti bannerei perche' hai acceso un flame [SM=g27828]

a parte gli scherzi, e' una domanda che mi pongo tutti i santi giorni e a cui ho dato una molteplicita' di risposte. Posso dirti che il pensiero di tornare in Italia mi fa provare un piacere simile a quello di trovare "una merda sul cuscino" (cit.).
Per lavoro sto tornando spesso nel Bel Paese, quindi non ragiono per sentito dire ma per quello che vedo costantemente (soprattutto nella mia citta' natale su cui stendo un velo pietosissimo).
Perche' ci siamo ridotti cosi'? a livello macroeconomico, penso che con l'avvento della Globalizzazione e dell'Euro, il sistema Italia non ha saputo reagire alle nuove sfide sferrate dalle economie in crescita. Prima ci bastava svalutare la lira per aumentare l'export e campare bene nonostante un debito pubblico stratosferico, ora invece non puoi svalutare una ceppa, hai gli occhi della CEE addosso e il debito lo devi ripagare, quindi certi giochetti te li scordi (e vieni schiacciato dalla Cina).
Ci siamo sempre piu' indeboliti nel campo della ricerca e dell'innovazione e alla fine questi errori si pagano. L'italia non si e' rinnovata per niente,ha una classe dirigente davvero imbarazzante, basta vedere chi ci governa in parlamento e anche in ufficio.
A livello microeconomico, penso che nessuno di noi ha come principio il concetto di "bene comune", nel momento in cui le cose si sono fatte dure, ognuno ha cominciato a pensare per se' pur di salvaguardare il proprio benessere.
D'altronde con certi esempi dall'alto, tutti ci siamo sentiti giusitificati a farci un po' di c@zzi nostri anche se si va un po' in [SM=x145494] al prossimo, in fondo "tengo famiglia", no?
Insomma tutti abbiamo applicato il detto "fai quello che dico io ma non quello che faccio io" perche' la colpa e' sempre degli altri..ecco che punto il dito contro il governo ladro ma allo stesso tempo non pago le tasse, la spazzatura deve essere smaltita ma non mandatela a me, piu' lavoro ai giovani che pero' assumo come co.co.co. etc. etc.

Giova', intanto tu queste cose le noti perche' puoi fare la differenza con un altro governo ed un'altra informazione, stando lontano hai un punto di vista piu' equilibrato. Chi invece continua a stare giu' non si rende conto di cosa significa vivere in un paese civile. Io guardo spesso il TG5 alla mattina e mi viene il vomito, peggio dell'Istituto Luce durante il ventennio.

L'irlanda sta frenando, ma non sta scritto da nessuna parte che faccia la fine del'Italia, i cicli negativi sono ontologici e questo paese ha le risorse per restare in forma (istruzione, ricerca, popolazione givoane). Da noi vedo invece solo la deriva, ora che il federalismo diventera' legge, mi aspetto flussi migratori dal sud al nord peggio di quelli degli anni 50.
Cominciate a chiudere i cancelli, tra poco comincera' la caccia al terun dopo quella al rom!

[SM=x145506]

28/05/2008 14:35
 
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Anto' e Giovanni
tempo fa scrissi qui che gli Italiani (in Italia) erano tutti in denial per la situazione e mi saltarono addosso in parecchi (purtroppo l'autocritica non ci si addice come popolazione...). Mesi dopo, un governo catastrofico e di destra viene eletto con uno storico vantaggio di dieci punti sull'opposizione (opposizione? [SM=x145498] ). Nessun risultato potrebbe essere più inequivocabile.
Se commenti che questo è puro suicidio economico e sociale ti guardano malissimo e ti danno della veterocomunista.
Volete allora dirmi che gli italiani (in Italia) hanno espresso un voto con convinzione sapendo quello che facevano?
Pare di sì.
Ma allora non si lamentino.
Come ho già scritto altrove, felice di non esserci.

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Re:
Corcaigh., 28/05/2008 14.35:

Anto' e Giovanni
tempo fa scrissi qui che gli Italiani (in Italia) erano tutti in denial per la situazione e mi saltarono addosso in parecchi (purtroppo l'autocritica non ci si addice come popolazione...). Mesi dopo, un governo catastrofico e di destra viene eletto con uno storico vantaggio di dieci punti sull'opposizione (opposizione? [SM=x145498] ). Nessun risultato potrebbe essere più inequivocabile.
Se commenti che questo è puro suicidio economico e sociale ti guardano malissimo e ti danno della veterocomunista.
Volete allora dirmi che gli italiani (in Italia) hanno espresso un voto con convinzione sapendo quello che facevano?
Pare di sì.
Ma allora non si lamentino.
Come ho già scritto altrove, felice di non esserci.




in realta' tutti sperano che arrivi l'uomo che con una magia li risollevi, in fondo abbiamo sempre avuto il fascino per gli uomini forti.
Se poi questi si circondano di figa pure a 70 anni, vivono nel lusso e comandano in tutto e per tutto, ecco allora che l'Italiano medio lo vota, in fondo siamo un paese di "borghesi piccoli piccoli" e 5 anni di malgoverno (PIL = 0) sono stati dimenticati senza colpo ferire.

In fondo anche un certo A. Hitler diceva: "La capacità che la massa ha di comprendere è limitata, ma quella di dimenticare è infinita."
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Re: Re:
Antongiu, 28/05/2008 14.54:



in realta' tutti sperano che arrivi l'uomo che con una magia li risollevi, in fondo abbiamo sempre avuto il fascino per gli uomini forti.
Se poi questi si circondano di figa pure a 70 anni, vivono nel lusso e comandano in tutto e per tutto, ecco allora che l'Italiano medio lo vota, in fondo siamo un paese di "borghesi piccoli piccoli" e 5 anni di malgoverno (PIL = 0) sono stati dimenticati senza colpo ferire.

In fondo anche un certo A. Hitler diceva: "La capacità che la massa ha di comprendere è limitata, ma quella di dimenticare è infinita."



E un certo B. Mussolini diceva " Governare gli Italiani non è difficile. E’ inutile".

Sono d'accordo con Antongiù. Gli italiani sono bravi a criticare chi se ne approfitta ma anche a cercare di approfittarsene quando riescono. Per il resto, non credo che in Italia si arrivi a una guerra civile. Al massimo rinascono i Comuni e le Signorie.
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28/05/2008 23:34
 
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A parte i soliti "io l'avevo detto" che lasciano sempre il tempo che trovano, mi trovo sostanzialmente d'accordo sull'analisi dei motivi per cui siamo dove siamo.

Il mio pero' e' un voler ragionare sul come mai non si cambia.
Una volta lessi/scrissi (non ricordo se qui' o altrove) che l'Italia e' come il Titanic: sta' affondando ma l'orchesttra continua a suonare e la gente a ballare. Mi continuo a domandare perche'.

Perche' non c'e' una svolta? Come mai sembra che tutto continui a scorrere sonnacchiosamente? Ok, una guerra civile no, siam d'accordo, era piu' una boutade, ma una decisa sterzata perche' no?

Eppure il '68 lo abbiamo avuto, gli anni di piombo pure, le condizioni per ricreare quelle situazioni ci sono tutti: per carita', non mi auguro nulla del genere e non lo giustificherei mai, ma comunque avrebbe un suo perche'.

E' questo "nulla assoluto" di oggi che non riesco proprio a spiegarmi, soprattutto alla luce delle prime mosse del nuovo governo che sembrano essere l'ennesima prova di incapacita' ed incompetenza.

edit: sposto il topic in raplamento, ca l'e' meji...

[Modificato da gdbjoe 28/05/2008 23:37]
Cerea.
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Giovanni
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29/05/2008 00:18
 
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Nel mio piccolo sono anni che vado ammorbando i poveretti che mi conoscono ed ancora mi ascoltano (altri cercano di ubriacarmi prima [SM=g27816] ) con un semplicissimo e tristissimo ragionamento: in Italia la "cosa pubblica" (che sia una spiaggia, un bosco, il marciapiede del centro o la stessa pubblica amministrtazione, lo "stato" per intenderci) viene vissuta come "la cosa di nessuno": quindi sporco dove mi pare, discarico dove mi pare, parcheggio come mi pare fottendomene se un disabile in carrozzina non potra´piu´passare, non pago le tasse ecc. ecc.
In moltissimi altri paesi invece, specialmente quelli nordici (Danimarca, Olanda, Svezia, Norvegia ma anche buona parte della Germania, Austria, e Svizzera), la "cosa pubblica" e´vissuta come la "cosa/casa di TUTTI", quindi non degrado il prato come non inzozzerei casa mia, non butto il sacchetto del McDonalds dal finestrino come non lo lancerei nel mio salotto, pago le tasse perche´...perche´devo, principalmente, e mai mi sognerei di vantarmi del contrario...
Altri mondi!
Io personalmente dopo 2 anni di Irlanda e svariate altre esperienze all´ estero non sono piu´ riuscito ad adattarmi all´ Italia ed ai suoi mille paradossi, tante´ che oggi vivo in Germania, che non e´ il paradiso (che secondo me, da buon laico, non esiste) ma almeno e´ uno "stato di diritto".
Cavour disse "fatta l´Italia ora bisogna fare gli italiani", e credo che l´ alchimia non sia mai riuscita, siamo rimasti il paese dei mille campanili, delle parrocchie e degli interessi specifici, e di fatto siamo tutti piu´ interessati a parare il nostro c..o che a proporre un modello di sviluppo sociale: in un mondo dminato dall´egoismo noi siamo dei grandi portabandiera del medesimo.
Le ultime elezioni lo dimostrano: stravince un sistema politico fatto di inciuci, condannati salvatisi dalla prigione grazie alla tessera di montecitorio, mafiosi e collusi: eppure questo ha scelto la maggioranza, democraticamente, purtroppo, e quindi non ha senso urlare "ho ragione io, l´Italia non e´ cosi´", perche´ i fatti dimostrano il contrario, e il negarlo e´, paradossalmente, antidemocratico.
Che dolore vedere certe cose, che dolore scrivere che, anche in questo triste caso, la volonta´ del popolo va rispettata.
Io, forse vigliaccamente, mi sono chiamato fuori, fuori da un sistema che non credo sia piu´ sanabile senza interventi "straordinari", forse non una guerra civile ma sicuramente qualcosa impastato con sangue e mer.a, come il pulp. Vivo all´estero ed osservo, e dico agli amici "bella l´Italia, per una breve vacanza pero´": poi come sempre esistono öe fasce di resistenza, le persone ed i luoghi del coraggio civile, ma nell´insieme credo che, purtroppo, l´Italia oggi sia assolutamente ben rappresentata dai suoi politici e dal suo sistema.
Se un giorno poi si tornera´ a sparare...chissa´ che non rientri anchio in patria...

Ps. L´italiano e´ tristemente famoso per essere bravo a fare il ricchione...col cu.o degli altri! Chissa´cosa ne pensano gli ultimi partigiani...
[Modificato da double-trouble 29/05/2008 00:20]
non si vede bene che con il cuore, l' essenziale è invisibile agli occhi
29/05/2008 09:48
 
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Re:
gdbjoe, 28/05/2008 23:34:



Il mio pero' e' un voler ragionare sul come mai non si cambia.
Una volta lessi/scrissi (non ricordo se qui' o altrove) che l'Italia e' come il Titanic: sta' affondando ma l'orchesttra continua a suonare e la gente a ballare. Mi continuo a domandare perche'.

Perche' non c'e' una svolta? Come mai sembra che tutto continui a scorrere sonnacchiosamente? Ok, una guerra civile no, siam d'accordo, era piu' una boutade, ma una decisa sterzata perche' no?

Eppure il '68 lo abbiamo avuto, gli anni di piombo pure, le condizioni per ricreare quelle situazioni ci sono tutti: per carita', non mi auguro nulla del genere e non lo giustificherei mai, ma comunque avrebbe un suo perche'.




Perché, a differenza della maggior parte degli altri popoli, gli italiani sono individualisti ed a distanza di quasi 150 anni dall'Unificazione non hanno ancora una coscienza di popolo e di nazione.
Se ne ricordano purtroppo solo in occasione dei Mondiali di Calcio o degli Europei (che per questa ragione vivono con una tensione emotiva forse maggiore di quella di altre nazioni) ma se ne dimenticano nella vita di tutti i giorni.

Alcune altre societá (le prime che mi vengono in mente quella giapponese, quella tedesca, quella britannica) sono invece fortemente collettiviste ed hanno anche un senso innato del dovere nei confronti del prossimo.

E quindi, come diceva appunto un tale B. Mussolini (che, nonostante i suoi vaneggiamenti su altri argomenti, questo invece lo aveva capito perfettamente) non é che sia difficile governare gli Italiani, é inutile.



[Modificato da iceman.30 29/05/2008 09:51]
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Re:
gdbjoe, 28/05/2008 23.34:



Il mio pero' e' un voler ragionare sul come mai non si cambia.
Una volta lessi/scrissi (non ricordo se qui' o altrove) che l'Italia e' come il Titanic: sta' affondando ma l'orchesttra continua a suonare e la gente a ballare. Mi continuo a domandare perche'.



la metafora e' di Severgnini, ripresa anche da G.A. Stella che dopo "la Casta" sta per pubblicare "La deriva".

gdbjoe, 28/05/2008 23.34:


Perche' non c'e' una svolta? Come mai sembra che tutto continui a scorrere sonnacchiosamente? Ok, una guerra civile no, siam d'accordo, era piu' una boutade, ma una decisa sterzata perche' no?

Eppure il '68 lo abbiamo avuto, gli anni di piombo pure, le condizioni per ricreare quelle situazioni ci sono tutti: per carita', non mi auguro nulla del genere e non lo giustificherei mai, ma comunque avrebbe un suo perche'.

E' questo "nulla assoluto" di oggi che non riesco proprio a spiegarmi, soprattutto alla luce delle prime mosse del nuovo governo che sembrano essere l'ennesima prova di incapacita' ed incompetenza.

edit: sposto il topic in raplamento, ca l'e' meji...




Onestamente non so darti una risposta certa, a volte ci provo ma mi sento un sociologo da due soldi.
Sinceramente penso che molte colpe siano da attribuire al fatto che il nostro Paese e' in mano alla gerontocrazia, cioe' a gente che ha piu' di 50 anni. Molti di loro hanno raggiunto ormai una rendita di posizione, nel senso che hanno lavori di cui mai nessuno potra' privarli (nonostante siano inefficienti) perche' la legge non lo permette, hanno potere e conoscenze e quindi hanno creato un fronte che NON permette ai giovani di emergere. Ecco la differenza con il 68, in quegli anni i giovani erano la spinta al cambiamento che veniva dal basso, ora i giovani non hanno lo stesso potere, sono bloccati ma allo stesso tempo anche "anestetizzati" dalla stessa generazione precedente che li mantiene, li vizia e fa credere loro che il piacere che puoi ottenere nel breve sia la vera felicita'.
L'altro giorno parlavo con un neoassunto di 26 anni in Italia nell'azienda per cui lavoro, guadagna meno di 1000 euro al mese e lavora per 12 ore come un ciuccio, chiaramente vive con mamma e papa' perche' non puo' permettersi un affitto romano (e lo capisco) ma non mi sembrava preoccupato piu' di tanto, ce l'aveva a morte con il governo precedente ("perche' ha alzato le tasse"), con i sindacati ("fanno fallire Alitalia e sono un freno per le imprese") e auspicava il federalismo fiscale...Insomma, ragionava come un imprenditore mentre in realta' copre il ruolo del piu' sfigato degli impiegati. Ecco in cosa e' stata davvero brava la destra ma ecco cosa intendo con "anestesia" della capacita' critica, persone come lui non faranno mai la rivoluzione. Sebbene si trovino in una posizione che non permettera' loro di programmare un futuro, sono sempre convinti che arrivera' il salvatore, intanto vai con "l'ape" [SM=x145444] e la disco al sabato nella speranza che papy mi regali l'iphone per Natale.

Ecco perche' a Severgnini l'Italia ricorda il Titanic...


[Modificato da Antongiu 29/05/2008 10:35]
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29/05/2008 10:51
 
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ma che dite! voi leggete troppi giornali comunisti.

abbiamo tutti il telefonino, la cintura di dolce&gabbana e il suv nel garage no?
e allora vuol dire che stiamo tutti benissimo e che l'Italia va che una meraviglia.

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Re:
double-trouble, 5/29/2008 12:18 AM:


Cavour disse "fatta l´Italia ora bisogna fare gli italiani", e credo che l´alchimia non sia mai riuscita, siamo rimasti il paese dei mille campanili, delle parrocchie e degli interessi specifici, e di fatto siamo tutti piu´ interessati a parare il nostro c..o che a proporre un modello di sviluppo sociale



Questa frase a mio parere è quella che spiega meglio la situazione.
Tutto il resto ne discende come semplice conseguenza.
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Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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Re:
brigatadellapotta, 29/05/2008 10:51:


abbiamo tutti il telefonino, la cintura di dolce&gabbana e il suv nel garage no?
e allora vuol dire che stiamo tutti benissimo e che l'Italia va che una meraviglia.



Esattamente gli anestetici di cui parla Antongiu, non si pou' essere che in accordo totale.

Io guardo alle mie nipoti che hanno 14 e 20 anni, a parte il telefonino, le altre due non possono permettersele, non sono certo figlie di papa'. Eppure le vedo spente, senza sogni, senza ideali, senza qualcosa in cui credere davvero.E il loro amici e amiche sono uguali.
Di questo non hanno tutta la colpa quei vecchiardi che governano l'Italia, una certa colpa e' degli italiani stessi che vanno avanti pensando al proprio orticello, che non vedono piu' in la' dei loro nasi, e che se tirano a campare senza entusiasmo ( a parte per il calcio).
Il bel paese e' bello, ma come qualcuno ha gia' detto, lo e' per andarci in vacanza.


-------------------------------
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Penso che quanto avete detto nei vostri messaggi esplichi perfettamente quanto sta accadendo in Italia e perchè.
A me piange il cuore vedere la mia terra natale ridotta a uno schifo, ma nonostante sia italiana l'unica cosa giusta che mi viene da dire è che ci meritiamo quello che abbiamo.
Tutto sommato ci sta bene altrimenti penso ci si rimboccherebbe le maniche e si cercerebbe una vera soluzione anche se questa fosse per assurdo la guerra civile.
La cosa che più mi ha sgomentato e che mi ha fatto paura è la reazione dei giovani italiani, non sembra neanche che il problema esista. Loro vivono come nulla fosse.
Questo mi ha spaventato enormemente!!! Loro sono il domani dell'Italia!!! E se non prendono in fretta coscienza di essere finalmente adulti e di non vivere nel paese delle meraviglie non so proprio come andrà a finire. [SM=x145478]
Non sono neanche 10 giorni che sono a Cork ma sinceramente già penso che non tornerò più indietro se non per una vacanza. E in fondo questo un po' mi intristisce perchè perchè l'Italia è comunque la mia terra........ [SM=x145480]
Federica
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Re: Re:
Antongiu, 5/31/2008 1:37 PM:




Quando leggo certi articoli rimango sempre un po' perplesso...
Indubbiamente certe lamentele delle imprese sono vere, quali ad esempio quelle sulla (non) conoscenza delle lingue straniere, ma altre puzzano un po'...
Indubbiamente è vero che molte persone non vogliono spostarsi, ma nemmeno si può pretendere che una persona si trasferisca a Roma o a Milano con la prospettiva di uno stage a 200 euro mensili per un anno e la promessa di un non meglio precisato contratto, a meno che non si chieda alla gente di dormire sotto i ponti.
A sentire alcuni neolaureati nella mia azienda (che detto per inciso, assume tutti a TI e infatti nelle varie sedi i "locali" sono una minoranza) questo è quello che offrono di solito.
Questo mi pare lo stesso discorso che fanno le aziende quando periodicamente si lamentano di una presunta mancanza di laureati e che ha portato a questo capolavoro di riforma universitaria...
Non sarà che la verità sta nel mezzo?
E poi siamo seri... molte aziende devono ringraziare la stessa mentalità che criticano... se fosse diversa non ci sarebbe la (loro) pacchia dei laureati da (sotto)pagare 800 euro al mese e della gente che dopo 6-7 anni accetta ancora di farsi pagare lo stesso stipendio senza nemmeno provare a guardarsi intorno...
[Modificato da =Donegal= 01/06/2008 19:32]
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Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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Si, ma pero'!!!
Stiamo dando tanto addosso alle generazioni d'oggi suv, iphone e D&G, ma noi siamo cosi' tanto vecchi? E soprattutto come siamo cresciuti?

Io ammetto di esser venuto su' a stronzate Drive In e simil paninare: e' l'eta' diamine! Quando ho cominciato a lavorare (21 anni) facevo assistenza presso i clienti, e mi facevan girare come una trottola per tutto il nord italia a colpi di 1000 km per settimana, il mio stipendio era 1.050.000 lire al mese, senza straordinari.

Eppure son venuto su', ho un lavoro che mio nipote 24enne mi invidia, e credo di aver un buon senso critico.

Il problema sta' da un'altra parte, e mi convinco sempre piu' che Grillo cia' ragione a dire che e' l'informazione. Da quando sono fuori dall'Italia la rete e' la mia fonte principale, e quando vado giu' e parlo coi miei e i miei amici vedo visioni completamente differenti.

Sono loro anestetizzati o io iperadrenalinizzato??

Dello stato e senso del comune.
Ecco un'altra delle mie metafore: dopo quella del piccione che rotola nella sua merda piuttosto di spiccar il volo, adesso quella del cane bastonato.

Prendi un cane di buon carattere (ma non troppo), coccolalo, trattalo bene e con rispetto e avrai un amico per la vita. Comincia a dargli bastonate e inculartelo ogni secondo e avrai un nemico ringhioso che non si fida di te e ogni volta che ti avvicini si mette sul chi va la'.

Ecco, l'italiano medio (dove mi infilo tranquillamente io) e' questo secondo cane qui': se l'e' presa talmente tante volte nel culo che ha sviluppato un senso di menefreghismo e mal fiducia nello stato e nel bene comune. Se l'e' presa troppe volte nel didietro, sia dal suo vicino stronzo che dalla pubblica amministrazione che tira a fregare piuttosto che a ben amministrare.

Un spirale vorticosa dalla quale ormai non se ne esce piu', o almeno dalla quale io non vedo uscita.

Cerea.
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...una breve sintesi del classico politico italiano [SM=g27828]
enjoy!!!

www.youtube.com/watch?v=5SMw8FqK3zI&feature=related
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mi piace pensare, con la mia arroganza, di essere un filino meno provinciale dei nostri connazionali che vivono sullo stivale.
il male del nostro paese è la mentalità da provinciali che, ahimè, conosco troppo bene.
che tu viva a milano centro o a bisceglie è lo stesso ovunque vai, con le dovute sfumature.
siamo un popolo di provinciali, nel bene e nel male, e finchè il tg5 è la verità in terra, c'è poca speranza, se non nessuna. [SM=x145493]
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Re:
gdbjoe, 02/06/2008 23.16:



Il problema sta' da un'altra parte, e mi convinco sempre piu' che Grillo cia' ragione a dire che e' l'informazione. Da quando sono fuori dall'Italia la rete e' la mia fonte principale, e quando vado giu' e parlo coi miei e i miei amici vedo visioni completamente differenti.

Sono loro anestetizzati o io iperadrenalinizzato??



ed infatti di (dis)informazione ho parlato proprio nel mio post sopra.
Facevo anche l'esempio del mio collega, che parlava da imprenditore sebbene il suo unico asset sia la sua manodopera. Chi gliele ha messe in testa quelle idee da borghese "ma con le pezze al culo"? come mai tutti sono convinti che il problema della sicurezza sia lo straniero e non il fatto che la certezza della pena da noi e' una chimera? come mai tutti vogliono la detassazione dell'ICI senza sapere che l'abolizione di un tributo deve (secondo la costituzione) essere coperto da altre entrate (ergo, tasse)? perche' tutti pensano che Prodi e Veltroni abbiano aumentato le tasse e siano comunisti?
Giornali, tv, radio dovrebbero favorire uno spirito critico, smuovere le coscienze, portare paragoni e fare esempi. Invece da noi non succede, complici gli interpreti della politica che hanno davvero poche idee valide da raccontare ai media e poi perche' il presidente del consiglio detiene 3 reti e ne presiede altre 3. TU, mio caro emigrante 2.0, ti trovi in un paese estero e quindi FAI i paragoni tra 2 diverse realta' perche' conosci entrambe, quindi subito salta all'occhio il paradosso di certe pecche italiche.
Non ti dico cosa ti verrebbe da pensare se tu abitassi in UK o Germania, dove il paragone diventa davvero umiliante per noi paisa'.

gdbjoe, 02/06/2008 23.16:



Ecco, l'italiano medio (dove mi infilo tranquillamente io) e' questo secondo cane qui': se l'e' presa talmente tante volte nel culo che ha sviluppato un senso di menefreghismo e mal fiducia nello stato e nel bene comune. Se l'e' presa troppe volte nel didietro, sia dal suo vicino stronzo che dalla pubblica amministrazione che tira a fregare piuttosto che a ben amministrare.

Un spirale vorticosa dalla quale ormai non se ne esce piu', o almeno dalla quale io non vedo uscita.




la cosa bella e' che poi dicono che la colpa e' tua se ti sei lasciato andare al menefreghismo. "avresti dovuto lottare invece di permettere che questo scempio si perpretasse! hai votato tu queste persone, allora hai quello che ti meriti!"

ora dimmi: queste parole ti fanno o no incazzare?
perche' io me le sento dire ogni giorno quando parlo della munnezza di Napoli. Tutti bravi a predicare, quando non si sa contro cosa si ha a che fare dalle parti mie quando cerchi di migliorare le cose.


[Modificato da Antongiu 05/06/2008 13:52]
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qualcuno di voi ha gia' visto biutiful cauntri?

ho staccato dopo i primi 10 min dal nervoso, ma mi riprometto di terminarlo.
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Re:
ollivander, 05/06/2008 17.05:

qualcuno di voi ha gia' visto biutiful cauntri?

ho staccato dopo i primi 10 min dal nervoso, ma mi riprometto di terminarlo.




consiglio anche la visione della puntata di Report di febbraio sui rifiuti speciali, su raiclick dovrebbe essere ancora disponibile.

e pensare che in queste zone ci torno spesso.

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Puntata di Report che parla della Campania
www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1077247...

Provincialismo
Non credo sia una prerogativa italiana, ma che sia presente ovunque ci siano persone radicate al loro territorio. Ed in certe parti dell'Irlanda questo e' quanto mai presente.

Biutiful Cauntri
Elena me lo presti?

Stato e menefreghismo
Antonio, capisco perfettamente di che parli. Sono cresciuto nell'industriale nord ma ogni estate me la passavo piu' a sud di te, ricordo perfettamente mentalita' e modo di fare, ma anche stato dei servizi e presenza di una societa' "non" funzionante, dove tutto e' demandato all'arrangiarsi.
Hai ragione quando mi appelli con quel "ma tu che ne sai, sei abituato al perfettino nord", nessuno credo che possa rendersi conto di quanto diversi siamo se non va' piu' a sud di Firenze, e ci vive per qualche tempo.

Cerea.
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Re:
gdbjoe, 6/7/2008 9:57 PM:


Biutiful Cauntri
Elena me lo presti?



devo procurarmelo anche io, ero a casa di amici a vederlo


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