Il Virtualtourist [tipologie di irlandiano]

Si è innamorato dell'Irlanda quando era giovane e impressionabile e, si sa, il primo amore non si scorda mai.
Ha letto ogni possibile pubblicazione, opuscolo, articolo, libro rivista, sito web, e chi più ne ha più ne metta sull'Irlanda. Si è comprato chili di CD di musica celtica usati al Libraccio (senza peraltro ammettere, nemmeno a sé stesso, che la maggior parte di quei brani gli fa veramente schifo!).
Si è imparato a memoria tutte le saghe e le leggende irlandesi, e celtiche in generale.
L'accento irlandese gli fa l'effetto di un afrodisiaco.
Ha imparato a dire "Ciao", "Buongiorno", "Grazie", "Mi chiamo..." (e anche "Vaff...", perché no?) in irlandese.
E' diventato espertissimo - grazie a film e canzoni - a distinguere la parlata di Dublino da quella di Belfast da quella del Donegal.
Ha seriamente considerato, almeno per una volta nella sua vita, di mettersi con qualcuno solo perché questa persona gli ha parlato di una vaga intenzione di andare in vacanza in Irlanda. Lo puoi sorprendere abbastanza spesso a sognare ad occhi aperti davanti ad una cartina dell'Irlanda, o ad un orario dell'Iarnrod Eireann o del CIE. Ti sa piazzare ogni più piccolo ridicolo paesino irlandese con un'approssimazione di venti miglia (e nel contempo ti spiega qual è il nome gaelico e da cosa deriva).
E' un assiduo frequentatore di tutti i vari festival celtici e pseudo-celtici e non si perde una puntata delle trasmissioni dedicate sulla nota stazione radio del noto partito che ama i Celti in quanto in essi riconosce le proprie radici.
Quando ascolta "Il Cielo d'Irlanda" di Fiorella Mannoia sospira languido peggio di un bambino che contempla il barattolo della Nutella sullo scaffale più alto.
Ma... è mai andato in Irlanda? NO!! Non ha trovato la compagnia giusta; oppure quell'anno non aveva abbastanza soldi; oppure aveva a disposizione solo una settimana ed era troppo poco; oppure non era il periodo migliore dell'anno per andare in Irlanda. E ad ogni occasione ti ripete che lui non può assolutamente morire prima di aver visto l'Irlanda, e che prima o poi ci andrà, e la girerà tutta angolo per angolo, centimetro per centimetro. Ma nel frattempo, intanto che aspetta l'Occasione Ideale, si accontenta di girarsela virtualmente, su libri, riviste, Internet.


Testo redatto da Belfast Child