Vorrei ricordare che la situazione di Belfast è distante secoli-luce da quella di Dublino.
Nella capitale del Sud i ragazzi distruggono le cose, forse, per noia, mentre a Belfast è profondamente diverso.
La lotta per la sopravvivenza era (e in alcuni casi lo è ancora) è una battaglia contro tutto e tutti.
Non credo che a Dublino qualcuno rischi di essere sprangato a sangue perché parla in un'altra lingua o si chiama William piuttosto che Patrick.
Gli effetti dei Troubles sono un segno tangibile nella città. Non parlo solo dei murales, delle case incendiate o del sospetto che c'è tra gli stessi abitanti delle zone "calde". Penso anche ai negozi che chiudono alle 17,30, ai ristoranti che non servono cibo dopo le 18, a girare per un centro cittadino semi-deserto... insomma, Belfast è proprio un mondo a parte, specie per chi ci arriva frequentando Temple Bar o i navigli di Milano.
Beal Feirst è un luogo che si ama o si odia, difficile lasci indifferente.
I love it
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www.lesenfantsterribles.org Distretto Nord: note dall'Irlanda di Sopra
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Sei solo chiacchiere e distintivo, chiacchiere e distintivo! - Al Capone