Bob Geldof e i conservatori inglesi

Incredibile... Bob Geldof consulente per i Tories...

Da Repubblica online

Il cantante lavorerà su questioni come povertà e globalizzazione
Il leader dei Tories Cameron: "Eserciterà un'influenza positiva"
Gb, Geldof consulente del partito conservatore

LONDRA - Continua con i conservatori britannici l'impegno del cantante rock di origine irlandese Bob Geldof contro la povertà nel mondo. Geldof infatti sarà consulente di David Cameron, eletto nelle scorse settimane alla guida dei Tories. L'annuncio è stato dato oggi dallo stesso partito conservatore.

I Tories hanno precisato che Geldof, 54 anni, sarà consulente del nuovo "Gruppo sulla globalizzazione e la povertà globale" istituito da Cameron, nel quale cercherà di portare l'esperienza sviluppata nella lotta contro la povertà nel mondo. Il gruppo di lavoro, che sarà guidato dal parlamentare Peter Lilley, è stato fondato con l'intento di elaborare proposte "per rendere possibile lo sviluppo economico dei paesi più poveri del pianeta".

"Bob Geldof eserciterà un'influenza - ha dichiarato il trentanovenne Cameron - che ci aiuterà a prendere la direzione che vogliamo seguire, lui e noi. Una nuova generazione di cittadini preoccupati desiderano la prosperità per se stessi e il progresso per i poveri, che siano dall'altra parte della strada o del mondo".

Nel luglio scorso Geldof si è impegnato per l'annullamento del debito dei paesi poveri durante il vertice G8 di Gleneagles, in Scozia. Alla vigilia dell'evento il cantante irlandese si era fatto promotore di "Live 8", la serie di maxiconcerti organizzati in dieci delle principali città del mondo per sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sul problema della fame e della povertà.

L'adesione di Geldof ai conservatori ha subito suscitato numerose critiche tra gli attivisti di sinistra e le organizzazioni non governative, proprio come accadde quest'estate quando il cantante, assieme anche al leader degli U2 Bono Vox, unì i suoi sforzi a quelli del governo laburista durante la campagna di "Live 8". Già all'epoca varie organizzazioni umanitarie contestarono Geldof non solo per la vicinanza al potere, ma anche per gli scarsi risultati della sua campagna.

[Modificato da =Donegal= 28/12/2005 12.23]

questo dimostra come la soluzione a certi problemi non sia una questione di destra e sinistra...
i tories in questo modo rilanciano la loro immagine,e lui ha la possibilità (speriamo) di far sentire la sua voce nelle stanze dei bottoni... tutt contenti insomma. ma in Inghilterra.
chissà cosa ne pensano in Africa.... :

Colpo di scena: il Bob di Dun Laoghaire sarà consulente dei tories solo per 3 ore.
Da Repubblica online


Cinque righe scritte sul telefonino rovinano la festa dei Tory
La destra voleva svecchiare il partito ma "Bob non si vende"
Sms di Geldof gela i conservatori
"Consulente sì, ma per tre ore"

LONDRA - La festa dei Tory è durata meno di ventiquattr'ore. Un sms spedito al Times da Bob Geldof spegne l'entusiasmo del nuovo leader conservatore britannico David Cameron: "E' vero - ammette la star irlandese del rock - sarò un consulente ma solo per tre ore. La stessa cosa la farei per il governo o per i liberaldemocratici se me lo chiedessero. Non c'è nessuna differenza, non c'è niente di che. Sono in vacanza, lasciatemi stare". Firmato: "BG".

Cinque righe che danneggiano il ben orchestrato colpo di Cameron che, dall'annuncio del coinvolgimento di Bob Geldof nella commissione sulla povertà nel mondo, aveva cercato svecchiare l'immagine del partito.

D'altronde Bob Geldof l'aveva già ammesso ieri: "So di essere usato, ma non mi sono venduto a nessuno" aveva dettato alle agenzie. "Sono sicuro di essere usato, come vengo usato anche dal governo. Ma essere usato - aveva detto il cantante che il 2 luglio aveva portato nelle piazze di sei metropoli del mondo milioni di persone in nome della lotta alla povertà in Africa - è il mio lavoro e va bene se serve a modificare la politica in favore della gente che sta morendo".

Sbiadiscono nella memoria le immagini di Gelfod accanto a Tony Blair in occasione del Live 8, quando pareva che il cantante e il primo ministro laburista fossero inseparabili.

Per tacitare le feroci polemiche sollevate dalla notizia della consulenza offerta ai conservatori, già ieri Geldof aveva chiarito il senso della sua decisione: "Io non sono un burattino nelle mani di nessuno. Io non entro a far parte di alcun partito politico, lotto solo per quello che conosco e in cui credo". E poi, rispondendo alle critiche di chi lo attaccava definendolo opportunista, aveva detto: "Continuerò a lavorare con Tony Blair e il Cancelliere Gordon Brown e per i loro progetti. Quello che vorrei fare è contribuire a costruire una politica che si accordi con i miei ideali. Voglio solo mettere a disposizione la mia esperienza per creare un mondo migliore".

[Modificato da =Donegal= 29/12/2005 18.32]