Anche tu come Ciampi (scrivi il discorso di fine anno ai forumisti di Altra Irlanda) 2005

Carissimi frequentatori di AltraIrlanda, è quasi giunto il momento della resa dei conti, il momento in cui ciò che è stato rimane lì a coprirti le spalle (a volte con uno sguardo torvo e il fiato sul collo, altre volte con una carezza gentile e ristoratrice sulla schiena) e ciò che deve ancora essere è avvolto nel mistero e infiocchettato con tanti nastri di possibilità, aspettative e buoni propositi.
Già, i buoni propositi…amati bastardi. Non mancano mai quando la mezzanotte del 31 dicembre scocca. A chi è più agguerrito e costante capita di incontrarli anche nei mesi successivi, ma questo non vuol dire che tali incontri siano fruttuosi. La quantità non è mai sinonimo di qualità.
Ma è bello lo stesso. Fare finta che si possa azzerare tutto e ricominciare, prepararsi un foglio bianco e allisciarlo con fare godurioso mentre si mordicchia il tappo della penna pensando alle cose che VERAMENTE abbiamo intenzione di fare o non fare più con il Nuovo Anno.
Vorremmo veramente cambiare lavoro, metterci a dieta, cambiare partner, comprare quel bellissimo attichetto, smettere di fumare, chiamare quella certa persona che non sentiamo da una vita o magari solo semplicemente cambiare lo spazzolino. Vorremmo veramente iniziare finalmente quel corso sul nostro hobby preferito, fare quel viaggio tanto sognato, mandare a quel paese quella persona che tanto se lo merita…i buoni propositi sono sempre sinceri.
Ma lo so, puntualmente rimangono buoni propositi, buoni anche per l’anno prossimo. Riciclare fa tanto chic.
E allora quest’anno ho pensato che oltre ai soliti buoni propositi (vabbè, le tradizioni sono tradizioni) volevo augurarmi e augurarvi che almeno una cosa non cambi più, né quest’anno, né il prossimo, né negli anni a venire: le piacevolissime amicizie strette grazie a questo forum.
Spero che questo forum, il sito in generale, rimanga meraviglioso così come l’ho conosciuto, e che quello spirito che lo contraddistingue possa restare immutato nel tempo.
Non importa quanti cenoni dovremmo sopportare, l’importante è che, a pancia piena e con occhio scintillante di lacrime alcoliche, con la trombetta ancora fra le labbra e l’odore della polvere da sparo nel naso, avremo sempre il conforto di portare con noi nel Nuovo Anno l’unica cosa vecchia che vale la pena salvare ad ogni Capodanno…l’affetto che ci lega a questa meravigliosa comunità.

Grazie per ogni cosa, piccola e grande. È bello essere fra voi.
Auguri!