Tanto per rendervi partecipi anche oggi della mia giornata (trascorsa per metà, ma per me potrebbe anche chiudersi qui!
) da vacanziera romana:
ore 8.00: appuntamento tanto temuto dal dentista che invece si rende conto di non aver niente da trapanare nella mia bocca, rimandandomi a casa intonsa e felice.
ore 9.00: trovato subito parcheggio strategico dietro campo dei fiori! mai successo in 27 anni che vivo a Roma!
ore 9.05: (si, mi ci sono voluti 5 minuti. Il parcheggio l'ho trovato subito, ma mica potevo pretendere che fosse pure comodo!
) mi incammino per le viuzze della parte di Roma che preferisco, alla ricerca di una libreria di nome Tara. La trovo chiusa, ma in compenso ne trovo un'altra molto carina e ne esco fuori (dopo un'oretta) con una copia di Finzioni di Borges.
Ma quant'è bella Roma ad agosto? l'adoro!
Piccole finestre in piccoli vicoli da cui scendono suoni di musica jazz, sbatacchiamenti di piatti, ronzii di aspirapolveri. Grandi vie e piazze silenziose, con negozi ancora chiusi, e una spazzina fighetta che inconsapevole mi fa notare un cancellaccio (che prima non avevo mai notato) che chiude il vicolo più rappresentato nelle cartoline di Roma, quello dell'Arco degli Acetari a via del Pellegrino.
La tabaccaia che c'ha voglia di raccontarti la sua vita e l'ubriacone che invece c'ha voglia di romperti un po'.
Le chiesette piccole piccole con le suore che dicono il rosario con in testa qualcosa che ricorda gli zuccotti a retina che portano i rappers
(tra l'altro si trattava della chiesa di Santa Brigida
) e le chiese più grandi (San Carlo) da dove ti cacciano perchè devono passare la lucidatrice!
Le vecchie signore col carrello della spesa e quelle che : tesò, la via che cerchi è di là, eh si tesoro mio.
Palazzo Farnese sprangato (tutti in vacanza, eh?) e i carramba poco più in la che si raccontano di come e chi hanno rimorchiato.
La pizza del forno di campo de fiori
e il giapponese che si fa la foto con un grappolo d'uva in mano e la fruttarola dell'unico banco già aperto.
Gli americani che lasciano l'appartamentino stracarichi di valige e di figli e le inglesine trasparenti che bevono cappuccino tra veraci "nativi"...
ore 12.00: ritorno a casa. E la meravigliosa sorpresa di trovare la risposta che speravo alla domanda che temevo di fare...
Il cerchio si chiude...e sono felice!!
ore: adesso. vado a magnà. La camminata m'ha messo na certa famina.
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"Dio ha creato gli uomini perché ama le storie."
Elie Wiesel