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Tenore di vita irlandese

Ultimo Aggiornamento: 20/07/2005 18:15
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24/06/2005 14:41
 
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ciao seguendo l'invito dell'amministratore apro io questo post dal titolo "tenore di vita irlandese", insomma come campano questi irlandesi? come campano quelli che in irlanda ci sono nati [SM=x145477] e quellli come noi ci sono arrivati per starci piu' o meno stabilmente [SM=x145427] ?
io dico la mia..
dublino e' l'esatto esempio di questo mondo globalizzato, citta' che si e'arricchita tanto ma la ricchezza e' in mano a pochi o ad una percentuale piccola della popolazione, troppi barboni e knacker in giro stanno li a dimostrare che non si ha una vita agiata per osmosi. Altri poi hanno pure un lavoro onesto e con paga dignitosa, ma continuano a vestirsi e a non lavarsi come se fossero agricoltori, ma questo fa parte dell'essere anglosassone.
Il resto dell'irlanda mi sembra piu' vivibile [SM=x145443] , anche perche' si accontentano del necessario e a loro basta anche stare in un pub a discutere con gli amici di infanzia mentre fuori piove, forse non hanno i milioni ma mi sembrano molto piu' felici di tanti dublinesi e di tanti italiani. [SM=x145447]
cmq penso che non si possa prescindere da come vogliamo giudicare il tenore di vita, se applichiamo il criterio di berlusconi [SM=x145494] contando quante Cayenne e telefonini ci sono pro-capite potremmo arrivare alla conclusione che l'Irlanda sia l'inferno, ma in realta' penso che sia una valutazione non applicabile in nessun paese del mondo.
mi fate sapere la vostra?[SM=x145499]

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24/06/2005 18:19
 
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Re:

Scritto da: Antongiu 24/06/2005 14.41
questo fa parte dell'essere anglosassone.




Anglosassone??[SM=g27820] [SM=g27820] [SM=g27820] non siamo anglosassoni...
Chi dorme non piglia pesci, chi pesca non piglia sogni
24/06/2005 20:20
 
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Re:

Scritto da: Antongiu 24/06/2005 14.41
. Altri poi hanno pure un lavoro onesto e con paga dignitosa, ma continuano a vestirsi e a non lavarsi come se fossero agricoltori, ma questo fa parte dell'essere anglosassone.





Attenzione : non cadiamo nell'equazione molto italiana :
Non vesti firmato e non ti curi di abbinare la cravatta ai calzini o la borsetta alle scarpe = sei un povero sfigato...
Ne conosco parecchi di miei connazionali rampanti che vestono D&G ma sono allergici alla doccia...

Giu, probabilmente ti ho solo equivocata : grazie per avere aperto comunque la discussion, peraltro affrontata diverse volte in passato ma all'interno di altri topic generici.



[Modificato da admin/moris 24/06/2005 21.04]

24/06/2005 20:29
 
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Re:

Scritto da: Antongiu 24/06/2005 14.41

Il resto dell'irlanda mi sembra piu' vivibile [SM=x145443] , anche perche' si accontentano del necessario e a loro basta anche stare in un pub a discutere con gli amici di infanzia mentre fuori piove, forse non hanno i milioni ma mi sembrano molto piu' felici di tanti dublinesi e di tanti italiani.




Mi sembra un immagine troppo legata al passato : per le strade dell'Ovest o nelle Midlands sfrecciano spesso SUV da 30mila euro... non esageriamo con l'immagine dell'irlandesotto di campagna con pochi soldi nel portafogli, che vive lo stesso felice cantando canzoni al pub... anche fuori Dublino la situazione cambia molto velocemente.

Quanto alla presenza di molte persone che non hanno preso parte al boom della tigre celtica, nessuno lo nega. Ma se l'Iranda è diventata una terra di immigrazione (e non più di emigrazione) e così tanti europei cercano sull'Isola un lavoro e speranze di vita migliori rispetto all'Italia, qualche ragione ci sarà pure... A maggior ragione se lo fanno andandosi a scegliere una terra che climaticamente è l'antitesi di molti luoghi della nostra penisola.




24/06/2005 20:35
 
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Prima di proseguire, mi sembra doveroso segnalare questa discussione

Dublino : è ancora Irlanda o è diventata una piccola Londra?
www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=13145&idd=372

Doveroso perchè lo stile di vita nella Capitale è molto diverso da quello del resto dell'Isola. Al punto che molti cittadini irish non esitano a parlare di due Irlande ben distinte.
24/06/2005 22:03
 
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Re:

Scritto da: Antongiu 24/06/2005 14.41
Il resto dell'irlanda mi sembra piu' vivibile [SM=x145443] , anche perche' si accontentano del necessario e a loro basta anche stare in un pub a discutere con gli amici di infanzia mentre fuori piove, forse non hanno i milioni ma mi sembrano molto piu' felici di tanti dublinesi e di tanti italiani. [SM=x145447]




Concordo con Moris... mi sembra un'affermazione molto idilliaca e quantomeno legata ad un tipo di irlanda che è morta e defunta una decina di anni fa.
Attenzione a non generalizzare.... quando vivevo in Italia io passavo le serate al bar a chiaccherare con gli amici d'infanzia... quando sono arrivata in Irlanda ho smesso di farlo (anche perché gli amici d'infanzia non me li sono portati dietro, direte voi [SM=g27828] ). Ma a parte gli scherzi: ho la fortuna di frequentare molte persone intorno ai 20+ anni (io stessa ho comunque circa quell'età [SM=x145467] [SM=g27837] ) per via del college, e ti assicuro che non passano le serate a chiaccherare con gli amici di infanzia. E ti assicuro anche che alla loro età (un paio d'anni fa [SM=g27828] ) io non avevo una lira da infilarmi nelle orecchie, mentre invece loro si permettono cose che io non potevo sognarmi i nessun modo.
NOn dimentichiamo che l'Irlanda ha avuto l'incremento dei redditi procapite tra i più rapidi d'Europa e le cose sono SICURAMENTE cambiate.

Un'ultima cosa... anglosassone a chi? Se chiamo il marito anglosassone come minimo mi divorzia [SM=g27828] [SM=x145460]
[SM=x145455]
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25/06/2005 12:27
 
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Re:

Scritto da: Antongiu 24/06/2005 14.41
Il resto dell'irlanda mi sembra piu' vivibile [SM=x145443] , anche perche' si accontentano del necessario e a loro basta anche stare in un pub a discutere con gli amici di infanzia mentre fuori piove, forse non hanno i milioni ma mi sembrano molto piu' felici di tanti dublinesi e di tanti italiani.



Anch'io penso che sia un po'troppo idilliaca come visione. Di solito la gente si immagina gli irlandesi (non-dubliners) che tagliano felici la torba, con il cappellino di tweed e che girano con il carretto trainato da un pony, ma in realtà non c'è molta differenza tra l'Irishman e uno straniero qualunque. Non so come sia il tenore di vita a Galway o a Waterford ma a Limerick c'è stato per anni un tasso di disoccupazione teribbile e adesso non so se c'è ancora qualcuno che si accontenta di poco, i soldi sono diventati mooolto importanti!!![SM=x145452] ...non sono rare le macchinone che sfrecciano su Ennis road...[SM=x145452]

[SM=x145459] Sara...non Anglosassone
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25/06/2005 13:48
 
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Intervengo da profana, potendo dare solo l'opinione di una persona che in media passa in Irlanda tre o quattro settimane all'anno, e quindi molto poco. Non è facile esprimere la mia sensazione, che probabilmente è sbagliata, ma cercherò di spiegare ciò che ho avvertito. Credo che il motivo per cui alcuni hanno l'impressione che in Irlanda il tenore di vita sia può basso che in Italia (cosa a cui non credo) è il fatto che, mentre in Italia per chi ha un buon livello economico è quasi un imperativo mostrarlo (macchina potente, guardaroba firmato, farsi vedere nei locali "a la page" dove un succo di carota con un gambo di sedano te lo fanno pagare 12 euro, ecc), in Irlanda la cosa mi sembra diversa. Voglio dire... in Irlanda ho visto un diffuso benessere, anche nelle zone "fuori" dai centri urbani, ma non ho notato lo spasmodico tentativo che vedo in Italia di dimostrare il proprio status sociale. Qui molte persone, se potessero, girerebbero con il 730 stampato sulla maglia, ovviamente firmata, e quando parlano è evidente il loro desiderio di dimostrare a tutti i costi quale vita "dispendiosa" conducono. In Irlanda non ho notato questo. Sì, il denaro non manca, ma è utlizzato (e più che giustamente!) come uno strumento per renderti la vita più semplice e divertente, piuttosto che come un mezzo di autoaffermazione sociale e personale. Questa per lo meno è la mia sensazione.

Roberta
25/06/2005 14:15
 
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Roberta, mi sembra un'ottima analisi con cui non posso che concordare. Purtroppo però la tendenza molto italiana a fare sfoggio del proprio benessere comincia a strisciare lentamente anche qui, basta guardare le Merc & BWM in giro per le strade (e le jeep 4 ruote motrici! che nervoso, non sanno neppure parcheggiarle! vengono acquistate SOLO come status symbol... [SM=g27812] ).
Comunque ti do' ragione, per quanto strisciante il fenomeno è minore che in Italia, anche se purtroppo il consumismo sta prendendo piede in maniera galoppante... [SM=g27825] [SM=g27813]
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25/06/2005 14:42
 
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Re:

Scritto da: Corcaigh 25/06/2005 14.15
Roberta, mi sembra un'ottima analisi con cui non posso che concordare. Purtroppo però la tendenza molto italiana a fare sfoggio del proprio benessere comincia a strisciare lentamente anche qui, basta guardare le Merc & BWM in giro per le strade (e le jeep 4 ruote motrici! che nervoso, non sanno neppure parcheggiarle! vengono acquistate SOLO come status symbol... [SM=g27812] ).
Comunque ti do' ragione, per quanto strisciante il fenomeno è minore che in Italia, anche se purtroppo il consumismo sta prendendo piede in maniera galoppante... [SM=g27825] [SM=g27813]



non credo sia solo una questione di sfoggio, ma è normale acquistare prodotti di lusso quando si ha il grano in tasca.
il patito di informatica si comprerà un pentium 10 e schermo IMAX
il patito di animali si comprerà una fattoria nello Yorksmithshire
il patito di auto una bella BMW o AUDI
la casalinga, degli elletrodomestici firmati Giugiaro

Mi darebbe più fastidio vedere una persona ricca che circola con una Fiat Panda piuttosto che usare il suo denaro per una vettura più lussuosa...

Tutti noi siamo "figli del consumismo" ed è parte dell'evoluzione. Direte voi, purtroppo.
ENTONCES!
25/06/2005 15:13
 
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Re:

Scritto da: Roberta g.i. 25/06/2005 13.48
Qui molte persone, se potessero, girerebbero con il 730 stampato sulla maglia,
Roberta



Non credo proprio.
Buona pare del loro reddito non viene dichiarata al fisco [SM=g27828]
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25/06/2005 16:34
 
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Re: Re:

Scritto da: Delirio Habanero 25/06/2005 14.42


Mi darebbe più fastidio vedere una persona ricca che circola con una Fiat Panda piuttosto che usare il suo denaro per una vettura più lussuosa...




E perché????? [SM=x145485] Non capisco proprio. Alcune persone che conosco (e sottolineo NON amici) non fanno che dirmi che sono pazza a girare con una clio non certo ultimo modello quando con i soldi che spendo in un mese per libri, cd, dvd, cinema, ecc. mi pagherei abbondantemente una bella macchinina alla moda, magari la mini che ora va tanto. Quello che queste persone non capiscono che è le cose si comprano perché ti servono, non perché "fanno parte del personaggio". Se ad esempio spendo una cifra (come mi è successo qualche mese fa... sig! [SM=x145480]) per una lavatrice, non è perché "è firmata Giugiaro", ma perché lava bene, è studiata proprio per evitare di farmi lavare a mano (cosa che odio!) e risparmia energia e acqua (come dice in uno splendido monologo Marco Paolini chiamato Regola acquea, "non perché costa, ma perché vale PIU' di quello che costa"). Inoltre vorrei ricordare le sole tre cose che mia nonna si è preoccupata di trasmettermi. Mi rendo conto che si tratta di un piccolo scampolo di vita personale, di interesse nullo per chiunque altro, ma credo siano degli insegnamenti validi.
1. Se non hai nulla di carino da dire su qualcuno, non dire nulla, a meno di non dirlo direttamente alla persona interessata.
2. Una persona si valuta in base a come tratta le persone che non possono difendersi.
E soprattutto:
3. Un signore e un ricco sono due persone diverse. Ciò che li differenzia è l'ostentazione.

Roberta
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25/06/2005 18:19
 
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Re: Re:

Scritto da: admin/moris 24/06/2005 20.20


Giu, probabilmente ti ho solo equivocata : grazie per avere aperto comunque la discussion, peraltro affrontata diverse volte in passato ma all'interno di altri topic generici.



[Modificato da admin/moris 24/06/2005 21.04]




ehi moris, al massimo mi hai equivocato dato che non sono una femminuccia...[SM=g27830]
cmq approfitto per ribadire la mia partendo dal presupposto che, quando si parla di questi argomenti, per forza di cose si procede per generalizzazione ed e' altrettanto inrinseco che ci siano mille eccezioni a quello che ho detto, pertanto e' vero che ci sono molti italiani che non hanno cura dell'igiene,e lo e'anche il fatto che ci sono le cayenne nel connemara, tuttavia la mia impressione resta quella, tanti soldi in mano a pochi a Dublino, piu' semplicita' e meno consumismo al di fuori della capitale. poi possiamo fare anche gli schizzinosi sul fatto che non siano anglosassoni, ma io di somiglianze ne vedo tante con gli inglesi, ho vissuto 1 anno e mezzo in inghilterra e parlo con cognizione di causa. E' cmq vero che irlndesi non sono una fotocopia dei sudditi della regina, pero' io direi che sono "i cugini" simpatici. infine concludo che non penso assolutamente che il tenore di vita qui sia peggiore dell'italia, nel nostro paese infatti l'immagine viene prima di tutto e costa caro mantenerla, qui (almeno per ora) conti ancora x quello che sei e nn per quello che hai.
saluti a tutti [SM=x145442]
25/06/2005 18:23
 
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La moglie di Bono, Ali Hewson, che io personalmente stimo molto per le sue campagne personali ed il suo lavoro con i bambinidi Chernobil, fino al 2001 circa (poi non so, magari l'ha cambiata) guidava una golf bianca diesel immatricolata 1990. In un'intervista un giornalista le chiese perché non la cambiava (leggi tra le righe, coi miliardi che ti trovi puoi certo permetterti di più) e lei candidamente rispose: "perché? funziona bene, è pratica e ci sono affezionata. per quale motivo dovrei cambiarla?".
Non so perché ma mi rimase impresso. E conoscendo Ali Hewson direi che è una risposta in piena armonia con la sua personalità. Questo esempio è calzante con la massima n. 3 della saggia nonna di Roberta [SM=g27822]
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27/06/2005 11:58
 
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Hic manebimus optime
Credo che sia Corcaigh che qualcun altro abbiano gia' risposto in maniera abbastanza ampia, soprattutto per quello che riguarda gli indicatori economici del benessere, altri osservatori autorevoli, vedi The Economist ma anche istituti economici internazionali indicano l'Irlanda come uno dei paesi con i redditi pro-capite piu' alti , debito pubblico piu' basso etc., avevo gia' postato a proposito un post tempo fa; quindi per carita' di patria evito di fare paragoni con la attuale situazione dell'Italia soprattutto dopo i rimbrotti della corte dei conti, le proteste della confcommercio, le lamentele di confindustria, quelle di chi lavora (male e precariamente) e di chi non ha nessuna speranza di trovarlo un lavoro.

Invece mi piacerebbe essere capace ,senza cadere in stereotipi, descrivere in maniera quasi letteraria la tranquillita' della vita in Irlanda, la mancanza nella vita sociale , nei rapporti umani di quella appassionata iperpolemicita' che ci contraddistingue come italiani, la assenza di aggressivita' che ancora ci contraddistingue in ogni aspetto delle relazioni umane , il take-it-easy irlandese , ma mi rendo conto che i mezzi a mia disposizione (talento letterario) sono scarsi quindi siate buoni.

Da lontano l'Italia mi appare (e cosi' mi appariva anche da vicino invero) come un caotico luogo contraddistinto da una mancanza di risorse, dove una popolazione esaperata si sgomita per avere accesso a quelle poche disponibili come quelle spiagge in cui non vi e' piu' spazio per stendersi ed il rumore ritmico delle onde e' coperto dalla cacofonia imperante...

Ieri una bellissima giornata di sole, siamo andati ad un parco vicino casa , uno dei tanti, li' tantissime famiglie potevano lasciare i loro figli scorazzare nei prati senza timore, tranquillita', serenita', sono sentimenti quasi palpabili, certo sono anche una eredita'antropologica del popolo ma anche un segno del benessere e della sicurezza economica attuale e della sua stabilita' nel tempo;

Quando sono stato in vacanza in Sardegna (bellissima terra) non ho trovato un (1) solo luogo dove potessi lasciar fare i primi passi al mio piccolo eroe, giardini che erano divenuti toilette per cani i quali accompagnati dai loro padroni pisciavano allegramente sul cartello che vietava loro l'accesso, giochi a pagamento oppure pericolosi , nessun luogo attrezzato per poter cambiare un pannolino , rumore ovunque, clacson ai semafori dove il rag fantozzi magicamente si trasforma in un novello schumacher nella sua nuova panda 4x4 e sgomita per l'ambita pole position, mentre i "valentinorossi" fanno sentire il rombo delle loro smarmittate broooooooooooooom broooooooooooom.

E' un clima, un'aria che si respira, palpabile, di aggressivita' e scortesia diffusa, maleducazione generale, voglia di apparire e arroganza di un falso benessere (tanto falso che la corte dei conti denuncia il fatto, vero, che gli italiani per apparire si indebitano...) , instabilita', incertezza, malessere....

Hic manebimus optime (qui rimarremo-staremo- benissimo) dicevano i romani antichi quando conquistavano una nuova terra e ivi piantavano l'Aquilifer su di essa, ecco cosi' dico io da qui,molto piu' modestamente, qui io sto bene , qui voglio rimanere, dove mi sono ritrovato in una societa' capace di accogliere e vivere con le differenze(quelle sessuali e quelle etniche) senza traumi e razzismi, dove nessuno (lo so lo dico sempre scusatemi) mi ha mai fatto sentire straniero , dove anzi ho trovato amicizia e generosita' d'animo (ricordo la signora irlandese sull'aereo da alghero che voleva offrirci il suo biberon di latte per Fabio che piangeva) piccoli esempi ne potrei fare tanti, confermo degli stereotipi ? forse ma se sono poi cosi' tanti gli esempi che potrei fare sulla gentilezza e generosita' di questo popolo sono ancora degli stereotipi ?

continua....
Sean

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27/06/2005 16:16
 
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Per Sean
Hai descritto molto bene quello che provo anch'io per l'Irlanda e come vedo l'Italia, oggi, da lontano. Esattamente nello stesso modo. [SM=g27811] [SM=g27823]
27/06/2005 16:29
 
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Re: Hic manebimus optime

Scritto da: Sean1 27/06/2005 11.58
Quando sono stato in vacanza in Sardegna (bellissima terra) non ho trovato un (1) solo luogo dove potessi lasciar fare i primi passi al mio piccolo eroe, giardini che erano divenuti toilette per cani i quali accompagnati dai loro padroni pisciavano allegramente sul cartello che vietava loro l'accesso, giochi a pagamento oppure pericolosi , nessun luogo attrezzato per poter cambiare un pannolino , rumore ovunque, clacson ai semafori dove il rag fantozzi magicamente si trasforma in un novello schumacher nella sua nuova panda 4x4 e sgomita per l'ambita pole position, mentre i "valentinorossi" fanno sentire il rombo delle loro smarmittate broooooooooooooom broooooooooooom.




Va detto che la Romagna è molto più attrezzata per le famiglie con bambini piccoli, io ci vado di tanto in tanto (ci andrò anche quest'anno a fine luglio) e per i bambini è un paradiso.

Quado si hanno bambini bisogna stare molto attenti dove si va in vacanza. Ho trovato molto "children-friendly" anche la Francia e i suoi splendidi campeggi [SM=g27811]

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Re: Re: Hic manebimus optime

Scritto da: Corcaigh 27/06/2005 16.29


Va detto che la Romagna è molto più attrezzata per le famiglie con bambini piccoli, io ci vado di tanto in tanto (ci andrò anche quest'anno a fine luglio) e per i bambini è un paradiso.

Quado si hanno bambini bisogna stare molto attenti dove si va in vacanza. Ho trovato molto "children-friendly" anche la Francia e i suoi splendidi campeggi [SM=g27811]




grazie : sto infatti pensando a delle vacanze fatte piu' a misura di bimbo...baby-tailored[SM=g27823]

ps dove in Romagna ?
Sean

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28/06/2005 12:30
 
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OT Romagna Mia

Scritto da: Sean1 28/06/2005 10.13


grazie : sto infatti pensando a delle vacanze fatte piu' a misura di bimbo...baby-tailored[SM=g27823]

ps dove in Romagna ?



Scusate, piccolo ritaglio OT: io in genere vado a scrocco a Cesenatico, dove i miei hanno un appartamentino. Pero' TUTTA la costa Romagnola, da Ancona in su è attrezzata su misura per i bimbi. Du' palle per i genitori, daccordo (specialmente quando ti devi fare Fiabilandia, Mirabilandia e Italia in miniatura ogni volta che vai giù [SM=x145460] ) ma sta tranquillo che i bimbi non si annoiano.
Ed il livello di pulizia urbana e di civiltà è incredibile. Senza contare il cibo (datemi una piadina! Adesso! Subito![SM=x145438] ).
Io ADORO l'Emilia Romagna (si nota? [SM=g27828] )
[SM=x145447]
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Per quel che ho visto in giro a Dublino in un anno (che faccio avanti e indietro) anche qui c'è la moda di sfoggiare, magari meno esagerata che a milano ma comunque la tendenza si sta sviluppando... ad esempio ho notato tantissime auto modificate in quantità molto maggiore che a milano.
Sembra che qui Fast and furious abbia 'attaccato' molto sulla popolazione... e tutti sanno quanto è costoso elaborare un auto.

ognuno a suo modo cerca di apparire...anche qui, e poi il take it easy irlandese a Dublino secondo me non è poi così vero, nel senso che nelle aziende dove ho fatto domanda mi hanno chiesto l'abbigliamento business....io nell'azienda dove attualmente lavoro (Multinazionale italiana) non ho alcun obbligo a livello di vestiario logicamente senza cadere negli eccessi.

Poi c'è anche da dire che a Milano ci sono operai e impiegati di basso livello (parlo dello stipendio) che spendono quasi tutto in vestiti solo per apparire, cosa che personalmente non condivido...ma forse questa è una cosa molto 'italiana'.

Ciao
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Re: OT Romagna Mia

Scritto da: Corcaigh 28/06/2005 12.30


Scusate, piccolo ritaglio OT: io in genere vado a scrocco a Cesenatico, dove i miei hanno un appartamentino. Pero' TUTTA la costa Romagnola, da Ancona in su è attrezzata su misura per i bimbi. Du' palle per i genitori, daccordo (specialmente quando ti devi fare Fiabilandia, Mirabilandia e Italia in miniatura ogni volta che vai giù [SM=x145460] ) ma sta tranquillo che i bimbi non si annoiano.
Ed il livello di pulizia urbana e di civiltà è incredibile. Senza contare il cibo (datemi una piadina! Adesso! Subito![SM=x145438] ).
Io ADORO l'Emilia Romagna (si nota? [SM=g27828] )
[SM=x145447]



Mi associo all'O.T. per dare un suggerimento: Fano o Porto Recanati. Entrambi molto tranquilli e "a misura di bambino", in particolare Fano, che ha in centro sia la spiaggia di sassi (tipica della zona) sia quella di sabbia. Porto Reanati ha invece la spiaggia di sabbia nella zona "nuova", mentre nel vecchio centro (tipico borgo di pescatori) c'è solo quella di sassi. Ma entrambe sono molto accoglienti per i bambini, e hanno la possibilità di fare fantastici giri nell'interno, per visitare, la zona di Jesi, Fabriano, le Grotte di Frasassi... Il cibo, soprattutto quello a base di pesce, è molto buono (humm il Brodetto.. [SM=x145505]) Insomma, posto splendido sia per bambini che per adulti! Soprattutto se non in altissima stagione. Buone vacanze!!!

Roberta
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Grazie a Corky e a Roberta per le preziose infos [SM=g27811]


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Re: Hic manebimus optime

Scritto da: Sean1 27/06/2005 11.58
Credo che sia Corcaigh che qualcun altro abbiano gia' risposto in maniera abbastanza ampia, soprattutto per quello che riguarda gli indicatori economici del benessere, altri osservatori autorevoli, vedi The Economist ma anche istituti economici internazionali indicano l'Irlanda come uno dei paesi con i redditi pro-capite piu' alti , debito pubblico piu' basso etc., avevo gia' postato a proposito un post tempo fa; quindi per carita' di patria evito di fare paragoni con la attuale situazione dell'Italia soprattutto dopo i rimbrotti della corte dei conti, le proteste della confcommercio, le lamentele di confindustria, quelle di chi lavora (male e precariamente) e di chi non ha nessuna speranza di trovarlo un lavoro.

Invece mi piacerebbe essere capace ,senza cadere in stereotipi, descrivere in maniera quasi letteraria la tranquillita' della vita in Irlanda, la mancanza nella vita sociale , nei rapporti umani di quella appassionata iperpolemicita' che ci contraddistingue come italiani, la assenza di aggressivita' che ancora ci contraddistingue in ogni aspetto delle relazioni umane , il take-it-easy irlandese , ma mi rendo conto che i mezzi a mia disposizione (talento letterario) sono scarsi quindi siate buoni.

Da lontano l'Italia mi appare (e cosi' mi appariva anche da vicino invero) come un caotico luogo contraddistinto da una mancanza di risorse, dove una popolazione esaperata si sgomita per avere accesso a quelle poche disponibili come quelle spiagge in cui non vi e' piu' spazio per stendersi ed il rumore ritmico delle onde e' coperto dalla cacofonia imperante...

Ieri una bellissima giornata di sole, siamo andati ad un parco vicino casa , uno dei tanti, li' tantissime famiglie potevano lasciare i loro figli scorazzare nei prati senza timore, tranquillita', serenita', sono sentimenti quasi palpabili, certo sono anche una eredita'antropologica del popolo ma anche un segno del benessere e della sicurezza economica attuale e della sua stabilita' nel tempo;

Quando sono stato in vacanza in Sardegna (bellissima terra) non ho trovato un (1) solo luogo dove potessi lasciar fare i primi passi al mio piccolo eroe, giardini che erano divenuti toilette per cani i quali accompagnati dai loro padroni pisciavano allegramente sul cartello che vietava loro l'accesso, giochi a pagamento oppure pericolosi , nessun luogo attrezzato per poter cambiare un pannolino , rumore ovunque, clacson ai semafori dove il rag fantozzi magicamente si trasforma in un novello schumacher nella sua nuova panda 4x4 e sgomita per l'ambita pole position, mentre i "valentinorossi" fanno sentire il rombo delle loro smarmittate broooooooooooooom broooooooooooom.

E' un clima, un'aria che si respira, palpabile, di aggressivita' e scortesia diffusa, maleducazione generale, voglia di apparire e arroganza di un falso benessere (tanto falso che la corte dei conti denuncia il fatto, vero, che gli italiani per apparire si indebitano...) , instabilita', incertezza, malessere....

Hic manebimus optime (qui rimarremo-staremo- benissimo) dicevano i romani antichi quando conquistavano una nuova terra e ivi piantavano l'Aquilifer su di essa, ecco cosi' dico io da qui,molto piu' modestamente, qui io sto bene , qui voglio rimanere, dove mi sono ritrovato in una societa' capace di accogliere e vivere con le differenze(quelle sessuali e quelle etniche) senza traumi e razzismi, dove nessuno (lo so lo dico sempre scusatemi) mi ha mai fatto sentire straniero , dove anzi ho trovato amicizia e generosita' d'animo (ricordo la signora irlandese sull'aereo da alghero che voleva offrirci il suo biberon di latte per Fabio che piangeva) piccoli esempi ne potrei fare tanti, confermo degli stereotipi ? forse ma se sono poi cosi' tanti gli esempi che potrei fare sulla gentilezza e generosita' di questo popolo sono ancora degli stereotipi ?

continua....



Ciao, Permettimi di dissentire dalla maggior parte dei punti da te' analizzati.

1. L'irlanda ha si e no 4 milioni di abitanti, un livello di benessere e di boom economico raggiunto da poco, e per questo puo essere equiparata al massimo all italia del boom economico degli anni 60, dove ancora non si conoscevano i fenomeni di immigrazione, la criminalita' non era ancora sviluppata e la gente viveva in un clima di corsa all;oro, ci si poteva permettere la 500, gli yuppies l alfa spider alla "sorpasso" e la vita procedeva alla grande.Stesso discorso, con le debite proporzioni si puo' fare per l irlanda attuale, dublino in particolare: macchine costose, criminalita' in aumento (la mia coinquilina Irlandese e' stata molestata per strada diverse volte in questi mesi) ,il problema delle ragazze madri, che data la disoccupazione o per pura poltronaggine hanno 4 figli a 18anni il tutto per farsi assegnare una casa e un assegno dallo stato, bambini lasciati per strada a giocare che usano il turpiloquio come prima lingua; e i genitori?Al pub a guaradre la partita di rugby o di hurling.

2. La cultura: l irlandese medio e' piuttosto ingorante, ho cercato di parlare piu' di una volta con dei laureati di letteratura, non di quella italiana bensi di quella inglese o irlandese, nada!No comment come se si fosse all uscita delle udienze preliminari del porcesso O.J. Simpson, vabbe', l'ho bttata sulla cultura genereale....idem, zero.Fanno tre-quattro anni di universita e passano gli esami "crocetta", si laureano in qual particolare campo (ora va di moda Business, accounting e tutte materie economiche in generale), hanno la fortuna di essere madrelingua, e col mondo che c'e' ora, essendo il commercio retto da madrelingua inglese, trovano dei posti di lavoro pagati molto bene, il tutto a partire dau 24 anni.

3. sei stata in sardegna, provo ad indovinare, in costa smeralda o altre localita "poche" dell isola?Non sei stata in Sardegna.
Sei mai stata nelle localita non propriamente turistiche (il 90% dell isola), mare o montagna non importa, facendoti prendere dalla curiosita di conoscere il posto?Ti assicuro che al contrario di quello che hai potuto sapere dal sensazionalismo dei tg in tutta la sardegna puoi lasciare la macchina accesa e incustodita, prenderti un caffe al bar e trovarla ancora li, se sei in macchina e ti fermi in mezzo alla strada a parlare con un tuo conoscente per 5 minuti le macchine dietro di te non fanno una grinza, i bambini escono alle 2 di pomeriggio da soli e tornano all ora di cena senza nessun pericolo.

Non volgio sindacare sul cibo e gli stili di vita semplicemnete perche penso siano parte delle loro tradizioni e rischierei di essere di parte, ma vogliamo mettere una bella carbonara accompagnata con un chianti seduti attorno ad una tavola tutti insieme a parlare del piu e del meno piuttosto che un toast col burro accompagnato da un bianco californiano acquistato solo perche "cheap" il tutto rigorosamente in piedi o davanti alla televisione guardando l "celebrity island"?che tristezza.

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