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dipendenti pubblici italiani

Ultimo Aggiornamento: 29/06/2005 18:25
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23/06/2005 15:53
 
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E' bello che i fatti ti confermino le poche certezze che la vita ti ha dato:
mi e' accaduto poco fa di chiamare l'ufficio di un comune italiano e non riesco neppure a descrivere il modo acido e maleducato ,a dir poco, della persona che mi ha risposto la quale era scocciata che avessi chiamato cosi' a lungo prima che lei rispondesse , MA non poteva rispondere prima?
quando il livello di maleducazione ha raggiunto i limiti e me ne sono lamentato chiedendole il nome la "signora" mi ha riattaccato in faccia.
E' veramente incredibile come la maggior parte dei dipendenti pubblici che sono a contatto col pubblico sia cosi' scostumata, in una azienda come quella in cui io lavoro sarebbe licenziata in tronco senza Se e senza ma, scusatemi lo sfogo ma sul serio chi vive qui in Irlanda ha perso dimestichezza con tali situazioni.


Sean

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23/06/2005 15:59
 
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miii sean
ma che diavolo hai oggi? ti piove dentro la testa, che sei così incazzato? dai chiudi tutto e va a casa. Non è proprio giornata, eh vecchio mio? è da stamattina che ti lamenti di tutto e di tutti. Mi sento meno solo, è vero... ma qui stai diventando addirittura sistematico nei tuoi attacchi :)

ciao vecio
ripigliati![SM=g27811]
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23/06/2005 16:25
 
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Sean, hai tutto il mio appoggio!
diciamo che siamo gli unici due acidi della giornata, speriamo di non contagiare nessuno!
a proposito di impiegati.. ieri vado in stazione a Reggio Emilia per vedere se c'era posto su un tale treno "freccia del sud" per andare in sicilia in agosto.
l'impiegato, non poco gentilmente mi ha detto "se deve prenotare le dico la disponibilità, altrimenti niente".. grrr ma come faccio a prenotare se non so prima la disponibilià? e come fa a sapere lui che devo partire con una amica e che abbiamo pianificato il viaggi oper filo e per segno e ci serve sapere i vari treni?? arrabbiatissima mi avvio verso la macchinetta, che gentilmente e senza tante storie mi dice la disponibilità x le cuccette di tutto agosto! (ovviamente non tutte insieme ma una alla volta, sono rimasta lì due ore), quindi cambiato turno degli impiegati, mi sono rivolta a una signorina veramente gentile, che ha risposto a tutte le mie domande, alla fine, mi è anche venuta volgia di ringraziarla, dicendole che il suo collega era stato molto maleducato, sai cosa mi ha risposto? "eh, dipende da come ci gira"
hai perso punti ragazza!
forse anche io se fossi un'impiegata a contatto col pubblico sarei maleducata anche io?
forse si?
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23/06/2005 16:29
 
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Credo che essere cafoni sia una prerogativa dei dipendenti pubblici. [SM=g27816]
****************************

.....ORIANA VIVE........

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23/06/2005 16:33
 
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No. Finchè ti ricordi che anche a te capiterà/è capitato di essere "di là dal vetro"...
Vabbè però è vero che io sono A) una dipendente privata e B) una misera co.co.co. di una amministrazione pubblica....non faccio testo [SM=g27823]

- all songs are living ghosts and long for a living voice - B.K.
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23/06/2005 16:38
 
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Spero ovviamente di non aver offeso nessuno, nel tal caso chiedo scusa.
****************************

.....ORIANA VIVE........

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23/06/2005 16:42
 
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Non ritrattare Matteo....ormai l'hai ddetto e scripta manent...[SM=g27828]

- all songs are living ghosts and long for a living voice - B.K.
23/06/2005 16:50
 
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io per 2 anni sono stato al di la dal vetro
Io i dipendenti maleducati un po' li capisco. 200/300 persone al giorno che fanno sempre le stesse domande e polemizzano non son facili da reggere. Uomini e donne che già da come si avvicinano hanno la faccia che ti dice che sei un 'bastardo raccomandato' e alla prima occasione fanno una scenata. Gente che si mette a lamentarsi dell'italia, del mondo, della politica, del tempo, di tutto. Caziatoni e malumori per tutto il giorno anche se solo per 6 ore. Fatelo, voi che vi lamentate. Provate cosa vuol dire avere a che fare con la 'gente'. Perchè se manca la cortesia al di là dal vetro, non credete che la situazione sia migliore al di qua. Tutte iene di striscia la notizia, vedete il marcio ovunque, non sapete stare in coda e pretendete di sapere senza sapere. Siete avvocati improvvisati, sparate cazzate sulla privacy anche se siete stati attaccati al culo di chi vi precedeva fino al minuto prima. Credete di poter fare milioni di domande una volta allo sportello, probabilmente perchè gli opuscoli informativi all'entrata sono troppo difficili per voi. E comunque una volta al vetro, chi se ne fotte della vecchina là in fondo con la gruccia e le carte che le cadono da tutte le parti. 'Signora, dai passi pure', lo devo dire io che sto al di là dal vetro, per poi sentire la gente borbottare, lamentarsi, una volta impedire persino alla signora di arrivare. E poi beccarmi la denuncia al direttore con conseguente ammonimento. Forse è ora che impariate voi ad essere meno presuntosi. Riceverete senz'altro una migliore risposta. E comunque chi se ne frega, la vostra battaglia finisce dopo 10 minuti allo sportello, la nostra continua per altre 200 persone.
E quella vecchina, fanculo, era mia nonna ;)

[Modificato da Copycorner.BS 23/06/2005 16.51]

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23/06/2005 16:58
 
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Faccio una piccola considerazione a latere di tutto ciò, proprio perchè passo 25 ore alla settimana all'interno di una pubblica amministrazione (ripeto, NON sono assunta, purtroppo): c'è gente che veramente lavora, di certo non è come stare su un'impalcatura o sotto il sole a fare gli stradini, ma svolge i propri compiti diligentemente ed è sempre cortese e anzi, se può fare qualcosa in più per l'utente lo fa; c'è gente che veramente non fa niente e sfrutta chi è nella mia stessa situazione (quindi ricattabile perchè non gode dei loro stessi privilegi), gente che non sa fare una O col bicchiere come si dice, e manco gliene importa nulla. Sta lì e scalda la sedia, perchè tanto non verrà mai buttata fuori. Se viene loro affidato un compito tremate perchè vi si ritorcerà contro, o vi tocca rifarlo perchè è fatto con i piedi, oppure molto più semplicemente arriverà a voi (in cinque anni mi è toccato persino fare le pulizie in un ufficio e rimettere in ordine la scrivania di un dipendente, nel senso che proprio ho dovuto rimettere ordine le sue cose...perchè mi è stato chiesto, chiaramente...ribadisco che io sono stata assunta come videoterminalista prima e come supporto in contabilità poi...)
Credo che sia qui il problema, nella mentalità: nel momento in cui ci si sente per così dire "intoccabili", automaticamente si entra in stand by, tanto che ce frega? Non voglio dire che sia una cosa tipicamente italiana, ma insomma...magari poi ci si lamenta dei disservizi, della burocrazia...eppure tutto questo è "coscienza sociale", e credo sia questo che ci siamo persi per la strada: il senso di cooperazione, di collaborazione, la consapevolezza che il consorzio civile siamo noi, che la società non è un'entità astratta e senza corpo.
Vabbè fine del pippone [SM=g27823]

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23/06/2005 17:07
 
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copycorner..
non mi offendo perchè non mi sono sentita presa in causa.
certo, tu hai ragione, la maggioranza delle persone si comporta proprio come dici tu.
ma io avevo solo fatto una domanda. essere gentili non è un obbligo ma un dovere nei confronti del cliente (in questo caso io), che con i soldi del biglietto che ho comprato (200 e passa euro) pago anche il loro stipendio.

[Modificato da Stefy Rasta 23/06/2005 17.08]

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Ah-ah....Copy allora eri tu quello che all'USL la settimana passata ha fatto passare avanti a 10 persone - me compresa - una vecchietta rincoglionita, e io che avevo preso il permesso dall'ufficio sono arrivata in ritardo e m'hanno fatto il cazziatone [SM=g27828]

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Ruzze a parte: tutto quello che dici tu Copy è vero, molto spesso si parte prevenuti nei confronti dei dipendenti pubblici e siamo dei pessimi cittadini (per es. non abbiamo ancora capito come si fa una fila e rumoreggiamo se il dipendente fa passare la vecchietta coll'alzhaimer, dimentichi che un giorno forse ci saremo noi in quella stesa condizione - ammesso che ci arriviamo), molto spesso a pensar male si fa peccato ma ci si indovina. Niente è dovuto a nessuno: un sorriso, un po' di gentilezza e di educazione renderebbero la vita più semplice a tutti. Appunto, civiltà.

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24/06/2005 07:47
 
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Re: miii sean

Scritto da: Copycorner.BS 23/06/2005 15.59
ma che diavolo hai oggi? ti piove dentro la testa, che sei così incazzato? dai chiudi tutto e va a casa. Non è proprio giornata, eh vecchio mio? è da stamattina che ti lamenti di tutto e di tutti. Mi sento meno solo, è vero... ma qui stai diventando addirittura sistematico nei tuoi attacchi :)

ciao vecio
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copy veramente questo e' l'unico topic in cui sono inc...to sul serio

[SM=x145485]
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24/06/2005 08:11
 
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Certo ci sono i due lati del vetro, da una parte chi fornisce il servizio dall'altra chi ne usufruisce, credo che molto di quello che scrive copy sia giusto sul pubblico cio' non toglie che chi lavora dietro lo sportello debba essere cortese e disponibile.
Sara' che sono tanti anni che lavoro qui e che mi hanno inculcato il concetto che noi esistiamo in funzione del cliente e sopravviviamo o prosperiamo solo se il cliente e' soddisfatto, purtroppo tale cosa non e' vera per il pubblico (italiano) poiche',ad esempio, che scelta avete se i dipendenti delle poste sono maleducati? nessuna , dovrete ritornarci ancora ed ancora, poiche' nonostante queste aziende siano "privatizzate" e chiamino i cittadini "clienti" in realta'si comportano nella stessa maniera di prima nei loro confronti: sufficenza e maleducazione che si sommano all'inefficenza e disorganizzazione del servizio stesso.
Sarebbe molto interessante un sistema come quello che adoperiamo noi per controllare la qualita' del servizio e la soddisfazione del cliente e legare a questi feedback eventuali promozioni ed aumenti:

i tuoi clienti dicono che sei scostumato, scortese, non sono soddisfatti? la tua produttivita' e' non soddisfacente? niente promozione, niente aumento, magari un azione disciplinare e nei casi piu' gravi licenziamento in tronco della serie hai un quarto d'ora per raccogliere le tue cose in un sacchetto di plastica gentilmente fornito dall azienda.


Sean for manager of poste e telegrafi
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24/06/2005 08:48
 
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... mi sento un po' tirato in ballo, essendo mia mamma ex dipendente pubblica in pensione.
Ora, quella definizione di Matteo mi ha dato molto fastidio. Non perchè l'abbia presa come un insulto personale, specifico, quindi non c'è l'ho assolutamente con Matteo, ma concordo con Copy sul fatto che ci sia una grossa generalizzazione dei dipendenti pubblici: ci sono persone e persone, quelle valide e quelle meno valide, quelle maleducate e quelle gentili.
E comunque, molte volte è anche chi sta dall'altra parte del vetro, il cosidetto cliente, che dovrebbe darsi una calmata.
Se arriva una persona allo sportello con il pensiero che ha Matteo dei dipendenti pubblici (scusa se ti prendo ad esempio), è chiaro che parte prevenuta e farà il possibile per farlo capire al dipendente pubblico.
Senza tener conto che spesso sull'umore di una persona possono influire tanti fattori, tra i quali anche la situazione familiare, eventuali problemi a casa. Non è mica facile tenerli fuori durante le ore di lavoro.
Quando i miei si sono separati, dubito che mia madre fosse la persona più gentile di questo mondo. E quindi posso immaginare che con qualcuno particolarmente rompiballe sia stata scortese e maleducata. Può succedere. Volete dire che è una stronza in quanto dipendente pubblico per questo? Fatelo, e vi spezzo le braccine e poi ci gioco a shangai ... [SM=g27828]

Non lo so, forse sarò fortunato, ma ho trovato molto spesso, anche al telefono (e per lavoro chiamo o vado in enti pubblici quali inps, inail, collocamento ogni giorno) persone gentili ed educate, disponibili ad aiutarmi. Proprio perchè io parto dall'idea che se sei gentile ed educato con loro, loro lo saranno con te.
Ci sono le eccezioni, certo, ma Sean, non credere che nel privato sia molto diverso. Se il mio collega dell'Ufficio Acquisti è scortese e antipatico, me lo tengo così com'è.
Non puoi licenziare una persona solo perchè è scortese. Non lo puoi fare nel privato, figurati nel pubblico.
I furbi, i maleducati, gli antipatici, ci sono nel pubblico come nel privato.

[Modificato da gior77 24/06/2005 8.50]

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24/06/2005 09:18
 
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certo che i problemi privati vanno tenuti fuori dal lavoro ! non puoi mica trattare male un cliente perche' a casa hai litigato con tua moglie/marito etc.

Qui in Irlanda, nel privato puoi licenziare per motivi come quelli che dicevo prima, ma e' anche vero che una persona viene assunta dopo una serie di colloqui per verificarne non solo la capacita' ad assolvere al compito affidato ma anche, soprattutto nei lavori a contatto col pubblico (vedi call center etc.) si cerca di capire le capacita' di ascolto e di comprensione dei bisogni del cliente (communication skills), la tua empatia e l'importanza che dai alla customer satisfaction oltre ovviamente alle tue maniere .

In Italia oltre all'insanabile problema delle raccomandazioni invece si usa il sistema dei concorsi ove si verifica solo solo la conoscenza nozionistica (tipo qual'e' la capitale dell'Egitto etc.) e la conoscenza della struttura e funzione dell'ente, quindi il problema e' a monte cioe' nella selezione ed a valle : nessun monitoraggio con premi/punizioni per comportamenti inadeguati oltre che ad una mancanza di una cultura del rispetto e cortesia verso il pubblico.

a differenza del pubblico chi sta dietro lo sportello ha scelto di fare quel lavoro ed e' pagato per quello....
Sean

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24/06/2005 09:40
 
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Re:

Scritto da: Sean1 24/06/2005 9.18
certo che i problemi privati vanno tenuti fuori dal lavoro ! non puoi mica trattare male un cliente perche' a casa hai litigato con tua moglie/marito etc.



Credi davvero che questo sia possibile? siamo persone, mica macchine ... non tutti lo sanno fare, non sempre è facile.



Qui in Irlanda, nel privato puoi licenziare per motivi come quelli che dicevo prima, ma e' anche vero che una persona viene assunta dopo una serie di colloqui per verificarne non solo la capacita' ad assolvere al compito affidato ma anche, soprattutto nei lavori a contatto col pubblico (vedi call center etc.) si cerca di capire le capacita' di ascolto e di comprensione dei bisogni del cliente (communication skills), la tua empatia e l'importanza che dai alla customer satisfaction oltre ovviamente alle tue maniere .

In Italia oltre all'insanabile problema delle raccomandazioni invece si usa il sistema dei concorsi ove si verifica solo solo la conoscenza nozionistica (tipo qual'e' la capitale dell'Egitto etc.) e la conoscenza della struttura e funzione dell'ente, quindi il problema e' a monte cioe' nella selezione ed a valle : nessun monitoraggio con premi/punizioni per comportamenti inadeguati oltre che ad una mancanza di una cultura del rispetto e cortesia verso il pubblico.

a differenza del pubblico chi sta dietro lo sportello ha scelto di fare quel lavoro ed e' pagato per quello....



su questo potremmo intavolare tante di quelle discussione ... sono assolutamente d'accordo, il sistema dei concorsi è sbagliato, sbagliatissimo, perchè appunto valuti solo le conoscenze tecniche e non le capacità, cosa che invece nel privato (escluso l'annoso problema delle raccomandazioni che anch'io, purtroppo, nel privao, vedo) è possibile.
Una persona può essere bravissima a studiare tutte le nozioni tecniche di questo mondo, può conoscere a memoria costituzione, codice civile, regolamento regionale, ecc. ecc., ma poi davanti al cittadino/cliente non sa dire una parola perchè non sa come spiegare le cose al di fuori della definizione ufficiale.
c'è questa concezione del posto pubblico = posto sicuro non mi muovo più da lì. E' verissimo, ed è sbagliato, perchè questa condizione limita sicuramente l'efficienza dell'ufficio: sapere che un lavoro lo puoi fare oggi o anche domani, perchè tanto nessuno può mandarti via se non lo fai oggi, ti mette nelle condizioni di adagiarti e di non produrre in modo adeguato.

Ma ripeto, non sono tutti così, ci sono anche quelli che si fanno il culo, e non vengono premiati, al pari di quelli che non fanno niente.
Altra cosa: il lavoro allo sportello nel pubblico è molto richiesto, questo perchè si riceve un'indennità e quindi uno stipendio più alto.
Ultima cosa: rispetto e cortesia mi stanno benissimo, hai ragione, ma li pretendo anche dal cittidino. Se parti prevenuto sul fatto che il dipendente pubblico è scortese e lo tratti in tale modo, non aspettarti che questo sia gentile con te.
Se invece lo tratti in modo educato e gentile, e lui invece no, allora incazzati, hai pienamente ragione.
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24/06/2005 10:41
 
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Ho letto questo topic indecisa se intervenire o meno, non perché non avessi nulla da dire ma per la ragione contraria! Innazitutto devo dire che concordo in pieno, assolutamente, complesatemente, in tutto e per tutto, con quanto detto da Sean. Come ho sentito la parola "dipendenti pubblici" dentro di me si è scatenato un'esplosione di sentimenti omicidi. Come persona che ha a che fare con l'università, struttura pubblica per eccellenza, posso solo dire che la prima impressione è che gli idnividui agli sportelli vengano scelti appositamente tra le persone più antipatiche, indisponenti, scortesi e intellettualmente meno dotate dell'universo. E servili!!! Caso classico (è successo ieri) stavo accompagnando un'amica che è ricercatrice in segreteria di presidenza perché doveva consegnare una carta. La segretaria l'ha "letteralmente" trattata a peschi in faccia, arrivando a dirle che quella "non era giornata" e che era meglio tornasse un'altra volta. All'insistenze della mia amica le ha letteralmente strappato di mano il documento (che infatti si è strappato in un angolo) e solo allora si è resa conto che si trattava non di una studentessa, ma di una docente (o quasi, visto che teneva un corso in sostituzione del suo professore). A questo punto... la musica è cambiata completamente!!! Si è scusata con mille salamelecchi e ha risolto tutto nel giro di un paio di minuti. La settimana scorsa invece una segretaria, siccome chiedevo notizie di un certificato che ho richiesto venti giorni fa (i cui tempi tecnici di richiesta erano di due, tre giorni) e che non ho ancora ottenuto, mi ha apostrofato dicendo che "non ero mica obbligata a fare l'università", quindi se c'erano degli inconvenienti me li dovevo tenere! Ovviamente la signora ignora che senza le tasse universitarie che pagano studenti, dottorandi, ecc, lei difficilmente potrebbe andare in pesnione a 50 anni e lavorare 5 ore al giorno. Se poi è vero che il lavoro allo sportello è retribuito in modo più elevato, c'è motivo per incazzarsi doppiamente!
Poi una postilla sulla gentilezza o meno del pubblico:
1. se tu ti presenti in modo scortese e indisponente, non puoi pretendere di ricevere gran sorrisi (è ovvio, questo va in due direzioni)
2. come mai anche quando uno è gentile di solito più che pesci in faccia non riceve? La sensazione è che il lavoro allo sportello sia vissuto come un comodo modo per sfogare le proprie frustrazioni personali. Ma per questo ci sono gli psicologi
3. se fai un lavoro allo sportello che ci possa essere il cliente antipatico te la devi mettere via, se no vai in archivio.
Mi scuso per la notevole dose di acidità, ma sono reduce da un nuovo incontro con una segretaria che, dopo avermi detto di venire a ritirare un certo documento "dopo il 22 giugno" questa mattina mi ha preso a male parole perché ero di nuovi lì!!!

Roberta
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Re:

Scritto da: Roberta g.i. 24/06/2005 10.41
Ho letto questo topic indecisa se intervenire o meno, non perché non avessi nulla da dire ma per la ragione contraria! Innazitutto devo dire che concordo in pieno, assolutamente, complesatemente, in tutto e per tutto, con quanto detto da Sean. Come ho sentito la parola "dipendenti pubblici" dentro di me si è scatenato un'esplosione di sentimenti omicidi. Come persona che ha a che fare con l'università, struttura pubblica per eccellenza, posso solo dire che la prima impressione è che gli idnividui agli sportelli vengano scelti appositamente tra le persone più antipatiche, indisponenti, scortesi e intellettualmente meno dotate dell'universo. E servili!!! Caso classico (è successo ieri) stavo accompagnando un'amica che è ricercatrice in segreteria di presidenza perché doveva consegnare una carta. La segretaria l'ha "letteralmente" trattata a peschi in faccia, arrivando a dirle che quella "non era giornata" e che era meglio tornasse un'altra volta. All'insistenze della mia amica le ha letteralmente strappato di mano il documento (che infatti si è strappato in un angolo) e solo allora si è resa conto che si trattava non di una studentessa, ma di una docente (o quasi, visto che teneva un corso in sostituzione del suo professore). A questo punto... la musica è cambiata completamente!!! Si è scusata con mille salamelecchi e ha risolto tutto nel giro di un paio di minuti. La settimana scorsa invece una segretaria, siccome chiedevo notizie di un certificato che ho richiesto venti giorni fa (i cui tempi tecnici di richiesta erano di due, tre giorni) e che non ho ancora ottenuto, mi ha apostrofato dicendo che "non ero mica obbligata a fare l'università", quindi se c'erano degli inconvenienti me li dovevo tenere! Ovviamente la signora ignora che senza le tasse universitarie che pagano studenti, dottorandi, ecc, lei difficilmente potrebbe andare in pesnione a 50 anni e lavorare 5 ore al giorno. Se poi è vero che il lavoro allo sportello è retribuito in modo più elevato, c'è motivo per incazzarsi doppiamente!
Poi una postilla sulla gentilezza o meno del pubblico:
1. se tu ti presenti in modo scortese e indisponente, non puoi pretendere di ricevere gran sorrisi (è ovvio, questo va in due direzioni)
2. come mai anche quando uno è gentile di solito più che pesci in faccia non riceve? La sensazione è che il lavoro allo sportello sia vissuto come un comodo modo per sfogare le proprie frustrazioni personali. Ma per questo ci sono gli psicologi
3. se fai un lavoro allo sportello che ci possa essere il cliente antipatico te la devi mettere via, se no vai in archivio.
Mi scuso per la notevole dose di acidità, ma sono reduce da un nuovo incontro con una segretaria che, dopo avermi detto di venire a ritirare un certo documento "dopo il 22 giugno" questa mattina mi ha preso a male parole perché ero di nuovi lì!!!

Roberta




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risposta ritardataria
Scusami Gianni se rispondo solo ora, ma il tour de force al lavoro imperterrita.......... e solo ora (dopo 10 ore dietro uno sportello) riseco a sedermi dietro un computer e magari a staccare la spina................
Io, Maritè, a volte utente a volte dipendente pubblico dietro il famoso sportello/telefono/ecc. ecc. capisco perfettamente le due rive del fiume!
Io infermiera di un piccolo PS mi arrabbio come non mai quando mi vedo delle persone essere usate come trottole solo per la male informazione di chi è al mio posto in altre strutture/sportelli.
Io dipendente pubblico mi arrabbio quando mi sento dire da un collega che manda via due anziane signore (tra l'altro prenotate per una visita) e le fa tornare tra mille difficoltà il giorno dopo perchè non è riuscito a trovare i loro nomi al PC: se poi mi risponde che la colpa è del computer allora la mano parte a pugno chiuso giusto per fare male (le discussioni sulle colpe per un eventuale danno fisico al cretino verranno effettuate in un secondo momento).
Mi arrabbio quando i miei capi mi sbattono dietro a uno sportello senza un minimo di training.......... e poi sta a me vedere le assurde perdite finanziarie della Sanità italiana (parlano di buco? La fossa delle marianne in confronto e una poccia di dimensioni ridotte e molto spesso per noncuranza, idiozia, puro menefreghismo).

Ma capisco anche chi è dalla mia parte, e non chiede molto solo un po' di rispetto per quello che sta facendo.

La correttezza viene confusa molto spesso (Gianni sono sicura non da te ma capita spessissimo) con il servilismo e la pretesa di una risposta affermativa a qualunque cosa venga chiesto a chi sta dietro lo sportello.
- Se vai in posta ti devi lamentare perchè c'è fila: ma non ti sforzi a vedere che magari hai 50 persone davanti a te e ci sono due sportelli aperti (e se ce ne sono solo due non è sicuramente colpa di chi è seduto dietro a quei vetri). Vuoi dare un minuto a persona per prendere la bolletta infilarla nella stampante digitare CORRETTAMENTE la cifra e il n. del conto, prendere i soldi e darti il resto CORRETTO? (non contiamo i vecchiettini ovviamente rallentati e con qualche difficoltà nella comprensione a cui bisogna dedicare 3 minuti invece che uno, o chi va in posta a pagare quintalate di bollette e i minuti diventano dieci.........capita, puo' capitare a chiunque. No questi casi non contiamoli) Diamo alle addette allo sportello 1 minuto a utente: 50 persone per un minuto fanno 50 minuti diviso i due sportelli fanno 25 minuti di attea:
UTENTE ITALIANO MA PERCHE' BRANGOGNI, è pura matematica anche se urli meno di 25 minuti non ci possono mettere..... per cortesia un po' di umana comprensione.

- Se vai in un bar e chiedi un bicchiere d'acqua: il barista tira fuori la bottiglia dal frigo ( e tu sei li e lo guardi attentamente) ti versa l'acqua in un bicchiere (e tu sei sempre li che lo guardi) prendi il bicchiere bevi e......... spiegami come fai ad incavolarti xchè l'acqua è fredda da frigo: non hai detto che la volevi fuori frigo, e in più sei stato li a guardare attentamente tutte le mosse del barista che però non è ancora dotato di capacita' telepatiche di lettura del tuo pensiero: UTENTE ITALIANO SVEGLIATI, se vuoi rispetto e cortesia cerca di capire che chi è davanti a te sta facendo (spesso, non sempre ma spesso) del suo meglio!

- Se vieni nel mio ambulatorio a chiedere una ricetta e io ti rispondo che possiamo ricettare solo i farmaci salvavita (farmaci contro l'epilessia, il diabete e l'asma e altri farmaci salvavita e in EMMERGENZA). Hai il tuo medico di base che puo farti la ricetta, hai una ricetta bianca (scusate il termine tecnico, una ricetta su foglio bianco e non sul ricettario nazionale, sul foglio bianco se firmato e timbrato da un medico i farmaci sono a completo carico del pz sull'altro a seconda delle fasce A/B/C anche qui discorsi tecnici ma prendetele come dato di fatto)dove c'è la prescrizione del farmaco quindi puoi andarla comunque a prendere se hai urgenza di iniziare la cura, puoi venire da noi quando inizia il servizio di Guardia medica alle otto di sera: spiegami Caro UTENTE ITALIANO perchè sono io la stronza e maleducata che mette a repentaglio la tua vita (per un antibiotico che puoi iniziare anche alle 9 di sera dopo che la guardia medica ti ha fatto laricetta) solo perchè vuoi la pappa pronta e a tua comodità?

Gianni, lo so spesso e volentieri ci sono dei dipendenti (pubblici e privati) che sarebbero da impalare......... ma io ammiro tantissimo quella cassiera del supermercato che alle 8 di sera dopo una giornata di lavoro riesce ancora a sorriderti senza mandarti a quel paese (e sono sicura che il livello di sopportazione è arrivato alla suola delle scarpe): ammiro quella signora dietro il vetro della posta che dopo ore di brutte parole riesce ancora a fare quadrare i conti alla perfezione e a metterci ancora un minuto ad utente per farmi aspettare il meno possibile.
Ammiro quel medico o quell'infermiere che dopo un turno di lavoro ha ancora la voglia di mettersi vicino a chi ha bisogno di una parola in più e gliela da (la casa, la famiglia, la propria vita privata vanno comunque e in ogni modo in secondo piano).

forse questa è la cosa migliore che mi ha insegnato il mio lavoro, vedere e cercare di capire le due sponde del fiume e cercare la ragione la dov'è (non è sempre cosi facile ma dodici anni di fossa dei leoni mi hanno affilato un po' i coltelli)
Scusa dello sfogo e un bacione a te e alla tua allegra brigata
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Re: risposta ritardataria

Scritto da: Marite 27/06/2005 18.44
ma io ammiro tantissimo quella cassiera del supermercato che alle 8 di sera dopo una giornata di lavoro riesce ancora a sorriderti senza mandarti a quel paese (e sono sicura che il livello di sopportazione è arrivato alla suola delle scarpe):



Assolutamente senza polemica, credimi, ma questa frase mi ha colpitp, perché mio marito lavora come direttore di un supermercato e sulle bizze da parte dei clienti (soprattutto quelli che non hanno null'altro da fare nella vita... [SM=g27816] ) potrebbe scriverci un libro. La differenza sostanziale è che chi lavora come dipendente PRIVATO in una realtà aperta al pubblico non ha altra scelta che mostrarsi gentile con il cliente, perché in caso contrario spesso questi, con una semplice lettera, è in grado di mettere a repentaglio il suo stesso posto di lavoro. Cosa vera, te lo garantisco, accaduta tre giorni fa. Mio marito ha dovuto lottare per evitare che venisse licenziato un ragazzino di diciannove anni, assunto da due mesi, a cui il capo area voleva a tutti i costi non rinnovare il contratto dopo il periodo di prova. Sai perché? Perché aveva ricevuto una lettera da parte di una cliente imbufalita perché sosteneva che il cassiere aveva sbuffato "in modo maleducato", quando lei era tornata per la QUARTA volta in un giorno a farsi cambiare lo stesso prodotto: un paio di ciabattine da mare (per il nipotino) di cui aveva sbagliato prima il colore e poi per due volte la taglia. Credi che se un utente di una struttura pubblica scrivesse una lettera per essere stato trattato a pesci in faccia riceverebbe qualcosa oltre a due risate? Io non penso. Con questo non voglio dire che sia meglio il sistema privato, ASSOLUTAMENTE!, ma solo che nel pubblico spesso trovare una persona gentile è solo indice del buon cuore della persona che hai di fronte, mentre nel privato si è andati all'opposto. Insomma, è come se ci fossero cittadini di serie A e di serie B e questo lo trovo profondamente ingiusto

Roberta
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28/06/2005 01:37
 
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Giusto per sfatare un mito, cafonaggine tra i dipendenti pubblici ne ho trovata anche in Irlanda:

Caso n.1: Dipendente Revenue scazzata all'ennesima potenza che mi ha quasi mandato a fanculo perche' ho chiamato il numero sbagliato (se lo fa uno dei miei clienti e rispondo cosi' mi impalano in sala mensa e fanno solo bene)

Caso n.2: Dipendente An Post dal vivo scazzatissima perche' non riuscivo a compilare un cazzo di modulo e ho chiesto info (ehi gioia, guarda che lo stipendio te lo pago IO)

Caso n.3: Garda, chiamato di notte per la storia della moto rubata e degli ubriachi in macchina che rischiavano di fare secco qualcuno, un pressappochismo epocale.

Caso n.4: Eircom, cafonaggine allo stato puro

Di contro devo dire che in tutte e tre le istituzioni pubbliche (tolgo Eircom in quanto pseudo privato) ho anche trovato persone disponibili e senza lo "scazzo alla risposta". Come tutti sanno sono uno di quelli che sto dall'altro capo del filo e la cortesia, prima ancora della professionalita', per mie direttive personali e per precise direttive aziendali, non te la puoi dimenticare a casa.

AOC
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28/06/2005 14:12
 
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Direi che quello che ci manca è un po' di quello che in termine tecnico (e non solo) viene chiamato Empatia (capacità e voglia di capire chi hai davanti).
Se ci esercitassimo tutti a capire l'altro forse si riuscirebbe a vivere un po' meglio.
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29/06/2005 10:22
 
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Ogni tanto bisognerebbe presentarsi davanti ad uno sportello, da utente, con un attimo di elasticità e di comprensione in più.
Presentarsi con una faccia sorridente ed un "buon giorno" educato, non può far altro che rendere migliore il rapporto utente-sportellista...

Basta poco, credetemi...

E quando quello dall'altra parte del vetro (dicasi sportellista) magari non ci risponde in maniera molto calorosa, è perchè magari l'utente che ha appena finito di servire è la persona più cafona e gretta del circondario!

Ci vuole un'attitudine positiva alla vita... ai rapporti interpersonali... se no l'è finita!

Pa.
:smilef

[Modificato da paolino-BOGLANDSMAN 29/06/2005 10.23]

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29/06/2005 13:26
 
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Re:

Scritto da: paolino-BOGLANDSMAN 29/06/2005 10.22
Ogni tanto bisognerebbe presentarsi davanti ad uno sportello, da utente, con un attimo di elasticità e di comprensione in più.
Presentarsi con una faccia sorridente ed un "buon giorno" educato, non può far altro che rendere migliore il rapporto utente-sportellista...

Basta poco, credetemi...

E quando quello dall'altra parte del vetro (dicasi sportellista) magari non ci risponde in maniera molto calorosa, è perchè magari l'utente che ha appena finito di servire è la persona più cafona e gretta del circondario!

Ci vuole un'attitudine positiva alla vita... ai rapporti interpersonali... se no l'è finita!

Pa.
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[Modificato da paolino-BOGLANDSMAN 29/06/2005 10.23]




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Do Androids Dream of Electric Sheep?
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