Galway, il calcio e qualche pensiero confuso

Tutto ciò mi riporta alla mente un tragico semidramma sportivo vissuto in prima persona. Correva l'Anno Domini 1998 (volevo fare il figo e scriverlo in cifre romane ma poi mi sono arreso, confesso). Mi trovavo a Buszòw (pronuncia bùsciuf), minuscolo paese polacco e ho chiesto di potermi allenare assieme alla squadra locale (militante allora in quinta divisione). Partitella 7 contro 7 disputata su metà campo, faccio una discreta figura smistando palloni con ammirevole sagacia tattica e sfruttando un'accettabile forma fisica. Insomma un'ora da leone. E poi al fischio finale, quando già mi avviavo verso gli spogliatoi... con orrore vedo i compagni montare le porte sul campo grande. Mi fermo qui, meglio un dignitoso silenzio