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Il Papa: Pastore di anime o Amministratore delegato Church Enterprise ltd.?

Ultimo Aggiornamento: 23/05/2007 16:37
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02/04/2007 18:00
 
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ooopss, mi sono dimenticato il link all'articolo:

Corriere della Sera.it >>
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02/04/2007 18:24
 
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da cattolico praticante sono pesantemente in crisi...
giurin giurella, non so piu a che santo votarmi (e scusate la battuta infelice)... ho mille domande, e vorrei sapere chi mi da risposte...
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03/04/2007 10:32
 
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e vabbe'...
fischi per fiaschi, roma per toma, pedofilia per dico...

quanto mi fa ridere la commedia degli equivoci.

Saluti
Mirko
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03/04/2007 13:17
 
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Da La Stampa

Credenti in rivolta: "Siamo cattolici e per i Dico"

"I vescovi sbagliano, noi non marceremo al Family Day"

«Noi al Family day non ci saremo». Aumenta il dissenso nella Chiesa per la crociata sulla famiglia e cresce il fronte dei cattolici «sì Dico», cioè sacerdoti diocesani, comunità di base, associazioni e movimenti ecclesiali che diserteranno la chiamata della gerarchia e degli stati maggiori del laicato alla «guerra santa» contro la regolarizzazione delle unioni di fatto. Sono in molti, nelle diocesi e nel laicato, a ritenere che la prova di forza, l’esibizione «muscolare» di 100mila cattolici in piazza, non giovi alla causa di un istituto (il matrimonio religioso) la cui crisi non accenna ad arrestarsi. No alla kermesse, spiega don Vittorio Cristelli, capofila dei «dissenzienti» in Trentino. «Le manifestazioni di piazza, anche per esigenze di spettacolarizzazione, si caricano di simboli polemici e di sceneggiature satiriche, che estremizzano le tematiche e personalizzano lo scontro», spiega.

E anche tra i movimenti che hanno firmato il manifesto del «Family day» si aprono lacerazioni interne. Nelle Acli, per esempio, l’adesione del gruppo dirigente nazionale alla manifestazione del 12 maggio ha fatto infuriare una fetta consistente della base aclista. Una contrarietà che in alcuni casi si è tradotta persino in pronunciamenti ufficiali, come il clamoroso sì ai Dico della presidenza provinciale delle Acli di Arezzo: «Il ddl Bindi-Pollastrini non tocca l’istituto del matrimonio e nemmeno ne crea un altro simile, ma prende atto di una situazione e attribuisce alcuni diritti non alle convivenze in quanto tali ma ai conviventi, in quanto persone». Quindi no alla partecipazione alla kermesse anti-Dico perché «lo Stato deve occuparsi di tutti i cittadini senza distinzioni e discriminazioni, riconoscendo i loro giusti diritti».

Mentre i cattolici del centrosinistra, dai diessini Mimmo Lucà e Giorgio Tonini agli ex-popolari della Margherita Pierluigi Castagnetti e Antonello Soro provano ad attenuare l’effetto della nota Cei sul ddl Bindi-Pollastrini, nella galassia «bianca» e tra i preti «pro-Dico» sono sempre meno quelli disposti a smussare gli angoli. Non si mobilita affatto contro la legge sulle unioni di fatto, per esempio, il parroco spoletino don Gianfranco Formenton che invece di sfilare a piazza san Giovanni il 12 maggio chiama alla «disobbedienza civile i cattolici impegnati in politica e cresciuti nei valori del cattolicesimo democratico». Un «contro-Family day», praticamente, «in nome del rispetto di tutti, della maturità e della coscienza dei fedeli impegnati in politica considerati, politicamente, dei minorati incapaci di intendere e di volere, cattolicamente». Eppure, aggiunge don Formenton, «nella "res publica" ci sono anche gli omosessuali e i conviventi che hanno il diritto di non veder confinati i loro diritti nel privato ma riconosciuti giuridicamente dallo Stato».

Family day e nota Cei, rincara la dose il parroco aquilano don Aldo Antonelli, dimostrano la «talebanizzazione della Chiesa e l’ideologizzazione della teologia». E a «una gerarchia che non ha occhi per vedere se non se stessa» corrisponde l’«ammutinamento omertoso e interessato di politici abituati all’adulazione e alla prostrazione». La genuflessione, osserva don Antonelli, è «lo sport dominante nei due rami del Parlamento». Diserta il Family day anche don Beppe Scapino, parroco a Ivrea: «I Dico non sviliscono la proposta religiosa del matrimonio come unione tra un uomo e una donna per sempre e non cercano di sostituirsi ad essa, né vogliono imporsi come modello unico ed esclusivo per la società».

Anche l’adesione dell’Azione cattolica al Family day suscita malumori. Una parte della dirigenza, a livello locale e nazionale, è in subbuglio. A Torino, l’appello a favore dei Dico di un gruppo di credenti è stato sottoscritto, tra gli altri, dai responsabili del Settore Adulti dell’Ac torinese Nino Cavallo e Paola Gariglio e dall’amministratore diocesano Stefano Vanzini (tutti e tre membri della presidenza diocesana). Oltre a loro, il presidente del Meic locale Beppe Elia e gli ex responsabili di Ac-ragazzi Domenico Raimondi, Elena Gariglio, Roberta Russo, l’ex responsabile Giovani Luca Bobbio e altri consiglieri. «Sintomo di un malumore diffuso, che ha trovato una sponda anche a livello nazionale: nel corso di una seduta straordinaria della presidenza di Ac - evidenzia l’agenzia cattolica Adista - i vicepresidenti nazionali degli adulti e dei giovani hanno lamentato il ruolo imposto all’associazione dalla Cei, che ha reso l’Ac semplice cinghia di trasmissione dei desiderata della gerarchia verso i credenti e le altre strutture laicali».
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Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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06/04/2007 17:09
 
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Non capisco perché una minoranza che ha deciso liberamente di non sposarsi, di non avere relazioni affettive con l'altro sesso ne' rapporti sessuali debba decidere cosa deve fare la maggioranza che ha fatto tutt'altra scelta di vita.

Io francamente me ne infischio ma giudico gravissime certe ingerenze e questi toni da scomunica che vengono da una gerarchia che vuole solo mantenere il controllo sulle teste e sul comportamento delle persone.

Troppo facile trovare i difetti e criticare altre religioni, tipo l'Islam. Bisogna prima pensare alla propria trave nell'occhio, tanto per rimanere in tema.

Poi spiegatemi un'altra cosa: perché se il papa è il riferimento di tutti i cattolici nel mondo una domenica sì e l'altra pure parla di politica italiana? i cattolici che prendono voli intercontinentali o fanno pellegrinaggi per sentirlo parlare di Dio, pace e spiritualità non avrebbero diritto a rimborso del loro viaggio?




Risposta (secondo me): perché i politici italiani e gli italiani sono gli unici che lo ascoltano.
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06/04/2007 17:11
 
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Papa Natzinger on tour!
Ora per il bene e lo sviluppo del mio paese, a cui tengo anche se vivo all'estero, avrei un progettino da proporre:
Papa Ratzinger on tour.
Ovvero perché non rendiamo itinerante tutto il vaticano, dalle guardie svizzere al capoccia?
Un anno o due in ogni paese a maggioranza cattolica del mondo. E quando il giro è finito si ritorna in Italia.
E voglio vedere chi se lo fila ancora, dopo che gli italiani avranno imparato a pensare con la propria testa e ad usare la propria coscienza, cattolici compresi.

Altro che cattività avignonese, i francesi ci hanno fatto un favore a tenerselo per qualche tempo.
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09/04/2007 03:54
 
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Bella l' idea del tour, magari levarselo un pò di c..o!

Ma intanto bisogna già eliminare un paese, piuttosto grande anche, dal possibile world tour: il Brasile!

Il paese del samba e di Pelè, apprendo da Play Radio, ha infatti RESPINTO, nella persona del suo presidente, la proposta di una visita del beneamato "pastore tedesco"!
In questi giorni viene varata in Brasile una legge a favore delle coppie di fatto, anche gay, ed a quanto pare i politici brasiliani non gradiscono la concomitanza dell' evento con una visita durante la quale si saprebbe già che tipo di posizioni verrebbero prese dal simpatico erede di Pietro!
Oh quanto mi piace il Brasile, gli perdono anche le volte che ce le ha date a calcio!!!
Un esempio da seguire: basta con le ingerenze vaticane nella politica, italiana e mondiale!!!

Ps.Secondo me, se Gesu tornasse sulla terra, per prima cosa sbatterebbe di nuovo i mercanti fuori dal tempio, ed il Vaticano si ritroverebbe improvvisamente vuoto...


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10/04/2007 12:28
 
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Eh no Double Trouble! Se la notizia fosse vera avrei già avviato le pratiche per un trasferimento a Rio De Janeiro.

La notizia invece non è altro che un pesce d'Aprile.
Di seguito più informazioni sullo scherzo e il suo svelamento:
http://inlibera.blogspot.com/2007/04/il-brasile-non-vuole-il-papa.html
http://fainotizia.radioradicale.it/filtra/Brasile

Troppo bello per essere vero!

Comunque bisogna dire che Lula ha le palle più di tanti politici italiani.

Leggete qui:
BRASILIA, March 12 (Reuters)"Brazil's government gives away tens of millions of free condoms each year as part of its AIDS prevention program, which has succeeded in keeping infection rates low in a country know for its liberal attitudes towards sex.

The program encourages condom use, especially before and during Brazil's bacchanalian Carnival celebration. [SM=x145474]
Most of Brazil's 185 million people are Catholic, and the Church is against birth control and sex outside marriage.

The simmering tensions between Church and state reached a new level last week when President Luiz Inacio Lula da Silva himself accused the church of hypocrisy.

At a health ministry event in Rio de Janeiro, Lula said the government would give out condoms and teach people how to use them -- adding that "Sex is something everybody likes, it's a biological necessity for humans, so what we must do is teach." "We have to improve the gray matter in people's brains so they understand that women should be respected."

Fonti: http://www.alertnet.org/thenews/newsdesk/N12365190.htm
http://www.reuters.com/article/worldNews/idUSN0723543820070307
http://www.alertnet.org/thenews/newsdesk/N07235438.htm

Che dire, che uomo!!! metterò la sua foto vicino al mio letto. [SM=x145513]

E pure i brasiliani sono più evoluti degli italiani.
Stanno pensando di mettere distributori di profilattici nelle scuole e a quanto pare i genitori, per la maggioranza cattolici, sono pure d'accordo.
Più informazioni qua:
http://abcnews.go.com/International/wireStory?id=2856285
il programma è appoggiato dall'UNESCO, agenzia specializzata delle Nazioni Unite:
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=8671&URL_DO=DO_TOPIC&URL_SECTION=201.html
http://portal.unesco.org/en/ev.php-URL_ID=23568&URL_DO=DO_PRINTPAGE&URL_SECTION=201.html

Meno male che tra l'Italia ed il Brasile è quest'ultimo il paese in via di sviluppo.
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12/04/2007 19:32
 
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Chiedo umilissimamente scusa!!!
Ci ero cascato proprio come un...pesce [SM=g27819] !
Forse anche perchè è il genere di notizia che vorrei sentire ogni giorno...
Concordo con Cliomedia sul fatto che il Brasile sia molto più evoluto nei costumi e meno annegato nelle ipocrisie da parrocchia rispetto alla nostra povera Italia!
Del resto, fino a quando permetteremo allo staterello capitolino di dettare legge anche nella Repubblica...

Ps. Stiamo decidendo molte cose sul nostro futuro in questi giorni, abbiamo progetti anche interessanti da sviluppare in quel del Trasimeno e dintorni ma, a volte, quando sento gli spropositi di Cei e dintorni forte è la tentazione di tornare a vivere all' estero...
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15/04/2007 16:06
 
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Re:

Scritto da: double-trouble 12/04/2007 19.32
Concordo con Cliomedia sul fatto che il Brasile sia molto più evoluto nei costumi e meno annegato nelle ipocrisie da parrocchia rispetto alla nostra povera Italia!



Ho trovato oggi sul Foglio una osservazione arguta: "Il fatto è che c’è chi vorrebbe la Chiesa uno stato mentale e lo Stato una chiesa dell’anima."

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24/04/2007 09:27
 
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Vaticano: terrorista chi propaganda l'aborto
Mi chiedo se la gente, prima di parlare, collega sempre il cervello oppure apre la bocca e quello che esce, esce.
Le parole in grassetto che ho evidenziato, dette da un uomo di Chiesa, mi fanno scendere un leggero brivido lungo la schiena e denotano una chiusura totale e completa a qualsivoglia cambiamento.
Ragazzi con la tonaca, sveglia!!! Il Medioevo è passato da centinaia di anni!!!

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ROMA — Oltre all'«abominevole terrorismo dei kamikaze» che assomiglia a un «perverso film sul male» girato ogni giorno in qualche regione diversa del mondo «con sceneggiature sempre nuove e crudeli», esiste anche «un cosiddetto terrorismo dal volto umano che viene subdolamente propagandato dai mezzi di comunicazione sociale». In tale categoria rientrano l'aborto, l'eutanasia, ma anche la pillola abortiva Ru 486 e i laboratori dove si manipolano gli embrioni, e quei Parlamenti che approvano leggi contrarie all'essere umano. Tutto ciò può essere paragonato alle sette sataniche che praticano «un vero e proprio culto sacrilego del male».

Questo durissimo j'accuse è stato lanciato da monsignor Angelo Amato, numero due della Congregazione per la dottrina della fede. Teologo autorevole, Amato è stato braccio destro dell'allora cardinale Ratzinger nell'ex Sant' Uffizio, a partire dal 2003. Il «terrorismo dal volto umano», ha aggiunto Amato, «viene subdolamente propagandato dai mezzi di comunicazione, manipolando ad arte il linguaggio con espressioni che nascondono la tragica realtà dei fatti».

Sempre ieri Benedetto XVI, in una lettera scritta ai vescovi del Messico, è intervenuto contro la depenalizzazione dell'aborto nel paese latinomericano. «Chiarezza» ha chiesto anche il Sir, agenzia dei vescovi italiani, all'indomani dei congressi dei Ds e della Margherita, mettendo in guardia da «una vecchia concezione laicista di ispirazione ottocentesca». Essa, secondo il Sir, «non rappresenta più un utile cleavage su cui costruire una proposta politica, pure affermando la centralità della famiglia». Quanto al Family Day, i promotori, dovrebbero incontrare il leader della Margherita, Rutelli, giovedì prossimo. Sul versante opposto il ministro Bonino,a Radio Radicale, ha commentato criticamente l'esito dei due congressi: «Noi abbiamo indetto per il 12 maggio il giorno dell'orgoglio laico, la Margherita sostiene il Family day e i Ds si dicono equidistanti rispetto ai due appuntamenti.Credo che questo esempio spieghi bene il mio scetticismo rispetto ad un modo di vivere la politica».

M.Antonietta Calabrò

Fonte: Corriere.it >>
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24/04/2007 10:43
 
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non c'e che dire... 'sto papa si e creato tutta una sfilza di ministri a suo uso e consumo.

il consiglio e sempre il solito. l'intelligenza la metta chi ce l'ha.
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24/04/2007 10:48
 
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Sì, ma la vecchietta che prende come oro colato tutto quello che arriva dai preti, oppure un Papa-boy oppure ancora lo sfegatato fedelissimo di Comunione e Liberazione, cosa penseranno?

Che tutti quelli di cui sopra sono "nemici" da combattere.

Se guardassero le travi che hanno nei loro occhi...
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25/04/2007 17:27
 
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Mi viene talmente da vomitare che sento l´abiura sempre piu´vicina, per quello che mi riguarda, come soluzione!!!
Non ho piu´voglia di poter essere "contato" nelle schiere di questi pazzi fuori dal tempo e, purtroppo, fuori da ogni controllo, solo perche´la mia mamma tanti anni fa mi ha fatto battezzare...
Comunque io ora sono in Germania, da una decina di giorni, e posso dire con piacere che qui il f.....o "pastore tedesco" se lo cagano pochissimo, non appare praticamente mai nei telegiornali ne tanto meno in contesti di politica interna...
Come al solito, in Italia, siamo politicamente senza cogl...i!
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25/04/2007 18:24
 
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e risaputo che in italia la politica passi anche, oltre che dai media, anche da piazza san pietro.
nelle (furono) cattolicissime spagna e irlanda as well, il papa e i suoi hanno poco peso.

jay ren, se le vecchiette ascoltassero i preti, per fortuna potrebbero sentire opinioni divergenti da quelle del papa... e da cattolico non posso che tirare un sospirone di sollievo.

purtroppo in molti si aspettavano un "dopo-ruini" piu progressista. ma i cardinali han fatto l'errore di esporsi prima della nomina con le loro idee "eretiche"... risultato? ecco arrivare un uomo di fiducia.

la mia speranza ora e riposta in Bertone, che per quel che lo conosco, ha idee non dico piu moderne, ma quantomeno meno "talebane"...
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25/04/2007 21:54
 
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La mia speranza invece e' riposta in Dio, non in un programma politico, per cui non sostengo la Chiesa a condizione che, come farei per qualunque altra associazione umana.

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Re:

Scritto da: Juza1973 25/04/2007 21.54
La mia speranza invece e' riposta in Dio, non in un programma politico, per cui non sostengo la Chiesa a condizione che, come farei per qualunque altra associazione umana.




Ed è proprio questo che al Clero non entra in testa. Non sono un soggetto politico, non possono cercare di manipolare la testa della gente. Dovrebbero occuparsi di spiritualità e di fede, lasciando la gestione dello Stato LAICO italiano ai parlamentari eletti.

E invece hanno messo il becco fin dalla nascita della Repubblica (i manifesti recitavano: "In cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no").

Tornino a fare i curatori di anime - per chi ci crede - e lascino in pace chi, invece, non sente il bisogno di credere in qualcosa di ultraterreno.

R
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Re: Re:

Scritto da: jay.ren 26/04/2007 10.01

Ed è proprio questo che al Clero non entra in testa. Non sono un soggetto politico, non possono cercare di manipolare la testa della gente. Dovrebbero occuparsi di spiritualità e di fede, lasciando la gestione dello Stato LAICO italiano ai parlamentari eletti.

E invece hanno messo il becco fin dalla nascita della Repubblica (i manifesti recitavano: "In cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no").

Tornino a fare i curatori di anime - per chi ci crede - e lascino in pace chi, invece, non sente il bisogno di credere in qualcosa di ultraterreno.

R



1) Sulla Chiesa come curatrice di anime: la Chiesa segue le sue leggi che non le vietano di intervenire anche sul piano politico, anzi per certi versi lo impongono. E non c'e' nessuno che vieta alla Chiesa di esprimere la sua opinione e di esortare. Quando i vari Papi si sono espressi contro la guerra a molta gente questo andava bene anche se erano sicuramente affari interni di altri stati. Quindi dietro non vedo un principio ma piuttosto una scusa.

2) Essere laici (inteso come neutrali rispetto alla religione e ai suo valori): questo e' dovere dello Stato e delle persone che lo rappresentano, non e' dovere dei cittadini esserlo, finche' non agiscono come mano dello Stato. Il dovere dei parlamentari e' fare il bene comune, se sono convinti di farlo votando una legge non gradita alla CEI debbono farlo. Non possono pero' pretendere che i cittadini cattolici valutino neutralmente questa scelta perche' i privati non sono neutrali rispetto ai valori, ci sono cose che gradiscono ed altre che non gradiscono e non sono le stesse per tutti. Se i parlamentari non hanno il coraggio di parlare chiaro perche' come la stragrande maggioranza dei politici cercano il consenso a pacche sulle spalle invece di assumersi le proprie responsabilita' il male e' dei parlamentari.

3) Che la Chiesa fosse poco propensa a far avanzare un regime che chiudeva nei manicomi i credenti ed insegnava l'ateismo di Stato non mi pare strano ne' eccezionale. Che esortasse i credenti a non fare la fine del sorcio mi pare cosa meritoria, vuol dire che i cattolici italiani sono stati protetti dalla Chiesa mentre certi partiti gli parlavano di certi posti come di paradisi in terra, mentre tutto quello che avrebbero raggiunto e' il Paradiso celeste.

4) Chi non e' cattolico non e' un cittadino di serie B ma non e' vero neanche il contrario! Per questo motivo esiste un parlamento. Queste leggi non vanno a proteggere la Chiesa ma una certa visione della societa', quindi o chi e' contrario riesce a convincere gli altri (ammesso e non concesso che non ci sia gia' riuscito) o vede la sua posizione in minoranza. Le lotte possono essere pulite e non sanguinose ma alla fine occorre un confronto, non si puo' dire ad uno dei contendenti "tu non devi neanche presentarti".
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26/04/2007 23:07
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: Juza1973 26/04/2007 21.10

1) Sulla Chiesa come curatrice di anime: la Chiesa segue le sue leggi che non le vietano di intervenire anche sul piano politico, anzi per certi versi lo impongono. E non c'e' nessuno che vieta alla Chiesa di esprimere la sua opinione e di esortare. Quando i vari Papi si sono espressi contro la guerra a molta gente questo andava bene anche se erano sicuramente affari interni di altri stati. Quindi dietro non vedo un principio ma piuttosto una scusa.



Scusa la domanda, ma sono ignorante in materia di Chiesa.

Perché le ingerenze, che secondo te sono giuste anzi obbligatorie per certi versi, avvengono solo in Italia ed in pochi altri Stati? I cattolici spagnoli hanno protestato per la legge sulle coppie di fatto ma il governo se n'è - giustamente - fregato.
Perché il Papa, per voce dei suoi Cardinali, non alza la voce su quanto accade negli Stati Uniti o in un qualsiasi altro Paese del mondo? Non faccio nomi, girino pure un mappamondo in Vaticano e puntino il dito.


Scritto da: Juza1973 26/04/2007 21.10
3) Che la Chiesa fosse poco propensa a far avanzare un regime che chiudeva nei manicomi i credenti ed insegnava l'ateismo di Stato non mi pare strano ne' eccezionale. Che esortasse i credenti a non fare la fine del sorcio mi pare cosa meritoria, vuol dire che i cattolici italiani sono stati protetti dalla Chiesa mentre certi partiti gli parlavano di certi posti come di paradisi in terra, mentre tutto quello che avrebbero raggiunto e' il Paradiso celeste.



Almeno avrebbero verificato se sopra le nuvole stavano sdraiati gli angeli con in mano le cetre...

E poi, dicendola tutta, non è che difendessero la gente dal potere maligno. Forse avevano paura che li avrebbero scacciati dai loro bei palazzi ed i loro privilegi sarebbero svaniti magicamente.


Scritto da: Juza1973 26/04/2007 21.10
4) Chi non e' cattolico non e' un cittadino di serie B ma non e' vero neanche il contrario! Per questo motivo esiste un parlamento. Queste leggi non vanno a proteggere la Chiesa ma una certa visione della societa', quindi o chi e' contrario riesce a convincere gli altri (ammesso e non concesso che non ci sia gia' riuscito) o vede la sua posizione in minoranza. Le lotte possono essere pulite e non sanguinose ma alla fine occorre un confronto, non si puo' dire ad uno dei contendenti "tu non devi neanche presentarti".



Il problema è che avere lo Scudo Crociato nello stemma del proprio partito rende le persone pervase da quell'aura di assoluta Verità che invece non hanno.

Quando un cattolico mi dimostrerà coi fatti di seguire tutti i precetti emanati dalla Chiesa nel corso dei millenni, allora voterò DC (che tanto fra poco torna...).
Ma tanti si dicono cattolici solo per "convenienza", come erano tutti socialisti a Milano ai tempi di Bettino.
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: jay.ren 26/04/2007 23.07 Scusa la domanda, ma sono ignorante in materia di Chiesa.

Perché le ingerenze, che secondo te sono giuste anzi obbligatorie per certi versi, avvengono solo in Italia ed in pochi altri Stati? I cattolici spagnoli hanno protestato per la legge sulle coppie di fatto ma il governo se n'è - giustamente - fregato.
Perché il Papa, per voce dei suoi Cardinali, non alza la voce su quanto accade negli Stati Uniti o in un qualsiasi altro Paese del mondo? Non faccio nomi, girino pure un mappamondo in Vaticano e puntino il dito.



Facendo un giro su Yahoo! ho trovato un po' di notizie sugli interventi recenti del Papa:

Aiuti umanitari,Somalia, Poverta' africana, Iraq Afghanistan, umanita' oppressa, Ambiente, Guida pericolosa

Tutti interventi che si potranno trovare condivisibili o meno ma che mostrano che il mirino del Papa e' mondiale, non si blocca all'Italia.
Perche' il governo spagnolo se ne e' fregato? Perche' Zapatero, e questo lo ammetto senza riserve, e' una persona che si e' prese le sue responsabilita', ha perseguito una politica chiara e se agli spagnoli non sta bene potranno non rieleggerlo. Non ha fatto quello che ha fatto in sfregio alla Chiesa ma non curandosi di essa. E nel farlo non ha mai preteso che la Chiesa non avesse diritto di protestare per non creare ingerenze. Quando e' stato intervistato dagli anticlericali italiani li ha lasciati di sasso dicendo "La Chiesa? E' libera di dire tutto quello che vuole". I politici italiani invece vogliono essere amici di tutti e non essere criticati quindi debbono inventarsi le acrobazie alla Rosy Bindi che deve spiegare alla Chiesa come deve valutare i DICO piuttosto che assumersi le sue responsabilita' in prima persona.


Scritto da: jay.ren 26/04/2007 23.07

Il problema è che avere lo Scudo Crociato nello stemma del proprio partito rende le persone pervase da quell'aura di assoluta Verità che invece non hanno.



Invero, infatti la decattolicizzazione dell'Italia e' avvenuta sotto il governo dello scudo crociato e non sotto la falce e il marcello. La Chiesa per contrastare il comunismo ha "votato e fatto votare" la DC e i suoi politici che hanno usato questa rendita di posizione come meglio gli pareva.


Quando un cattolico mi dimostrerà coi fatti di seguire tutti i precetti emanati dalla Chiesa nel corso dei millenni, allora voterò DC (che tanto fra poco torna...).
Ma tanti si dicono cattolici solo per "convenienza", come erano tutti socialisti a Milano ai tempi di Bettino.



Questo senz'altro, staremmo freschi se ci aspettassimo esempi di santita' dai politici. Io voto i politici per quello che (o che presumo ingenuamente) faranno. Non vado a vedere la loro purezza e coerenza che potrebbe benissimo mancare. Mi aspetto piuttosto che mantengano gli impegni elettorali, se non lo fanno ne sono liberi (nella nostra Costituzione non c'e' vincolo di mandato) ma me la lego al dito. Se un politico mi venisse a parlare della sua virtu' cattolica non lo prenderei sul serio perche' in Parlamento conta quello che vota, non le sue riserve mentali mentre lo fa.

[Modificato da Juza1973 28/04/2007 0.07]

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Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Juza1973 27/04/2007 23.52
Facendo un giro su Yahoo! ho trovato un po' di notizie sugli interventi recenti del Papa:

Aiuti umanitari, Somalia, Poverta' africana, Iraq Afghanistan, umanita' oppressa, Ambiente, Guida pericolosa

Tutti interventi che si potranno trovare condivisibili o meno ma che mostrano che il mirino del Papa e' mondiale, non si blocca all'Italia.



A parte il fatto che l'ultimo, non avendo nessun referente, credo si riferisse alle stragi del sabato sera in Italia e non nel Darfur - dove non credo ci siano tutte queste automobili o tutti queste discoteche dove tirare l'alba -, gli altri interventi sono sinceramente molto molto all'acqua di rose. Nessun mordente nei toni e nessuna proposta concreta.

A questo punto posso auto-nominarmi Papa del forum, visto che pure io, in termini assolutamente banali, ho trattato gli stessi argomenti...



Scritto da: Juza1973 27/04/2007 23.52
Questo senz'altro, staremmo freschi se ci aspettassimo esempi di santita' dai politici.



Politici? Non mi riferivo ai politici. Venderebbero - e lo fanno già - se stessi per una poltrona in un qualsiasi consiglio comunale...

Parlavo delle persone che incontri quotidianamente e che vanno a messa all'alba ed al tramonto, si confessano ecc ecc. Sono loro che spesso non seguono i dettami della Chiesa cattolica, si dicono credenti ma se obietti che non hanno comportamento non proprio consoni ad un cristiano fanno spallucce dicendo: "ma sono cose scritte 2000 anni fa, bisogna aggiornarle ai tempi moderni". Ma solo quando fa comodo a loro...

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e ci mancasse puro (licenza poetica) che lo papa non parlasse di quel che succede oltre il cortilone di S.Pietro!!!

il punto allora e un altro. perche i nostri stimmatissimi politcanti pendono dalle sue labbra???
il primo ministro del Darfur, della Somalia (se esistono, non ho idea), riporta all'ordine del giorno quel che dice Ratzinger???

ne dubito.

pero hai ragione tu, non e "chi parla", ma "chi ascolta", che sbaglia...
d'ogni modo io son convinto che lui ci marci ampiamente sul fatto di avere tutta questa influenza..
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Osservatore Romano: ''E' terrorismo attaccare la Chiesa''
''Anche questo è terrorismo. E' terrorismo lanciare attacchi alla Chiesa. E' terrorismo alimentare furori ciechi e irrazionali contro chi parla sempre in nome dell'amore, l'amore per la vita e l'amore per l'uomo. E' vile e terroristico lanciare sassi questa volta addirittura contro il Papa, sentendosi coperti dalle grida di approvazione di una folla facilmente eccitabile. Ed usando argomenti risibili, manifestando la solita sconcertante ignoranza sui temi nei quali si pretende di intervenire pur facendo tutt'altro mestiere''. E' l'Osservatore Romano a sottolinearlo riferendosi al concerto del 1 maggio in piazza San Giovanni, durante il quale, ''uno dei 'conduttori' ha tenuto un piccolo comizio nel quale ha mischiato varie cose e varie aggressioni verbali, dando vita ad un confuso e approssimativo discorso sull'evoluzionismo e sui temi della vita e della morte. Tutto questo di fronte a circa 400.000 persone e ad un più numeroso pubblico televisivo''.

Le critiche dell'Osservatore Romano si riferiscono all'intervento dal palco di Andra Rivera che ha scatenato anche la reazione del mondo politico e, ieri, degli stessi sindacati. Dal palco di piazza San Giovanni, il conduttore ha detto tra l'altro: "Il Papa dice di non credere nell'evoluzionismo, e c'ha ragione: la Chiesa in 2mila anni non si è evoluta affatto". "Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato il funerale a Welby, cosa che non ha fatto per Pinochet, per Franco e per uno della banda della Magliana", ha aggiunto ieri.

''I sindacati ed altri partecipanti alla manifestazione si sono dissociati dalle parole del 'conduttore'. Eppure - prosegue l'Osservatore Romano - resta il fatto che questo personaggio, al quale purtroppo si è costretti a concedere ora un'immeritata notorietà, da qualcuno è stato scelto. E chi l'ha scelto non ha tenuto conto del momento che stiamo vivendo. Le parole del 'conduttore' forse sono solo espressione di una sconcertante superficialità. Ma la loro pericolosità non è altrettanto superficiale''.

''Sono di queste ore - ricorda il quotidiano vaticano - gli attacchi e le minacce, pesanti, rivolte al presidente della Cei, l'Arcivescovo Angelo Bagnasco. Sono di queste ore anche gli slogan nei cortei inneggianti ai terroristi, i messaggi che appaiono su Internet, provenienti da 'br' in carcere, un'offensiva che cerca di trovare terreno fertile nell'odio anticlericale. Un odio purtroppo coscientemente alimentato da chi fa del laicismo la sua sola ragione d'essere, per convenienza politica''. Da parte sua, Andrea Rivera ha avuto modo, dai microfoni di Radio Deejay, di replicare alle polemiche innescate dalle sue dichiarazioni: ''I miei testi li ho proposti agli autori e sono stati approvati. La maggior parte dei mie detrattori ha detto che ho fatto delle battute fuori luogo Allora l'articolo 21 della costituzione che ci fa lì? Non è fuori luogo?''. ''Trovo molto più violento mandare una pallottola a Bagnasco, quello è grave, io faccio autocritica: sono un cattolico, credo in una Chiesa libera, in una libera coscienza. Io sono fuori da ogni clima d'odio. Trovo molto più violente delle trasmissioni sul calcio dove si urla e si istiga all'odio negli stadi'', ha concluso Rivera.

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Re: Osservatore Romano: ''E' terrorismo attaccare la Chiesa''

Scritto da: jay.ren 02/05/2007 17.17
Allora l'articolo 21 della costituzione che ci fa lì?



Ecco l'articolo 21 della Costituzione italiana:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
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02/05/2007 21:48
 
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Re: Osservatore Romano: ''E' terrorismo attaccare la Chiesa''
come darsi la zappa sui piedi: istruzioni per l'uso.
anche le dichiarazioni di fini & co. (se è vero quanto riportato dal tg2) non sono affatto male!

[SM=x145483]

[Modificato da salentino87 02/05/2007 21.49]

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Scusate, non mi lego a questa schiera. Morrò pecora nera :::Ultrà Lecce:::
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