Per quale motivo? Te lo dico subito.
Quando avevo vent'anni io era il 1985. La Milano Craxiana. Arrancavo tra lavoretti temporanei ed un'università che non funzionava. Non avevo una lira in tasca, neppure per comprarmi i dischi. Non avevo speranza di andare da nessuna parte con le mie finanze. L'unico l'avoro a tempo pieno che mi venne finalmente offerto due anni dopo era un contratto a tempo determinato. Si chiamava: contratto di formazione lavoro, ora non esistono più. Leggi tra le righe: freghiamo il ragazzino che ha bisogno disperato di uno stipendio. Il mio primo stipendio (a tempo pieno) non arrivava neppure ad un milione di vecchie lire al mese. Novecentocinquanta, se ricordo bene. Nessuna possibilità di andare a vivere da sola con quelle lirette.
Quando me ne scappai (in Irlanda, appunto) mi ci volle un anno (undici mesi per l'esattezza) di porte bussate e cessi ramazzati per avere finalmente un'interview. Per mia fortuna, la stella che mi guarda da lassù volle che l'interview fosse con la Microsoft, che aveva una fame nera di localizzatori italiani. Non c'erano call center. Non c'era l'Internet (o almeno, c'era ma non esteso come adesso) per mandare i CV. I CV si mandavano per posta.
Ecoo perché vent'anni fa su una cosa del genere mi ci sarei buttata a pasce. Per me, sarebbe stato un lusso, la realizzazione di un sogno: ovvero un lavoro decente, un'offerta in cui finalmente non cercano di adescarti per sfruttarti con il più umile dei contratti.