Il forum di Altra Irlanda
Benvenuti sullo spazio web frequentato da Italiani che amano l'Irlanda e dai connazionali che vivono sull'Isola ! Oltre 120 mila messaggi, suddivisi in diverse aree tematiche, per conoscere meglio l'Irlanda e coloro che la abitano. Se siete alla ricerca di informazioni sul "Vivere e Lavorare in Irlanda" vi consigliamo vivamente di iniziare dalla lettura dei testi contenuti nell'apposita sezione del forum o di consultare il sito www.altrairlanda.it, dove abbiamo sintetizzato i consigli dei nostri forumisti Irlandiani
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Giornata Mondiale per la lotta all'AIDS 2004

Ultimo Aggiornamento: 01/12/2004 16:28
01/12/2004 16:28
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Rapporto delle Nazioni unite nella giornata della lotta all'Hiv
"Rischi sottovalutati, possibili milioni di morti in pochi mesi"
Aids, l'allarme dell'Onu:
"Pericoloso come il terrorismo"
Il ministro Sirchia contro le false speranze sul vaccino:
"Non è dietro l'angolo, ci vorranno almeno 5 o 6 anni"


Un attivista anti Aids a Bangkok

NEW YORK - L'Aids rappresenta per l'umanità una minaccia globale paragonabile a quella del terrorismo nucleare. L'allarme arriva dall'Onu che nella giornata mondiale contro l'Hiv ha diffuso il contenuto di un rapporto sui rischi legati alla diffondersi della malattia commissionato dal segretario generale Kofi Annan.

Il rapporto Il propagarsi delle infezioni virali legate all'Aids è in grado di fare decine di milioni di morti in pochi mesi. E' questo uno dei punti più allarmanti sottolineati dal documento redatto dall'Onu. Davanti a questo pericolo, denuncia il rapporto, i paesi ricchi, in un'epoca di spostamenti di massa e di globalizzazione, continuano a ignorare la minaccia rappresentata dall'Aids e dalle altre malattie infettive. Un giudizio condiviso dal ministro italiano della Salute Girolamo Sirchia che parlando dalla platea di un congresso in corso a Genova ha ricordato come "è la sottovalutazione oggi il nemico numero uno nella lotta all'Aids". "La comunicazione - ha aggiunto - non ha ancora trovato lo strumento per perforare la corazza dell'indifferenza".

Il fatto che la malattia al giorno d'oggi colpisce soprattutto i popoli dell'Africa subsahariana, ricorda ancora il documento Onu, non mette l'Occidente al riparo. "Dato che i tempi dei trasferimenti internazionali sono inferiori al periodo di incubazione di molte malattie infettive - si legge nel rapporto delle Nazioni Unite - ciascuno dei 700 milioni di passeggeri che ogni anno transitano per gli scali internazionali può essere a sua insaputa un portatore di malattie su scala globale".


Oggi, mette ancora in guardia il documento, un virus analogo all'epidemia di influenza del 1919, "sarebbe in grado di uccidere decine di milioni di persone in una frazione del tempo occorso allora". Sulla scorta di questo timore il rapporto esorta il consiglio di sicurezza dell'Onu a indire una sessione straordinaria sull'Aids, che costituisce "una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale" al pari della proliferazione nucleare, del terrorismo e dei conflitti fra stati. I finanziamenti per combattere la malattia, rileva ancora il documento, sono passati dai 250 milioni di dollari del 1996 ai due miliardi 800 milioni del 2002, ma si è trattato di uno sforzo ancora largamente insufficiente e la diffusione dell'Aids resta "galoppante".

Allarme in Cina La conferma che la situazione sia grave è arrivata dalla Cina, il paese più popoloso del Pianeta. Il primo ministro Wen Jiabao ha lanciato un appello a compiere "costanti sforzi" nella lotta all'Aids, riconoscendo che la situazione della Cina a proposito dell'epidemia del virus è "critica". Wen ha chiesto quindi a tutti i settori del governo di "dare la priorità" alla lotta all'Hiv "utilizzando qualunque risorsa e mettendo in atto coscienziosamente tutte le misure di controllo e prevenzione". Le cifre ufficiali fornite da Pechino nel 2003 parlano di 840 mila sieropositivi, ma secondo molti esperti la realtà potrebbe essere molto più grave.

Immigrati a rischio La diffusione dell'Aids tra la popolazione immigrata in Italia è in costante aumento. Il dato è stato fornito durante i lavori del convegno sulla malattia in corso a Genova. Dal 3% dei casi nel periodo 1983-93 si è passati al 14,8% nel 2003. "Il dato - spiega Issa El Hamad, dirigente del Dipartimento malattie infettive dell'ospedale di Brescia - può riflettere semplicemente difficoltà di accesso alla terapia. Dopo l'introduzione di nuovi metodi di cura l'evoluzione della malattia in Aids è più difficile. Chi accede alla terapia oggi è colpito più tardivamente dall'Aids. Fino al '98 la normativa non permetteva agli immigrati di accedere alle strutture sanitarie, si è avuto quindi un effetto serbatoio".

Il vaccino della speranza "Siamo molto soddisfatti ed è andato tutto molto bene. Abbiamo chiuso gli arruolamenti per la fase I di sperimentazione del vaccino e il numero di volontari è sufficiente per l'analisi futura di questi dati". Barbara Ensoli, direttrice del laboratorio di virologia dell'Istituto Superiore di Sanità, parlando ad un convegno a Roma, ha lasciato trapelare il suo ottimismo per il procedere della sperimentazione del vaccino 'italiano' anti-Aids basato sulla proteina Tat. Ma per essere certi che la ricerca sia in grado di compiere ulteriori passi avanti sarà necessario ancora del tempo. "Dobbiamo ancora attendere l'apertura dei codici e dei protocolli degli ultimi arruolati - ha ricordato la Ensoli - ci vorranno quindi ancora vari mesi prima dell'analisi finale e della preparazione dei protocolli per l'avvio della fase II di sperimentazione". A gettare ulteriore acqua sul fuoco ci ha pensato poi il ministro Sirchia: "E' ora di finirla con i falsi scoop della stampa e anche di certi medici. Il vaccino contro l' Aids non è dietro l'angolo. E' una speranza, non una realtà. Ed è ottimistico pensare di averlo prima di 5-6 anni".


(1 dicembre 2004)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:42. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com