| | | | Post: 332 | Registrato il: 03/08/2004
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18/11/2004 11:17 | |
LONDRA - Irlanda regina del mondo, Italia nelle top ten. L'Economist ha redatto l'indice 2005 della qualita' della vita in 111 Paesi e ha decretato che l'isola di smeraldo e' il posto migliore dove vivere. Ma l'Italia si piazza all'ottavo posto, superando di gran lunga la Gran Bretagna (ventinovesima posizione) e gli Usa (tredicesimi).
I fattori considerati per stilare la graduatoria sono nove: benessere economico (prodotto interno lordo), salute (aspettativa di vita), stabilita' politica e sicurezza, vita familiare (tasso divorzi), vita comunitaria (frequentazione delle chiese, iscritti al sindacato), clima, sicurezza del lavoro (tasso di disoccupazione), liberta' politiche, eguaglianza uomo-donna.
L'Irlanda ha vinto perche' combina con successo alcuni dei fattori piu' importanti - quarta nel mondo per reddito pro capite, bassa disoccupazione, liberta' politiche garantite - con la conservazione di elementi quali la stabilita' della famiglia e la coesione sociale.
La Gran Bretagna, al contrario, pur avendo un alto reddito pro-capite, e' penalizzata dall'alto tasso dei divorzi e da altri elementi negativi che gli esperti dell'Intelligence Unit di The Economisti hanno considerato come segnali del crollo della vita sociale e familiare nel regno.
Fra i Paesi dell''Unione Europea nei top ten, oltre a Irlanda ed Italia, figurano anche Lussemburgo (quarto posto), Svezia (quinto), Danimarca (nono) e Spagna (decimo). Al secondo posto si e' piazzata la Svizzera, terza la Norvegia, sesta l'Australia, settima l'Islanda.
Il fanalino di coda fra i quindici paesi dell'Eu prima dell'allargamento e' la Gran Bretagna, finita al 29esimo posto, appena sopra la Corea del Sud (30esimo), Cile (31esimo) e Messico (32esimo). Male anche il Belgio (24esimo), la Francia (25esimo) e la Germania (25esimo).
Il fatto che gli Stati Uniti si siano piazzati al 13esimo posto, molto in avanti rispetto a Gran Bretagna, Germania e Francia, sfata, rileva The Economist, il mito che i grandi paesi europei compensano il ristagno produttivo con una migliore qualita' della vita rispetto agli Usa
La Cina, malgrado l'impetuoso sviluppo degli ultimi anni e' ancora nella parte bassa della classifica (60esimo posto), cosi' come la Russia, relegata alla 105esima posizione in prossimita' dell'Uzbekistan (106) e del Tajikistan (107).
Il posto peggiore dove vivere e' per l'Economist lo Zimbabwe (111esimo). Altri paesi maglie nere sono Haiti (110) e Botswana (109).
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achab
http://ilcapitanoachab.blogspot.com
.........chi rincorre i propri sogni può essere deriso, ma più triste è chi ha rinunciato a sognare ...........
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| | | | Post: 2.140 | Registrato il: 10/06/2003
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18/11/2004 11:24 | |
Capitan Achab mi piacerebbe avere piu' tempo per rispondere ma non posso, pero' brevemente ti posso dire che sono d'accordo con l'analisi dell'Economist...
La mia percezione e' sempre stata che la qualita' della vita e' molto migliore qui in Eire che in Italia, adesso e' confermata e ne sono lieto.
Mi manderesti il link o l'articolo completo? grazie
UP Sean
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18/11/2004 11:46 | |
Scritto da: Sean1 18/11/2004 11.24
Capitan Achab mi piacerebbe avere piu' tempo per rispondere ma non posso, pero' brevemente ti posso dire che sono d'accordo con l'analisi dell'Economist...
La mia percezione e' sempre stata che la qualita' della vita e' molto migliore qui in Eire che in Italia, adesso e' confermata e ne sono lieto.
Mi manderesti il link o l'articolo completo? grazie
UP
Sono contento per l'Irlanda, ma mi spiegate l'ottavo posto dell'Italia?
benessere economico (prodotto interno lordo), salute (aspettativa di vita), stabilita' politica e sicurezza, vita familiare (tasso divorzi), vita comunitaria (frequentazione delle chiese, iscritti al sindacato), clima, sicurezza del lavoro (tasso di disoccupazione), liberta' politiche, eguaglianza uomo-donna?
mah ...
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| | | | Post: 0 | Registrato il: 15/07/2004
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19/11/2004 10:16 | |
Most Livable” Countries, 2004 (rapporto delle Nazioni Unite)
1. Norway
2. Sweden
3. Australia
4. Canada
5. Netherlands
6. Belgium
7. Iceland
8. United States
9. Japan
10. Ireland
11. Switzerland
12. United Kingdom
13. Finland
14. Austria
15. Luxembourg
16. France
17. Denmark
18. New Zealand
19. Germany
20. Spain
21. Italy
22. Israel
23. Greece
24. Singapore
25. Portugal
26. Slovenia
27. Korea, South
28. Barbados
29. Cyprus
30. Malta
- assumendo per HP che i sondaggi dell'economist e delle UN,
siano stati redatti con criteri di valutazione simili, non riesco a capire come nell'arco di un solo anno possono esserci delle differenze così grandi (10. posto irlanda 2004, 1.posto irlanda 2005).
Senza contare che in altri sondaggi risulta il Canada incontrastato da anni al primo posto.
Forse l'Hp di partenza è falsa e quindi i parametri utilizzati nei due sondaggi sono diversi. Ma allora anche in questo caso il valore di attendibilità da attribuire a questi sondaggi quale è?
Esiste un sondaggio migliore di un'altro, cioè quello che si avvicina di + alla situazione reale?
[Modificato da lough 19/11/2004 10.28] |
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19/11/2004 12:28 | |
Scritto da: gior77 18/11/2004 11.46
Sono contento per l'Irlanda, ma mi spiegate l'ottavo posto dell'Italia?
benessere economico (prodotto interno lordo), salute (aspettativa di vita), stabilita' politica e sicurezza, vita familiare (tasso divorzi), vita comunitaria (frequentazione delle chiese, iscritti al sindacato), clima, sicurezza del lavoro (tasso di disoccupazione), liberta' politiche, eguaglianza uomo-donna?
mah ...
te ne devi fare una ragione....che ci vuoi fa?
cmq qui da noi ci sono tante chiese.... |
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19/11/2004 12:30 | |
Scritto da: lough 19/11/2004 10.16
Most Livable” Countries, 2004 (rapporto delle Nazioni Unite)
1. Norway
2. Sweden
3. Australia
4. Canada
5. Netherlands
6. Belgium
7. Iceland
8. United States
9. Japan
[Modificato da lough 19/11/2004 10.28]
Gran bei posti, anche per viverci.....cmq tra i primi posti mettono sempre paesi che hanno il più alto tasso di suicidi al mondo....Norvegia,Svezia, Australia.... |
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19/11/2004 13:29 | |
Scritto da: theropithecus 19/11/2004 12.28
te ne devi fare una ragione....che ci vuoi fa?
cmq qui da noi ci sono tante chiese....
tu dici che si mi faccio prete ho risolto?
stabilità economica: in effetti da mangiare non manca mai e puoi pure fare la cresta sulle offerte.
salute: beh, hai come medico l'Onnipotente ...
stabilità politica e sicurezza: l'8 per mille arriva sempre, che ci sia la sinistra o la destra.
vita familiare: sei sposato con Dio, figurati se ti tradisce ... al massimo lo fai tu, ma basta non farglielo sapere ...
vita comunitaria: ogni giorno ti viene qualcuno a trovare, la domenica è grande festa ... e secondo me la perpetua qualche volta ...
clima: in chiesa si sta da Dio ...
libertà politica: puoi dire ai fedeli di votare per chi vuoi tu ...
eguaglianza uomo-donna: anche le suore hanno sposato Dio, per cui volendo si può fare una bella ammucchiata ... |
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19/11/2004 13:31 | |
Scritto da: theropithecus 19/11/2004 12.30
Gran bei posti, anche per viverci.....cmq tra i primi posti mettono sempre paesi che hanno il più alto tasso di suicidi al mondo....Norvegia,Svezia, Australia....
Avolte mi sorge il dubbio che certi paesi facciano le statistiche molto più seriamente che da noi... In alcuni luoghi italiani la parola suicidio è ancora tabù, meglio parlare di "intossicazione letale da farmaci", "incidente mortale", "arresto cardiaco con cause sconosciute"...
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| | | | Post: 570 | Registrato il: 09/04/2004
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19/11/2004 13:57 | |
Sulle statistiche penso abbia ragione Moris: da noi il suicidio è ancora tabù, una vergogna per la famiglia (che tenta di nasconderlo) e per la società. Credo che spesso dei suicidi vengano "catalogati" sotto altra voce.
Sull'alto tasso di suicidi nei paesi nordici possono influire alcuni fattori ambientali (la scarsità di luce per molti mesi all'anno influisce negativamente sull'umore). ciò non toglie però che per molti aspetti la qualità della vita sia nettamente più alta che in altri paesi (da noi, ad esempio): penso ai servizi sociali, per le famiglie, per i bambini, le strutture educative, i trasporti e mille altre cose.
Viaggiando nei paesi "freddi" (dalla Scandinavia al Canada) ho sempre riscontrato quanto ogni cosa sia "facile" (anche per me, straniero) e organizzata in modo da rendere la vita più semplice. _______________________
"Take me home to Mayo,
across the Irish sea
Home to dear old Mayo,
where once I roamed so free" |
| | | | Post: 1.557 | Registrato il: 26/02/2004
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19/11/2004 20:56 | |
La scoperta dell’acqua calda! E c’era bisogno che ce lo dicessero loro?? Noi lo sapevamo già!
Parlando un po’ + seriamente…a voi pare che in Irlanda le condizioni climatiche siano così piacevoli da renderlo il paese meglio vivibile?
E che dire della politica e della sicurezza?
Cmq l’Italia mi pare si sia piazzata undicesima, credo sia stato il fattore libertà politiche a fare la differenza!
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"Dio ha creato gli uomini perché ama le storie."
Elie Wiesel |
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23/11/2004 01:20 | |
Questo sondaggio va visto nel contesto in cui nasce:
E' stato fatto dall'Economist, che e' un giornale incentrato sul vil denaro, con un target di medio-altoborghesi che poco hanno a che fare con la realta' di tutti i giorni.
L'Irlanda e' la mia casa, e la giudico migliore sotto molti punti di vista rispetto alla casa che mi sono lasciato alle spalle (L'Italia). Ma dire che si tratta del Paese piu' bello del mondo mi pare spararla grossa come un mattone.
Ricordiamoci che in Irlanda la qualita' della vita e' ben piu' bassa rispetto a posti come Danimarca o Norvegia, dove sei seguito dalla culla alla tomba da uno stato competente, dove la tecnologia (es. Broadband) e' a disposizione di tutti e dove esistono cose come sindacati, diritti dei lavoratori, ed una collettivita' "at large" che qui soffre invece dell'individualistmo tipico anglosassone.
L'Economist fa i conti con variabili soprattutto economiche, quindi di valori che in Irlanda sono sballati (divorzio? non si usa granche' perche' esiste da poco, ma e' in enorme aumento. Chiese? Grazie al piffero, sono ovunque e alle sei RTE fa il dong gong alle sei di sera per pregare) ma alla fine, dati alla mano, definire l'Irlanda come il miglior Paese al mondo, per quanto io sia convinto essere un po' meglio dell'Italia, mi pare decisamente eccessivo. Sono molto piu' d'accordo con le statistiche UN.
AOC |
| | | | Post: 2.140 | Registrato il: 10/06/2003
| Età: 31 | Sesso: Maschile | | OFFLINE |
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23/11/2004 08:24 | |
ho acquistato The Economist, che ritengo un ottima fonte di informazioni e approfondimenti ( vedi anche il dossier su Berlusca il quale ebbe il coraggio di definire the economist come "stampa di sinistra".... ma come si fa? ).
Leggero' il dossier e cerchero' onestamente di farvene un sunto...mmm...comprarlo anche voi no eh ?
ps O'Connor , io leggo Economist com'e' che non sono borghese? e' essere borghesi che lo fa leggere o e' leggerlo che rende borghesi ? ai posteri l'ardua sentenza... Sean
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23/11/2004 09:37 | |
Sean,
ultimamente pare che tu stia un po' esagerando con la spocchiosita' veh..
E' ovvio che The Economist sia un giornale con un target di un certo livello, altrimenti non si sarebbe chiamato "L'Economista" ma "La voce del Proletario". Che poi non si debba essere obbligatoriamente una donna per leggere Donna Moderna e' anche vero :). |
| | | | Post: 2.140 | Registrato il: 10/06/2003
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23/11/2004 09:46 | |
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| | | | Post: 1.806 | Registrato il: 24/03/2003
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23/11/2004 10:33 | |
Scritto da: Sean1 23/11/2004 8.24
e' essere borghesi che lo fa leggere o e' leggerlo che rende borghesi ?
Ammettilo, sotto di te c'è un Marzullo nascente
Sì, credo che si dovrebbe interpretare quale qualità della vita intende l'Economist. Comunque, anche volendo tanto bene all'Irlanda, sento più consona la seconda lista, anche se non sono d'accordo per un 30° posto per Malta e, per la qualità della vita, vedere Danimarca e Finlandia sotto gli USA mi sembra un po' azzardato..ma anche qui bisogna vedere per quale fasce sociali si è tenuta in considerazione la qualità della vita ______________________________________________
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23/11/2004 11:44 | |
Spocchiamenti a parte era un po' che volevo scrivere su questo 3d ma non avevo tempo.
Fondamentalmente concordo con l'intervento di Antonio. Se per benessere si intende consumo e denaro, vabbé l'irlanda è pure in testa ma la vivibilità di un paese si giudica anche da altre cose.
Io e mio marito siamo rimasti piuttosto perplessi quando abbiamo letto la notizia ualche giorno fa... mah! Come si disse in un altro 3d, il pericolo delle statistiche è che le si può leggere come tira il vento...
Non so come si viva in Scandinavia, ma sicuramente hanno un sistema di scuole primarie migliore che in Irlanda (non ci vuole molto... adeso non fatemi iniziare su questo tema che non la finisco più ). Il livello di istruzione terziario è invece sicuramente migliore in irlanda che in Italia, questo è sicuro, di altri paesi non so.
Per quanto riguarda la sanità, mentre mi fa venire i nervi spendere 45 euro ogni volta che devo dare un antibiotico ai miei figli, per l'assistenza ospedaliera mi sono trovata sempre molto bene, mentre invece ho dei ricordi tragici in Italia.... ovviamente qui varia dalle esperienze personali.
Sì, qui in irlanda si hanno senz'altro più soldi in tasca che in Italia e non c'è disoccupazione ma la qualità della vita non è solo quello...
Qui a Cork si vive senz'altro bene, ma attendo con orrore tra vent'anni cosa succederà a questo paese, vista la globalizzazione galoppante.
Un consiglio: queste statistiche prendetele pure con le pinze. le variabili per stabilire se un paese è vivibile o no sono troppe e troppo soggettive per stilare facili classifiche...
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| | | | Post: 2.140 | Registrato il: 10/06/2003
| Età: 31 | Sesso: Maschile | | OFFLINE |
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23/11/2004 12:02 | |
...il metodo usato e' stato quello di mettere insieme statistiche, cioe' numeri, vedi fattori economici ma non solo, con quella che e' la percezione della qualita' della vita da parte della gente, tenendo anche conto delle differenti culture , questo attraverso dei surveys.
Non ho ancora letto l'articolo quindi non mi sbilancio in giudizi ma se posso esprimere la mia opinione basata sulla mia personale percezione considero la qualita' della vita in Irlanda di molto superiore a quella italiana e NON solo per motivi economici.
Per il resto I agree with Corcaigh
ps ancora troppo spocchioso? Sean
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23/11/2004 12:03 | |
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| | | | Post: 2.140 | Registrato il: 10/06/2003
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23/11/2004 12:54 | |
Scritto da: OConnor 23/11/2004 12.03
Ok, ho frainteso, sventolo una candida bandiera pacifista.
E' che a Mulhuddart siamo tutti knacker
cevto che questo fovum e' ovmai malfvequentato ovmai
Sean the posh from Malahide Sean
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23/11/2004 13:51 | |
Scritto da: Sean1 23/11/2004 12.54
cevto che questo fovum e' ovmai malfvequentato ovmai
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Se se, Malahide... sei a sooooooors sei! |
| | | | Post: 300 | Registrato il: 04/01/2005
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09/01/2005 21:22 | |
Cavoli come invidio chi già vive in Irlanda! Mi fa piacere sentire un pò di buone notizie riguardo l'Irlanda. Una ragione in più per partire...tra qualche mese |
| | | | Post: 300 | Registrato il: 04/01/2005
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09/01/2005 21:27 | |
LOL@gior77 (mi ha fatto morire la storia del prete)
Hey hey sul Canada però non si può dire niente. E' ormai risaputo che è uno dei posti migliori dove vivere eh.
L'Italia? Mi dispiace dirlo ma questo paese ahimè sta veramente peggiorando sempre di più soprattutto adesso che c'è Berlusconi (è terribilmente odioso!)
Non so per l'Australia. Da quel che ho sentito da mia sorella che ci vive e dal suo ragazzo...non è un brutto posto dove stare. Il problema è che è lontano dal mondo |
| | | | Post: 58 | Registrato il: 18/11/2004
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11/01/2005 13:49 | |
irlanda regina del mondo secondo L'Economist premetto che non ho letto neppure io l'articolo...vedro' di recuperarlo..si trova ancora Sean? dammi qualche dritta..pero' esprimo liberamente la mia opinione a priori e voto per il ns Oconnor e corcaigh!
poi mi piacerebbe trovare qualche "numero" sulle famiglie in irlanda..sara' ma io son convinta che ci sian pochi divorzi perche' dalla Celtic tiger in avanti ci sono anche stati pochi matrimoni.. della serie che ci sono molte coppie "di fatto" non registrate, per cui i dati sono un po'
Inoltre altro numero interessante, dato il piccolo campione di popolazione dell'isola, sarebbe quello delle ragazze madri...per carita', tanta ammirazione per il coraggio che dimostrano.. ma anche qui mi pare che il parametro famiglia dell'Economist si vada a fare friggere. Aggiungerei poi anche il fatto che il parametro aspettativa di vita... beh, se giudichi la popolazione d'Irlanda ..son tutti bambini e fanciulli cresciuti.. qdi non fa molto testo.. l'aspettativa , la valuto su un campione di una certa eta'( allora posso dire, ok in questo paese la qualita' della vita e' alta, ho tot "sopravvissuti" di eta' superiore ai 50 anni(ne sparo una), grazie a cure mediche, buone abitudini alimentari o altro...
Giustamente poi Dublino non e' Ennis di Pinoeire.. qdi quanto a "bella gioventu'" (grazio Sean e OCOnnor), pulizia delle strade, antichi valori etc.. difettiamo parecchio!
Per non menzionare le strutture sociali che rendono tutto piu easy come nei paesi nordici... chi le ha mai viste qui?
saluzzovi, Eporedia |
| | | | Post: 2.140 | Registrato il: 10/06/2003
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11/01/2005 14:11 | |
Grafton Street
zona della Dublino "bene"
ora di punta
Sean
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11/01/2005 14:21 | |
cartoline da dublino - parte II
Dublino. O'Connel Bridge : il "palangone" svetta nella sua magnificenza
Bank of Ireland : la cassaforte degli Irlandesi
Grande vita a Temple Bar !
[Modificato da admin/moris 11/01/2005 14.22] |
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