Sondaggio: Perche' hai deciso di lasciare l'italia?

ora hai rovinato l'unico scopo che mi ha portato su questi lidi verdi: cyber-rimorchiare. Bah, speriamo che esista un forum AltraSvezia va'...

ecco, metto l'accento su quello che dice martina: solidarietà e comprensione. Ho smesso da tempo (parlo sempre in generale, per carità) di vederla qui da noi. Forse le ultime cose di questo genere le ho viste quando ero ragazzina e andavo al paese da mia nonna, quando ancora usava mettere la televisione fuori e guardarla la sera tutte le famiglie della strada assieme, (commentando a tal punto che poi col cavolo capivi cosa succedeva nel film) oppure a turno andavano a fare la salsa di pomodoro o le marmellate negli orti, una cooperazione incredibile. L'unica nota stonata (una grossa nota) era il senso di perbenismo e la propensione al pettegolezzo (maligno) per cui poi alla fine la comunità cuciva giudizi irrevocabili che mai ti saresti scollata di dosso ("smettila di giocare con i maschi perchè quando sei più grande passi da t***a come la cugina di..."). In Irlanda, pur con i mille difetti che vedo ho avuto ancora occasione di assaggiare il gusto di questa cooperazione, compreso anche il pettegolezzo per carità (assieme al nome e cognome mi sento spesso dire di una persona che fa, quanti figli/mariti ha avuto...) però non ho mai trovato quel senso di "condanna" che vedevo qui da noi. Non so se riesco a spiegarmi. Forse la situazione politica ha indotto le persone a dover supplire, a dover fare gruppo, e poi questo senso della solidarietà è rimasto, non so. Anch'io delle persone che ho incontrato non posso dire che bene, dal proletario al laureato ho incontrato sempre persone disponibili, aperte, disposte a dividere o condividere quello che hanno, tanto o poco che sia. Ripeto, poi posso essere fortunata io, però se faccio una media statistica il calore e l'umanità incontrati in Irlanda sono nettamente superiori rispetto a quelli incontrati qui. Rosy

Nessuno nette il dubbio la loro umanita' e disponibilita'...
Sono d'accordissimo con te! Forse mi sono spiegato male nel concetto che ho espresso nei miei post precedenti.
Io parlo di confronto di idee con le altre persone e di discutere i propri problemi personali. Spesso e volentieri mi sono messo d'impegno per parlare di queste cosa ma mi sono sempre visto chiudere la porta in faccia. Sicuramente sono molto altruisti ma molto nordici allo stesso tempo.
I loro problemi, le loro angoscie non le dividono con nessuno. Piuttosto evitano il discorso! Non so cosa dire, forse e' giusto accettarli cosi come sono perche' sarebbe ingusto volerli come piacciono a me! Del resto la perfezione non esiste! Ma personalmente trovo molto piu' confronto e spazio di piu' negli argomenti con gli italiani che vivono qui.

Radio

Ah, ok, ho capito. Che te devo di'...l'ho detto e ripetuto un sacco di volte, il mio in fin dei conti è un punto di vista "privilegiato" perchè il primo contatto con gli irlandesi è stato per via della musica, ho iniziato col conoscere solo musicisti e poi pian piano il giro si è allargato. Quindi forse quando parti con l'avere già una cosa in comune, una passione, è più semplice entrare in confidenza...il loro riserbo ala fine l'ho trovato simile al mio, ecco.
Ro'

Sono sempre dubbiosa sul problema dell'età. Ho vissuto a Dublino per 10 anni, dai 25 ai 35 anni circa. C'erano parecchie persone della mia età e certamente quando si usciva non lo si faceva solo per bere. Anzi, più vai avanti con l'età e meno si beve. Io e mio marito abbiamo quasi raggiunto i fatidici 40 e ti assicuro che non si esce MAI per "sfordarsi di birra". Dipende da chi ti sta accanto.
ovviamente, molti dei nostri amici hanno figli, per cui la vita da pub ormai appartiene al passato. Se vado al pub, èper un aperitivo, sennò ci sono cene a casa di amici, film, caffé in centro. Su quello che fanno gli adolescenti non ho nozione (ahimé, ne è passata di acqua sotto i ponti ), ma i vecchioni che frequento certamente non hanno alcun interesse nel rovinarsi un week-end hangover.
E non mi fraintendere... gli irlandesi certamente bevono... ma arrivati ad un certo punto della vita non bevono certo più di me, o dei francesi, o dei tedeschi (che senz'altro bevono di più ).
La cultura sta cambiando, a livello globale.
Attenzione che il problema dell'abuso di alcol negli adolescenti in irlanda è un problema a se' stante e circoscritto a quella fascia di età ed ha radici sociologiche ben definite...

...ma tu hai sposato un irlandese?

Caspita, vivi qui da un sacco di anni per davvero!
E' bello vedere un italiana che si e' inserita cosi bene in Irlanda. Credo che il matrimonio poi faccia vedere le cose sotto un altro punto di vista. Mi consola sapere che la gente qui non beve per tutta la vita!
Certo, e' vero che piu' si va avanti e meno si beve. Gli interessi cambiano e si tende a fare qualche cosa di piu' produttivo per la propria vita. A vivere il weekend in modo diverso e sopratutto senza il mal di testa! Non mi e' ancora capitato tutti i weekend ma sono sulla buona strada!

Radio

Io partirò per l'irlanda ai primi di luglio per starci da 3 mesi a... per sempre - dipende se Apple mi sputa in faccia a fine ottobre o se si innamora di me.
Personalmente io ho scelto l'irlanda soprattutto per motivi di lavoro e perché Milano - che amo - comincia a starmi un po' stretta. Saranno banalità, ma il traffico, le telecamere che ti contano i peli del culo e se ne hai più di 30 ti multano, una Bud in bottiglia che può costarti 7 euro (per bertela in strada, nemmeno se fosse Naomi Campbell e portartela al tavolo tenendola tra i seni!), gli autobus che risultane in media i più lenti d'Italia... insomma, poi quanto ti senti ripetere da tutte le parti "a Milano si paga la qualità" capisci che in effetti è vero, però se non hai uno stipendio da €1500 al mese questa qualità (che pure oggettivamente c'e') è ben difficile da pagare!
Ormai a Milano gli affitti si aggirano sui 400/500 €uro al mese PER UNA STANZA. A questo punto se Apple mi chiama per fare, all'inizio, telesales a € 1500 netti al mese + provvigioni, bhé, io vado! Piccolo appunto per l'ideatore del divertente test : pemesso che Berlusconi non è il mio idolo, anche solo per "par condicio" ti segnalo che anche la faccia di Rutelli potrebbe bastare per espatriare! :)
Augh! Buon w.e. a tutti!

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Scritto da: RadioEntonces 22/06/2004 15.00
Credo solo che non voglio perdere tempo e fossilizzarmi. Fino a quando potro' farlo continuero' a godermi questo essere nomade e poi un giorno mi fermero' da qualche parte!

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..quoto! x me e' la stessa cosa

ma perche' non si puo' dare una risposta multipla?

ecco le mie :


Non mi piacciono le condizioni lavorative in Italia

Per confrontarmi con gente di altri Paesi e culture
Non ne posso più di Berlusconi
Per mettermi alla prova
Non trovo lavoro (decente)


IDEM ANCHE PER ME CARO.....

...Perchè...perchè...perchè...perchè no?!?
Forse perchè pensiamo ( io e Rebekka ) che nella vita è meglio avere rimorsi che rimpianti, forse perchè sono/siamo stufi di sentire le persone lamentarsi di quanto sono insoddisfatte della propria vita per poi vedere che non fanno nulla per cambiarla...perchè io patisco il caldo e poi mi piace il suono della pioggia, mi piace anche guidarci la moto in mezzo...perchè io sono italiano, la mia slendida compagna è tedesca ed in Irlanda saremo ambedue " stranieri "...come diceva quello dello Jaegermeister " non zo perchè "...o forse si, e non credo di trovare in Irlanda la felicità, semplicemente perchè credo non esista un posto che abbia la possibilità di renderti magicamente felice, certamente però ci sono posti dove ci si sente più a casa che in altri, e l' Italia negli ultimi anni NON è uno di questi posti, e poi sono curioso, e poi, da buon ligure della costa, fatico a stare senza mare, e l' Irlanda è un' isola
ma amo anche così tanto il verde la natura e...IRLANDA!!!

Scusate, forse è la stanchezza della giornata passata a servire al bar ristorante della STUPENDA ED ESCLUSIVA spiaggia dove lavoriamo una mandria di persone composta al 70% di persone che si presentano con il valore del loro estratto conto...non lo so, non so se il nostro andarsene in Irlanda a Settembre risolverà certi pruriti che non mi fanno più dormire bene la notte, ma sicuramente restare qui a lamentarmi non mi porta da nessuna parte........

Forse qualcuno più bravo di me ha concentrato tutto in una canzone che adoro..." ci han concesso solo una vita, soddisfatti o no qua non rimborsano mai, e calendari a chiederci se stiamo prendendo abbastanza, abbastanza,..."...e allora via, a viverla questa vita, per la strada, oggi in direzione Irlanda, domani...who knows!!!

L' importante è che sia sempre il cuore il nord della nostra bussola!!!

buon w.e. a tutti.

forse faro un affermazione un po' troppo scontata e/o per alcuni non vera ma per asperienza posso dire che: " In Italia o lavori per lo stato oppure lavori in proprio "

il privato per uno stipendio che ti dà sfrutta te stesso e le tue potezialita' al massimo e talvolta senza gradificazioni di tipo economiche o morali , anzi.... il MOBBING è in continuo aumento e allo stesso modo si moltiplicano le persone che hanno un lavoro ma vogliono cambiarlo per via dell' insiddisfazione, delle frustrazioni o peggio delle umiliazioni .... e Io ne so' qualcosa purtroppo .
L' Italia è un bel paese, ma se non cambiano mentalità alcuni Italiani, non ci lamentiamo se i Ricercatori scappano all' estero, e non ci meravigliano se continuano a reggere i fili del teatrino le solite Cariatidi o i loro portaborse...


BYE

Anch'io ho l'intenzione di trasferirmi in Irlanda il prox anno credo verso Marzo, e questo perchè.....perchè sinceramente Milano mi sta stretta da parecchio tempo, e ho una voglia matta di saper parlare l'inglese da DIO...e poi la mia voglia di girare in questo momento è arrivata a livelli stratosferici (d'altra parte ho già 30 anni, se non lo faccio adesso non lo faccio più). Credo che l'Irlanda sia un ottima prima base per buttarsi nel mondo, è una città giovane, divertente, gente simpatica, disponibile (io ci ho passato solo 2 weeks 3 anni fa, ma mi ha fatto questa impressione) ho parlato con italiani che si sono trovati molto bene....e poi ok... a parte delusioni d'amore che non guariscono, spero di rinnamorarmi in un altro contesto.
STACCHIAMO DA TUTTO SENZA PAURA.
STIAMO SOLO VIVENDO PIU'ISTINTIVAMENTE DI ALTRI .

Altra cosa.... se c'è qualcun'altro non più pischellino(diciamo dai 25 anni in su) che ha intenzione di trasferirsi, mi faccia un fischio...
Non ho capito se sono un pò datata io o è solo la sindrome di Peter Pan....
kisses

Non sei datata... alcuni dei forumisti in età da soggetto di film di muccino li puoi trovare qua :

www.freeforumzone.it/viewmessaggi.aspx?f=13145&idd=1502

Siamo una bella fetta, tranquilla

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Scritto da: rosy71 23/06/2004 9.28
ecco, metto l'accento su quello che dice martina: solidarietà e comprensione. Ho smesso da tempo (parlo sempre in generale, per carità) di vederla qui da noi. Forse le ultime cose di questo genere le ho viste quando ero ragazzina e andavo al paese da mia nonna, quando ancora usava mettere la televisione fuori e guardarla la sera tutte le famiglie della strada assieme, (commentando a tal punto che poi col cavolo capivi cosa succedeva nel film) oppure a turno andavano a fare la salsa di pomodoro o le marmellate negli orti, una cooperazione incredibile. L'unica nota stonata (una grossa nota) era il senso di perbenismo e la propensione al pettegolezzo (maligno) per cui poi alla fine la comunità cuciva giudizi irrevocabili che mai ti saresti scollata di dosso ("smettila di giocare con i maschi perchè quando sei più grande passi da t***a come la cugina di..."). In Irlanda, pur con i mille difetti che vedo ho avuto ancora occasione di assaggiare il gusto di questa cooperazione, compreso anche il pettegolezzo per carità (assieme al nome e cognome mi sento spesso dire di una persona che fa, quanti figli/mariti ha avuto...) però non ho mai trovato quel senso di "condanna" che vedevo qui da noi. Non so se riesco a spiegarmi. Forse la situazione politica ha indotto le persone a dover supplire, a dover fare gruppo, e poi questo senso della solidarietà è rimasto, non so. Anch'io delle persone che ho incontrato non posso dire che bene, dal proletario al laureato ho incontrato sempre persone disponibili, aperte, disposte a dividere o condividere quello che hanno, tanto o poco che sia. Ripeto, poi posso essere fortunata io, però se faccio una media statistica il calore e l'umanità incontrati in Irlanda sono nettamente superiori rispetto a quelli incontrati qui. Rosy

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Posso??


Per carità ognuno ha le sue idee, ma dire che in italia se uscivi con i maschietti passavi per tXXXa, che venivi condannata e questo non succede in Irlanda....


Secondo me non è così, invertirei le parti, è ovvio che nei piccoli paesi ci sia una mentalità poco aperta, però la condizione della donna in irlanda è stata ed è ancora anni luce indietro rispetto a quella italiana (e dell'europa occidentale).

Basta vedere le leggi sull'aborto, o i vari colleggi per ragazze madri(l'ultimo ha chiuso solo nel 2000).....

Quand'è stato l'ultimo presidente donna eletto in italia? Non ricordo bene...

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Scritto da: Corcaigh 17/07/2004 15.09
Quand'è stato l'ultimo presidente donna eletto in italia? Non ricordo bene...

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Se è per questo allora va tutto bene, sta di fatto che la legge sull'aborto in italia è stata approvata circa 30 anni fà, e quei colleggi (descritti da film come Magdalene) non sono mai esistiti, forse nll'800.......

La mia risposta è ovvia, sono Italiano e non mi piacciono affatto certi Italiani. I furbi, i gradassi, quelli che pensano di essere al di sopra della legge (no non sto parlando di politici et similia... ma anche sel semplice str***o che passa col semaforo rosso "perché tanto che vuoi che sia"), i campanilisti, quelli che ritengono "cultura" solo ciò che li riguarda e che li interessa, e il resto è "spazzatura"...
Non so, io ho una qualifica master in turismo della Comunità Europea e la mia ragazza è musicista (flautista per la precisione) quindi l'idea non sarebbe nemmeno tanto fuori di testa. Sicuramente prima o poi farò un'esperienza all'estero, perché nel mio lavoro è importante sia dal punto di vista formativo che in quanto a prestigio.
Io gli Irlandesi che ho conosciuto nella mia breve permanenza tre anni fa li ho visti tutti abbastanza aperti e caldi, per quel che mi riguarda... molto meno "nordici" di certi italiani (in alcune comunità italiane - anche grandi - sembra di essere a "Twin Peaks"...)
Per non parlare del fatto che entri in una libreria e se nomini un titolo strano il commesso almeno cerca di evitare come se fossi un alieno. L'Italia a livello di produzione letteraria non è certo inferiore ai paesi nordici, ma in quanto a conoscenze la media è alquanto bassa purtroppo... ma questi sono affari miei e della mia passione...
PS. non si può dare una risposta multipla anche riguardo ai politici che non si sopportano più? Io davvero tutte le chiacchiere e le zuffe da galline le sopporto sempre meno... e loro sono davvero troppi...

Ho vissuto in Irlanda per circa 6 anni e da 4 sono tornato in Italia, mia moglie e' Irlandese ed abbiamo un bimbo (mezzo Irish, mezzo toscano).
Negli ultimi 4 anni sono pasato di lavoro in lavoro e di citta' in citta' (purtroppo nel mio campo, IT, in Italia si lavora quasi esclusivamente a Milano, Torino e Roma).
Stiamo aspettando che i tempi per il passaporto del cane passino per poter tornare su.
Motivi......
ci sentiamo "poveri" anche se non paghiamo l'affito... ma le bollette si!!!!
Non riusciamo a trovare un lavoro decente dove non devi far finta di lavorare 12 ore al giorno, possibilmente in giacca e cravatta...

Anche se dove abito io c'e' tanto sole che sicuramente mi manchera'

Saluti
Luca

Luca, lavoravi nel settore IT? Dove per curiosità?

P.S. la tua esperienza è così simile alla mia... con la differenza che, quando noi tornammo in italia riuscimmo a resistere solo un anno...


Martina

Ho Lavorato in diverse societa'
in Berlitz e Novell a Dublino e in Siebel a Galway (piu' qualche mese alòla NUI Maynooth al mio arrivo).
A dire la verita' abbiamo provato anche nel 2000 a venire in Italia, ho partecipato alla fase di start-up di BLU, ma in quel di Roma abbiamo resistito solo 8 mesi (piu' Lorraine che me, abituata ad un pasino del sud-est Irlanda).
Questa volta lei e' rimasta a Massa (mia citta' natale) ed io ho commutato a Torino, Roma e Milano....
Stavo pensando di evitare Dublino (e Galway), mi piacerebbe Cork (oppure Kilkenny per essere vicino, ma non troppo agli inlaws).

Comunque ho diversi amici che sono tornati in Italia e stanno pensando di andarsene di nuovo (qualcuno lo ha gia' fatto).

Ciao
Luca
PS com'e' la situazione lavorativa in quel di Cork?

Anch'io ho lavorato in Berlitz e propbabilmente conosciamo le stesse persone.
La situazione di lavoro a Cork per quanto riguarda l'IT non è male, ma io non lavoro più nel settore da un paio di anni dato che sto diventando psicologa (crisi di mzza età ).
In un paio di thread ho messo delle recruit agencies molto interessanti ed efficienti (http://www.richmond.ie/, www.recruitmentplus.ie/, www.techstaff.ie/home.html, www.recruitireland.com/ se non erro) che ti consiglio vivamente di consultare e di contattare con CV.
Bello il tuo cane (è quello dell'avatar, no?)!
Torna qui, ti aspettiamo

Beh io stavo pensando di iscrivermi a veterinaria ma sicuramente non in Italia.
Sto cominciando a mandare cv, ma il fatto che sono in Italia non aiuta
non voglio andare fuori topic ma che societa' ci sono a Cork a parte l'Apple?

Ancora qualche mese e ci incontriamo

Luca
PS no il mio cane non e' quello dell'avatar, ma molto simile

Luca, ti invito a "reimpostare" la tua richiesta nella sezione dedicata a Cork... sono sicuro riceverai una valanga di risposte da persone che già lavorano nel settore... vero, co-forumisti corkoniani...?

la mia risposta è stata: sono italiano ma non mi piacciono certi italiani, però naturalmente non è il solo motivo per cui ho deciso di partire. devo dire che anche se nella mia vita ho fatto parecchie esperienze su un pò tutti i campi, mi è sempre parso che dovessi fare qualcosa per far piacere o rendere conto a qualcuno senza essere totalmente libero. questa è sempre stata una sensazione, magari infondata, che mi ha pesato e mi sta pesando moltissimo. condiziona la mia vita. ma a 30 anni penso sia giunto il momento di vivere veramente per me stesso, e penso che l'irlanda sia un ottimo punto d'inizio. infatti parto per stare lì per parecchio tempo, sperando che non mi respinga.
sono ormai anni che vorrei partire per l'irlanda anche solo in vacanza, ma dovendo scegliere tra lei e le varie mykonos, ios, ibiza ecc. il mio "coso" l'ha avuta sempre vinta.
cmq....STO ARRIVANDO!!!