Scritto da: r@melow 03/08/2005 12.48
come mai le papate sono sconsigliate?.. ..
Sulle patate hanno detto di tutto e il contrario di tutto... che rallentano il metabolismo, che fanno bene se sono fatte spurgare dell'amido, che rallentano la digestione, che fanno dimagrire se mangiate scondite, ho sentito persino dire che favoriscono il cancro al colon così come che aiutano a disintossicare il fegato... Personalmente penso che sia sempre una questione di misura. A mio parere nulla (neppure la classica mela) fa bene se mangiata tutti i giorni. La pasta non mi dispiace, ma non la mangio tutti i giorni neanche in Italia. Spesso le preferisco il riso, ad esempio, e quando la mangio mi piace quella integrale perché rimane più al dente (soprattutto gli spaghetti). Quanto al dilemma se mantenersi fedeli alla cucina mediterranea o adattarsi alla cucina locale penso sia un falso problema. Alla fine si possono preparare ottimi pasti che rispettano il principio base della cucina mediterranea (carboidarati + vitamine e fibre + proteine) anche utilizzando i prodotti locali. Ad esempio pesce al vapore con carote e (se proprio non si voglio mangiare delle patate) pane o riso. Anche se non rinunceri mai ad alcuni piatti italiani che adoro, non credo che mangiare cibo della tradizione italiana sia indispensabile per mantenere la propria identità. Certo, la cucina (o meglio un certo tipo di cucina) è uan forma di cultura, e come tale va coltivata, ma rimanere ancorati a un singolo tipo di cucina per difendere la propria identità è a mio parere come leggere solo autori italiani per affermare il primato della cultura italiana. Non serve. E penso anche che se invece che a Dublino vivi a Tralee non è facilissimo andare alla ricerca della mozzarella di bufala tutte le volte che ti vuoi fare la pizza. Anche se nulla toglie che è più che normale che ogni tanto si abbia voglia di mangiarla. Così come altre volte magari la voglia dominante è quella di una tortilla
Roberta