Congedarsi con una vittoria
Martedì, 16 Maggio 2006
di Alex O'Henley
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Henrik Larsson spera in una sensazionale vittoria, alla vigilia della sua ultima partita con la maglia dell’FC Barcelona nella finale della UEFA Champions League di mercoledì contro l’Arsenal allo Stade de France.
Un ultimo trofeo
Il 34enne attaccante svedese ha già vinto due titoli di Primera División nelle ultime due stagioni con lo squadrone catalano e la scorsa settimana è stato premiato con l’MBE Award per il contributo dato allo sport britannico nel corso della sua permanenza al Celtic FC. Ora spera di coronare la sua esperienza al Barcellona con un ultimo trofeo. “È stato fantastico ricevere questo riconoscimento dalle mani dell’ambasciatore inglese al Camp Nou, ma se riuscissi a vincere la Champions League mercoledì sarei ancora più felice”, ha confidato a uefa.com Larsson.
Ricordi amari
Per Larsson la finale di Parigi offre anche l’opportunità di scacciare alcuni brutti ricordi del suo periodo al Celtic, soprattutto la finale della Coppa UEFA 2002/03 persa contro l’FC Porto. A Siviglia lo svedese ebbe un ruolo da protagonista nel Celtic, segnando due volte prima che la squadra di José Mourinho vincesse per 3-2. Mentre la ferita ancora brucia, Larsson è deciso a riportare le cose a posto contro l’Arsenal.
'Voglio assolutamente vincere'
“Realizzare una doppietta senza riuscire a vincere la coppa mi ha causato una grandissima delusione – ha detto -. Ho cercato di non pensare troppo a quella partita. Ormai è successo. Spero che le cose andranno bene questa volta e voglio assolutamente vincere. So che sarà difficile contro un Arsenal molto forte, ma anche noi siamo una formazione con tutte le carte in regola”.
Un regalo al Celtic
Larsson potrebbe fare ancora una volta un grande regalo al Celtic, perché una vittoria del Barcellona proietterebbe i campioni di Scozia nella fase a gironi della UEFA champions League della prossima stagione, evitando, così, la partecipazione al terzo preliminare. Il pensiero di poter aiutare il suo vecchio club è di grande stimolo per un giocatore che ha al suo attivo 242 gol in sette stagioni a Glasgow, ma prima di ogni cosa ora pensa a vincere con i blaugrana.
Il sogno di un gol
“So bene che in caso di nostra vittoria il Celtic si qualificherebbe automaticamente – ha proseguito Larsson -. Ce la metteremo naturalmente tutta per vincere, per questo siamo qui. Sarebbe meraviglioso segnare il gol della vittoria, ma non si tratta di quello che farò io, ma di quello che potremo fare come squadra. Se dovessimo vincere senza un mio gol, nessuno sarebbe più felice di me”.
Ritorno in Svezia
Indipendentemente dal risultato, Larsson questa estate tornerà in Svezia per indossare ancora la maglia dell’Helsingborgs IF, il club dove si messo in evidenza nei primi anni ’90. L’ex leggenda del Barcellona Johan Cruyff e l’allenatore Frank Rijkaard gli hanno entrambi chiesto di tornare sulla sua decisione e di restare al Camp Nou, ma di fronte alla prospettiva di una stagione in panchina Larsson preferisce giocare regolarmente per un altro paio di stagioni prima di appendere gli scarpini al chiodo.
Basta con la panchina
“Mi piace giocare a calcio e siedo troppo in panchina per i miei gusti – ha detto -. Compirò presto 35 anni e penso di poter giocare ancora per qualche anno, per cui preferisco tornare a casa e giocare con regolarità”. Anche così, comunque, il commiato del grande giocatore sarà un momento importante.
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"Last night I nearly died,
But I woke up just in time".
Duke Special