Cinema Irlandese

Vorrei segnalare un film che mi pare non sia stato considerato nel corso degli altri interventi; si tratta di una abbastanza ben riuscita, toccante per certi versi, pellicola del 1995 diretta da Michael Lindsay-Hogg e tratta da un romanzo (The Dork Of Cork ) di Chet Raymo: Frankie delle stelle (Frankie Starlight), il racconto di vita di vita di un uomo affetto da nanismo che da grande scrive un libro raccontando la storia di sua madre, sua e delle persone che hanno girato attorno a loro due. Un film sull’ amore, l’ amicizia, la passione per le stelle, ma sopratutto la difficoltà della diversità. Il tutto sullo sfondo di una bellissima Dublino (e dintorni) fine anni ‘40. Film onesto, da vedere.

Cari fan di Neil Jordan e Cillian Murphy!
Le riprese di Breakfast on Pluto, tratto dall'omonimo libro di Patrick McCabe sono iniziate la settimana scorsa a Kilkenny. Quest'ultimo attesissimo film di Neil Jordan, con Liam Neeson e il Cillian nazionale nel cast, uscirà l'anno prossimo.
Da vedere!

www.imdb.com/title/tt0411195/

ho spulciato un bel po tra Dublino,Galway e Cork ( un po di meno), ma per molti film c'e' solo la VHS, quando c'e'!
Ho chiesto di When Brendan met trudy" i.e. sul Quay dietro Temple Bar e mi e' stato risposto che lo danno in Tv e non si trova nemmeno in VHS..io ero curioso di risentire l'accento corkoniano

anche per la trilogia di barrytown..forse se si trova solo The Commitments e' gia' tanto..e logicamente e' l 'unico che ho visto dei 3!

Vi risparmio le risposte sugli altri: Ryan's Daughter, The MAn of Aran, The Field..ecc...
Voi ne avete trovati dvd???!!!

Posso aggiungere un paio di titoli alla lista??
Ho letto quasi tutto il topic,non credo ci siano...

IN AMERICA,di Jim Sheridan,veramente stupendo....Attori bravissimi film originale,commovente,anche divertente...Davvero mi e' piaciuto un sacco.Non so se in Italy c'e'

COWBOYS AND ANGELS uscito da poco qui al cinema,carino fresco originale racconta della vita di due giovani boys a Limerick...

ADAM AND PAUL uscito ora al cinema,racconta della giornata di due ubriaconi qui a Dublin (pero' non l ho ancora visto).

a proposito di THE VAN,che in Italy credo sia DUE SULLA STRADA,volevo tirarmela dicendo che qs film e'stato girato proprio dove vivo io,tra Raheny e Kilbarrack....Fico,no?dato che Roddy Doyle pare abiti li....
Baci ANTO

Ps una nota per gli interessati,cinefili....Sapete che all UGC di Dublin con una tessera di 15,99 al mese puoi andare al cinema ogni giorno a qualsiasi ora,unlimited??Non pensate che sia fantastico??Io ce l ho e vado almeno un paio di volte a settimana....Perche' in italy qs cose non ci sono???

God bless Ireland...
Love,

In Italia, per quanto riguarda la Trilogia di Barrytown, io ho trovato il dvd di The Commitments alla Fnac, ma in effetti dubito si trovino i dvd di Snapper e The van (). Io li ho presi l'anno scorso su IBS in VHS ma ho controllato ora e non sono più disponibili

Su IBS c'è una lista di dvd sotto la dicitura "Irlanda"..ci sono degli infiltrati e mancano parecchi film, comunque lascio il link
http://www.internetbookshop.it/dvd/ser/serpro.asp?a=l&vc=Irlanda

Veramente io When Brendan met trudy l'ho visto in vendita di seconda mano in un Blockbuster di Douglas...

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Scritto da: Corcaigh 13/12/2004 0.24
Veramente io When Brendan met trudy l'ho visto in vendita di seconda mano in un Blockbuster di Douglas...

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Diciamocelo...è una sezione curata malissimo e i prezzi sono altini

In questo momento c'è su rete4 "Come Harry divenne un albero" col grande, caro Colm Meaney. Film di Goran Paskaljevic, veramente bellino a mio parere (il film, Paskaljevic non so che faccia abbia)

Non so se già mensionato ma io vi consiglio di vedere "Il segreto dell'isola di Roan".
Un film carino su una legenda dell'isola di Roan.

giovedì sera su italia 7 cé un film marcio sull'irlanda con Mickey Rourke , non son riuscito a beccare il titolo
sarà poca roba

fergus ho capito, si chiama UNA PREGHIERA PER MORIRE in italiano, è terribile: una sequela di cliché sui militanti dell'IRA con in buon barfly rourke che interpreta il classico provo che si rende conto che la guerra armata non ha senso e cerca di uscirne ma i cattivoni di suoi ex compagni lo perseguitano anche negli states......................
parliamo di cose serie, vieni a vederti i bhoys in green a febbraio?! sì?!?
slan
p

Due lungometraggi a basso budget supportati dall'Irish Film Board (IFB) hanno battuto il primo ciak questo mese: la commedia romantica Dead Long Enough con Michael Sheen (Heartlands) e Angeline Ball (The General), e la commedia incentrata sul calcio Studs con Brendan Gleeson, David Wilmot (Intermission) e Eanna MacLiam (Le ceneri di Angela).

Diretto da Tommy Collins con la sceneggiatura di Jim Hawes, Dead Long Enough è coprodotto da Grand Pictures ( Spin The Bottle ), Green Park Films e Boda Cyf, e cofinanziato da IFB, Northern Ireland Film & Television Commission, lo Arts Council del Galles e le tv RTE (Irlanda) e HTV (Galles). Il film sarà distribuito in Irlanda da Eclipse Pictures mentre la vendita internazionale è affidata a Media Luna.

Adattato da una popolare commedia teatrale dell'autore e regista Paul Mercier, Studs è prodotto da Brother Films con il cofinanziamento di IFB e l'irlandese TV3. Buena Vista International Irlanda lo distribuirà localmente nei cinema e in DVD, e Movie house è incaricata delle vendite all'estero

"E' formidabile vedere dei film irlandesi a budget ridotto andare in produzione in un periodo dell'anno solitamente molto tranquillo. Ed è ancora più bello per il fatto che questi film vanno in produzione già con solidi contratti di distribuzione". Parole dell'amministratore delegato di IFB, Mark Woods. "I film che sono ben sviluppati, queste storie universali con un punto di vista locale continueranno ad aiutare i produttori a fare in modo che le storie irlandesi e i talenti dietro di esse raggiungano il pubblico sia a casa che all'estero".

Altri lungometraggi supportati da IFB attualmente in post-produzione sono s Breakfast On Pluto di Neil Jordan, Isolation di Billy O’Brien, Boy Eats Girl di Stephen Bradley, Short Order di Anthony Byrne e Tara Road di Gillies McKinnon.

Annika Pham

22 Febbraio 2005

Fonte: www.cineuropa.org/new.asp?documentID=50691&lang=ita

Una combinazione di intrattenimento e dibattito politico, il 5° Belfast Film Festival (7-16 aprile), offrirà quest'anno la proiezione di 130 film da 20 Paesi sui temi del razzismo e incontri industry in cui verrà discusso il futuro del cinema nord-irlandese.

Il festival apre con la premiere irlandese e inglese dell'atteso The Boys and Girl From Co.Clare (conosciuto precedentemente come The Great Ceili War). La coproduzione Irlanda/regno Unito/Germania sarà presentato al pubblico dal regista John Irvin, il produttore Evzen Kolar e alcuni membri del cast come Colm Meaney, Bernard Hill e Andrea Corr.
Il veterano del documentario Albert Maysles celebrerà i 5o anni della sua carriera con una ricca retrospettiva da Gimme Shelter (1970), considerato tra i documentari rock migliori della storia, e The Beatles in the USA (1964), a Meet Marlon Brando (1965).
Tra gli eventi più interessanti di questa edizione la proiezione di The Mighty Celt di Pearse Elliott, The Halo Effect di Lance Daly con Stephen Rea, il documentario di Lukas Moodysson Terrorists: The Kids They Sentenced, e il film di chiusura Tarnation, documentario sperimentale di Jonathan Couette che sarà presto distribuito nelle sale britanniche.

Molti gli incontri a livello di industria programmati e supervisionati da Michele Devlin. L' 8 aprile, il Northern Ireland Film & TV commission (NIFTC) terrà un seminario dedicato a coloro che intendono attingere ai fondi provenienti dalla lotteria; il 9 si aprirà il dibattito intitolato ‘Fine art of co-producing’ dal titolo del libro pubblicato dalla Media Business School del Programma MEDIA. Infine il 12, il produttore Alan Moloney (Breakfast on Pluto) e i registi Aisling Walsh (Song For a Raggy Boy) e Kirsten Sheridan (Disco Pigs) discuteranno i vantaggi nel girare in Irlanda del Nord.

Annika Pham
4 Aprile 2005

Fonte: www.cineuropa.org/new.asp?documentID=51188&lang=ita

Premiato al Roma Indipendent Film Festival il lavoro di Pete Travis sull'attentato della Real Ira che costò la vita a 31 persone. Scritto dall'autore di Bloody Sunday, la pellicola segue la ricerca della verità intrapresa dai familiari delle vittime.

Roma, 19 aprile 2005 - Purtroppo i "muri di gomma", quelle terribili domande senza risposte che lasciano i dolori privi della dovuta giustizia, non sono una peculiarità tutta italiana.
Non è certo una grande consolazione, e nemmeno una scoperta originale, ma la storia della Contea di Omagh è di quelle che ti risvegliano l'indignazione per le colpevoli e dolose inefficienze di cui sono responsabili i nostri governanti.
Se poi quella stessa storia viene raccontata con dovizia di particolari e con uno sguardo lucido e attento sulle sensazioni e sui sentimenti più profondi che una tragedia può scatenare, allora l'indignazione cresce e con essa la presa di coscienza della possibilità di cambiare il triste andamento del mondo.
Il Roma Indipendent Film Festival ha conferito al film "Omagh" di Pete Travis la menzione speciale per la miglior opera di impegno civile.
Il film racconta la storia della contea irlandese che nell'agosto del 1998, a pochi giorni dal voto per il referendum di pace in Irlanda, fu teatro di un terribile attentato eseguito da un gruppo dissidente dell'Ira contrario alla votazione.
Le immagini si aprono, nel più completo silenzio, con la preparazione dell'autobomba da parte dei militanti della Real Ira, un gruppo contrario al cessate il fuoco sancito con gli accordi del "Good Friday". Si alternano poi le immagini della tranquilla cittadina e dei suoi abitanti alle prese con una tranquilla giornata d'estate con quelle del tentativo della polizia, allertata da una chiamata anonima, di evacuare la zona a rischio. Purtroppo gli abitanti che in quelle ore affollano il centro commerciale della cittadina vengono spinti proprio a ridosso dell'auto carica d'esplosivo.
Il resto è storia tristemente conosciuta. Esplosione, morti, feriti, panico e il dolore dei familiari delle vittime, che si costituiscono in un'organizzazione di Self Help per cercare di arrivare alla verità e all'arresto degli esecutori dell'attentato.
Protagonista del film è Michael Gallagher, che dopo aver perso il figlio 21enne, si fa portavoce del gruppo di supporto alle prese con l'immobilità delle indagini.

Inizia così il calvario dei familiari delle vittime che tra menzogne, ipocrisie e strette di mano di circostanza (nelle immagini di repertorio anche un Tony Blair affranto che promette giustizia) cercano di raccapezzarsi in un mondo dove servizi segreti, accordi politici e compiacenze istituzionali sbarrano la strada al ricerca della verità.
La pace, il cui cammino è appena agli inizi, potrebbe infatti essere seriamente compromessa se le autorità procedessero agli arresti. I responsabili dell'attentato sono conosciuti. I mandanti, così come gli esecutori e finanche i finanziatori del gruppo terrorista sono noti a tutti, al governo inglese, allo Sinn Fenn e alla polizia dell'Ulster. Ma nessuno procede.
Agghiacciante una battuta pronunciata da un funzionario governativo: "Assicurare i terroristi alla giustizia significa mettere in pericolo il processo di pace". Una contraddizione che il protagonista e gli altri membri dell'Omagh Self Help non vogliono accettare.
La svolta nella triste vicende arriva soltanto con l'ingresso in scena di un ex agente infiltrato conosciuto con il nome di Kevin Fulton. Questi dichiara ad un incredulo e scioccato Michael Gallagher che le autorità sapevano dell'attentato. Lui stesso li aveva avvisati dei preparativi. Tacciato di inaffidabilità, l'ex spia verrà riabilitata dalle successive indagini aperte dall'Ombudsman irlandese per tutelare l'inalienabile diritto alla conoscenza della verità.
Le indagini dell'Ombudsman concludono, nel rapporto reso pubblico il 12 dicembre 2001, che la polizia unionista (Ruc, oggi diventata Psni) e il suo capo Sir Sonnie Flanagan sono colpevoli di gravi inefficienze prima e dopo la strage e di occultamento di documenti rilevanti ai fini delle indagini.

"Omagh" è stato scritto da Peter Greengrass, già autore di Bloody Sunday, il film che narra un'altra delle pagine nera della storia britannica. Greengrass è stato contattato dallo stesso Gruppo di Supporto dei familiari delle vittime al fine di raccontare con un film l'incredibile storia della piccola contea. Dopo aver lavorato alla sceneggiatura insieme a Guy Hibbert, Greengrass ha deciso però di affidarne la direzione a Pete Travis.
Il regista, presente in sala, ha dedicato il premio del Riff alla gente di Omagh, il cui dolore è il vero protagonista della pellicola: "Con questo film - ha detto Travis - spero di aver scosso le coscienze".
"Omagh" verrà distribuito a Maggio da Minerva.
(C.Ce.)

Fonte: redazione.romaone.it/4Daction/Web_RubricaNuova?ID=6529...

Sto per scrivere (sotto commissione da Moris ) un "riassunto critico" di tutte le cose scritte sul cinema irlandese su questo forum. Per questo riporto il topic alla ribalta. Chi ha ulteriori commenti o vuole aggiungere delle cose (o aiutarmi, vero Chiara e Stefano ?) scriva pure adesso o taccia per sempre ehm... non volevo risultare così drastica... era così per dire...
Insomma, scrivete

Io di film Irlandesi ho visto:

The Commitments
The Boxer
Nel nome del Padre


Tutti e 3 stupendi (the boxer un po' meno), ma non ho capito se questi Commitments sono esistiti davvero, se quelli del film erano loro o solo attori etc. etc. mi sapete spiegare?

E poi quali sono gli altri 2 della trilogia di cui parlavate? Perchè è una trilogia?

Grazie

Torno reduce da una maratona della Trilogia di Barrytown, oggi pomeriggio ho comprato uno splendido cofanetto dvd scoperto per caso (con un po' di amarezza, visto che quando cercavo io quei film in Italia ho faticato non poco e solo in italiano), finalmente in lingua originale.
Tra i libri e i film già visti ormai conosco le storie a memoria, ma in lingua originale è stato molto meglio

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Scritto da: J. P. Polnareff 24/06/2005 12.41


Tutti e 3 stupendi (the boxer un po' meno), ma non ho capito se questi Commitments sono esistiti davvero, se quelli del film erano loro o solo attori etc. etc. mi sapete spiegare?

E poi quali sono gli altri 2 della trilogia di cui parlavate? Perchè è una trilogia?

Grazie

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I Commitments non sono mai esistiti veramente come band, se non nelle pagine di Roddy Doyle e sul grande schermo.
Alcuni degli attori erano però musicisti e se non vado errato alcuni di essi hanno provato a mettere in piedi l'omonima band in seguito al successo planetario del film.

La trilogia di Barrytown comprende tre libri scritti da Roddy Doyle (forse il più noto scrittore irish contemporaneo) da cui sono stati estratti due film conosciuti anche in Italia (The Commitments e The Van/Due sulla strada)
Il terzo libro della trilogia è The Snapper (bella famiglia!)

grazie Moris, provvederò a comprare quei libri.

The Van come film è bello?

da The Snapper mi pare che abbiano tratto solo un film tv vero?

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Scritto da: J. P. Polnareff 26/06/2005 9.16
grazie Moris, provvederò a comprare quei libri.

The Van come film è bello?

da The Snapper mi pare che abbiano tratto solo un film tv vero?

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The Van è un piacevolissimo film, una prospettiva amena del libro, con un (come sempre) grande Colm Meaney. Lo consiglio
Purtroppo hanno cambiato da un film all'altro della trilogia i nomi dei protagonisti mentre invece sono sempre la stessa famiglia
Se sei in Italia, come credo, è uscito appunto un cofanetto con tutti e tre i dvd (The Commitments, The Snapper, The Van), conveniente di più rispetto ai tre dvd presi separatemente. Unica pecca: in The Van e The Snapper è possibile guardare il film in originale SOLO con i sottotitoli in italiano, e non senza

[Modificato da dubh 26/06/2005 23.58]

Qualcuno sa se in Italia si trova "Lamb"?

Il libro mi era piaciuto tantissimo

Qualcuno sa se esiste il DVD di "The Man of Aran" con italiano e inglese?
Bye