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dall'Irish Times (Berlusconi rivuole il Caravaggio...)

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2004 21:28
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31/07/2003 09:46
 
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Silvio and the taking back of Christ . . .
Thursday July 31st 2003


HE has angered the Germans, offended Muslims and insulted fans of David Beckham.

Now Silvio Berlusconi has the National Gallery in his sights. It seems the Italian Prime Minister wants his Caravaggio back.

On Italian radio he said Italian masterpieces should be returned to Italy.

"One that I would very much like to see returned is Caravaggio's 'The Taking of Christ' which is currently in Dublin, Ireland," he told art curators in Florence.

"Until recently the gallery there did not even know it was a Caravaggio. This kind of ignorance abroad of our most important works needs to be addressed."

Off the record the National Gallery and the Department of Arts made it clear that nobody, but nobody, would be taking 'The Taking of Christ'.

Sean

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Martina
31/07/2003 09:58
 
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Ti dirò che mi meraviglia che non sia successo prima...
emanuel
31/07/2003 10:39
 
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Anti
Mi dispiace proprio, ma penso che stavolta il nanetto abbia ragione. Davvero mi dispiace avere un opinione in comune con quell uomo.!! [SM=g27820]
Ma ho sempre sostenuto che l' arte italiana che sta in altri paesi del mondo dovrebbe tornare a casa. Non sono contrario allo spostamento periodico delle opere ma non mi sem
bra ragionevole che io debba andare all estero per vedere un Caravaggio.
emanuel
31/07/2003 10:42
 
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continuo...
Quindi aldila dell ignoranza dell uomo, il sig. primo ministro che non smentisce mai cio che penso da anni su di lui se il caravaggio fosse vero gli darei ragine..... non approvo che l arte italiana stia all estero. Come i resti del partenone a Lonra, Per me e' inconcepibile.
bogside76
31/07/2003 11:24
 
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Re:

Scritto da: Sean1 31/07/2003 9.46
Silvio and the taking back of Christ . . .
Thursday July 31st 2003

Now Silvio Berlusconi has the National Gallery in his sights. It seems the Italian Prime Minister wants his Caravaggio back.




Benissimo ... magari cominciamo a riprenderci la Gioconda ...
bogside76
31/07/2003 11:25
 
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Re:

Scritto da: Sean1 31/07/2003 9.46
Silvio and the taking back of Christ . . .
Thursday July 31st 2003



Cmq quel quadro è troppo bello !!!
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31/07/2003 12:09
 
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l'articolo completo
The taking of Caravaggio: No Silvio, you can't have it back





Caravaggio's The Taking of Christ which is on 'indefinite loan' to the National Gallery . . . and where it is still expected to remain for some time to come. Apparently the masterpiece is on Italian Prime Minister Silvio Berlusconi's shortlist of paintings he wants returned to Italy.





THE Department of Arts had heard the rumour. The National Gallery knew about it, too.

Nobody was quite sure if Italian Prime Minister Silvio Berlusconi had really asked for the return of his Caravaggio. Maybe he was joking. Perhaps something was lost in the translation.

But of one thing both institutions were quite certain. Mr Berlusoni can ask all he wants - 'The Taking of Christ' is staying in Dublin.

According to reports from Florence yesterday, the outspoken Italian leader had said the painting should be returned.

A radio station reported that Mr Berlusconi had made his strange request in a speech to the Society of Italian Art Curators in Florence.

The Prime Minister was reported to have said the masterpieces by Italian masters should be returned to Italy.

"One that I would very much like to see returned is Caravaggio's 'The Taking of Christ' which is currently in Dublin, Ireland," he was reported to have said. "Until recently the gallery there did not even know it was a Caravaggio. This kind of ignorance abroad on our most important works needs to be addressed."

Apparently, Mr Berlusconi, together with Giuliano Urbani, Minister for Culture, has drawn up a shortlist of lost Italian masterpieces that he wishes to be returned. This latest move is seen as a reaction to demands from some north African nations that the Italian government return artefacts taken by Mussolini's troops in the 1930s.

In fact, the National Gallery never mistook the famous painting for anything except the masterpiece it is. 'The Taking of Christ', painted in Rome in 1602, was discovered during renovations in a Jesuit hall of residence in Leeson St in 1993.

A gift by its former owner to the Jesuits, the painting had been falsely attributed to Gerard Honthorst, one of Caravaggio's followers, and had hung in the dining room for 60 years. It was cleaned and restored and was given on indefinite loan to the National Gallery, where it is expected to remain for some time to come.

Mr Berlusconi is no stranger to stranger to controversy. He recently enraged the German government by comparing a German MEP to a Nazi concentration camp guard.

And he had to defend himself against a storm of criticism over his assertion that Western civilisation is superior to Islam.

He has been accused of Mafia links and of using his vast media empire to advance his personal and political interests.

The Department of Arts, Sports and Tourism declined to comment yesterday on Mr Berlusconi's remarks other than to say that no formal request has been made for the return of the painting.

Grainne Cunningham




Sean

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Martina
31/07/2003 17:22
 
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Re: Anti

Scritto da: emanuel 31/07/2003 10.39
ma non mi sembra ragionevole che io debba andare all estero per vedere un Caravaggio.



Ci dovresti andare comunque perché gran parte delle sue opere sono nel museo nazionale di La Valletta. Magari potremmo dichiarare guerra a Malta [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Non sono d'accordo con te, perché le opere d'arte sono patrimonio publico mondiale e dovrebbero essere accessibili a tutti, dovunque, senza problemi di frontiere e, soprattutto GRATIS. Almeno questo quadro me lo posso godere liberamente alla National Gallery che è ad accesso gratuito, mentre in un museo italiano mi spellerebbero viva....
[SM=g27822]
moris
31/07/2003 19:40
 
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La piramide di Pinerolo
A Torino abbiamo il secondo più importante museo egizio al mondo dopo quello del Cairo.
A meno che si riesca a dimostrare che i faraoni si spinsero sino alle sorgenti del Po (magari inventandoci una piramide a Pinerolo [SM=g27828] ) temo proprio che dovremo restituire migliaia di preziosi reperti archeologici...
Ora che ci penso, a Torino abbiamo pure la Sacra Sindone... vuoi vedere che Gerusalemme prima o poi ce la reclamerà ?

Il vero problema non è il numero di opere d'arte italiane all'estero ma la condizione in cui si trovano molte di esse in Italia : musei e siti disorganizzati e gestiti da pessimi dirigenti, ignoranza diffusa, mancanza di civiltà tra i cittadini italiani, politici incompetenti delegati a decidere su cose che non conoscono minimamente...
shamrock TDK
01/08/2003 11:24
 
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off topic, forse.
The Economist (mica l'Unità, stiamo parlando di uno dei settimanali più autorevoli del capitalismo internazionale) questa settimana attacca duramente Berlusconi con un ricco dossier ed una serie di domande fatte direttamente dal suo direttore


"Un ricco impreditore che sta usando il governo per favorire le sue aziende"
Politica, affari e processi
l'Economist sfida Berlusconi
di GIANLUCA LUZI, Repubblica

ROMA - L'indirizzo è: Silvio Berlusconi, Presidenza del consiglio dei ministri, Palazzo Chigi, 370 piazza Colonna, Rome 00187. La data risale all'altro ieri, 30 luglio. E la firma è quella del direttore dell'Economist, Bill Emmott. "Le scrivo per porle delle domande, le cui risposte, credo, l'opinione pubblica ha il diritto di ascoltare. Dal momento che questo non è più possibile nei tribunali italiani, queste domande devono essere poste in pubblico e ad esse si deve rispondere in pubblico".

Dopo essersi chiesto nell'aprile del 2001, alla vigilia delle politiche, se Berlusconi fosse adatto a governare l'Italia. Dopo aver posto nel maggio di quest'anno, alla vigilia del semestre europeo di presidenza italiana, la domanda se il Cavaliere fosse la persona giusta per governare l'Europa, ora il settimanale inglese Economist torna a occuparsi del premier italiano dedicandogli la copertina, dove appare con una espressione che non piacerà affatto ai suoi image maker, e un titolo assai esplicito: "Caro Mr. Berlusconi. La nostra sfida al primo ministro dell'Italia".

All'interno, l'autorevole settimanale inglese pubblica un lunghissimo e dettagliatissimo dossier diviso in sei capitoli, ognuno dei quali riguarda l'intreccio delle vicende politiche, imprenditoriali e processuali del premier: "L'affare Sme", "Le sue dichiarazioni spontanee", "La diffamazione di Romano Prodi", "La sua richiesta di una medaglia d'oro", "Gli altri suoi processi", "Gli inizi della sua carriera". Ogni capitolo si conclude con una domanda. "Crediamo - scrive il direttore dell'Economist nell'editoriale che accompagna il dossier - che avendo fatto asserzioni che non sembrano concordare con le prove, Berlusconi debba spiegare pubblicamente perché le prove sono sbagliate. Per questo, sulla Sme e sugli altri processi e sulle altre vicende, inviamo il nostro intero dossier al primo ministro a Palazzo Chigi a Roma, come una lettera aperta sfidandolo a rispondere alle nostre numerose domande", perché "un primo ministro in carica dovrebbe rispondere al tribunale dell'opinione pubblica".

Il giudizio del giornale inglese su Berlusconi è pesantissimo: "Lungi dall'essere, come rivendica, l'uomo che sta creando una nuova Italia, è il primo rappresentante e prosecutore del peggio della vecchia Italia. Per Berlusconi - afferma l'articolo - la politica è stata un mezzo per raggiungere il successo negli affari. E continua ad esserlo". Per esempio con la legge Gasparri, con cui "la televisione di Stato verrà privatizzata in modo da non sfidare le sue emittenti private e da permettergli di estendere il suo impero dei giornali". In sostanza, "non è questione di un ricco uomo d'affari che adesso utilizza i suoi talenti per riformare l'Italia e darle una voce più importante nel mondo, sebbene non ci siano dubbi - concede l'Economist - che Berlusconi è sincero quando dice che vorrebbe fare queste cose. E' questione di un ricco imprenditore che sta usando il suo potere politico per favorire i suoi affari, respingendo le inchieste giudiziarie contro di lui e facendo approvare nuove leggi e regolamenti per i suoi interessi". Per questi motivi "l'Economist è preoccupato sia per l'oltraggio nei confronti del popolo italiano e del suo sistema giudiziario, sia perché è il caso europeo più estremo di abuso da parte di un capitalista, della democrazia nella quale vive ed opera".

Quando Berlusconi definì l'europarlamentare tedesco Martin Schulz un "kapò nazista", si giustificò dicendo che era una "battuta". Ma "molti non riuscirono a vedere la battuta. E il pasticcio che ne è seguito con il governo tedesco ha avuto un effetto paradossale: ha distolto l'attenzione dalla vera accusa fatta con gran rumore dal parlamentare, che Berlusconi ha sfruttato la sua maggioranza parlamentare per porsi al dì la della legge. Perché questo è quello che ha fatto". E l'Economist elenca tutti i provvedimenti pro-Berlusconi in tema di giustizia approvati dal Parlamento, fino alle rogatorie bloccate dal ministro Castelli.

Ma perché "stiamo continuando a indagare su di lui e a porgli domande" a partire da quegli articoli del 28 aprile del 2001, quando "dicemmo che non era adatto a guidare l'Italia"? La risposta è: "Importa se l'Italia è governata da un uomo indagato dai magistrati per riciclaggio di denaro e accusato di essere uno spergiuro, un falsificatore di conti di società e un corruttore di giudici, tra le altre cose? Berlusconi evidentemente lo pensa, dal momento che ci ha querelato per diffamazione dopo quell'articolo: deve pensare che queste accuse danneggiano la sua reputazione e che (dal momento che porta avanti la causa) i tribunali sono idonei a proteggerlo anche se vuole l'immunità negli altri casi".



(1 agosto 2003)
Emanuele
01/08/2003 11:26
 
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Opinioni
Io continuo a pensare che i resti del partenone dovrebbero tornare in grecia e la gioconda in Italia , . Non sono mai stato nazionalista e non citerei discorsi di guerra(malta) e quantaltro neanche per scherzo"!!!. e' solo un opinione !
L' arte antica non era come quella contemporanea , non era globale. I greci costruirono i templi in base al loro rapporto con quel territoro e con quella societa e con quelle credenze . Avessero vissuto nella grigia Londra sicuramente non avrebbero usato lo stesso stile o non avrebbero costruito un bel niente. La situazione politica del 1500 e 1600 in Italia non era la stessa degli altri paesi europei( se pur vi erano domini stranieri)e non mi venite a dire che l' arte non ne fu influenzata. Questo e' tutto , il mio e' un discorso filologico.
Se poi volete mettere la muragli cinese a Dublino fate pure!!
Ciao/[SM=g27811]
Martina
01/08/2003 21:08
 
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La grande burla
Mentre noi ci accapigliamo sui parenoni e le gioconde, è venuto oggi fuori alla radio che l'ardicolo suddetto era solo un bello scherzo, una sorta di "leggenda urbana" ben architettata, probabilmente messa su internet e raggranellata da qualche giornalista che non ne ha controllato le fonti.
Siamo o non siamo tutti boccaloni (me compresa)? [SM=g27822]
[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27819]
moris
02/08/2003 01:11
 
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Re: La grande burla

Scritto da: Martina 01/08/2003 21.08
Mentre noi ci accapigliamo sui parenoni e le gioconde, è venuto oggi fuori alla radio che l'ardicolo suddetto era solo un bello scherzo, una sorta di "leggenda urbana" ben architettata, probabilmente messa su internet e raggranellata da qualche giornalista che non ne ha controllato le fonti.
Siamo o non siamo tutti boccaloni (me compresa)? [SM=g27822]
[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27819]



Prima o poi dobbiamo studiarne una noi di bufala... se qualcuno avesse qualche idea... il soggetto è l'Irlanda. Vediamo cosa possiamo inventare....[SM=g27820]

[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Coirish
02/08/2003 18:40
 
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Re: Re: La grande burla

Scritto da: moris 02/08/2003 1.11


Prima o poi dobbiamo studiarne una noi di bufala... se qualcuno avesse qualche idea... il soggetto è l'Irlanda. Vediamo cosa possiamo inventare....[SM=g27820]

[SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]


Ok per il soggetto, ma mi raccomando, facciamo partecipare (ancora) lo zio silvio,renderebbe tutto più credibile! Tanto più in basso di così non potrebbe andare...[SM=g27823] cmq ci siamo cascati tutti, perchè una cosa del genere sarebbe più che fattibile da parte sua, dopo quello che abbiamo sentito nelle ultime settimane...ops, scusate, negli ultimi due anni...[SM=g27819]
Abbo
15/01/2004 15:48
 
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Caravaggio
Ciao ragazzi

premetto che sono sono un fan sfegatato di Caravaggio.
Sono d'accordo con Martina che l'arte e ' un patrimonio mondiale e quindi va condiviso con gli altri paesi.
ma in completo disaccordo sul museo gratis.
Scusami ma come conserveresti quelle opere?il costo di mantenimento delle opere d'arte e' elevatissimo, chi pagherebbe quelle spese?ovvio a meno che un museo trovasse un mecenate o uno sponsor che si facesse carico di tutte le spese relative alla conservazione altrimenti i soldi devono uscire da qualche parte.
per quanto riguarda invece la permanenza delle opere "italiane" solo in Italia ho dei seri dubbi, in quanto noi pur avendo il 40% del totale delle opere mondiali, le conserviamo da schifo, quindi e' meglio che in alcuni casi rimangono all'estero perlomeno li' sono valorizzate!!!
A presto Abbo

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17/01/2004 03:56
 
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Certo, il problema è che l'Italia è diventata, dopo secoli di splendore, l'incubo dell'arte [SM=g27828] (eccetto per la mostra sugli anni 80 a Firenze, ok, ok [SM=g27828] )
Concordo sul fatto che l'arte sia patrimonio mondiale, e purtroppo è anche vero che all'estero (parlo se non altro di Europa) sanno trattare meglio l'opera artistica...(senza perdere di vista comunque l'origine bufalica del thread in questione ^_^)

Comunque, se certi signorotti ministri, politici e compagnia bella, da destra a sinistra, usassero i soldi delle tasse in altri modi, invece che per gli affarucci privati, magari ci uscirebbe anche qualcosa per l'arte e, magari (sogno!) per la sanità, per i poveri, per opere vere di bene etc etc...(dubh versione francescana..se poi avanza qualcosa anche per la mia famiglia, grazie)

Prendiamo anche gli stipendi di vip e vipetti (e pivetti) vari, di calciatori, di donnine incapaci in tutto ma famose e pagate profumatamente perchè con un bel didietro etc etc e usiamoli per qualcosa di utile, non per pagare la cena a Fede, a Gerry Scotti, a Fassino (va beh che mangerà poco) o al (uhuhuh) Silvio in persona.
MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Va beh, cambio paese,ho capito! [SM=g27827]

PS: visto l'ora tarda e per l'ascolto inedito alle mie orecchie dell'album degli evanescence (°_°), mi scuso per eventuali deliri già da ora [SM=g27811]

[Modificato da dubh 17/01/2004 3.57]

[Modificato da dubh 17/01/2004 3.58]

______________________________________________
~reality is where the pizza delivery guy comes from ~
www.instanthuman.org/
Martina
18/01/2004 21:28
 
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Re: Caravaggio

Scritto da: Abbo 15/01/2004 15.48
ma in completo disaccordo sul museo gratis.
Scusami ma come conserveresti quelle opere?il costo di mantenimento delle opere d'arte e' elevatissimo, chi pagherebbe quelle spese?



Le nostre tasse [SM=g27831] [SM=g27825] [SM=g27827]
Scusate, ho avuto un attimo vetero-marxista [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
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