il racconto di carlo (L'irlanda e il problema alcool )

non sapendo come raggiungerlo, ho pensato che questo fosse l'unico modo per dire la mia sul suo racconto.
l'ho letto e ....la dice molto lunga, non fa una piega, è uno spaccato del sabato notte a dublino...in effetti, nonstante la crisi d'astinenza che ho,dato che sono due anni che sto incatenata qua a roma, ripenso a tutte quelle notti passate fuori casa dopo il lavoro, spesso nei pressi del centro, con vari amici...dopo i primi tre mesi...cominciava a diventare noioso, tutto quel fracasso forzato, del divertimento a base d'alcool sempre e comunque, e io, che me ne giravo in bicicletta e che ormai da tempo ho lasciato altrove la via del gin,non potevo farne parte quanto lo erano tutti loro. certo, dopo un po' di tempo la selezione di persone con le qualo poter condividere il tipo di divertimento ha fatto si' che potessi trovare spazi e luoghi piu' consoni alla mia persona, ma cio' che girava intorno a me era tutto così forzatamente portato all'eccesso....nel 1997, ero li' con un mio amico di grosseto e in uno dei locali nei pressi dello zanzibar, e verso le due del mattino DENTRO ai bagni della discoteca, trovammo il terzetto col maschietto beato tra due donne, che se la spassavano allegramente...ora: se alla porta c'è la sicurezza che fa selezione, mi domando chi mai non faranno entrare se quello che c'era dentro assomigliava ad uno zoo per gli animali(nel senso che loro erano gli spettatori?)
ho chiest alle ragazze che lavoravano con me come potessero ubriacarsi cosi' spesso, e quale la risposta? ma si.....sbrigati a divertirti, non ci pensare!
però vorrei anche sottolineare la giovane età della massa di giovani che scorrazzano ubriachi dentro e fuori le discoteche, che non supera i 25 anni....mah....

France, se desideri contattare Carlo via e.mail basta che clicchi sopra il nome dell'autore del racconto, subito dopo il titolo. Verrai automaticamente indirizzata alll'indirizzo di posta elettronica del nostro amico che vive a Cork.

E' così anche per una certa Francesca che scrive per Altra Irlanda con il nick Silverland....

ciaooooo

PS
Abbiamo un thread aperto dedicato specificatamente al racconto di Carlo e alla vita notturna di Dublino.
Pubblico una copia del tuo intervento anche in quella discussione

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Scritto da: Silverland1 28/06/2003 17.30
però vorrei anche sottolineare la giovane età della massa di giovani che scorrazzano ubriachi dentro e fuori le discoteche, che non supera i 25 anni....mah....

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Io non vedo molte differenze con i locali omologhi che ci sono in Italia. Quindi, non ci trovo nulla di strano.

ciao

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Scritto da: bogside76 29/06/2003 16.05
Io non vedo molte differenze con i locali omologhi che ci sono in Italia. Quindi, non ci trovo nulla di strano.

ciao

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Una differenza che ho sempre trovato importante è sempre stata la percentuale di ubriachi/sballati automuniti, molto più alta in Italia che in Irlanda. Chissà se è ancora così...

ciao a tutti

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Scritto da: moris 29/06/2003 20.39
Una differenza che ho sempre trovato importante è sempre stata la percentuale di ubriachi/sballati automuniti, molto più alta in Italia che in Irlanda. Chissà se è ancora così...

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Davvero? Perché qua in Irlanda c'era una bella carneficina per le strade per colpa dell'alcol, fino a che non hanno introdotto posti di blocco, prova del livello etilico, galera in caso di risultato positivo e ritiro della patente. Solo allora gli incidenti sono miracolosamente dimezzati.
So che in Italia molta gente guida e beve senza curarsi delle conseguenze, mentre in Irlanda ormai è diventato un fatto culturale che chi guida del gruppo di amici beve la coca cola al pub. Si fa a turno, in genere, una sera io, una sera tu.
Ma prima dell'applicazione delle leggi e della campagna piuttosto esplicita dei mass media, non mi pare fosse così per nulla.
Che ne pensi?

Martina, avevo fatto questa domanda proprio per sapere da voi che vivete sull'Isola se la mia era solo un'impressione o no : al sabato notte prendere un taxi a dublino per tornare a casa è una cosa assolutamente normale, a milano, roma o torino (anche se il taxi fosse relativamente economico come a Dublino) sarebbe impensabile non potersi muovere con un automezzo che non fosse il proprio (o quello dell'amico)forse anche perchè c'è ancora il predominio della maxidiscoteca fuori città anzichè quello del piccolo club metropolitano.


PS
Qui in Italia, proprio in questi giorni si sta parlando molto dell'argomento in seguito all'introduzione della patente a punti (a partire da martedì prossimo)
Ho avuto modo di vedere un programma dedicato alle campagne informative europee contro le cosidette stragi automobilistiche legate alla guida in stato alterato. All'estero vanno giù molto pesante con spot che colpiscono allo stomaco come un cazzotto di Tyson. Da noi si teme sempre di essere troppo "terroristici"...

Ah... volevo ricordare un aneddoto.

Non mi ricordo più su quale strada irlandese, c'è un tratto pericoloso di una decina di chilometri dove, a bordo strada, sono state piantate dalla comunità locale diverse croci molto grandi con i nomi delle persone morte per incidente e la loro età.

Ogni tanto compare una croce più grande e la scritta "Il prossimo potresti essere tu".

Qualcuno lo potrà trovare di cattivo gusto, ma vi assicuro che il piede dall'acceleratore lo stacchi...

ciao martina e ciao a tutti

(domattina altra autostrada da fare per andare a lavorare in compagnia dei soliti idioti che non osservano le distanze di sicurezza e che ti sorpassano ai 190 km/h sicuri di restare impuniti)

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Scritto da: moris 29/06/2003 22.21
Ho avuto modo di vedere un programma dedicato alle campagne informative europee contro le cosidette stragi automobilistiche legate alla guida in stato alterato. All'estero vanno giù molto pesante con spot che colpiscono allo stomaco come un cazzotto di Tyson. Da noi si teme sempre di essere troppo "terroristici"...

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Su questo non posso altro che darti ragione. Gli italiani che vengono a trovarmi rimangono spesso onestamente sconvolti davanti agli spot televisivi prodotti qui come deterrente alla guida spericolata. Sembrano estratti da film di Stephen King. E vengono trasmessi a tutte le ore.
Alcuni però, va detto, vanno un po' oltre il limite. C'è uno spot (chi vive in Irlanda forse ha presente) in cui una macchina guidata da un tipo ubriaco si schianta su un bambino che sta giocando a calcio nel giardino di casa sua. A mia figlia quella pubblicità fa paura, quando va in onda vuole che cambi canale. Il bambino schiacciato dalla macchina nella pubblicità avrà più o meno la stessa età di mio figlio: e ti assicuro che mi disturba parecchio.
Ma probabilmente questo è proprio l'effetto voluto...
Se funzionino o no, poi questo è tutto da discutere.

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Scritto da: moris 29/06/2003 22.28

Ogni tanto compare una croce più grande e la scritta "Il prossimo potresti essere tu".

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In una strada del Kerry (se non ricordo male) ho visto dei cartelli su cui era indicato il numero di feriti e morti che c'erano stati su quella strada. E il numero era costantemente aggiornato: c'era infatti una barra rossa a coprire il vecchio numero e accanto il numero aggiornato. Brrrrr.

Ciao.

www.altrairlanda.it/roads.jpg

Ciao,
sicuramente l'argomento delle morti sulle strade e' sempre molto scottante qui in Irlanda.
Come giustamente Martina ha fatto presente, il National Safety Council ha attivato da tempo un programma di sensibilizzazione "ad urto" costituito da spot televisivi, immagini, messaggi radiofonici.(potete trovare i dettagli presso l'indirizzo: www.nsc.ie/campaigns/index.cfm?AreaID=1 )

Tutte questa campagne hanno come comune denominatore la crudelta' della morte in strada.
Sullo schermo scorrono scene crude di persone che , all'inizio dello spot sorridono felici e si divertono nella loro auto auto, il tutto per creare un contraccolpo psicologico su cosa poi accade dopo.
Qualcosa poi accade, un bicchiere di troppo, un messaggio al cellulare, una bella ragazza che passeggia. Una distrazione che si paga cara.
Ogni spot finisce col sangue, i pianti dei sopravvissuti, funerali, genitori che abbracciano il proprio bambino morto. Sono scene toccanti che scioccherebbero chiunque.

L'Irlanda ha scelto questa via per la sensibilizzazione, non so se sia quella giusta sinceramente, anche perche' la televisione e' soprattutto vista ogni giorno da tanti bambini e queste scene sono un po'traumatizzanti.
C'e' anche da dire che pero' qualche cosa di efficace va fatto in fretta e si stanno cercando tutte le vie possibili.

Sulle strade di tutte le Contee, si trovano cartelli come quelli della foto che non fanno altro che sbattere in faccia al guidatore la crudele realta'della morte in strada.
Fanno riflettere e devo dire che in generale funzionano.
Quando si calca un po' il piede nell'acceleratore e si vede un cartello con i risultati dei morti dell'anno prima si decelera all'istante.
Ma purtroppo e' anche vero che dopo un po' di tempo a quel cartello non si fa piu' neanche caso.

Posso dire che molti ragazzi qui sono sicuramente consci del problema del "drink and drive".
Le recenti campagne e soprattutto l'introduzione delle penalita' nella patente sta portando i primi frutti.
Come qualcuno ha gia' fatto notare, la sera prima di uscire si sceglie uno del gruppo che non dovra' bere per la serata in modo da riportare tutti a casa sani e salvi. Generalmente si fa a turno oppure ad estrazione. E vi assicuro che qui in Irlanda ,essere scelto a svolgere un incarico del genere
e' una delle cose piu' temute.
Immaginate un irlandese che gia' prima di uscire e' conscio del fatto che entrera' in un pub e potra' solo annusare l'alcohol dei presenti. Uno strazio.

[Modificato da altrairlanda 14/07/2003 12.55]

è proprio vero, ad ogni ora sulle reti irlandesi passano auesti spots moolto impressionanti....si, quello del giovane che guida e che alticcio va a finire sul prato della allegra famigliola è molto forte, così come quello dei 5 giovani in macchina uno o due dei quali non allacciano la cintura di sicurezza e vi lascio immaginare che fine fanno, all'interno della macchina....ma la cosa più inquietante è quella musica di sottofondo, così allegra che non smette di suonare, neanche quando tre di loro sono morti.....brr...però io quello spot l'ho visto 2 anni fa e sapete? non c'è volta che non me lo ricordo quando entro in macchina......forse per arginare la demenza della gente ci vuole il bastone e la frusta...