Guarda, credo che da nessuna parte del mondo esista il paradiso. Bisogna imparare a suon di fregature ad essere "selettivi", nel senso di prendere per il giusto verso le sòle...cioè a calcolarle come parte inevitabile della vita. Capisco che è la scoperta dell'acqua calda ma a me è costato un certo sforzo arrivarci...
Sono stata fortunata perchè per adesso se faccio un bilancio delle persone incontrate posso dire di essermi imbattuta più in persone ganze che in emeriti str***i, alla fin fine...quindi quando dici che gli irlandesi sono chiusi e superficiali, limitandomi alla mia esperienza chiaramente, devo contraddirti. Stesso discorso per gli italiani che reputo miei amici, comunque.
E' il concetto di "amare l'italia e gli italiani" che mi resta un po' ostico. Cosa intendi? Non mi ritrovo nel discorso per cui siccome sono nata qui o parlo questa lingua devo per forza sentire un "legame", un po' come quando si dice "la mamma è sempre la mamma". Discorso interessante da approfondire (siamo gli unici due attualmente che ne stanno parlando...continuiamo?)
E' vero, sono un'anima divisa in due, e lo rimarrò sempre. E' un po' una mia caratteristica quella di infilarmi in questi gineprai senza via d'uscita...il lato positivo è che riesco a sentirmi a "casa" in Irlanda come in Spagna, per es., quello negativo è questa vaga sensazione di malinconia che mi accompagna sempre e che mi serve per creare un po' di pathos quando mi trovo al pub a cantare straziantissime ballate irlandesi (più son tristi e più mi piacciono)....
Oltre ad arricchire le compagnie aeree...
Rosy
- all songs are living ghosts and long for a living voice - B.K.