prestazioni mediche

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mrcneri
00lunedì 27 aprile 2009 10:30
Vorrei chiedere se qualcuno sa se è possibile ricevere prestazioni mediche in Italia pur essendo residenti all'estero, iscritti all'Aire.
Devo fare delle analisi e mi fido di più delle strutture mediche Italiane . Devo pagare come se fossi uno straniero?
gdbjoe
00lunedì 27 aprile 2009 11:03

Richiedi la health card qua' in Irlanda, e poi la usi in Italia come se fosse il ns. tesserino della mutua.

www.ehic.ie/

Non ho esperienza diretta, ma ce l'ho li' che devo richiederla anch'io e mi dimentico sempre.

Se hai la VHI, valuta anche che copertura hai all'estero.

mrcneri
00lunedì 27 aprile 2009 11:21
Grazie dell'informazione .
Ho la Quinn-healthcare , ma non so quanto durerà perchè
cè aria di redundancy nella mia compagnia .
gdbjoe
00lunedì 27 aprile 2009 11:28
Con tutto quel che hai pagato finora, se ne hai la possibilita' sfruttala!

Se ti fai la EHIC (e la usi) fai poi sapere qui' come e' andata?
Grazie.

edit: quella puzza si comincia a sentire anche qua' da me! [SM=g27813]

mrcneri
00lunedì 27 aprile 2009 12:44
certo vi farò sapere.
Tanto per rimanere in tema ieri ho visto la puntata di Report sul sistema sanitario in Calabria.... cazzo sono rimasto a bocca aperta
per tutto il programma [SM=x145460] , che vergogna ,di sicuro non andrò a farmi curare da quelle parti .
Antongiu
00lunedì 27 aprile 2009 15:17
Re:
mrcneri, 27/04/2009 10.30:

Vorrei chiedere se qualcuno sa se è possibile ricevere prestazioni mediche in Italia pur essendo residenti all'estero, iscritti all'Aire.
Devo fare delle analisi e mi fido di più delle strutture mediche Italiane . Devo pagare come se fossi uno straniero?



attenzione pero', leggi la policy!
le spese sostenute all'estero sono rimborsabili solo se effettuate in casi di emergenza. Inoltre devi far compilare al tuo medico una specie di form che puoi scaricare dal loro sito a cui va posto tanto di timbro e recapito nel caso in cui loro vogliano chiamare per ulteriori controlli.

Se conosci un dottore magari puoi anche far dichiarare che sei stato male e lui ha chiesto analisi per chiarire dei dubbi, senno' non vedrai nessun rimborso alla fine dell'anno.


gdbjoe
00lunedì 27 aprile 2009 15:21
Re: Re:
Antongiu, 4/27/2009 3:17 PM:

senno' non vedrai nessun rimborso alla fine dell'anno.



[SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]

Io avevo capito che con la card vai dal dottore (Italia) e poi se la vede l'Italia con l'Irlanda x il rimborso, non che dovevi tirar fuori i soldi tu.

Ferma restando la causale "Emergenza".

Antongiu
00lunedì 27 aprile 2009 15:36
Re: Re: Re:
gdbjoe, 27/04/2009 15.21:



[SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]

Io avevo capito che con la card vai dal dottore (Italia) e poi se la vede l'Italia con l'Irlanda x il rimborso, non che dovevi tirar fuori i soldi tu.

Ferma restando la causale "Emergenza".




io ho la Quinn e mi hanno chiesto sempre le ricevute, ergo prima paghi poi pretendi...

gdbjoe
00lunedì 27 aprile 2009 15:48
Re: Re: Re: Re:
Antongiu, 4/27/2009 3:36 PM:

io ho la Quinn e mi hanno chiesto sempre le ricevute, ergo prima paghi poi pretendi...



Ah! Vabbe', ovvio.

Io parlavo della European Health Insurance Card, l'equivalente del ns. tesserino sanitario.

Con quella (ho capito che) non dovresti pagar nulla, e andar dal dottore italiano come hai sempre fatto. Magari sarebbe bene (giusto per pararsi il culo) poter dimostrare un giorno l'urgenza delle prestazioni, giusto se qua' qualcuno viene un giorno a chiederne conto.

mrcneri
00mercoledì 20 maggio 2009 09:34
Ho trovato la risposta alla mia domanda su questo sito :
www.ministerosalute.it/assistenzaSanitaria/paginaInternaMenuAssistenzaSanitaria.jsp?id=958&menu=...

Cittadini italiani residenti all’estero
Cittadini italiani residenti all’estero in Paesi nei quali non vigono accordi in materia sanitaria in temporaneo soggiorno in Italia (DM 1° febbraio 1996)

I cittadini italiani che trasferiscono (o hanno trasferito) la residenza in uno Stato con il quale non è in vigore alcuna convenzione con l’Italia perdono il diritto all’assistenza sanitaria, sia in Italia che all’estero, all’atto della cancellazione dall’anagrafe comunale e della iscrizione all’AIRE, fatta eccezione per i lavoratori di diritto italiano in distacco.

L’iscrizione all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) o il diritto di voto in Italia, non aprono un diritto all’assistenza sanitaria in Italia.
Tuttavia, ai sensi del DM 1° febbraio 1996 ai cittadini con lo stato di emigrato ed ai titolari di pensione corrisposta da enti previdenziali italiani, che rientrino temporaneamente in Italia, sono riconosciute, a titolo gratuito, le prestazioni ospedaliere urgenti e per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare, qualora gli stessi non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata, per le suddette prestazioni sanitarie. Per ottenere le prestazioni ospedaliere urgenti è necessario presentare un attestato rilasciato dal Consolato competente che attesta lo stato di emigrato. In mancanza dell’attestato del consolato, può essere sottoscritta una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà in cui si dichiara, oltre al proprio stato di emigrato, che non si è in possesso di una copertura assicurativa pubblica o privata contro le malattie.

Attenzione: Alcune regioni (ad esempio il Veneto) garantiscono un assistenza sanitaria più ampia nei confronti dei cittadini emigrati dalla propria regione. Pertanto si consiglia di rivolgersi presso gli Assessorati regionali e provinciali alla Sanità.

Il mio collega scozzese che ha la residenza in Irlanda ormai da anni mi ha detto che lui comunque ha diritto all'assistenza sanitaria gratuitamente anche nel Regno Unito.... meno male che gli scozzesi erano taccagni e noi Italiani generosi .

gdbjoe
00mercoledì 20 maggio 2009 10:09

Mi sfugge il concetto di emigrato, comunque abbiamo diritto all'assistenza qua' in Irlanda, per cui si tratta solamente di farsi rilasciare la EHIC qui'.

Io l'ho richiesta e la sto' aspettando, non mi han fatto alcuna storia particolare, un paio di giorni fa' ho richiamato e mi han detto "ten working days", quindi immagino saranno 30, ma insomma, aspetto...

Faro' sapere.

gdbjoe
00mercoledì 20 maggio 2009 10:11
Re:
mrcneri, 5/20/2009 9:34 AM:

Il mio collega scozzese che ha la residenza in Irlanda ormai da anni mi ha detto che lui comunque ha diritto all'assistenza sanitaria gratuitamente anche nel Regno Unito.... meno male che gli scozzesi erano taccagni e noi Italiani generosi .



Fra UK e Ireland vigono accordi particolari, per esempio la EHIC non e' necessaria se ti rechi solo negli UK, ma per tutto il resto d'Europa ci vuole.

Chiedigli se si fida ad andare in Italia a richiedere prestazioni [SM=g27824]

ekil74
00mercoledì 20 maggio 2009 10:48
Dovrebbe fidarsi di piu' a richiederle in Irlanda? [SM=g27834]
gdbjoe
00mercoledì 20 maggio 2009 11:32

Intendevo gratuitamente.
comunque non mi stupirei se ci riuscisse...

mrcneri
00mercoledì 20 maggio 2009 11:43
io personalmente mi fido delle prestazioni mediche della mia provincia (Trento), adesso avrei bisogno di un intervento al ginocchio destro e pur avendo la Quinn health insurance forse dovrò pagarlo io perchè ho cambiato compagnia da poco (prima avevo VHI)
e il problema al ginocchio risale a molto tempo fa quindi Quinn non
copre le malattie generate prima della sottoscrizione del contratto .
Comunque se dovessi scegliere di pagare un intervento a Trento o in Irlanda sceglierei sempre il primo, mi fido della ASL di Trento perchè ci sono già stato, hanno strutture serie e dottori seri .
ollivander
00mercoledì 20 maggio 2009 14:24
per esperienza diretta con la Quinn, vedi di andare in una delle loro strutture convenzionate (l'elenco non ho ancora capito dove lo si possa reperire...) altrimenti non ti ridanno un soldo!
dark_father
00mercoledì 20 maggio 2009 20:47

Io l'ho richiesta e la sto' aspettando, non mi han fatto alcuna storia particolare, un paio di giorni fa' ho richiamato e mi han detto "ten working days", quindi immagino saranno 30, ma insomma, aspetto...



Arrivate. Per me 20gg di calendario quindi poco meno in gg lavorativi.
Nessuna storia...anche se hanno insistito parecchio sulla residenza...forse temono 'sfruttamenti' inappropriati da parte di alcuni stranieri.
gdbjoe
00venerdì 12 giugno 2009 23:18

Quasi un mese ed e' arrivata anche a me.

Li ho tampinati per telefono e han mandato via la mia application dopo quasi 20 gg da quando l'avevo spedita, immagino abbian fatto dei controlli, sul sito infatti chiedono documentazione a supporto che paghi le tasse da piu' di due anni.

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