Vi piace Enya?

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Tameko
00lunedì 4 ottobre 2004 01:36
No mi ricordo dove (comunque su questo forum) ho letto giudizi caustici su Cranberries e The Corrs (chissà poi che vi han fatto di male??).

Mi pare non sia stato affrontato l'argomento Enya, che pure è 100% irish e pare parli correntemente in gaelico.

Chi si esprime in materia?
theropithecus
00lunedì 4 ottobre 2004 02:29
Preferisco indubbiamente la sorella, enya è troppo commerciale per i miei gusti....
FabioRiccio
00lunedì 4 ottobre 2004 09:08
Ma veramente piace? La melassa celtico-mistica di note bene articolate ha ancora seguaci? [SM=g27812]

[SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460] [SM=x145460]
admin/moris
00lunedì 4 ottobre 2004 09:36
Ho già espresso più volte giudizi sui sopracitati artisti e li riassumo :

Cranberries
i primi lavori mi sono piaciuti e ricordo un concerto molto bello e rabbioso che vidi al Bloom di Mezzago quando ancora erano sconosciuti in Italia. Successivamente ho riscontrato troppa mancanza di originalità e capacità di evolversi verso qualcosa di diverso, quindi non mi sono più interessato alle loro sorti.

Corrs
un prodotto di astutissimo marketing musicale che non mi emoziona minimamente. Certo, più dignitosi musicalmente di Britney Spears ma altrettanto lontani dai miei gusti, hanno sempre esagerato con arrangiamenti pop modaioli, coloriture elettroniche pompose e fastidiose e un immagine troppo costruita a tavolino (tre belle sorelle irlandesi, un fratello dall’immagine innocua, ma musicista.... sei un genio, manager !)


Enya
non discuto le doti dell'artista ma non riesco ad ascoltarla per più di dieci minuti. Non è proprio il mio genere, non aggiungo commenti.
gior77
00lunedì 4 ottobre 2004 10:22
I cranberries mi piacevano un sacco, secondo me hanno fatto i primi due/tre album molto bene. Dream per esempio è una canzone stupenda. Poi si sono persi. Dolores si è specchiata troppo nella sua bella voce e le musiche sono banali, noiose, ultimamente.
I corrs confermo il giudizio di moris, sono un fenomeno di marketing studiato a tavolino. Come tantissimi altri gruppi di questo mondo. Non è colpa loro, ci mancherebbe. Lo farei anch'io per tutti i soldi che prenderanno loro. Però finisce che lo identificano come un gruppo irlandese legato alle tradizioni della musica irlandese, e qua avrei molto da ridire. Fanno musichette allegre, divertenti, nulla più.
Enya invece personalmente mi piace, anche se non sono un fan sfegatato. non credo che andrei a vedermi un concerto, a meno che non venisse a Udine e gratis. ho un suo cd e lo ascolto ogni tanto.

Come gruppo irlandese, a parte i mitici pogues, ho scoperto l'anno scorso i Grada. Fanno dell'ottima musica, veramente bravi. Mi sono comprato un loro cd lassù e mi piace tantissimo. Magari qualcuno che vive sull'isola potrebbe dare qualche informazione. Qua non si parla di loro, non sono per niente conosciuti.
fergus
00lunedì 4 ottobre 2004 10:40
Cranberries
I album, un autentico gioiellino pop
II album, molto bello ne uscissero album come "no need to argue"
dal III in poi caduta libera (secondo me ) e i nostri non sono + riusciti a raggiungere gli standard qualitativi dei primi 2 LP per carità qualche bel colpo l'hanno sferrato ( I'm Still Remembering fra tutte) però......
Corrs
mi fa impazzire Andrea Corr....
[SM=g27828]
Enya
penso che musicalmente sia valida mi é piaciuta soprattutto in alcune collaborazioni (una su tutte quella con la Mc Kennitt) ma come ha sintetizzato giustamente the "Auld Moris" non é il mio genere
rosy71
00lunedì 4 ottobre 2004 13:44
Beh, se è per questo pure i Boyzone (? o insomma un'altra di queste boyband che hanno imperversato anni fa...) sono irlandesi...e se dio vuole non ricordo se ne sia parlato [SM=g27816]
Scusate se sono un po' drastica...è che mi disegnano così.
Generalmente non ascolto musica commerciale, e se posso avere un minimo di rispetto per le indubbie qualità canore della Dolores O' Riordan, per tutto il resto mi associo a quanto detto sopra. Se i primi due dischi dei Cranberries mi risultavano ascoltabili, il tracollo degli altri è indubbio. Nessuna novità o innovazione, solo un ripetere uno schemino all'infinito. E' un peccato perchè la ragazza vocalmente è brava. Anche se ultimamente è la migliore imitatrice di se' stessa.
I Corrs, gradevoli da sentire mentre vai in macchina e parli con gli amici, ecco, mi sanno molto da musica da aereoporto: un sottofondo. Non credo che tra vent'anni mi ricorderò di loro (d'altra parte il fratello è l'unico ragano della band...).
Enya: era partita bene. Viene da una famiglia di musicisti (i Clannad sono stati un gruppo basilare nella storia dell'irish trad) e parla gaelico perchè è nata e cresciuta in una gaeltach (tra l'altro vicina di casa di altri personaggi che hanno scritto un pezzo di storia niente male della musica tradizionale, ovvero Mairead degli Altan tanto per fare un nome...). I Clannad hanno sperimentato molto partendo da influenze jazz e perdendosi poi in meandri più newaggianti, quando la new age era agli albori, finendo con cose che trovo musicalmente piuttosto irrisorie (della serie musica da sottofondo, al solito, che non da' fastidio ma non ti viene da dire "fammi sentire un po'..."). Essendo il gruppo con il quale ho scoperto la musica irlandese (vogliamo parlare di Dulaman?), lo dico con un certo dispiacere.
Vocalmente Enya non è ai livelli della sorella; non mi lancio su giudizi riguardanti i suoi lavori perchè non mi piacciono. Mi infastidisce piuttosto il fatto che siccome canta in gaelico (talvolta) e i suoi dischi sono tappeti soffusi di violini e tastiere, la si associ alla musica irlandese. Cosa non più lontana dalla realtà, attenzione a fare confusione. Tra l'altro per quanto ne so io Enya ha fatto molto più successo in America che non in patria, non ho trovato un solo irlandese che la apprezzasse...per la mia esperienza.
In sintesi: se si deve parlare di "musica irlandese" (nel senso di musica tradizionale) Enya è come il cavolo a merenda. Se si parla di "artisti irlandesi" il discorso cambia, ma non la mia opinione sui lavori della signora Brennan.
E ora l'abbozzo perchè se attacco con la musica tradizionale non la finisco più [SM=g27828]
Rosy [SM=x145477]
dubh
00lunedì 4 ottobre 2004 15:02
Enya
Ha tirato fuori dei pezzi interessanti che superavano di gran lunga canzoni come "only if" & co; alcune mi fanno venire il nervoso (alla faccia della musica new age per rilassarsi [SM=g27828]). Lo scorso inverno l'ho ascoltata moltissimo, ma era tutto un insieme di cose. Enya è un'artista che io definisco "climatica": l'unico modo per godersi i suoi brani è una giornata d'inverno, fredda fredda, in casa con maglioni e candele o in campagna con la nebbia. O così, o niente, personalmente parlando, se no è meglio ascoltare altro [SM=g27828]
Come Rosy, anch'io credo sia errato accomunarla alla "musica irlandese". E' un miscuglio da "oooooooh oooooh", da pianura [SM=g27824]

Cranberries
Pur essendo affezionata a Dolores ed avendo iniziato a cantare in giro portando soprattutto loro cover(s?[SM=g27827]), anch'io mi accodo a chi dice che hanno perso la loro verve. I primi tre album ufficiali sono molto belli, poi le canzoni di valore sono diminuite sempre di più. Peccato [SM=g27829] Però dal vivo due anni fa (per il WUASTC) hanno tenuto alta la bandiera [SM=g27823]

Corrs
Ehm...[SM=g27828] Non mi dicono nulla, semplicemente, come altri gruppi in giro per il globo. Che siano irlandesi o meno...beh, non importa, non mi piacciono [SM=g27817]

[Modificato da dubh 04/10/2004 15.04]

cossaigh
00martedì 12 ottobre 2004 08:26

Mi piace molto Enya. Specialmente se paragono la sua voce a quella di Kathy Jordan [SM=g27825] [SM=g27820] [SM=g27816] dei "Dervish".

LuciaA
00mercoledì 20 ottobre 2004 18:33
Re:

Scritto da: cossaigh 12/10/2004 8.26

Mi piace molto Enya. Specialmente se paragono la sua voce a quella di Kathy Jordan [SM=g27825] [SM=g27820] [SM=g27816] dei "Dervish".




La Cathy ha quel timbro un poco aspro che la caratterizza così bene![SM=g27811]
Enya con tutti i filtri che usa, si fa un po' fatica a capire che voce abbia davvero
(cmq non parlavi sul serio no? Si tratta di due universi paralleli!)[SM=g27822]
Bye,
Lucia
------------------------------------------------
organized music and religion be damned!
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cossaigh
00mercoledì 20 ottobre 2004 19:13
Re: Re:

Scritto da: LuciaA 20/10/2004 18.33
La Cathy ha quel timbro un poco aspro che la caratterizza così bene![SM=g27811]
Enya con tutti i filtri che usa, si fa un po' fatica a capire che voce abbia davvero.



La voce di Cathy non mi piace in quanto, secondo me, è troppo aggressiva (chiamala "aspra") e non mi dice molto in quanto ad espressività. La sua voce, inoltre, non mi pare tecnicamente ben impostata. [SM=g27812] Si tratta, ovviamente, di gusti personali ...
Per quanto riguarda "Enya", ai tempi dei Clannad prima maniera la sua voce non mi sembra che fosse così indistinguibile. E' una voce molto tradizionale, molto folk, molto ben impostata e piuttosto dolce. Se ne hai la possibilità, prova ad ascoltare i loro CD dei primi anni '80.
Ciao. [SM=g27822]
LuciaA
00venerdì 22 ottobre 2004 14:38
Re:
Ciao! Io stavo ironizzando (scusa[SM=g27819]) su come ha deciso di impiegare questa sua bella voce; scelta legittima ma opinabile.

Ho i lavori dei Clannad fino a Fuaim e li riascolterò volentieri; Enya con loro ha cantato come solista solo in un brano però e per lo più ha partecipato con cori e tastiere. Cmq da quell'album in poi tutta la famiglia Brennan ha cambiato rotta e si è troppo allontanata dalla mia sensibilità

Il mondo della musica folk e tradizionale (che mi interessa di più) per sua natura impiega un gran numero di voci che spesso non sono educate, nè dolci nè impostate; a volte lo stesso concetto di musicalità così come comunemente lo intendiamo, non si ritrova. Meglio la Mairead degli Altan o Sarah e Rita Keane?
Anche in questo campo ce n'è comunque per tutti i gusti e per ogni umore.[SM=g27823]

Salutoni[SM=x145451]
Lucia


Bafometto75
00sabato 23 ottobre 2004 00:45
Meglio la cugina
Enya no, la cugina (Loreena McKennitt) decisamente sì.
Va però detto che "stay away" e "caribbean Blue" non sono male.
zao! D.

[Modificato da Bafometto75 23/10/2004 0.46]

ilcustodedelmare
00domenica 24 ottobre 2004 10:17
Ho sempre amato la voce di Màire Brennan(Moya,ultimamente),sorella di Enya e Leader dei Clannad.Brani come 'The poison glen','On this Land','Christmas angels',album come 'Lore' e soprattutto gli ultimi due solistici ('Whisper to the wild water' e 'Two horizons')non possono non essere apprezzati per la pulizia dei suoni e la liricità di una voce che emoziona.Se poi si vuol parlare di musica tradizionale ed essere dei 'puristi' in materia ,naturalmente qui siamo molto lontano da questo,nonostante la presenza di brani cantati in gaelico.
E' musica ,indubbiamente,molto eterea,soffusa,dalle mille sfumature e finezze.Rispetto a Enya,la versatilità della sua proposta è maggiore come le qualità vocali.
Ho avuto la fortuna di vederla parecchie volte in concerto e non si può certamente dire che la sua voce sia troppo elaborata in studio,a parte ogni tanto l'uso del riverbero.
E'una grande artista.Una donna sensibilissima.
L'Irlanda è ricca di questa splendide voci.Un patrimonio che va ad arricchire i già molteplici tesori di questa splendida isola.
cossaigh
00domenica 24 ottobre 2004 14:59
Re: Re:

Scritto da: LuciaA 22/10/2004 14.38
Ho i lavori dei Clannad fino a Fuaim e li riascolterò volentieri; Enya con loro ha cantato come solista solo in un brano però e per lo più ha partecipato con cori e tastiere.

Il mondo della musica folk e tradizionale (che mi interessa di più) per sua natura impiega un gran numero di voci che spesso non sono educate, nè dolci nè impostate; a volte lo stesso concetto di musicalità così come comunemente lo intendiamo, non si ritrova. Meglio la Mairead degli Altan o Sarah e Rita Keane?
Anche in questo campo ce n'è comunque per tutti i gusti e per ogni umore.[SM=g27823]



Quindi la sua voce la conosci e facendo la comparazione con quella di Kathy penso che la conclusione non possa che essere una sola. [SM=g27828]
Il mondo della musica folk e trad *professionista* è ricco di voci molto ben educate e molto ben impostate (tu stessa mi hai citato tre artiste che, in quanto a voci, pur nella loro diversità, mi pare non siano certo delle "pellegrine"). Se vivono di musica (i professionisti della musica) senza una voce decente come farebbero a campare? Se mi parli, invece, della tradizione vocale non professionale non posso che essere d'accordo con te, ma qui ci si riferiva alla voce di due professioniste e non a quella di musiciste non professioniste.
Ciao e salutoni anche a te. [SM=g27823]
anam cara
00giovedì 28 ottobre 2004 23:18
La musica di Enya è una di quelle che ascolto solo nei momenti in cui mi sento assente…quando nn sono di un umore particolare o nn riesco a decifrare quale musica ho voglia di sentire. Nn mi piace molto, la trovo un po’ noiosa, monotona forse. E’ un genere, secondo me, che pur essendo definito celtico, nn rispecchia molto l’Irlanda. O almeno quello che piace a me dell’Irlanda. Loreena McKennitt già è più piacevole.
I Cranberries sono uno dei miei gruppi preferiti da anni, ma va detto che nelle ultime cose fatte nn sempre sono riusciti a toccare i livelli di No Need To Argue. Cmq Dreams sarà sempre la mia canzone preferita (quasi in assoluto!) e la voce di Dolores meravigliosa in ogni cosa. Quando li ho visti a Roma sono rimasta stupefatta di come lei riuscisse a sovrastare le schitarrate dei fratelli Hogan con la sua potentissima voce! Sbalorditivo!

P.S. xò i Corrs qualcosa di carino l’hanno fatto. A me piace molto, x esempio, Toss the feathers, No frontiers o At your side, certo non si parla di musica tradizionale, ma a me nn dispiacciono.
LuciaA
00domenica 31 ottobre 2004 12:05
Re: Enya vs Cathy
[SM=g27833] Ora mi spiego meglio:
quando scrivevi che Enya ha una voce " tradizionale, molto folk, molto ben impostata e dolce", io ti facevo notare che nel folk esistono sì voci dolci ed impostate su canoni classici (come quella di Mairead Mooney), ma anche voci acide ed un po' primitive (come quelle delle sorelle Keane) e lo chiarivo non solo per dire che possono essere egualmente belle, ma anche per ricordare che nel folk e nel tradizionale in particolare, un'educazione, un'approccio, un'impostazione classicamente concepiti non solo non sono necessari, ma in alcuni casi, se non si è molto in gamba, pure dannosi (se suoni ITM sai cosa intendo)

Al di là dei gusti personali però, io non ho proprio parlato di voci "indecenti"
Molte voci sgradevoli hanno avuto un gran successo nel folk; vogliamo chiedere a Bob Dylan come caspita ha fatto a campare di musica? (a dir la verità fosse stato per me...[SM=g27828] )

Ciau![SM=g27822]
Lucia
ps- mi scordavo!
no no, io voto Cathy Jordan! Per me si guadagna la pagnotta alla grande da oltre 12 anni (potenza, controllo, modulazione e personalità). Enya avrà pur avuto il potenziale ma non voglio giudicare in base ad un singolo brano inciso oltre 20 anni fa'; di fatto poi ha scelto di truccare sistematicamente la sua voce, cosa che aggiunta al suo repertorio, non me la fà stimare granchè (per questo criticavo il paragone)
Però se mi chiedi .. tra Cathy e Maighread O'Donnell scelgo Maighread [SM=g27811]
Poi naturalmente concordo sempre sul detto "de gustibus"! [SM=g27824]
cossaigh
00domenica 7 novembre 2004 11:30
Re: Re: Enya vs Cathy

Scritto da: LuciaA 31/10/2004 12.05
[SM=g27833] Ora mi spiego meglio:
quando scrivevi che Enya ha una voce " tradizionale, molto folk, molto ben impostata e dolce", io ti facevo notare che nel folk esistono sì voci dolci ed impostate su canoni classici (come quella di Mairead Mooney), ma anche voci acide ed un po' primitive (come quelle delle sorelle Keane) e lo chiarivo non solo per dire che possono essere egualmente belle, ma anche per ricordare che nel folk e nel tradizionale in particolare, un'educazione, un'approccio, un'impostazione classicamente concepiti non solo non sono necessari, ma in alcuni casi, se non si è molto in gamba, pure dannosi (se suoni ITM sai cosa intendo)

Al di là dei gusti personali però, io non ho proprio parlato di voci "indecenti"
Molte voci sgradevoli hanno avuto un gran successo nel folk; vogliamo chiedere a Bob Dylan come caspita ha fatto a campare di musica? (a dir la verità fosse stato per me...[SM=g27828] )

Ciau![SM=g27822]
Lucia
ps- mi scordavo!
no no, io voto Cathy Jordan! Per me si guadagna la pagnotta alla grande da oltre 12 anni (potenza, controllo, modulazione e personalità). Enya avrà pur avuto il potenziale ma non voglio giudicare in base ad un singolo brano inciso oltre 20 anni fa'; di fatto poi ha scelto di truccare sistematicamente la sua voce, cosa che aggiunta al suo repertorio, non me la fà stimare granchè (per questo criticavo il paragone)
Però se mi chiedi .. tra Cathy e Maighread O'Donnell scelgo Maighread [SM=g27811]
Poi naturalmente concordo sempre sul detto "de gustibus"! [SM=g27824]



Ciao Lucia. Continuo la nostra piccola "diatriba" su "Enya vs. Kathy" (ma solo per poco in quanto questo è il mio ultimo intervento sull'argomento). Vorrei chiarire quanto segue:

1) La voce di Enya è indiscutibilmente, a mio parere, migliore di quella di Kathy Jordan (se poi non lo si vuole riconoscere oppure se si preferisce, comunque, la voce di Kathy, questo è un altro discorso);
2) Io distinguo tra capacità innate e meriti (e il mio discorso iniziale lo facevo proprio basandomi su questa distinzione. Il quesito, piuttosto chiaro, era il seguente: chi possiede la voce migliore?). Non capisco, quindi, perchè dare delle valutazioni di merito "alla carriera" alla Kathy quando la sua voce, lo do per scontato (e questo, credo, si sia capito ... ), è inferiore, come capacità e come tecnica a quella di Enya;
3) Non conosco cantanti (uomini e donne) professionisti di Irish music (cioè, che vivono di sola musica) che non possiedano una voce decente/educata/studiata (a parte la Kathy ... ). A tal proposito, non capisco perchè citare un artista americano e, quindi, distante da questa tradizione come Bob Dylan. L'esempio, semmai, andava fatto con riferimento a qualche musicista Irish professionista.
Detto questo, anche se ognuno di noi è rimasto sulle sue proprie posizioni (e continuerà a farlo), ti ringrazio per lo scambio interessante di punti di vista che abbiamo avuto, ti ringrazio, inoltre, per la tua simpatia (sei veramente molto simpatica! [SM=g27823]) e ti auguro, di cuore, una buona continuazione.
Ciao, cossaigh. [SM=g27817]
Marite
00domenica 7 novembre 2004 18:01
re
Beh per quanto mi riguarda, conosco relativamente poco sia Enya che la sorella, mi sono avvicinata a loro come faccio spesso con molti cantanti: sento il brano e mi piace più o meno. Certo però sono d'accordissimo con la Rosy c'è da fare molta attenzione a non confondere i cantanti irlandesi in genere con la musica tradizionale irlandese sono due cose molto diverse.

Comunque tra le voci irlandesi che preferisco c'è sicuramente la Seaned O'Connor
=Donegal=
00venerdì 10 ottobre 2008 21:53
Ripesco dal passato questa discussione per postare un articolo.

Fonte: Il Corriere della Sera

Il ritorno Disco dell'autrice irlandese. Mai un concerto
Enya, la star «invisibile» chiusa
in un castello: parla solo la mia musica

«Ora canto la bellezza dell'inverno»

LONDRA — La chiamano la star invisibile, perché nonostante 20 anni di carriera e 70 milioni di dischi venduti, Enya — irlandese purosangue il cui nome per intero è Eithne Patricia Ní Bhraonáin — non ha mai fatto concerti. Un lusso, sullo sfondo di un settore in crisi, che pochi possono permettersi, così come pochi possono permettersi di presentare un album con un ricevimento da 350 sterline a coperto in un palazzo ottocentesco in riva al Tamigi, con tanto di sculture in ghiaccio e neve artificiale in giardino.

Enya, d'altronde, non fa testo. Mai una foto indiscreta su un tabloid o un capriccio da star. Si impunta su altre cose. Lei, che ha esordito proprio con le colonne sonore, ha detto no a Titanic perché si sarebbe trattato di una collaborazione, «e con le collaborazioni non sei mai in pieno controllo del prodotto musicale finale». Ha declinato l'invito a duettare con Luciano Pavarotti, così come con tanti altri, «perché cosa c'entrano, Enya e Pavarotti insieme?». Se spende 250.000 euro l'anno per proteggere la sua privacy nel castello di Manderley, a Killney, County Dublin — il nome si deve al suo romanzo preferito, Rebecca — è perché «successo e fama sono due cose separate»: a differenza di tanti altri, per avere successo non ha avuto bisogno della fama. «Sono fortunata — ha sottolineato ieri in occasione del lancio di «And Winter Came...» (E arrivò l'inverno, in uscita il 7 novembre) —. Sono una musicista. Preferisco che a parlare sia la mia musica». Musica che produce «con una lentezza assurda, spesso in preda a blocchi creativi e nel timore che l'ultima melodia scritta sia quella finale».

Al suo fianco Nicky e Roma Ryan, amici, collaboratori, compagni di vita, se è vero che per un periodo hanno anche abitato assieme. L'ultima fatica è stata concepita come album natalizio «perché il Natale ci piace molto», poi il tema è diventato l'inverno. «È la stagione che preferisco. La natura diventa magica, c'è un silenzio surreale, è il periodo in cui lavoro meglio. Riesco a concentrarmi. L'inverno mi ispira». Tono e suono sono inequivocabilmente targati Enya, ma qualche novità c'è: come i versi dark di «Trains and Winter Rains», il single, probabilmente dovuti alla terribile esperienza vissuta a bordo di un treno da Belfast a Dublino. L'Ira mise una bomba sul convoglio, l'ordigno esplose, fortunatamente senza provocare vittime. La penultima canzone dell'album, «My!, My! Time Flies», è inoltre un brano orecchiabile che rasenta il pop: è stato scritto in onore di un amico musicista, Jimmy Faulkner, morto pochi mesi fa. Ora che l'album è finito — l'ultima revisione è stata conclusa proprio ieri, poco prima della presentazione — Enya, che preferisce concentrarsi su un progetto alla volta, è alla ricerca di nuove avventure. Una colonna sonora, se arriverà l'offerta giusta (anche se i registi con i quali le piacerebbe collaborare, ha precisato Nicky, sono pochi, giusto Scorsese, Peter Weir, Ridley Scott e, ovviamente, Peter Jackson, che già l'aveva chiamata per Il signore degli anelli). Non esclude, presto, un concerto. «Bisogna solo trovare la formula giusta. Più passa il tempo e più la gente si aspetta miracoli. Non vogliamo deludere».

Paola De Carolis
rosy71
00domenica 12 ottobre 2008 11:45
Mah, non son terribilmente curiosa di sentirlo...Sapevo che ha sofferto e soffre di crisi depressive terrificanti, i rumors le attribuivano anche dei tentativi di suicidio...Son contenta per lei che abbia tirato fuori un nuovo lavoro, ma dati i precedenti non sarò tra i sovvenzionatori del Castello in cui vive [SM=g27823]

scottishflag
00lunedì 13 ottobre 2008 10:28
L'unico merito che riconosco a Eithne Patricia Ní Bhraonáin è quello di aver composto musica che ascoltavo in un periodo (1996 - 1997) in cui girava davvero tutto bene. Solo per questo motivo, anche se non la ascolterò mai più, ne conservo i CD. Tranne Watermark, prestato ad una pulzella graziosa, brava e sensibile ma senza il dono del riporto. Forse avrei dovuto prestarlo ad un Labrador, ma lei era molto meglio.
Sparita lei e con lei il CD... passi per lei, ma il CD era il mio!!! [SM=g27820]
Mah... mi sa che in quel periodo non girava proprio tutto bene. Vuoi vedere che era proprio colpa di quei CD? [SM=g27820]
=Donegal=
00lunedì 13 ottobre 2008 21:02
Va detto che la colonna sonora realizzata per la trilogia del Signore degli anelli non era niente male e molto adatta al film.
Però spero che non ci sia chi pensa che quella è musica irlandese...
clyve.50
00lunedì 13 ottobre 2008 22:29
Re:
=Donegal=, 13/10/2008 21.02:

Va detto che la colonna sonora realizzata per la trilogia del Signore degli anelli non era niente male e molto adatta al film.
Però spero che non ci sia chi pensa che quella è musica irlandese...



Purtroppo parecchie persone ne sono convinte, sapessi quante discussioni.............
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