SÌ, un prete o un sindaco che sposa due gay è un segno di civiltà!
Scritto da: Dancork 09/12/2004 10.18
Un prete che sposa due gay un segno di civilta'?? Di quale civilta'?? sicuramente non di quella cristiana(prete..Cristo..ti dice niente???) .. so' che con questo post mi becchero' parrecchi vaffanculo...
DanCork
Premetto che proprio per una questione di coerenza e rispetto per la mia vita non sono più cristiana, ne' tantomeno cattolica, da molto tempo. Come buddista ritengo che la dignità della mia vita e la valorizzazione di TUTTE le differenze siano messe in atto MOLTO più concretamente rispetto ad una Chiesa Cattolica che a parole accoglie e nei fatti emargina, con tutto il mio rispetto per quei cattolici che davvero hanno recepito il messaggio di Cristo.
Dici "prete..Cristo..ti dice niente???"
Mi dice MOLTO.
Innanzitutto anche tu hai scritto prete con la minuscola e Cristo con la maiuscola, e non è solo una questione grammaticale, o ortografica.
Io non ho mai letto di Cristo che se la prende coi "culattoni", come fra le italiche genti ancora orgogliosamente si dice (mentre nella cattolica Dublino la situazione Buttiglione veniva riassunta dalla radio commerciale locale come dovuta alle "extreme views" dell'autonominato filosofo su gay e donne).
Gli anatemi sulla sodomia (come se io praticassi la sodomia!
ma si sa che nel vecchio testamento la sessualità della donna è talmente ignorata da non contemplare nemmeno questa possibilità. Anzi, ti sei letto il Libro Di Rut?), da quel che so sono espressi al esempio nel Levitico, dove è definita "un abominio" al pari del mangiarsi i gamberetti. Non sto scherzando. Sono sullo stesso piano.
Poi San Paolo. E non ne discuto neanche, perchè con tutta la misoginia (arcinota) che traspare dalle sue lettere...
... insomma, a me sembra che tutto questo sia molto diverso dal messaggio di Cristo.
Tanto più che, non confondiamo l'atteggiamento della chiesa cattolica con quello di altre correnti cristiane, come ad esempio quella Valdese. Molto molto aperta sia nei confronti delle donne che della popolazione gay.
Questo per dirti che, se vogliamo seguire le regole, sarebbe un atto di civiltà che la chiesa svecchiasse un po' queste umanissime e per niente divine regole, in rispetto di una fetta non trascurabile di popolazione.
D'altronde solo un paio di secoli fa la stessa chiesa ti diceva che i negri (sic!) non avevano l'anima, e dunque non era un atto di civiltà celebrare matrimoni misti.
Perchè non lo fa? Questione famiglia.
Ora, è assodato che il modello di famiglia mononucleare quale si era ultimamente affermato in parte della civiltà occidentale sia entrato in crisi, gettando la Chiesa nel panico.
Quel che si dovrebbe capire, è che non è mai esistita UNA forma di famiglia. Il modello famigliare preponderante in una società non è dato da Dio, una volta per tutte, ma è culturalmente determinato. Antropologicamente parlando, sono esistite forse decine di forme famigliari nella storia umana, e non si può dire che una sia migliore dell'altra, almeno non a priori.
Quello che mi irrita, nella loro crociata a favore della Famiglia, è che per loro esiste UNA SOLA forma di famiglia. E anche quella va rispettata e protetta, naturalmente, ma non ESCLUDENDO o EMARGINANDO le altre forme di famiglia (e qui non sto parlando solo di gay, ovviamente!)
Riassumendo, io non mi sposerei in chiesa nemmeno se fossi etero.
Proprio per una questione di coerenza.
Ma c'è della gente che ci tiene, perchè il matrimonio in chiesa non significa voler fare un matrimonio che segua le regole cristiane, ma significa voler rendere sacro il proprio vincolo matrimoniale di fronte a Dio, per chi ci crede.
E, lo so, le varie chiese si sono prese l'esclusiva della gestione del divino in terra, ma permettimi di essere scettica sulle loro umanissime e culturalmente determinate regole.
Senza contare, che grazie all'opposizione di lor signori preti, io non posso nemmeno sposarmi in Comune.
Grazie tante. E questo sì che è un segno di vera civiltà.
Come vedi non ti sei preso nemmeno un vaffanculo, perchè se è vero che dall'omosessualità non si 'guarisce', è pure vero che, col dialogo, dall'omofobia si può anche guarire.
Ciao