Presepe

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Matteo, Berghem
00martedì 21 dicembre 2004 11:15
Un angolo di Betlemme sopra Villongo (BG).

La collina verso Foresto Sparso, in provincia di Bergamo, ospita le 55 scenografie del presepe vivente dei record Al lavoro 250 volontari, in scena 220 figuranti: nel 2003 arrivarono 90.000 spettatori.
Lo scorso anno il centurione che sorvegliava l'ingresso al sentiero sulla collina di via Sella contò all'incirca 90.000 persone, giunte da tutto il Nord Italia per assistere alle sei rappresentazioni della Natività. Numeri record per il presepe vivente di Villongo. Numeri a cui si aggiungono quelli, straordinari, dell'organizzazione.
Anche per l'edizione di quest'anno che debutta la notte di Natale, infatti, l'associazione «Amici del presepe vivente di Villongo» ha fatto le cose in grande: i volontari al lavoro da mesi per trasformare la collina dietro il paese in un angolo di Terra Santa sono all'incirca 250, mentre sono 220 le comparse in abiti mediorientali d'epoca che «calcheranno» le 55 scene ricostruite su un'intera porzione di circa 13.000 metri quadrati della collina verso Foresto Sparso, lungo il sentiero di via Sella. I figuranti ricostruiranno scene di vita e di lavoro di duemila anni fa: ci saranno un maglio, la filatura e la tessitura, il mulino e la panetteria, la bottega del fabbro, la cereria e, novità di quest'anno, la segheria. Sono stati poi ricostruiti, oltre alla capanna della Natività, il castello di re Erode, gli uffici degli scrivani e le postazioni dei centurioni romani. Ci sono poi laghetti e cascatelle realizzati nei mesi scorsi dai volontari che lavorano tutto l'anno per recuperare legna nei boschi e costruire poi la scenografia lungo il sentiero di via Sella.
Giovanni «Nàni» Bellini, 66 anni, responsabile della macchina organizzativa del presepe vivente, insieme agli amici volontari è andato fin quasi in Austria per trovare pezzi da inserire nella sontuosa scenografia. «Tra le novità di quest'anno – spiega – c'è un'antica segheria che occuperà circa 90 metri quadrati, sistemata a poca distanza dalla capanna della Natività. Siamo pronti per la sacra rappresentazione, a cui stiamo lavorando fin dalla primavera. Vorrei ringraziare tutti coloro che con grande impegno lavorano di anno in anno per rendere possibile questa straordinaria avventura». Un'avventura giunta all'8ª edizione, «vestita» da un gruppo di signore del paese, anche loro impegnate per diversi mesi l'anno nella realizzazione e nella manutenzione dei circa 220 abiti dei figuranti. Costumi che, al termine delle rappresentazioni, vengono riportati in un enorme guardaroba, lavati e aggiustati per l'anno dopo.
Una cartolina natalizia che nasce attorno alla capanna della Natività e al neonato che impersona Gesù Bambino (si alternano quattro o cinque piccolini del paese). Una cartolina che richiama visitatori da tutta l'alta Italia.
«In un mondo sempre più rivolto al consumismo e marcatamente segnato da una crisi dei valori e della fede – sottolinea don Luigi Orta, parroco di Villongo San Filastro – la rappresentazione proposta con tanto impegno nella nostra comunità, offre a tutti l'opportunità di rinnovare la fede nell'importante avvenimento dell'entrata di Dio nelle nostre esistenze. Una pagina ricca di umanità e che ci restituisce al ricordo delle nostre umili origini».
Un grande evento, dunque, organizzato anche per un fine benefico. Nel corso delle sei rappresentazioni del 2003, la compagnia degli «Amici» raccolse offerte per 34.000 euro che donò a sostegno di diversi progetti, tra cui la costruzione della nuova sede di Sarnico della cooperativa «Il Battello» che si occupa dei disabili del Basso Sebino.
«Il presepe vivente – conclude il sindaco di Villongo, Alberto Piccioli Cappelli – costituisce un appuntamento affascinante e impagabile, di forte identità culturale per la nostra cittadina. L'impegno delle tante famiglie che partecipano alla preparazione del presepe vivente è notevole, così come i fondi che ogni anno il gruppo di volontari distribuisce a scopi umanitari».
Dunque il programma predisposto dagli «Amici» di Villongo, prevede sei rappresentazioni sulla collina di via Sella, a poca distanza dalla strada provinciale che sale a Foresto Sparso.

Il debutto è in programma venerdì 24 dicembre, dalle 21 alle 24. Ci saranno poi altre cinque rappresentazioni:
sabato 25 dicembre, dalle 16 alle 19;
domenica 26 dicembre, dalle 14,30 alle 18.
domenica 2 gennaio, dalle 14,30 alle 18;
giovedì 6 gennaio, dalle 14,30 alle 18;
domenica 9 gennaio, dalle 14,30 alle 18.
Giovedì 6 gennaio, giorno dell'Epifania, alle 14,15 dalla parrocchia di Villongo San Filastro un corteo accompagnerà i Re Magi alla capanna della Natività e alle 18 ci sarà la sfilata di tutte le 220 comparse alla capanna della Natività.

Per favorire l'accesso alla collina, sarà predisposto un servizio di bus navetta che partirà dal piazzale del municipio di Villongo.



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