Murales

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shamrock TDK
00lunedì 8 settembre 2003 14:50

Questo sito raccoglie le foto di molti murales del Nord Irlanda

cain.ulst.ac.uk/mccormick/

ciao gigius
cybermatrix
00lunedì 8 settembre 2003 15:04
Grazie per la segnalazione[SM=g27822] ...è un sito veramente ben fatto e ricco di foto...mi hai fatto un gran piacere perchè andavo appunto cercando 1 pò di foto di murales dell'Ulster.
THANK YOU![SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]
Matteo, Berghem
00giovedì 29 gennaio 2004 10:15
qualcuno ha qualche foto da inserire?
Shamrock BG
00giovedì 23 settembre 2004 20:20
Io! Io!
Io ho preso(non mi ricordo a quale festa)"Drawing Support - Murals in the North of Ireland" di Bill Rolston un libro fotografico sui muri in Nord-Irlanda: c’è 1 introduzione (in inglese) e poi è diviso per categorie: storia-lealisti, politici-lealisti, humor-lealisti, hungher strike-repubblicani, storia-repubblicani, solidarietà internazionale-repubblicani, ecc.
Se interessa e se riesco vedo di mettere alcune foto
[SM=x145459]
anam cara
00domenica 26 settembre 2004 19:59
Questo non è proprio un murales...non ricordo dove ho raccattato questa foto, nè perchè l'avessi salvata...
secondo voi dove si potrebbe trovare questo posto?
che cosa vi suggerisce?[SM=g27834]



lillix
00lunedì 27 settembre 2004 00:24
Forse mi sbaglio....
Ciao.

A me questa foto mi suggerisce una specie di monumento ai caduti dell'IRA....

Probabilmente mi sbaglio....
E' un'impressione.

Ciaooooooo
Matteo, Berghem
00lunedì 27 settembre 2004 11:47
Al 90 % quella foto si riferisce ai 10 morti per lo sciopero della fame nel 1981, Bobby Sands e gli altri.
anam cara
00lunedì 27 settembre 2004 23:24
Re: Re:

Scritto da: askatasuna 27/09/2004 12.32


South Armagh babe.
Sulla B30/A29 Ford’s Cross, vicino Silverbridge.

Ciao Aska



cioè... in ricordo dei bambini morti ad Armagh? scusa, ma non ho capito.
fabio pg
00martedì 28 settembre 2004 01:35
mi ha fatto imprressione vedere quella foto....
ONORE A LORO!
Shamrock BG
00martedì 28 settembre 2004 20:06
Re: Re: Io! Io!

Scritto da: admin/moris 23/09/2004 21.57


Se volete inserire foto di murales dell'Irlanda del Nord, vi consiglio di aprire un topic in quella sezione.

ciao berghemrudeboy, moris


Ok, Moris: appena ho 1 attimo di tempo (e libertà) in ufficio vedrò di scannerizzare qualche foto.
Grazie per il berghemrudeboy, anche se preferisco la cultura mod… ma non cambia molto, diciamo che siamo cuginetti!
anam cara
00domenica 3 ottobre 2004 22:52
Grazie aska.[SM=g27823]
Sean1
00mercoledì 6 ottobre 2004 13:20
H block
notare che le croci sono 10, i 10 volontari morti per lo sciopero della fame, inoltre le croci sono disposte a formare una H, i famigerati H - Blocks, gli edifici la cui pianta forma una H e sono la prigione per i detenuti politici-paramilitari.

S[SM=x145459]
jay.ren
00venerdì 22 ottobre 2004 00:32
Re: ...'spettiamo

Scritto da: askatasuna 21/10/2004 9.07

A tutti coloro che amichevolmente hanno detto di voler metter su foto di murales diciamo: SIAMO IN TREPIDA ATTESA.
Su/su ragazzi...

AskagraFfio



Ciao,

noi abbiamo fatto qualche foto sia a Belfast che a Derry, appena ho tempo (domani probabilmente) le sistemo e le carico online, poi vi posto il link... [SM=g27823]

Jay
jay.ren
00venerdì 22 ottobre 2004 12:52
Ecchime!! Come promesso ho inserito le foto.

Derry

Belfast

Ciao ciao! [SM=g27823]

Jay
jay.ren
00sabato 23 ottobre 2004 00:20
Re: Gaza Repubblicana

Scritto da: askatasuna 22/10/2004 17.24
Gaza Repubblicana

Con questa significativa fotografia (grazie a jay/ren) e' facile intuire la rabbia repubblicana sulla questione palestinese. La gente di Gaza e Cisgiordania ha la completa storica solidarieta' del repubblicanesimo irlandese in questi brutti anni di aggressione e di fiera resistenza di questo meraviglioso popolo.
Gaza vive a West Belfast.


AskaoAkbaR



Ciao Aska, grazie a te per i complimenti!
Questa foto l'ho scattata io (Jay) su richiesta di Ren, perché gli piaceva il fatto che ci fosse una bandiera palestinese a Falls Road... [SM=g27828]

Jay & Ren
Shamrock BG
00sabato 23 ottobre 2004 13:18
Re: ...'spettiamo

Scritto da: askatasuna 21/10/2004 9.07

A tutti coloro che amichevolmente hanno detto di voler metter su foto di murales diciamo: SIAMO IN TREPIDA ATTESA.
Su/su ragazzi...

AskagraFfio


Ehm, ehm lagun Askatasuna appena l’ufficio si libera un po’ vedrò di scannerizzare qualche bel murales… altrimenti bisogna attendere che quel comunistone di Babbo Natale mi porti uno scanner!
anam cara
00domenica 24 ottobre 2004 23:49
Bellissime le foto postate da jay e ren.
Complimentoni! [SM=x145489] [SM=g27824]

rosy71
00lunedì 25 ottobre 2004 16:20
Re: Gaza Repubblicana
Sorry, fa i capricci.

[Modificato da rosy71 25/10/2004 16.38]

rosy71
00lunedì 25 ottobre 2004 16:24
Re: Gaza Repubblicana

Scritto da: askatasuna 22/10/2004 17.24
Gaza Repubblicana

AskaoAkbaR

Aprile 2003, Falls Road

Ro'



Fernir
00sabato 6 novembre 2004 16:53
ciao a tutti^^

è la prima volta che scrivo su questo forum, ma, come voi, sono un amante di quell'isoletta verde in cima al mappamondo.
Io faccio spesso su e giu da Belfast e se riesco a ritrovare i cd con le mie foto ve le metto sicuramente qui sul forum[SM=g27822] .

ciao[SM=g27823]
alexviaggi1
00venerdì 12 novembre 2004 14:08
foto
un saluto a tutti provo a mettere qualche foto........
admin/moris
00lunedì 22 novembre 2004 09:20

Da Irlandanews ci segnalano questa loro sezione dedicata ai murales dell'Irlanda del Nord

www.irlandanews.org/murales.htm
Cage 11
00sabato 12 febbraio 2005 16:22
ARIFATEVE L'OCCHI 1
Cage 11
00sabato 12 febbraio 2005 16:28
arifateve l'occhi 2
Cage 11
00sabato 12 febbraio 2005 16:29
arifateve l'occhi 3
Cage 11
00domenica 13 febbraio 2005 10:45
Uno sguardo alla nuova svolta"democratica" in Turchia
Articolo di Marco Santopadre ripreso da "la Rinascita della Sinistra " del 1 Gennaio 2005.

L'OMBRA DELLE CARCERI TURCHE

Anche i giornali progressisti, attratti dall’inizio dei negoziati per l’adesione di Ankara all’UE, stanno occultando la realtà di un paese in cui, nonostante le rassicurazioni dei funzionari di Bruxelles, gli arresti arbitrari, le sparizioni e gli omicidi extragiudiziali sono la normale amministrazione. Gli avvocati vengono perseguitati, i familiari dei carcerati subiscono minacce e perquisizioni corporali. La Polizia uccide e tortura protetta da una totale impunità.
Il governo del partito Giustizia e Sviluppo (AKP) si è affrettato a varare alcune riforme per rispettare i requisiti di democrazia richiesti da Bruxelles per l’avvio delle trattative. Ma i dati del primo semestre del 2004 parlano da soli: 18 persone uccise dalle forze di sicurezza; 6 morte nelle carceri per mancanza di cure mediche; 6 detenuti si sono dati fuoco per protesta e 8 si sono suicidati; due persone sono morte nei commissariati, 27 in scontri a fuoco con la polizia; 410 casi di tortura denunciati. Per non parlare dei mezzi d’informazione e delle associazioni per la difesa dei diritti umani chiusi perché accusati di attentare alla sicurezza dello stato. Ma è nelle sue carceri che il regime turco, dominato dalle caste militari, mostra il suo volto più feroce.
È da anni che i detenuti turchi e curdi protestano contro le condizioni disumane delle carceri: centinaia di persone ammassate in pochi metri quadrati, celle sporche, mancanza di una minima assistenza sanitaria, abusi sessuali ai danni delle prigioniere, impossibilità di parlare con gli avvocati, presenza di minori, strapotere della mafia. Nel 1996 il governo cominciò a parlare di riforma, decidendo di costruire nuove prigioni in cui trasferire i detenuti politici. Ankara ha potuto contare su un consistente contributo economico dell’UE, che nel contempo ha certificato lo standard europeo delle nuove prigioni di “tipo F”.
Ma i carcerati chiamano bare le celle senza finestre, con una capienza massima di 3 persone. L’isolamento al quale vengono sottoposti i prigionieri politici mira a spezzarne il morale, ad annullarne la resistenza e la dignità. Oltre che a permettere alle guardie di poter torturare indisturbate. E' questo il vero scopo della riforma: impedire ai prigionieri politici di avere contatti fra loro, come invece avveniva nelle vecchie celle comuni.
Oggi in Turchia, su 80 mila detenuti, ben 10 mila sono accusati di terrorismo o di reati connessi alla propria militanza politica; tra di loro ci sono i guerriglieri curdi, ma anche migliaia di militanti delle organizzazioni della sinistra turca, oltre a intellettuali, artisti, giornalisti.
Il 19 ottobre 2000, per tentare di impedire il loro trasferimento nelle nuove carceri, 816 detenuti politici della sinistra comunista turca cominciavano uno sciopero della fame ad oltranza, fino alla morte.
Il 19 dicembre scattò l’operazione “ritorno alla vita”: 10.000 poliziotti e militari assaltavano coi bulldozer 21 prigioni nelle quali si svolgeva il “death fast”. I prigionieri avevano minacciato di darsi fuoco, ma sono stati i poliziotti e i militari a bruciare vivi i detenuti usando benzina e armi chimiche che consumano la pelle e la carne delle vittime. 32 uomini e donne furono massacrati, gli altri vennero trasferiti a forza nelle nuove celle d’isolamento e sottoposti ad ogni tipo di vessazione. Eppure la protesta è continuata.
Non basterebbe un’intera pagina de La Rinascita per riportare i nomi delle 117 persone che dal 2000 si sono lasciate morire di fame per difendere il loro diritto ad essere considerati esseri umani. Ai morti occorre aggiungere 600 ragazzi e ragazze ridotti a larve umane dalla sindrome di Vernicke-Korsakoff contratta quando, incoscienti e legati ad un letto d'ospedale dopo mesi di digiuno, furono sottoposti all'alimentazione forzata da medici che hanno evitato di associare, in vena, agli zuccheri la vitamina B1, indispensabile per evitare la distruzione del sistema nervoso. Molti di loro stanno tornando nelle carceri, dopo qualche mese trascorso a casa o negli ospedali. “Devono scontare la loro pena, sono terroristi pericolosi”, afferma il governo.
Anche oggi, nell’indifferenza dei Governi e delle istituzioni internazionali, la protesta nelle carceri turche continua.
Il 26 dicembre 2004, una giovane donna di 26 anni, Sergul Albayrak, in libertà da due settimane dopo 9 anni di carcerazione per ragioni politiche, si è data fuoco in Piazza Taksim ad Istanbul per protestare contro il regime di isolamento a cui stata sottoposta.
“Non lasciate soli i nostri figli”, ha chiesto il segretario di Tayad, l’Associazione dei parenti dei prigionieri politici turchi, in visita in Italia alla fine di dicembre. Ma chi raccoglierà il suo appello?

(Di Marco Santopadre, dal settimanale “La Rinascita della sinistra” del 1 Gennaio 2005)


Cage 11
00domenica 13 febbraio 2005 10:55
alcune chicche
Dalla sede dell'Irish Republican Socialist Party
Cage 11
00domenica 13 febbraio 2005 10:58
a manetta
Cage 11
00domenica 13 febbraio 2005 11:01
sempre a tema di solidarieta internazionalista
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