Marco Pantani

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wildusty
00martedì 26 luglio 2005 13:07
Ieri, a "Sfide", splendida puntata dedicata a Marco Pantani.
Avvincente ricostruzione di tutta la sua parabola: gli inizi, le vittorie, gli incidenti, la sfortuna, le rinascite, il crollo.
Un ottimo programma. Ben fatto, coinvolgente, ricco di testimonianze.
Che emozione rivedere le imprese all'Alpe d'Huez, alle Deux Alpes, sul Gran Sasso...
Spero che nasca presto un campione come lui, per farmi (farci) ritrovare le emozioni del ciclismo.
gior77
00martedì 26 luglio 2005 13:21
Re:

Scritto da: wildusty 26/07/2005 13.07
Ieri, a "Sfide", splendida puntata dedicata a Marco Pantani.
Avvincente ricostruzione di tutta la sua parabola: gli inizi, le vittorie, gli incidenti, la sfortuna, le rinascite, il crollo.
Un ottimo programma. Ben fatto, coinvolgente, ricco di testimonianze.
Che emozione rivedere le imprese all'Alpe d'Huez, alle Deux Alpes, sul Gran Sasso...
Spero che nasca presto un campione come lui, per farmi (farci) ritrovare le emozioni del ciclismo.



hai ragione, il ciclismo avrebbe proprio bisogno di un nuovo Pantani che infiammi le folle come solo lui negli ultimi dieci anni è riuscito a fare, alla faccia di Indurain e Armstrong ... lui era unico.
nel bene e nel male, purtroppo.
=Donegal=
00martedì 26 luglio 2005 14:00
L'ho visto anche io.
Secondo me era il più grande e basta. Gli altri, anche se hanno vinto di più, non erano alla sua altezza.
Infortuni permettendo, faceva sempre Giro e Tour, a differenza di chi fa una corsa l'anno... e soprattutto è stato l'unico che era in grado di staccare tutti quando voleva.
La tappa delle Deux Alpes sarà ricordata anche tra 50 anni come una delle più belle della storia del ciclismo, al pari delle grandi imprese di Coppi e Bartali, che noi conosciamo solo per i racconti. Mi spiace per Armstrong, ma i suoi sette Tour non valgono una tappa come quella.
Pantani ha sbagliato, ma è diventato anche capro espiatorio di tutto un movimento e i giornalisti che lo avevano esaltato si sono avventati come squali... a differenza del pubblico che non lo ha mai abbandonato.
Ricordate quando all'ultimo Giro, nel 2003, le scritte e gli striscioni erano ancora tutti per lui?
Passeranno molti anni prima che ne nasca uno così... Basso è forte e ha carattere, spero che vinca molto, ma non è il Pirata. Chissaà, forse Cunego potrebbe farci vedere qualcosa di simile?
Bye
fergus
00martedì 26 luglio 2005 15:31
purtroppo ho perso la puntata (e lo sapevo)
Sfide é uno dei pochi programmi ben fatti della TV italiana, tutto funziona bene: ritmo della discussione, toni pacati e mai retorici, scelta delle musiche
tornando agli eredi del pirata, beh per le corse a tappe siamo messi allagrande noi azzurri, abbiamo Basso, Savoldelli e Cunego che sono di livello internazionale, occhio poi ad un giovanissimo vermente promettente di cui si parla un gran bene, si chiama Nibali appena passato "pro " ha già fatto IV al campionato italiano Crono , mah speriamo bene, io voglio ancora crederci a questo meraviglioso sport[SM=x145492]
=Donegal=
00martedì 26 luglio 2005 15:44
Re:

Scritto da: fergus 26/07/2005 15.31
purtroppo ho perso la puntata (e lo sapevo)
Sfide é uno dei pochi programmi ben fatti della TV italiana, tutto funziona bene: ritmo della discussione, toni pacati e mai retorici, scelta delle musiche
tornando agli eredi del pirata, beh per le corse a tappe siamo messi allagrande noi azzurri, abbiamo Basso, Savoldelli e Cunego che sono di livello internazionale, occhio poi ad un giovanissimo vermente promettente di cui si parla un gran bene, si chiama Nibali appena passato "pro " ha già fatto IV al campionato italiano Crono , mah speriamo bene, io voglio ancora crederci a questo meraviglioso sport[SM=x145492]



Tranquillo, la trasmissione credo sia già disponibile su RaiClick, te la puoi vedere in streaming.
Quanto ai 3 da te citati:
Savoldelli lo vedo bene per il Giro, ma male per il Tour. Non credo che sarà lui il capitano della Discovery al tour il prossimo anno...
Basso è molto migliorato a cronometro (ma in discesa lascia a desiderare) e in montagna va fortissimo, anche se ovviamente non fa il vuoto come faceva Pantani, ha anche un notevole fondo e ha dimostrato ai ragionieri del pedale che anche nel 2005 è possibile essere competitivi sia al Giro che al Tour.
Cunego dei 3 è forse il migliore, quest'anno non è andato bene ma non dimentichiamoci che ha ancora 24 anni, va fortissimo in montagna ed è anche rapido in volata. Se non si perde per strada e se avrà una squadra tutta per lui (e non divisa con un altro capitano) il futuro sarà suo.

fergus
00martedì 26 luglio 2005 16:09
a pelle mi sono simpatici tutti e tre
l'anno scorso avevo scambiato 2 battute con Cunego dopo la presentazione del Giro ed era stato molto simpatico e disponibile ......
SAvoldelli e Basso sono di una lucidità e intelligenza tattica impressionanti (vedi Finestrelle Affair)
son passati i tempi di "ciao Mama son contento di essere arrivato 1"[SM=g27828]
=Donegal=
00domenica 12 febbraio 2006 21:36
Il 14 febbraio 2004 ci lasciava il grande Marco Pantani.
Ha sbagliato, è vero, ma ha pagato le colpe di tutto il movimento. Tutti quei giornalisti che lo osannavano hanno iniziato poi ad abbatterne il mito.
Ma un mito per definizione resiste a tutti ed è giusto che tutti noi lo ricordiamo per quel grandissimo campione che è stato.
Una tappa come quella delle Deux Alpes nel 1998 in cui ha staccato tutti sotto la pioggia e ha dato distacchi abissali a Ullrich non si vedeva da decenni e chissà per quanti decenni rimarrà unica.
Qualche foto dell'indimenticabile Pirata


fergus
00lunedì 13 febbraio 2006 15:13
la tragica morte di un campione lasciato solo da tutti ....
in una girandola di dichiarazioni rilasciate nel tempo gli stessi personaggi cha hanno alimentato la leggenda del pirata e ne hanno tratto beneficio, lo hanno gettato nella polvere, per poi beatificarlo post mortem...
il sito della Fondazione
=Donegal=
00lunedì 13 febbraio 2006 17:55
Re:

Scritto da: fergus 13/02/2006 15.13
la tragica morte di un campione lasciato solo da tutti ....
in una girandola di dichiarazioni rilasciate nel tempo gli stessi personaggi cha hanno alimentato la leggenda del pirata e ne hanno tratto beneficio, lo hanno gettato nella polvere, per poi beatificarlo post mortem...
il sito della Fondazione



Sante parole, Fergus!
peregrino
00martedì 14 febbraio 2006 18:47
Re: Re:

Scritto da: =Donegal= 13/02/2006 17.55


Sante parole, Fergus!



concordo pienamente anch'io.
Comunque mi piace ricordarlo in picchiata dal passo del Giovo lanciato nella pioggia verso la sua prima tappa al giro. Oppure sul Galibier che sbuca dalla nebbia con dietro Ullrich, il giorno in cui ha praticamente vinto il Tour.
=Donegal=
00mercoledì 15 febbraio 2006 10:17
Quella tappa del Tour è stata epica... è partito dal solo, ha staccato tutti, ha ripreso Leblanc che era in fuga, ha provato ad andarci insieme ma quando ha visto che Leblanc non reggeva la ruota è di nuovo ripartito da solo fino al traguardo, con dietro Ullrich che perdeva minuti su minuti...
Anche quella di Merano è stata bellissima, aveva fatto scoppiare il russo Berzin, che ha salvato la maglia rosa solo perchè è riuscito ad andare a ruota di Indurain e a contenere il distacco.
E pensare che il Panta quell'anno non era nemmeno capitano...
fergus
00mercoledì 15 febbraio 2006 17:26
finalmente si parla un pò di ciclismo
ciclismo fatto di scatti
di bestemmie
di sudore
di copertoni forati
peregrino
00mercoledì 15 febbraio 2006 19:09
... di panini al salame ( o baguette col prosciutto) per ingannare l'attesa, di puzza di nafta della carovana pubblicitaria, di volti trasfigurati dalla fatica.
E poi un lampo c'è già il cartello "fine corsa"

e comunque i francesi già si incazzano che le balle ancor gli girano [SM=g27823]
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