La "pratica" del 25 aprile

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Matteo, Berghem
00martedì 25 aprile 2006 14:26

LA “PRATICA” DEL 25 APRILE


Cosa c’è ancora da scrivere di un rito che si trascina stancamente? I gonfaloni dei partigiani, le bandiere rosse dei comunisti che finalmente sono al governo e nei ruoli chiave delle istituzioni dopo avere sempre trattato sottobanco in quel mercato del consociativismo. E poi ancora, le bandiere della pace e le maglie di Che Guevara che sta alle manifestazioni come le veline stanno alla tv. Ogni anno la “pratica” del 25 Aprile fa un rumore di maniera, ma non appassiona che le solite poche centinaia di persone ancorate ad un avvenimento epocale e straordinario sì, ma sgualcito dalla propaganda comunista. Quando ci libereremo, invece, dei comunisti? Per loro ogni 25 Aprile è la festa contro un nemico inventato. Negli ultimi anni Berlusconi e Bossi sono stati tra i bersagli preferiti. E oggi che pur avrebbero vinto queste elezioni - sebbene con il beneficio del dubbio di un conteggio che andrebbe rifatto ma che nessuno rifarà - sono ancora lì a sbraitare contro il “dittatore di Arcore” e contro il Federalismo che sfregia la Costituzione. Loro sono sempre dalla parte della ragione, ovviamente. Mai una volta che il tarlo del dubbio abbia incrinato le loro certezze. Loro sono sempre dalla parte giusta e il 25 Aprile è l’occasione per rimarcarlo, nel silenzio di un Paese che non oserebbe mai scalfire quello che ormai è come un presepe politico. Eppure il 25 Aprile non appassiona che pochi. C’è un Paese che vive la libertà conquistata e che sa che questa libertà anche dal Nazifascismo non è mica un gentile omaggio del partito comunista. I giovani in piazza sono tossici del fanatismo politico. Il 25 Aprile come una gita a Cuba: la gita marxista e cheguevarista è ferma alle solite tappe. Ma è una pratica che si sta trascinando, agonizzante. E infatti per ritinteggiarla a nuovo, gli organizzatori devono ricorrere al solito mezzuccio dei concerti in piazza. Sessant’anni fermi e bloccati ancora nella dicotomia di fascisti e antifascisti: ditemi come questo Paese potrà mai ringiovanirsi.

Gianluigi Paragone
Inismeain
00martedì 25 aprile 2006 14:39
Da Repubblica.it, Carta Canta di Marco Travaglio.
Festa della Liberazione padana


"Mai al governo con la porcilaia fascista"
(Umberto Bossi, Lega Nord, 1° febbraio 1994)

"Noi della Lega siamo la continuazione dei partigiani che hanno combattuto per la libertà: la Lega non farà mai un accordo politico con i fascisti, o come cavolo si chiamano adesso"
(Umberto Bossi, Lega Nord, 6 febbraio 1994).


"Fini è un fascista, un segretario malriuscito, l'uomo del trapassato remoto. Non mi occupo di una nullità come Fini, anzi voglio uno scontro baionetta contro baionetta. An è un porcile puzzolente. Chi vota Fini vota il manganello, un manganello inesistente, roba da vergognarsi, come il voto ai neonazisti in Germania" (Umberto Bossi, Lega Nord, 28 febbraio 1994).

"Sappiamo bene da dove viene Fini. Se agli italiani i fascisti piacciono, se li tengano: a me stanno sui coglioni"
(Umberto Bossi, Lega Nord, 12 giugno 1994).

"Leghisti, prendete nota dei nomi dei vostri vicini che votano per Alleanza Nazionale, perché al momento giusto la Lega andrà casa per casa a prenderli: li abbiamo già cacciati i fascisti dal Nord, è guerra con i nemici. Su questo non scherzo. Li teniamo sotto il tiro del nostro Winchester"
(Umberto Bossi, festa della Lega Nord ad Albano Sant'Alessandro, 4 agosto 1995).

"Domani, 25 aprile, bandiere a mezz'asta. Da festa della Liberazione, la giornata di domani rischia di diventare la tragica festa dell'occupazione da parte di un regime"
(Roberto Calderoli, Lega Nord, 24 aprile 2005).
plaintive reverie
00martedì 25 aprile 2006 14:40
si, ma non ho capito tanto il punto del post. non si dovrebbe festeggiare piu il 25 aprile? impedire ai comunisti di andare in piazza? rimpiazzare i concerti con un comizio sull'anticomunismo? mandarli tutti in esilio e trasformare il 25 aprile nella festa di liberazione dai cattivoni comunistacci?
=Donegal=
00martedì 25 aprile 2006 14:47
Se è per questo anche io non capisco il senso del post, o meglio dell'articolo della Padania postato da Matteo...
Il bello è che il 25 aprile ricorda proprio la liberazione del nord Italia, visto che il centrosud aveva riconquistato la libertà già da un anno e che moltissimi partigiani erano dei "padani doc" se volessimo usare la definizione leghista.
cliomedia
00martedì 25 aprile 2006 14:54
Matteo, Berghem
basta con la demonizzazione degli avversari politici! please
ma quanti sono i comunisti in Italia? e soprattutto chi sono? e che cosa vuol dire comunista?


non dobbiamo dimenticarci che in Italia c'è stata una guerra civile, che abbiamo perso la guerra, che siamo prima stati occupati dai nazi-fascisti e poi dagli alleati.
occupazione! capito?
che le leggi razziali le abbiamo avute anche noi. come abbiamo avuto ventanni di dittatura fascista.
nessuno dimentichi il discorso di Badoglio.
e nessuno dimentichi che la costituzione del '48 era proprio bella e ringraziamo che il nostro è uno stato laico e democratico.

ho celebrato il 25 aprile a modo mio. siete tutti liberi di non condividere il mio punto di vista.
cliomedia
00martedì 25 aprile 2006 14:58
ah dimenticavo:
non dimentichiamo il contributo dei sovietici e dei norvegesi alla sconfitta dei nazisti, oltre a quello degli americani e inglesi.
Copycorner.BS
00martedì 25 aprile 2006 15:01
Re:

Scritto da: plaintive reverie 25/04/2006 14.40
si, ma non ho capito tanto il punto del post. non si dovrebbe festeggiare piu il 25 aprile? impedire ai comunisti di andare in piazza? rimpiazzare i concerti con un comizio sull'anticomunismo? mandarli tutti in esilio e trasformare il 25 aprile nella festa di liberazione dai cattivoni comunistacci?



come al solito hai già detto tutto te; ti affianco come supporto e consiglio il buon vecchio Aristotele, che nell'ultimo capitolo dei Topici diceva circa così: "non disputare con il primo arrivato, ma solo con coloro che si conosce e di cui si sa che hanno intelletto sufficiente da non proporre cose tanto assurde da esporli all'umiliazione; e che hanno abbastanza intelletto per disputare con ragioni e non con decisioni perentorie, e per ascoltare ragioni e acconsentirvi; e, infine, che apprezzano la verità, ascoltano volentieri buone ragioni, anche quando provengono dalla bocca dell'avversario, e siano abbastanza equi da saper sopportare di ottenere torto quando la verità sta dall'altra parte."

aggiunge Schopenhauer, in l'arte di ottenere ragione: "Da ciò consegue che, fra cento persone, ce n'è forse una degna che si disputi con lei".

e richiama Voltaire: "La paix vaut encore mieux que la vérité" [la pace è preferibile alla verità].

e dato che ci si infoia contro l'Islam e contro il medioriente, concludo: "il frutto della pace è appeso all'albero del silenzio" - proverbio turco.


=Donegal=
00martedì 25 aprile 2006 15:04
Hai capito il filosofo Copy [SM=g27828]
Copycorner.BS
00martedì 25 aprile 2006 15:06
IL MIO SEGRETO:

Scritto da: =Donegal= 25/04/2006 15.04
Hai capito il filosofo Copy [SM=g27828]



HO POCA CULTURA, MA LA OSTENTO TUTTA!
o'benedetti
00martedì 25 aprile 2006 19:03
Magari lo stile è un po' violento, però l'articolo tenta di rispondere ad un interrogativo che mi sono posto anche io.
O il 25 aprile è una festa di tutti gli italiani, che esprime valori condivisi da tutti (ed io sono per questa ipotesi), allora credo che sia sbagliato ogni anno cercare un nuovo nemico da cui liberare l'Italia. E' notizia di poco fa che la Moratti è stata contestata durante un corteo a Milano a cui aveva partecipato con il padre partigiano ed ex-deportato a Dachau: se il 25 aprile è una festa nazionale, quindi di tutti, allora devono essere tutti liberi di celebrarla come meglio credono, indipendentemente dal colore politico.
Se invece il 25 aprile è una festa solo di una parte politica, in cui non si deve celebrare la memoria di chi ha liberato l'Italia dalla dittatura ma si deve solo identificare ed invitare a combattere i nuovi nemici del momento, allora diciamolo chiaramente e prendiamolo come un normale giorno festivo in cui si ingrassano i portafogli di ristoratori ed albergatori.
Scusate la lunghezza
gior77
00martedì 25 aprile 2006 19:39
Re:

Scritto da: o'benedetti 25/04/2006 19.03
Magari lo stile è un po' violento, però l'articolo tenta di rispondere ad un interrogativo che mi sono posto anche io.
O il 25 aprile è una festa di tutti gli italiani, che esprime valori condivisi da tutti (ed io sono per questa ipotesi), allora credo che sia sbagliato ogni anno cercare un nuovo nemico da cui liberare l'Italia. E' notizia di poco fa che la Moratti è stata contestata durante un corteo a Milano a cui aveva partecipato con il padre partigiano ed ex-deportato a Dachau: se il 25 aprile è una festa nazionale, quindi di tutti, allora devono essere tutti liberi di celebrarla come meglio credono, indipendentemente dal colore politico.
S



e studio aperto ci ha ricamato sopra per farci un bel servizio per riabilitarla ... visto che è in corsa come sindaco di Milano.
e i terribili comunisti squadristi erano 4 vecchietti e 3 studentelli che gridavano "scuola pubblica".

Terribile contestazione alla Moratti ...

ma per piacere! che informazione di merda che abbiamo in Italia.
gior77
00martedì 25 aprile 2006 19:40
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 25/04/2006 14.26

LA “PRATICA” DEL 25 APRILE






e quando ci liberemo dei fascisti?

se ci stupisce che esistono ancora i comunisti, io mi stupisco che esistono ancora fascisti e neo nazisti.
plaintive reverie
00martedì 25 aprile 2006 19:50
pero' e' strano che si lamentino che dall'altra parte vogliano impossessarsi della festa per la liberazione dal fascismo. quando chi al fascismo si ispira e' presente nella loro coalizione. cominciassero a liberarsi di loro, tanto per coerenza
filippoBO
00martedì 25 aprile 2006 20:02
Re: Re:

Scritto da: gior77 25/04/2006 19.40
e quando ci liberemo dei fascisti?

se ci stupisce che esistono ancora i comunisti, io mi stupisco che esistono ancora fascisti e neo nazisti.



Ma quanti sono i fascisti in Italia? E i neo-fascisti?

Un paio d'anni fa a Bologna ero in centro a protestare contro una manifestazione di quelli di "forza nova". Li ho visti in faccia. E' stato fatto un gran casino per una ventina di persone. Noi eravamo non so quante centinaia. Loro, un gruppo di pellegrini da varie parti d'Italia con la maglietta nera e le loro bandierine nostalgiche che me li immagino al bar a parlare di come il Duce faceva bene gli acquedotti.

Giorgio, io la parola "fascista" l'ho archiviata come fatto storico da anni, però se devo ricredermi sono sempre pronto [SM=x145463]

Filippo [SM=x145471]
gior77
00martedì 25 aprile 2006 20:13
Re: Re: Re:

Scritto da: filippoBO 25/04/2006 20.02


Ma quanti sono i fascisti in Italia? E i neo-fascisti?

Un paio d'anni fa a Bologna ero in centro a protestare contro una manifestazione di quelli di "forza nova". Li ho visti in faccia. E' stato fatto un gran casino per una ventina di persone. Noi eravamo non so quante centinaia. Loro, un gruppo di pellegrini da varie parti d'Italia con la maglietta nera e le loro bandierine nostalgiche che me li immagino al bar a parlare di come il Duce faceva bene gli acquedotti.

Giorgio, io la parola "fascista" l'ho archiviata come fatto storico da anni, però se devo ricredermi sono sempre pronto [SM=x145463]

Filippo [SM=x145471]



e invece ce ne sono tanti in doppiopetto che non vanno a quelle manifestazioni ... tanti insospettabili, che magari siedono sulle poltrone del parlamento.
o'benedetti
00martedì 25 aprile 2006 20:22

Scritto da: gior77 25/04/2006 19.39


e studio aperto ci ha ricamato sopra per farci un bel servizio per riabilitarla ... visto che è in corsa come sindaco di Milano.
e i terribili comunisti squadristi erano 4 vecchietti e 3 studentelli che gridavano "scuola pubblica".

Terribile contestazione alla Moratti ...

ma per piacere! che informazione di merda che abbiamo in Italia.



Oggi non ho visto alcun tg, quello che ho scritto l'ho appreso dal sito del corriere della sera, e si può leggere qui.
Se non vi piace la Moratti credo che nell'articolo ci sia comunque altro su cui riflettere.
filippoBO
00martedì 25 aprile 2006 20:25

e invece ce ne sono tanti in doppiopetto che non vanno a quelle manifestazioni ... tanti insospettabili, che magari siedono sulle poltrone del parlamento.


Fascisti pronti ad un altro duce? Ad un'altra repubblica di Salò? Faccio un po' fatica a immaginarlo...

L'unica preoccupazione "fascista" forse è quella per alcuni tifosi di calcio, ma quelli preferisco chiamarli con il loro nome: VANDALI, sia che siano ispirati dal fascismo o da altro.


Filippo [SM=x145471]
P.S. C'e' un po' di discussione sulla voce "fascismo" anche in wikipedia! en.wikipedia.org/wiki/Fascism
filippoBO
00martedì 25 aprile 2006 20:28

Scritto da: cliomedia 25/04/2006 14.58
ah dimenticavo:
non dimentichiamo il contributo dei sovietici e dei norvegesi alla sconfitta dei nazisti, oltre a quello degli americani e inglesi.


Riguardo al contributo dei sovietici e dei norvegesi:
en.wikipedia.org/wiki/Military_history_of_the_Soviet_Union#Worl...
en.wikipedia.org/wiki/Participants_in_World_War_II#Norway

Prima dell'ingresso nel gruppo degli alleati di americani & co. (http://en.wikipedia.org/wiki/Allies_of_World_War_II) i sovietici (e i norvegesi) erano a 90 GRADI!

Senza gli americani forse oggi questo post l'avrei scritto in tedesco.


Filippo [SM=x145471]
gior77
00martedì 25 aprile 2006 20:41
Re:

Scritto da: o'benedetti 25/04/2006 20.22


Oggi non ho visto alcun tg, quello che ho scritto l'ho appreso dal sito del corriere della sera, e si può leggere qui.
Se non vi piace la Moratti credo che nell'articolo ci sia comunque altro su cui riflettere.



io non metto in dubbio che ci sia chi sfrutta il 25 aprile.

mettevo solo in dubbio il fatto che si mettesse in risalto questo fatto del genere per criticare il 25 aprile.

il 25 aprile è la festa di tutti gli italiani.
di quelli che lo vogliono festeggiare. e di quelli che non lo vogliono festeggiare.

perchè se ci fosse ancora il fascismo, sarebbero vietate tutte le feste.
e questo è un motivo sufficiente.
Corcaigh
00mercoledì 26 aprile 2006 11:27
Re:

Scritto da: cliomedia 25/04/2006 14.54
ma quanti sono i comunisti in Italia? e soprattutto chi sono?



Non ce ne sono più. Sono tutti emigrati all'estero ed alle ultime elezioni hanno tutti votato per quei trotzkisti della coalizione dell'Ulivo. Dopodiché hanno falsificato tutte le schede bianche grazie ai loro superpoteri telecinetici ed hanno sottratto voti preziosi che avrebbero consentito al Berlusca di non finire in carcere causa fine immunità.

[SM=x145510]

Corcaigh
00mercoledì 26 aprile 2006 11:29
Re: Re: Re:

Scritto da: filippoBO 25/04/2006 20.02


me li immagino al bar a parlare di come il Duce faceva bene gli acquedotti.



Per citare un grande scomparso: se Mussolini ci teneva così tanto a far arrivare i treni in orario, perché non faceva il capostazione invece che il dittatore?

Ci manchi, Massimo [SM=x145447]

picchioirish
00mercoledì 26 aprile 2006 14:37
ma matteo bello e caro....ma nun c'hai nint'artro da fa er giorno? [SM=x145510]
filippoBO
00giovedì 27 aprile 2006 12:03
Re: Re:

Scritto da: gior77 25/04/2006 19.40


e quando ci liberemo dei fascisti?

se ci stupisce che esistono ancora i comunisti, io mi stupisco che esistono ancora fascisti e neo nazisti.



Riguardo i neonazisti oggi su repubblica.it: www.repubblica.it/2006/b/sezioni/scuola_e_universita/servizi/hitlersc/hitler-moda/hitler-m...

Filippo [SM=x145471]
Matteo, Berghem
00venerdì 28 aprile 2006 20:49
Re:

Scritto da: plaintive reverie 25/04/2006 14.40
si, ma non ho capito tanto il punto del post. non si dovrebbe festeggiare piu il 25 aprile? impedire ai comunisti di andare in piazza? rimpiazzare i concerti con un comizio sull'anticomunismo? mandarli tutti in esilio e trasformare il 25 aprile nella festa di liberazione dai cattivoni comunistacci?



Nessuno dice che non si dovrebbe festeggiare il 25 aprile, ma solo che non si dovrebbe scendere in piazza con le bandiere rosse, nere, gialle, verdi!!!!


Nessuno dice che non si dovrebbe festeggiare il 25 aprile, ma solo che non si dovrebbe scendere in piazza con le bandiere rosse, nere, gialle, verdi!!!!

Volevo far notare come la festa del 25 aprile venisse ogni volta strumentalizzata dalla sinistra.
D'altra parte contestare l'esponente del centrodestra di turno pare sia ormai il piatto forte di quella giornata.

[Modificato da Matteo, Berghem 28/04/2006 21.10]

Matteo, Berghem
00venerdì 28 aprile 2006 20:51
Re: Re: Re:

Scritto da: filippoBO 25/04/2006 20.02


Ma quanti sono i fascisti in Italia? E i neo-fascisti?

Un paio d'anni fa a Bologna ero in centro a protestare contro una manifestazione di quelli di "forza nova". Li ho visti in faccia. E' stato fatto un gran casino per una ventina di persone. Noi eravamo non so quante centinaia. Loro, un gruppo di pellegrini da varie parti d'Italia con la maglietta nera e le loro bandierine nostalgiche che me li immagino al bar a parlare di come il Duce faceva bene gli acquedotti.

Giorgio, io la parola "fascista" l'ho archiviata come fatto storico da anni, però se devo ricredermi sono sempre pronto [SM=x145463]

Filippo [SM=x145471]



E tu che ci facevi lì?
Non c'è forse libertà per tutti?
Matteo, Berghem
00venerdì 28 aprile 2006 21:07
Re:

Scritto da: picchioirish 26/04/2006 14.37
ma matteo bello e caro....ma nun c'hai nint'artro da fa er giorno? [SM=x145510]



Amore mio, sì, durante il giorno lavoro.........e alla sera, ogni tanto, sparo qualche cazzata.
Matteo, Berghem
00venerdì 28 aprile 2006 21:09
Re: Re:
Bisogna da sempre registrare a sinistra un atteggiamento di odio, o più semplicemente di arrogante superiorità, nei confronti della controparte politica.

Si ritengono i veri depositari della democrazia, dell'antifascismo; chiunque non faccia parte della loro cricca è un "inferiore".


Prodi è ostaggio di quella stessa cultura di odio che a Milano sfila vergognosamente in un corteo di fascisti rossi e che a Roma lo tiene in piedi.

Nella sinistra, bruciare le bandiere americane e israeliane è prassi.
Definire i terroristi, resistenti è un vanto.
Gridare "10, 100, 1000 Nassiriya" è una hit.
A sinistra, la violenza è una pericolosa abitudine.

Diliberto c'era a Roma quando si bruciavano le bandiere d'Israele al grido "10, 100, 1000 Nassiriya" (peraltro ieri sono stati accontentati) o "Un sasso qui un sasso là, l'Intifada vincerà" oppure "Vietnam, Iraq oggi come ieri Americani a casa dentro i sacchi neri".
Slogan ripetuti anche martedì nei cortei di Milano e Roma.

Nel silenzio di Prodi che se ne lava le mani, sceglie la più vigliacca delle posizioni: l'indifferenza.

Il deputato Francesco Caruso sta dalla parte di chi offende la Moratti, sta con i centri sociali, chiede la scarcerazione di chi infrange le regole minime di libertà, firmatario di una proposta con altri otto dell'Unione di scarcerare i teppisti che hanno provocato gravi incidenti a Milano.

Con Prodi c'è chi sta dalla parte di Hamas e lo stesso Prodi avrebbe aperto ad Hamas.


Oggi i fascisti sono di sinistra, sono i pacifisti con il volto coperto.
Sono quelli che sulla Tav come sul G8 pensano di risolvere tutto con la violenza e con gli scontri.
Ovviamente nel nome dell'antifascismo e della resistenza.

Faccio a meno del fascismo rosso.

[Modificato da Matteo, Berghem 28/04/2006 21.15]

nightolo
00venerdì 28 aprile 2006 21:23
no

i fascisti sono sempre quelli con la bandiera nera, quelli che accoltellano le persone fuori dai centri sociali.
Di slogan non si muore, di coltellate si'.

Se un ragazzo viene accoltellato i giornali stanno zitti, se la Moratti per la prima volta nella sua vita va alla manifestazione del 25 aprile portando il padre, eroe della resistenza, cosa MAI SUCCESSA negli anni scorsi, allora si fanno i titoloni, la gente si scandalizza e si fanno i post nei forum.

Ma vaff......

[Modificato da filippoBO 29/04/2006 0.04]

Dancork
00sabato 29 aprile 2006 01:20
mah....
L'intolleranza di questo sito sta raggiungendo limiti incredibili...

Matteo ha detto la sua opinione(giusta o sbagliata che sia) e i commenti sono di una poverta' intelletuale(oltre che arraganza) incredibile... Quello che dice Matteo e' (purtroppo) vero, a sinistra siamo intelletuali e quindi con gli altri non discutiamo(vedi :A Matte'non hai nient'altro da fare??!!). A sinistra si tollera tutto ma non il dissenzo(almeno a destra sono piu' coerenti, non tollerano niente). Quanto dice Matteo su Hamas e' purtroppo vero... a sinistra c'e' tolleranza verso il terrorismo.

Io ho sempre avuto ideali di sinistra, ma non voto da anni perche' questa sinistra non ha idee e molti di sinistra(militanti non politici) fanno solo folklore... ancora con le bandiere del Che alle celebrazioni 25 Aprile

Piena solidarieta'a Matteo
nightolo
00sabato 29 aprile 2006 01:43
Scusa ma dissenZo a cosa??
Chi e' che non sta tollerando il dissenso, e soprattutto dissenso rispetto a cosa..

Non mi pare che si parlasse di dissenso in questo post.

Inoltre in questo simpatico pezzo


Oggi i fascisti sono di sinistra, sono i pacifisti con il volto coperto.
Sono quelli che sulla Tav come sul G8 pensano di risolvere tutto con la violenza e con gli scontri.
Ovviamente nel nome dell'antifascismo e della resistenza.



Si parla di Tav, G8, antifascismo, resistenza e pacifismo. Il tutto in tre righe.. che sintesi signori, neanche Kant ci era riuscito a suo tempo.

Ma perfavore. Preoccupiamoci dei problemi seri dell'Italia e di chi la violenza la pratica OGNI GIORNO, non di chi va a una manifestazione urlando slogan del cazzo.

Ripeto, quando accoltellano qualcuno i giornali stanno in silenzio, quando si fanno gli slogan di nassyria si scandalizzano tutti.

La mia chiusa e' la stessa del mio prcedente post
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