L'Ingegner Castelli

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fergus
00martedì 18 ottobre 2005 21:07
fergus
00giovedì 19 gennaio 2006 17:23
raccogliamo qui tutte le osservazioni del nostro competente (nel senso letterale di competenza per ed in materia) guardasigilli
si è offeso perchè non aveva un 3d ufficiale espressamente dedicato

[Modificato da fergus 19/01/2006 17.25]

fergus
00giovedì 19 gennaio 2006 17:31
Ubi maior...
ORGANO PER CONTROLLARE I MAGISTRATI
Un «organo indipendente, formato da esimie personalità, che funga da sezione disciplinare per i magistrati»; e ancora: «tribunali indipendenti» che intervengano «quando tra le parti in causa ci siano magistrati». Sono le riforme che il ministro della Giustizia propone ormai alla prossima legislatura come strumento per correggere quello che ritiene un aspetto patologico della magistratura «l'autoreferenzialità». «Senza nulla togliere ai principi di autonomia e indipendenza della magistratura, abbiamo il dovere di intervenire per correggere alcuni aspetti che rischiano di assumere carattere patologico» ha detto Castelli, indicando appunto tra questi «l'autoreferenzialità, sicuramente non voluta dalla Costituzione».

PRESCRIZIONE
Castelli è poi intervenuto sugli effetti relativamente alla prescrizione della legge detta ex Cirielli. «La lunga durata dei processi, per quanto riguarda il processo penale è pari a 7 anni - sottolinea Castelli - ha determinato un aumento costante delle prescrizioni, che sono passate da 98 mila nel 2001 a circa 200 mila nel 2005, ma la legge ex Cirielli (la n. 251 del 5 dicembre 2005), porterà, secondo le stime del Ministero, ad un aumento di prescritti di circa 35 mila procedimenti».
=Donegal=
00venerdì 20 gennaio 2006 15:30
Ma questi l'hanno mai letta la costituzione?
Da Repubblica online

Pecorella: "appare inspiegabile quali possano essere le ragioni di incostituzionalità"
Il primo presidente della Corte di Cassazione: "Per fortuna c'è il Capo dello Stato"
Ciampi boccia legge inappellabilità
Il presidente la rinvia alle Camere
Le modifiche introdotte dalla riforma, si legge nel messaggio,
"generano un'evidente mutazione delle funzioni di Corte di Cassazione"

ROMA - Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha chiesto alle Camere - a norma dell'articolo 74, primo comma, della Costituzione - una nuova deliberazione in ordine alla legge: "Modifiche al Codice di Procedura Penale, in materia di inappellabilità delle sentenze di proscioglimento". Lo rende noto un comunicato del Quirinale.

Le modifiche introdotte dalla legge sulla inappellabilità "generano un'evidente mutazione delle funzioni di Corte di Cassazione, da giudice di legittimità a giudice di merito, in palese contrasto con quanto stabilito dall'art. 111 della Costituzione", ha scritto Ciampi nel messaggio alle Camere con il quale ha rinviato la legge sulla inappellabilita.

Inoltre la legge approvata, ha rilevato ancora il presidente della Repubblica, "provocherà un insostenibile aggravio di lavoro con allungamento certo dei tempi del processo". "Il sistema delle impugnazioni - osserva Ciampi - può essere ripensato alla luce dei criteri ispiratori del codice vigente del 1989. Tuttavia, il carattere disorganico e asistematico della riforma approvata è proprio ciò che sta alla base delle rilevate palesi incostituzionalità: una delle finalità della legge avrebbe dovuto essere quella della deflazione del carico di lavoro della giustizia penale, mentre, come si è più sopra posto in luce, la legge approvata provocherà invece un insostenibile aggravio di lavoro, con allungamento certo dei tempi del processo".

E infine, ha osservato ancora Ciampi, vi è rischio che la legge sull'inappellabilità possa recare "un vulnus al precetto costituzionale del buon andamento dell'amministrazione applicabile, secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale, anche agli organi dell'amministrazione della giustizia".

Il 'padre' della legge, approvata definitivamente il 12 gennaio, il presidente della commissione Giustizia della Camera, Gaetano Pecorella, ha commentato che "appare inspiegabile quali possano essere le ragioni di incostituzionalità". "Ovviamente - ha aggiunto Pecorella - bisognerà leggere le motivazioni, ma si può già dire da subito, però, che i precedenti della Corte Costituzionale in materia di parità tra accusa e difesa, rispetto al diritto di impugnare, escludono radicalmente la violazione del principio di uguaglianza".

Anche secondo l'Associazione nazionale magistrati, "bisogna leggere le motivazioni del rinvio", ma "già ora si può dire che le preoccupazioni manifestate da noi, insieme alla gran parte della cultura giuridica, erano fondate". Il presidente dell'Anm, Ciro Riviezzo, commenta così la decisione di Carlo Azeglio Ciampi di rinviare alle Camere la legge sull'inappellabilità. "Vedremo - aggiunge Ciro Riviezzo, presidente del sindacato delle toghe - su quali aspetti della riforma il capo dello Stato ha puntato la sua attenzione".

Lapidario ma significativo il commento del primo presidente della Suprema Corte di Cassazione, Nicola Marvulli: "Per fortuna, la magistratura ha un Presidente della Repubblica come Carlo Azeglio Ciampi".

Ha espresso soddisfazione il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Virginio Rognoni: "Il rinvio della cosiddetta 'Pecorella' alle Camere, per una nuova deliberazione, decisa dal Capo dello Stato, è motivo di viva soddisfazione, visto il parere assai critico, anche sotto il profilo della conformità alla Costituzione, che il C.S.M. aveva espresso sulla nuova normativa", ha detto.

L'auspicio del segretario Ds, Piero Fassino, è che "almeno per una volta il governo sia capace di ascoltare il Presidente della Repubblica". Il leader della Quercia commenta la decisione di Ciampi come "una buona notizia, visto che erano evidenti i profili di incostituzionalità di questa legge, che se fosse stata promulgata nel testo attuale, avrebbe ulteriormente dissestato l'amministrazione della giustizia, reso più lunghi e intensi i tempi dei processi e acuito ancora di più la crisi della giustizia".

[Modificato da =Donegal= 20/01/2006 15.34]

fergus
00martedì 24 gennaio 2006 17:04
cambia la legittima difesa

1) All'articolo 52 del codice penale sono aggiunti i seguenti commi:
«Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale».
Earendil78
00martedì 24 gennaio 2006 17:11
Re: cambia la legittima difesa

Scritto da: fergus 24/01/2006 17.04

1) All'articolo 52 del codice penale sono aggiunti i seguenti commi:
«Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale».




ma che lingua e'? [SM=g27834]
nadiaidi
00martedì 24 gennaio 2006 19:02
Così è più capibile?
Non rischierà più il carcere per eccesso di difesa chi sparerà a un ladro armato entrato in casa o nel suo negozio. Lo prevede il ddl approvato in via definitiva dalla Camera il 24 gennaio. Il provvedimento modifica l'articolo 52 del codice penale in materia di legittima difesa. La nuova norma stabilisce, infatti, che la vittima di un furto, di una rapina e di una minaccia può reagire "per tutelare la propria incolumità" e quella dei propri cari in casa, nel suo studio professionale o nel negozio quando l’aggressore non mostra di voler desistere.
In questo caso anche sparare non è più un eccesso ma legittima difesa.


Fonte: www.cittadinolex.kataweb.it
fergus
00martedì 24 gennaio 2006 23:05
soprattuttto c'è l'estensione della scriminante della legittima difesa , a difesa per l'appunto dei beni materiali ....
fergus
00martedì 24 gennaio 2006 23:08
l'ingegnere dice la Sua
CASTELLI: «PASSO AVANTI PER ABELE»
«Un altro importante passo avanti per Abele che questa maggioranza ha regalato ai cittadini italiani. Da oggi i delinquenti devono avere qualche timore in più e le brave persone, vittime di aggressioni, qualche problema in meno». Così, attraverso una nota, il ministro della Giustizia Roberto Castelli commenta il sì definitivo della Camera alla riforma della legittima difesa. «È stato finalmente sancito il principio per cui un aggressore e un aggredito - aggiunge - non sono più sullo stesso piano. È stato riconosciuto il diritto dell'aggredito di difendersi. In questo modo non avremo più onesti cittadini costretti a subire l'inferno di processi ingiusti soltanto perché avevano cercato di difendersi».
LorenZinos
00mercoledì 25 gennaio 2006 02:10
Re:

Scritto da: fergus 24/01/2006 23.05
soprattuttto c'è l'estensione della scriminante della legittima difesa , a difesa per l'appunto dei beni materiali ....



"E non sarà più punibile nemmeno se gli spara per difendere i (propri o altrui) beni, a due condizioni però: che vi sia pericolo d'aggressione e che non vi sia desistenza da parte dell'intruso. Ossia che di fronte all'intimazione del proprietario di casa, ad esempio, invece di scappare reagisca minaccioso."

www.corriere.it


io aggiungo, era ora!
gior77
00mercoledì 25 gennaio 2006 08:00
mah ... sono dubbioso ... difendere la propria vita e le proprie proprietà è un sacrosanto diritto ... ma così ho paura solo che molte più persone avranno armi in casa.
E sappiamo benissimo quanti squilibrati ci siano in questo mondo.
Aggiungo inoltre una scarsissima fiducia in quegli organi che dovrebbero controllare l'emissione del porto d'armi: come tutte le cose in Italia, sono facilmente superabili.

=Donegal=
00mercoledì 25 gennaio 2006 10:12
Come al solito si passa da un eccesso all'altro.
E' vero che la legge di prima ha prodotto alcune conseguenze assurde, come proprietari di case condannati per sequestro di persona per aver chiuso nello stanzino dei ladri trovati in casa e aver chiamato la polizia, ma adesso questa legge crea un clima da far west a dir poco indecoroso, senza contare che probabilmente avrà l'effetto di rendere eventuali ladri più aggressivi.
gior77
00mercoledì 25 gennaio 2006 10:17
Re:

Scritto da: =Donegal= 25/01/2006 10.12
Come al solito si passa da un eccesso all'altro.
E' vero che la legge di prima ha prodotto alcune conseguenze assurde, come proprietari di case condannati per sequestro di persona per aver chiuso nello stanzino dei ladri trovati in casa e aver chiamato la polizia, ma adesso questa legge crea un clima da far west a dir poco indecoroso, senza contare che probabilmente avrà l'effetto di rendere eventuali ladri più aggressivi.



vincerà chi spara più veloce ... tutti a fare corsi da clint eastwood.
=Donegal=
00mercoledì 25 gennaio 2006 10:23
Si, intanto iniziamo a vederci tutti i film, così studiamo la teoria.
Copycorner.BS
00mercoledì 25 gennaio 2006 16:10
e io che pensavo...
Sono proprio un MONA (pirla, scemo, tonto)
Questa delle pistole sì che è una soluzione degna del Far West...
e pensare che io per legittima difesa non mi innamoro più.

PS. SONO TORNATO!
gior77
00mercoledì 25 gennaio 2006 17:40
Re: e io che pensavo...

Scritto da: Copycorner.BS 25/01/2006 16.10
Sono proprio un MONA (pirla, scemo, tonto)
Questa delle pistole sì che è una soluzione degna del Far West...
e pensare che io per legittima difesa non mi innamoro più.

PS. SONO TORNATO!



era ora ... dove cavolo eri finito?
=Donegal=
00mercoledì 25 gennaio 2006 17:48
Re: e io che pensavo...

Scritto da: Copycorner.BS 25/01/2006 16.10
Sono proprio un MONA (pirla, scemo, tonto)
Questa delle pistole sì che è una soluzione degna del Far West...
e pensare che io per legittima difesa non mi innamoro più.

PS. SONO TORNATO!



Copy, ci mancavi! [SM=g27823]
scottishflag
00mercoledì 25 gennaio 2006 17:51
Re:

Scritto da: gior77 25/01/2006 8.00

Aggiungo inoltre una scarsissima fiducia in quegli organi che dovrebbero controllare l'emissione del porto d'armi: come tutte le cose in Italia, sono facilmente superabili.




Come non darti ragione. Per quanto riguarda la visita per il porto d'armi esperienze di seconda mano mi riportano che si tratta di una sorta di questionario orale.

Viene chiesto:

*Ci vedi bene? - senza sbattersi a provare direttamente la capacità visiva -

*"Basso". Che parola ho appena detto? - proprio così... [SM=g27820]:

*Hai mai dato segni di squilibrio? - é risaputo che i folli hanno l'onestà intellettuale di dirtelo -

*Fammo 100 euro, grazie.

Punto. La visita é brillantemente passata.

Stesso dicasi per la patente... ma per quanto riguarda il porto d'armi é ancora più grave, la cosa.
fergus
00martedì 31 gennaio 2006 15:47
La legge ex cirielli assolve il "terzo valico"

www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=59709&START=0

[Modificato da fergus 31/01/2006 15.47]

fergus
00giovedì 2 febbraio 2006 19:30
Engineering
L'attacco di Silvio Berlusconi ai magistrati? «Penso sia la conseguenza di un atteggiamento sbagliato della magistratura, di una parte della magistratura, che partecipa attivamente alla politica». Così il ministro della Giustizia Roberto Castelli interviene nella polemica scatenata dal premier. Il Guardasigilli aggiunge: «Ritengo che affermazioni del genere in un Paese ad alta democrazia non dovrebbero esserci»; il problema, per Castelli, «non sono le parole di Berlusconi, piuttosto il fatto che in Italia abbiamo magistrati che danno l'immagine di essere militanti politici»
india252000
00giovedì 2 febbraio 2006 21:20
Fergy, sembri tu da anzianotto..
fergus
00venerdì 14 aprile 2006 09:51
possiamo oramai ritenere conclusa la proficua esperienza del nostro guardasigilli
abbandonerà i consunti codici per dedicarsi finalmente al suo primo amore


buon lavoro ingegnere
fergus
00martedì 2 maggio 2006 19:08
Bye Bye Castles
A un passante che apostrofava il ministro della Giustizia: «Castelli vai a casa te lo dice un coglione», Castelli ha risposto: «Io una casa ce l’ho e non ho mai usato questa espressione».
Matteo, Berghem
00mercoledì 3 maggio 2006 22:37
Quanto è bello contestare SOLO per il gusto di farlo.

admin/moris
00mercoledì 3 maggio 2006 22:51
Re:

Scritto da: Matteo, Berghem 03/05/2006 22.37
Quanto è bello contestare SOLO per il gusto di farlo.




Non ti passa neanche per l'anticamera dela testa che magari volesse contestare il più disastroso e incompetente Ministro della Giustizia che mai abbia avuto questa pur sgangherata Repubblica ?

Pure gli avvocati di destra lo consideravano un pasticcione incredibile e totalmente ignorante del mondo forense... forse qualche ragione c'è.
fergus
00giovedì 4 maggio 2006 11:15
caro matteo
i dissapori con l'ex (non mi sembra vero) ministro della Giustizia sono nati e cresciuti trasversalmente e negli ordini professionali degli avvocati (nei quali non si respira di certo la stessa atmosfera tipica di un Centro Sociale Occupato) e nelle associazioni - di diversa ispirazione -nelle quali si riuniscono i giudici togati....
nessuno ne parla , perchè probabilmente non fà notizia, ma dal 1/3/06 è entrato in vigore un nuovo processo civile che grazie alla chiarezza espositiva delle sue disposizioni ed alle lacune che non ha di certo colmato, contribuirà ad intasare ancora di più le corti italiane.
ancora una volta - più che gli operatori e gli interpreti del diritto- ne faranno le spese i cittadini

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