Irlandesi e Stranieri : si può parlare di razzismo o xenofobia ?

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Delirio Habanero
00sabato 27 novembre 2004 10:14
Al sondaggio "Perchè hai scelto proprio l'Irlanda" il 23.3% dei forumisti (maggioranza) ha risposto: La gente qui é più umana e simpatica.

In un messaggio di O'Connor leggo: "in Irlanda si fa sempre piu' strada il razzismo e si moltiplicano gli episodi in cui il cead mile failte si traduce in "tornatene a casa tua". Proprio come in italia con maghrebini ed albanesi."

E in un altro topic che non ho voglia di cercare si trovano altre testimonianze che appoggiano la tesi di o'connor.

Sean1
00lunedì 29 novembre 2004 09:05
Puo' darsi che stia sorgendo un atteggiamento che non definirei razzismo bensi' intolleranza, io per esperienza personale non ho mai incontrato ne' l'una ne' l'altra.

Quello che vedo attorno a me , con i miei occhi, dove vivo, sono bambini irlandesi, di colore, asiatici, che giocano insieme.

Si puo' essere intolleranti nei confronti di comportamenti che appunto non sono consoni al senso civico , alla buona educazione e alla legge...

Faccio un esempio concreto: per un po' di tempo ho avuto dei vicini che ad esempio:

per evitare di pagare la tassa sui rifiuti (che tutti paghiamo) mettevano di nascosto i loro rifiuti , il giorno in cui venivano ritirati, nei bidoni degli altri, oppure li mettevano nel bidone della carta (gratis)che pero' poi non veniva svuotato, oppure semplicemente esponevano il loro bidone senza il cartellino della tassa...e quindi ancora non veniva ritirato...e poi lasciato settimana intera nel parcheggio...

Feste che duravano tutta la notte con urla e schiamazzi che tenevano il vicinato sveglio (e peggio ancora il mio bambino) fin quasi all'alba di un giorno lavorativo, cicche, sputi e sporcizia buttata nel tuo giardino...

Be' vi diro' che ero divenuto alquanto intollerante nei loro confronti o meglio nei confronti del loro comportamento e che ho provato sollievo quando ho scoperto che erano andati via e che l'appartamento e' sfitto...

Ecco credo che quando si vada a vivere in un altro paese bisognerebbe rispettarne le leggi, i costumi ed assumere quello che e' il comune senso civico ed una certa dose di buona educazione fare diversamente attira intolleranza , insofferenza che non puo' essere facilmente etichettata come razzismo...

ps non ho mai visto in Irlanda comportamenti razzisti simili a quelli di cui vengo a conoscenza tramite la cronaca italiana, perche' pretendere che gli irlandesi siano perfetti? non lo sono, nessuno lo e' e gli stereotipi non aiutano a conoscere...
Eporedia
00lunedì 29 novembre 2004 18:00
umanita' e razzismo
guarda habanero,

premesso che c'e' del buono e del brutto ovunque.. io direi che in una terra di conquista com'e' l'Irlanda.. vedila come il vecchio West per i pionieri europei...tutto puo' succedere ancora, nel bene e nel male.
in fondo l'isoletta ha avuto uno sviluppo economico straordinario negli ultimi anni, con conseguenti processi culturali, politici, sociali etc che si sono innescati piu' o meno rapidamente a seguire...vale a dire: sviluppo mercato del lavoro, piu' dinero che circola, mancavano pero' i beni (mobili = articoli regalo, abiti, scarpe, articoli di consumo in generale..l'unico eran la pinta al pub, le patate e le pecore// e immobili = case, negozi, sedi culturali, cinema etc...l'unico era il pub)sui cui spendere questi soldi... e allora c'e' stata la corsa alla costruzione di case, e recentemente di appartamenti (le case a 3 o 4 camere sono troppo care anche se dividi l'affitto), e poi l'apertura di mega shopping centre (semrpe di stampo e gusto britannico), ancora difettiamo quanto a mobilio , e via dicendo..in soldoni, molta piu' gente si e' trasferita qui, i localo han dovuto confrontarsi /accettare gli stranieri e si sa, ad un'economia di sviluppo e consumismo, seguono cose positive, ma pure effetti talvolta negativi.. episodi di intolleranza e anche di razzismo.. criminalita' etc.. l'isoletta e' ancora come un piccolo microcosmo in via di sviluppo ove tutto e' possibile... il vecchio mondo invece e' ormai troppo stabilizzato per concedere grandi cambiamenti: quello che c'e', nel bene e nel male, lo vedi...insomma.. mi son perso?boh, meditate.[SM=x145485]
riverdance
00domenica 9 gennaio 2005 19:06
Re: umanita' e razzismo
Io in tre settimane di soggiorno non ho mai avuto problemi. Solo una volta mi sono spaventata a morte. Stavo tornando a casa da sola (30 minuti di strada a piedi) e davanti a me c'erano dei ragazzi irlandesi un pò...ubriachi e uno di loro aveva un mazza da baseball in mano. Si sono girati verso di me e poi per fortuna ognuno per la propria strada.
Ho saputo anche di altri brutti fattacci tra cui uno successo a Killeny Park.

Anyway....sono solo casi isolati. Sinceramente ho sempre incontrato molta accoglienza da parte degli irlandesi.
Sean1
00martedì 11 gennaio 2005 13:47

irlandesi[SM=x145459] all'aereoporto in attesa di vittime italiane.....[SM=x145445]
ollivander
00martedì 18 aprile 2006 21:59
2 mesi dopo....
mi rileggo a distanza di 2 mesi e non sono assolutamente d'accordo con me stessa ( che casino, cazzo..).

i dublinesi sono proprio razzisti!
forse piu' che razzisti sono solo ignoranti e terribilmente paurosi del diverso.
forse non ci sono abituati, forse non si sono ancora dimenticati i torti degli inglesi, non so come giustificarli ma mi sento rivolgere continuamente commenti od esternazioni che se non sono palesemente razzisti denotano una mente incernierata e medioevale.

in italia, almeno nella mia zona c'e un razzismo diverso, ossia quello con cui vengono guardati albanesi, rumeni e zingari.
poi c'e il modo in cui vengono guardati i "marocchini" generalizzazione in cui si includono tutti i VuCumpra', di colore o meno: ma quale italiano si sognerebbe di guardare con gli stessi occhi uno spagnolo, un francese o un tedesco che vive e lavora in italia?

a dublino non fanno la differenza, tutti FOREIGNERS, tutti che gli portano via il lavoro.
fanno di tutta l'erba un fascio, credono che chiunque decida di venire qui lo faccia perche' ha una famiglia alle spalle da mantenere o soldi da spedire a casa.
ci tengo a precisare che le persone in questa situazione hanno tutta la mia ammirazione, ma non tutti siamo spinti all nostre scelte dagli stessi motivi.
una collega mi ha chiesto che facevano i miei genitori ed ha sgranato gli occhi dicendomi, ma hanno tutti e 2 un buon lavoro.
lo so, grazie, e' il mio che faceva schifo!
c'e chi vuole semplicemente dare un taglio netto alle cose che non gli vanno piu' bene, fare "una scelta di vita".

ok sono in serata da sfogo, e domani probabilmente non saro' piu' d'accordo con me stessa. [SM=g27825]
nadiaidi
00martedì 18 aprile 2006 23:15
Re: 2 mesi dopo....

Scritto da: ollivander 18/04/2006 21.59
una collega mi ha chiesto che facevano i miei genitori ed ha sgranato gli occhi dicendomi, ma hanno tutti e 2 un buon lavoro.
lo so, grazie, e' il mio che faceva schifo!
c'e chi vuole semplicemente dare un taglio netto alle cose che non gli vanno piu' bene, fare "una scelta di vita".


Non si tratta, in questo caso, di razzismo secondo me.

Si tratta solo di non essersi mai trovati nella stessa situazione.
I giovani irlandesi, se vanno all'estero per lavoro, di solito lo fanno per esperienza, per avventura.
Non si sono mai trovati nella situazione di non trovare lavoro nel proprio paese; di non essere valorizzati; di essere "sfruttati"; di non avere possibilità;
di volere quel qualcosa di più che, ora come ora, solo all'estero si può trovare;
di essere figli "poveri" e senza futuro di una società divenuta ricca, insomma nella situazione in cui si trovano i giovani italiani ora.
Conoscono l'emigrazione dei loro avi, costretti ad emigrare per povertà e carestia, spesso con tutta la famiglia (situazione che pure noi abbiamo conosciuto).

Anche i miei colleghi si stupiscono quando sanno che non sono qui con tutta la famiglia. E si capisce che sono stupiti dell'esistenza di questa nuova situazione di figli emigrati con genitori appagati ed economicamente stabili.

Comunque anche a me ogni tanto prende lo sfogo, soprattutto quando qualcuno al lavoro mi chiede di dove sono ancora prima di parlare, capisce che non sono irlandese e mi chiede se può parlare con qualche madrelingua [SM=g27826]
Che poi alla fine la risposta devo dargliela io, perchè certe cose le so solo io, è un altro conto [SM=g27828]

[Modificato da nadiaidi 18/04/2006 23.18]

nightolo
00mercoledì 19 aprile 2006 10:07
come nadia.
Non credo si tratti di razzismo ma semplicemente di sorpresa per una situazione a cui loro non sono abituati. Il razzismo e' ben altro, prova a paragonare cio' che viene riservato in italia a chi non e' europeo e poi mi dici se viene applicato lo stesso trattamento a te =)
=Donegal=
00mercoledì 19 aprile 2006 12:52
Re: Re: 2 mesi dopo....

Scritto da: nadiaidi 18/04/2006 23.15
I giovani irlandesi, se vanno all'estero per lavoro, di solito lo fanno per esperienza, per avventura.
Non si sono mai trovati nella situazione di non trovare lavoro nel proprio paese; di non essere valorizzati; di essere "sfruttati"; di non avere possibilità; di volere quel qualcosa di più che, ora come ora, solo all'estero si può trovare; di essere figli "poveri" e senza futuro di una società divenuta ricca, insomma nella situazione in cui si trovano i giovani italiani ora.
Conoscono l'emigrazione dei loro avi, costretti ad emigrare per povertà e carestia, spesso con tutta la famiglia (situazione che pure noi abbiamo conosciuto).
Anche i miei colleghi si stupiscono quando sanno che non sono qui con tutta la famiglia. E si capisce che sono stupiti dell'esistenza di questa nuova situazione di figli emigrati con genitori appagati ed economicamente stabili.



Il fenomeno che si è avuto qui in Italia, cioè che per la prima volta una generazione ha meno opportunità della precedente, credo sia unico in occidente. Ovviamente ancora più incomprensibile per gli irlandesi a cui pare impossibile una cosa simile, visto che loro ancora pochi anni fa se la passavano male (e basta farsi due chiacchiere con la gente all'Ovest per averne un'idea) e ora hanno un boom e delle opportunità senza precedenti.
ollivander
00mercoledì 19 aprile 2006 20:11
Re: Re: 2 mesi dopo....

Scritto da: nadiaidi 18/04/2006 23.15
Comunque anche a me ogni tanto prende lo sfogo, soprattutto quando qualcuno al lavoro mi chiede di dove sono ancora prima di parlare, capisce che non sono irlandese e mi chiede se può parlare con qualche madrelingua [SM=g27826]
Che poi alla fine la risposta devo dargliela io, perchè certe cose le so solo io, è un altro conto [SM=g27828]

[Modificato da nadiaidi 18/04/2006 23.18]




cara nadia,

hai colto nel segno! non sai quante volte mi ci sono trovata in quella scena in cui puntualmente la mia collega madrelingua di turno fa da interfaccia tra me e un cliente che sta di fronte a tutte e due!
il razzismo credo sia piu' nell'atteggiamento mentale che nelle domande con cui effettivamente se ne escono, li trovo molto chiusi e spaventati.
ollivander
00mercoledì 19 aprile 2006 20:18
Re:

Scritto da: nightolo 19/04/2006 10.07
come nadia.
Non credo si tratti di razzismo ma semplicemente di sorpresa per una situazione a cui loro non sono abituati. Il razzismo e' ben altro, prova a paragonare cio' che viene riservato in italia a chi non e' europeo e poi mi dici se viene applicato lo stesso trattamento a te =)



nightolo,

secondo me sempre di razzismo si tratta, magari non su quella specifica affermazione ma l'atteggiamento generale non e' certo di apertura o di curiosita' nei confronti del "diverso".
Fortunatamente fuori da dublino la gente mi e' sembrata di un'altra pasta.

per quanto riguarda il razzismo italiano non voglio neanche cominciare a parlerne, e con questo non cerco di ignorare il problema!
nadiaidi
00venerdì 21 aprile 2006 00:24

Scritto da: ollivander 19/04/2006 20.11
cara nadia,

hai colto nel segno! non sai quante volte mi ci sono trovata in quella scena in cui puntualmente la mia collega madrelingua di turno fa da interfaccia tra me e un cliente che sta di fronte a tutte e due!
il razzismo credo sia piu' nell'atteggiamento mentale che nelle domande con cui effettivamente se ne escono, li trovo molto chiusi e spaventati.


Io ho notato che molto dipende dall'età.
Nel senso che questi atteggiamenti di "diffidenza", se così vogliamo dire, vengono soprattutto da persone di una certa età.
E posso capirli.

Ci sono atteggiamenti di ogni tipo, e lo sconforto per chi non ti da fiducia solo perchè non sei madrelingua è compensato invece da chi ha stima di te anche perchè straniera.
admin/moris
00venerdì 21 aprile 2006 08:30
OT
Ho unito due discussioni analoghe
Shamrock80
00venerdì 21 aprile 2006 12:19
Mah..Parlare di razzismo e' un po'esagerato secondo me...

Anche io a lavoro ho sentito gente dire "ma qui di Irlandesi non ne lavorano??" ma alla fne siamo NOI quelli multilingua,e siamo NOI quelli che hanno visitato tutta l'Isola,molto piu'degli Irlandesi stessi..

Quindi un consiglio: a lavoro verrete sottovalutati spesso perche' non siete nativi (e non e' razzismo,lo fareste pure voi con NON-Italiani)e penseranno che non sapete come funziona,o che non conoscete bene la lingua o i luoghi...

bene,dimostrategli che invece non e' cosi.Siate forti,e fate capire a chi avete davanti che il trasferirsi in un Paese straniero di per se significa che sei una persona in gamba,che non ha nulla da invidiare a chi qui c'e' nato!!

[Modificato da Shamrock80 21/04/2006 12.20]

clyve.50
00venerdì 21 aprile 2006 16:03
Mi inserisco nel thread facendo presente come non fossi preparato alla presenza di tanti stranieri nell'isola, al di là dei giovani continentali part o full time (vedi forum), due cose mi hanno fatto capire com'è la realtà, la prima che il ferry dalla Francia fosse per metà pieno di pullmini polacchi/slovacchi/est europa tal quali quelli che girano anche da noi, l'altra è che, uscito da Donegal e Connemara con un febbrone resistente all'aspirina, a Galway sono stato al pronto soccorso del Merlin Park, vigliacco se c'era un medico irlandese! tutti pakistani/indiani/malesi (ho chiesto le nazionalità).
E' evidente che gli operai stranieri gli servono (con tutti i lavori che stanno facendo!), ma perchè i medici, non ne hanno dei loro?
=Donegal=
00venerdì 21 aprile 2006 17:18
Perchè il personale medico a tutti i livelli manca ed è ricercatissimo sia in Irlanda che in UK.
ollivander
00venerdì 21 aprile 2006 22:49
e' vero, nella maggiorparte dei casi l'atteggiamento di diffidenza e' da parte di gente che e' almeno sopra i 40 e per qualche motivo, che e' sicuramente legato al gruppo generazionale, sono sempre loro ad avercela a morte con i brits.
nadiaidi
00venerdì 21 aprile 2006 23:14
Re:

Scritto da: ollivander 21/04/2006 22.49
sono sempre loro ad avercela a morte con i brits.


Sì, tranne una mia collega (irish 100%) che oggi avrà ripetuto venti volte che era il compleanno della regina.
Ci ha portato la foto che ha scattato alla regina in Australia (si vedeva un puntino scendere dal Britannia), rigorosamente fatta vedere a TUTTI quelli che entravano.
E' scappata per vedere quale cappello avesse la regina per i festeggiamenti

Gli altri l'avrebbero ammazzata, lo vedevo dai loro occhi insanguinati [SM=g27828]
E io con loro [SM=x145455]
nightolo
00sabato 22 aprile 2006 00:28
Re:

Scritto da: Shamrock80 21/04/2006 12.19
Mah..Parlare di razzismo e' un po'esagerato secondo me...

Anche io a lavoro ho sentito gente dire "ma qui di Irlandesi non ne lavorano??" ma alla fne siamo NOI quelli multilingua,e siamo NOI quelli che hanno visitato tutta l'Isola,molto piu'degli Irlandesi stessi..

Quindi un consiglio: a lavoro verrete sottovalutati spesso perche' non siete nativi (e non e' razzismo,lo fareste pure voi con NON-Italiani)e penseranno che non sapete come funziona,o che non conoscete bene la lingua o i luoghi...

bene,dimostrategli che invece non e' cosi.Siate forti,e fate capire a chi avete davanti che il trasferirsi in un Paese straniero di per se significa che sei una persona in gamba,che non ha nulla da invidiare a chi qui c'e' nato!!

[Modificato da Shamrock80 21/04/2006 12.20]




qesto non l'avevo notato, mo rileggendolo ti do ragione; solo che ultimamente mi sono reso conto che non e' cosi' difficile trasferirsi in un paese straniero, tant'e' che molti lo fanno senza problemi, pero' lo fanno esattamente come se andassero in un'altra citta' italiana quindi non riescono a capire la diffeernza.

Quindi trasferirsi in un paese straniero si', ma con la metnalita' giusta.

Piu' avanti maturero' meglio questo pensiero
fergus
00mercoledì 10 maggio 2006 11:24
articolo su tigre celtica e nuove migrazioni
www.cittanuova.it/art_ul01.asp?ID=14929
Claudia 2
00martedì 16 maggio 2006 19:38
episodio di razzismo

Cari ragazzi,

vi scrivo per raccontarvi di un episodio poco piacevole che mi e'capitato a Dublino qualche giorno fa.
Mi trovavo nei pressi della fermata Luas di Harcourt (quindi quasi in pieno centro, a soli 5-10 min da Grafton St.) e stavo tranquillamente parlando al telefono (in francese) con un mio amico raccontandogli della giornata appena trascorsa, quando mi si avvicina una bambina irlandese di 8/9 anni in bici e mi inizia a urlare contro "You are NOT from this country, you do NOT have the right to stay here" e cose simili.
Per continuare a parlare al tel ho dovuto spostarmi e attraversare la strada.
La cosa mi ha intristito e amareggiato perche' ho diversi amici irlandesi, sto in Irlanda da luglio 2005 e una cosa di questo tipo non mi era mai accaduta. (tutti questi mesi pero' ero a Cork e non a Dublino).
Ma allora siamo davvero mal visti anche noi europei della "vecchia" Europa? [SM=g27833]
Penso che avrei dovuto prontamente chiudere il tel e mettermi a discutere con la bambina ma sul momento non ci ho pensato.
Corcaigh
00martedì 16 maggio 2006 23:19
Re: episodio di razzismo

Scritto da: Claudia 2 16/05/2006 19.38

Penso che avrei dovuto prontamente chiudere il tel e mettermi a discutere con la bambina ma sul momento non ci ho pensato.



Io le avrei dato un pugno in faccia. e le avrei risposto: inoltra ai genitori.

I metodi educativi della famiglia Buckley

[SM=g27828]
claudiaexpat
00mercoledì 17 maggio 2006 01:28
Ragazzi scusatemi tantissimo se mi infilo nei forum così.

Martina, sto cercando di contattarti senza successo.

Mi puoi scrivere per favore? (al limite attraverso il sito expat?)

Grazie mille e scusate ancora,
Claudia
bennosuke
00mercoledì 29 novembre 2006 12:17
Ciao,

Essendo stato a Dublino solo per un paio di giorni...

Mi chiedevo quale potesse essere secondo chi vive lì, il punto di vista Irlandese su immigranti....di ogni paese e di ogni colore...

Avete un'idea?

ThX,

Ben
nadiaidi
00mercoledì 29 novembre 2006 12:52
Re:

Scritto da: bennosuke 29/11/2006 12.17
Ciao,

Essendo stato a Dublino solo per un paio di giorni...

Mi chiedevo quale potesse essere secondo chi vive lì, il punto di vista Irlandese su immigranti....di ogni paese e di ogni colore...

Avete un'idea?

ThX,

Ben


Guarda, se lo chiedi a me ti posso dire che sono le persone piu' ospitali del mondo.
Se lo chiedi al cinese che si e' appena sentito insultare da dei ragazzi in autobus, ti dice che gli irlandesi son proprio razzisti.

Tempo fa' c'era stata una "polemica" in merito sulle "Lettere al giornale" in Metro e Herald AM (le mie letture preferite in autobus la mattina [SM=g27828]).
Il discorso era nato dalla partita a Croke Park tra Irlanda e Australia, iniziata e finita a botte in campo e insulti sugli spalti.
Alcuni Australiani si sono sentiti vittime di razzismo per i comportamenti di alcuni irlandesi, troppo presi dallo spirito patriottico.
Ma si parla appunto di ALCUNI.

Sono seguite poi lettere di Irlandesi che si lamentavano, giustamente, che non si puo' fare di tutta l'erba un fascio.
Seguite poi da lettere di ragazzi orientali che dicevano che secondo loro il razzismo in Irlanda esiste.

A me e' piaciuta la lettera, ironica e concisa, di un inglese che diceva all'incirca: Gli irlandesi sono troppo presi a odiare gli inglesi per essere razzisti con altri popoli. [SM=g27828]
bennosuke
00mercoledì 29 novembre 2006 13:16
Re: Re:

Scritto da: nadiaidi 29/11/2006 12.52
A me e' piaciuta la lettera, ironica e concisa, di un inglese che diceva all'incirca: Gli irlandesi sono troppo presi a odiare gli inglesi per essere razzisti con altri popoli. [SM=g27828]



heheh...questa piace anche a me...

Me lo chiedo perchè sono africano, ma nato e cresciuto per buona parte a roma (quasi trasteverino [SM=x145443] ). E mi chiedevo se...come in alcuni paesi in cui sono stato...devo prepararmi ad essere insultato più o meno tutti i giorni... [SM=x145493]
Per mia natura sono abituato a vivermi una città in tuti i suoi aspetti...ma questo non è possibile quando "la città" non ti vuole.
nadiaidi
00mercoledì 29 novembre 2006 14:13

Scritto da: bennosuke 29/11/2006 13.16

Me lo chiedo perchè sono africano, ma nato e cresciuto per buona parte a roma (quasi trasteverino [SM=x145443] ). E mi chiedevo se...come in alcuni paesi in cui sono stato...devo prepararmi ad essere insultato più o meno tutti i giorni... [SM=x145493]
Per mia natura sono abituato a vivermi una città in tuti i suoi aspetti...ma questo non è possibile quando "la città" non ti vuole.


Prendila come opinione da quattro soldi, ma secondo me qui hanno piu' problemi di integrazione gli orientali che non gli africani.
Ma questa e' una mia impressione, anche superficiale se vogliamo.

Poi, dalle persone maleducate e ignoranti ti puoi aspettare sempre di tutto, ma anche se sei piu' bianco di loro...
Per il resto, credo non incontrerai grossi problemi.
Shamrock80
00mercoledì 29 novembre 2006 14:17
Quoto Nadia.
Non dovresti incontrare grossi problemi qui.Poi,chiaro,esistono sempre i razzisti,dovunque.

Per assurdo,hanno avuto piu' guai gli Italiani che si notano subito e si vogliono far notare:
ragazzi che girano spavaldi per Dublin con cellulare ultima moda in vista,occhiali da sole con la pioggia,zaino Invicta,passeggiata da modello e accessori di marca,magari parlando ad alta voce o addirittura sfoggiando canzoni da stadio o l'inno d'Italia (si,xche all'estero sono tutti piu' patriottici!)...Quelli si che devono stare attenti..... [SM=g27819]

Dato che si e' parlato della partita con l'Australia,tengo a precisare che normalmente anche allo stadio,non ci sono mai episodi di razzismo e violenza. Piu' che altro [SM=x145427]
nadiaidi
00mercoledì 29 novembre 2006 14:24
Re:

Scritto da: Shamrock80 29/11/2006 14.17
Dato che si e' parlato della partita con l'Australia,tengo a precisare che normalmente anche allo stadio,non ci sono mai episodi di razzismo e violenza. Piu' che altro


Appunto per quello aveva fatto scalpore, perche' di solito son tutti "amici" e compagni di bevute, prima e dopo la partita e non si capisce mai chi ha vinto o perso.
E' singolare che sia successo proprio con l'Australia, terra che gli Irlandesi adorano.
bennosuke
00mercoledì 29 novembre 2006 14:36
Re:

Scritto da: nadiaidi 29/11/2006 14.13

Prendila come opinione da quattro soldi, ma secondo me qui hanno piu' problemi di integrazione gli orientali che non gli africani.
Ma questa e' una mia impressione, anche superficiale se vogliamo.

Poi, dalle persone maleducate e ignoranti ti puoi aspettare sempre di tutto, ma anche se sei piu' bianco di loro...
Per il resto, credo non incontrerai grossi problemi.



Ok...grazie come al solito nadia [SM=x145468]

Sham!
Capisco benissimo di quale tipo di "patriottismo" parli....ho vissuto ad Amsterdam (iper-multiculturale) e questo tipo di cose sono "odiate" anche dagli amsterdamers....figurati che anche io non le sopporto...di qualunque paese siano....

arrivo lì il 15th of Dec....vi saprò dire!

Ben
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