Contractor vs permanent

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gdbjoe
00venerdì 28 ottobre 2005 21:13
Un saluto a tutti e mille complimenti agli admins x questo forum, preziosissima fonte di informazione x aspiranti irlandiani come il sottoscritto.

Vengo al dunque, ho cercato ma non ho trovato risposta alla mia domanda, ovvero: che differenza c'e' *in pratica* tra i due tipi di rapporto di lavoro in oggetto?

Mi spiego meglio: il permanent ho capito che e' tipo il ns. tempo indeterminato, anche se regolato diversamente, mentre il contractor e' il corrispondente del ns. libero professionista.

La prima domanda e': quali sono le burocrazie x il contractor? Qua in Italia devo aprirmi una partita IVA, trovarmi il commercialista e preoccuparmi poi di pagare le tasse, in Irlanda invece?

La mia idea e' quella di trovare un contratto per 6 mesi, a titolo di test, capire se sono veramente un irlandiano e in caso positivo, trasferirmi con tutta la baracca e burattini (moglie e bebe' :-)) trovando un permanent. Nel mio settore trovo tantissime offerte come permanent, molte meno come contractor, ma non mi va' di raccontar frottole applicando per un permanent che poi magari le cose non vanno come previsto, e scappo dopo pochi mesi.

Che ne pensate? Accetto qualunque tipo di opinione e consigli...

Grazie, a presto.
--
gdbjoe
Corcaigh
00sabato 29 ottobre 2005 02:01
Re:

Scritto da: gdbjoe 28/10/2005 21.13
Qua in Italia devo aprirmi una partita IVA, trovarmi il commercialista e preoccuparmi poi di pagare le tasse, in Irlanda invece?




Idem. Ed esattamente come in Italia, tutti i commercialisti sono al limite della legalità (notino i commercialisti del forum che non ho usato la parola ladri [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] ) [SM=g27832] [SM=g27828]
OConnor
00sabato 29 ottobre 2005 11:57
E' una visione molto romantica del "permanent" comunque. Tieni presente che qui in Irlanda non esiste il lavoro sicuro a vita, anche se sei permanent sei comunque licenziabile in qualsiasi momento. Lo stesso vale per te, ovviamente, stando cosi' le cose si cambia lavoro piu' spesso e facendosi molti meno problemi.

AOC
Corcaigh
00sabato 29 ottobre 2005 12:26
Va detto però che se ti fai una buona fama nel tuo settore e ti costruisci un buon curriculum, a meno che l'azienda fallisca, sei intoccabile. Si basano molto sulla meritocrazia.
gdbjoe
00sabato 29 ottobre 2005 14:07
Ragazzi, grazie delle risposte.

Mi spaventa un po' il fatto che il contractor sia come in Italia, arrivando in Irlanda avro' di che ben preoccuparmi che pensare pure ad un commercialista, al VAT number e amenita' simili. E' usanza che le aziende ti diano assistenza, oppure ci si deve arrangiare?

Riguardo al permanent, si so' che non e' come in Italia, ma qui' "fatta la legge, trovato l'inganno" quindi di schifezze per far fuori un tempo indeterminato ne ho viste parecchie, quindi la mia convinzione e' che tutto si basa sulle proprie capacita', serieta' e voglia di fare e di crescere, e quindi condivido in toto il pensiero di Martina riguardo la meritocrazia, che qui' pero' non esiste (esperienza diretta e recentissima).

Il mio dubbio nasce pero' proprio dal voler fare un test prima di buttarsi a capofitto nell'avventura: a 36 anni con una compagna ed un bebe' di 8 mesi queste sono scelte che vanno ponderate, quindi non riuscirei ad avere la faccia di andare da un employer a dirgli "sisi, certo, assumimi, rimarro' qui' per sempre" quando invece non e' vero, magari mi prende lo sconforto, sento la lontananza della famiglia, o non so' cos'altro...

Fin'ora ho avuto solamente contatti con recruiter che pero' non sono andati a buon fine, forse x il mio not very fluent english (al telefono poi...), ma non son riuscito ad avere opinioni al riguardo del mio progetto (contractor, con permanet a seguire se tutto va' bene), ecco xche' adesso chiedo qui'...

A presto.
OConnor
00sabato 29 ottobre 2005 14:30
Considera la terza via: Il tempo determinato (o Permanent, come si chiama qua).
Corcaigh
00sabato 29 ottobre 2005 14:34
Temporary, vuoi dire? Tony ti sei fatto il caffé stamattina [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828] ? [SM=x145447]
=Donegal=
00sabato 29 ottobre 2005 14:53
Importante la precisazione di O'Connor.
Permanent in quasi tutti i paesi vuol dire che non ha una scadenza temporale, ma sei comunque licenziabile a fronte di un preavviso pagato (tranne in Olanda mi sembra, ma non vorrei sbagliarmi) non esiste nulla di simile all'articolo 18.
La differenza tra lavorare come contractor o avere un permanent, consiste nello scegliere tra due alternative diverse.
Nel primo caso guadagni molto di più, ma ti devi sbattere per procurarti clienti (anche se ci sono agenzie che lo fanno in cambio di una commissione), quindi devi avere un buon network di conoscenze, devi farti delle referenze forti, sei più a rischio se fai cazzate (e in certi ambienti le voci corrono alla velocità della luce) e devi essere anche il commerciale di te stesso, con un permanent guagagni meno ma non hai tutti questi rischi.
Si tratta quindi si scegliere tra più soldi/più rischi e meno soldi/meno rischi.
Io però al posto tuo cercherei un permanent, non vedo quale sia il problema nel dimettersi eventualmente se vuoi tornare in Italia.
Se invece vai un contratto nel caso tornassi dopo 6 mesi dovresti sommare le difficoltà per trovare un nuovo lavoro con quelle di trasferire la tua famiglia...
Comunque in bocca al lupo!
gdbjoe
00sabato 29 ottobre 2005 22:38
Re:

Scritto da: =Donegal= 29/10/2005 14.53
Si tratta quindi si scegliere tra più soldi/più rischi e meno soldi/meno rischi.



Gia', proprio come in Italia! Torino poi... [SM=g27819]

Anche per rispondere ad Antonello, di temporary per il mio profilo non ne trovo: son tutti o contract o permanent.
Non capisco poi se l'employer abbia dei vantaggi per il contractor rispetto al temporary.

Ad ogni modo sto' riflettendo sul consiglio di applicare ai permanent, ma qua' dall'Italia la vedo dura, non riesco sicuramente a convincerli... Dovro' sicuramente venir su', ma ho notato che le offerte vanno a periodi: adesso che ne sono un casino, ma fino a due settimane fa' era un vero mortorio.
Col c**o che c'ho cicco di fisso il periodo...



Comunque in bocca al lupo!



Crepi! [SM=g27817]
=Donegal=
00domenica 30 ottobre 2005 15:12
Re: Re:

Scritto da: gdbjoe 29/10/2005 22.38
Gia', proprio come in Italia! Torino poi...

Anche per rispondere ad Antonello, di temporary per il mio profilo non ne trovo: son tutti o contract o permanent.
Non capisco poi se l'employer abbia dei vantaggi per il contractor rispetto al temporary.

Ad ogni modo sto' riflettendo sul consiglio di applicare ai permanent, ma qua' dall'Italia la vedo dura, non riesco sicuramente a convincerli... Dovro' sicuramente venir su', ma ho notato che le offerte vanno a periodi: adesso che ne sono un casino, ma fino a due settimane fa' era un vero mortorio.
Col c**o che c'ho cicco di fisso il periodo...
[SM=g27817]



Una osservazione: quanto ho scritto per vantaggi e svantaggi di contractor e permanent è relativo al mio settore (IT) ed è una regola valida in generale in tutti i paesi. Magari per certi settori può essere diverso... quindi chiedo a AOC e agli altri di illuminarci in proposito!
OConnor
00domenica 30 ottobre 2005 16:20
Ovviamente per tempo determinato intendevo Temporary e non Permanent.
Mettiamo in chiaro le cose: in Irlanda, il Contractor (quello che in Italia si direbbe un Consulente) non e' un co.co.co o altre minchiate fatte per mascherare un contratto di lavoro subordinato senza pagare le tasse. Un Contractor e' un self-employed, un professionista del mestiere che prende piu' money dell'equivalente tempo indeterminato perche' si assume quello che e' chiamato rischio d'impresa. Per questo dico che fare il contractor richiede molto piu' impegno dalla parte del fornitore di prestazioni (cioe' tu) quindi il contractor NON e' un sostituto di un tempo determinato, bensi' di un tempo indeterminato con la precisa volonta' di sbattersi e di prendersi dei rischi in cambio di uno stipendio migliore. Quindi riassumendo, se vuoi venire in Irlanda e non trovi un Temporary, fai un Permanent (qui di gente assunta Permanent che se ne va dopo tre mesi ne vedo tutti i giorni) e non ti fare problemi perche' saresti l'unico a farteli, sia dalla parte dell'azienda che da quella dell'impiegato. Compris?

AOC
gdbjoe
00domenica 30 ottobre 2005 23:07
Re:

Scritto da: OConnor 30/10/2005 16.20
non ti fare problemi perche' saresti l'unico a farteli, sia dalla parte dell'azienda che da quella dell'impiegato. Compris?
AOC



Direi di si', ma i problemi me li sono posti dopo che il primo recruiter che mi contatto' tempo fa' mi chiese se preferivo permanent o contractor, da li' e' nato un po' tutto il mio ragionamento.

Grazie x le risposte, a presto.
=Donegal=
00lunedì 31 ottobre 2005 12:25
Re:

Scritto da: OConnor 30/10/2005 16.20
Quindi riassumendo, se vuoi venire in Irlanda e non trovi un Temporary, fai un Permanent (qui di gente assunta Permanent che se ne va dopo tre mesi ne vedo tutti i giorni) e non ti fare problemi perche' saresti l'unico a farteli, sia dalla parte dell'azienda che da quella dell'impiegato. Compris?
AOC



Aggiungo una cosa, non conosco lo specifico dell'Irlanda ma immagino che sia lo stesso.
Diversamente da quanto succede in Italia, in cui se te ne vai sei visto quasi come un "traditore", spesso negli altri paesi sono molto più pragmatici e si rendono conto che se uno cambia è semplicemente perchè dal punto di vista economico, professionale o di tempo libero ha trovato qualcosa di meglio.
A un mio carissimo amico che ha recentemente cambiato lavoro in un altro paese europeo hanno risposto facendogli i complimenti per la posizione che andava a ricoprire e gli hanno chiesto se poteva aiutarli nelle selezioni della persona che lo avrebbe dovuto sostituire.
Corcaigh
00lunedì 31 ottobre 2005 12:57
Infatti, se qui in irlanda ti presenti con un CV che mostra che hai lavorato in una sola azienda per 20 anni ti guardano sospettosi, come per dire: come mai non hai mai cambiato? Non hai trovato nient'altro?
Un buon curriculum ricco di varie esperienze in vari posti e posizioni lavorative è sempre ben visto, dimostra interesse, ambizione ed elasticità mentale.

LorenZinos
00lunedì 31 ottobre 2005 13:27
Re:

Scritto da: Corcaigh 31/10/2005 12.57
Infatti, se qui in irlanda ti presenti con un CV che mostra che hai lavorato in una sola azienda per 20 anni ti guardano sospettosi, come per dire: come mai non hai mai cambiato? Non hai trovato nient'altro?
Un buon curriculum ricco di varie esperienze in vari posti e posizioni lavorative è sempre ben visto, dimostra interesse, ambizione ed elasticità mentale.




calma... uno con un cv in cui compare un'azienda diversa ogni 6 mesi non dimostra "interesse ambizione ed elasticita' mentale", ci deve comunque essere un equilibrio tra fedelta' all'azienda e capacita' di rimettersi in gioco, giusto per mettere i puntini sulle i [SM=g27823]
Comunque sono d'accordo con quanto detto, non credo sia il caso di farsi tutti questi problemi nel caso ci si voglia dimettere dopo 6 mesi. Tieni conto che una parte non trascurabile di aziende richiede un periodo di prova di 6 mesi.
Ciao in bocca al lupo.
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