Il 1° marzo del 1976 cessa la concessione dello status di prigioniero politico da parte del governo inglese ai paramilitari nordirlandesi.
Tale data segna lo spartiacque tra coloro che continueranno ad avere lo status di prigioniero (Special Category) e quelli che, nelle intenzioni degli inglesi, devono venire trattati come semplici criminali comuni, nella cossiddetta fase di "ulsterizzazione-normalizzazione" dei Troubles.
Si aprono gli 8 "Blocchi H" nella prigione di Long Kesh (conosciuta come "The Maze").
In autunno, ai vertici del governo, si ha l'avvicendamento tra Merlyn Rees e Roy Mason, che diviene il nuovo Segretario di Stato per l'Irlanda del Nord a partire dal 10 settembre.
Kieran Nugent è il primo prigioniero del nuovo corso. Condannato a tre anni di carcere, viene portato nei "Blocchi H". Rifiuta di indossare l'uniforme della prigione perché, afferma,
"sono un prigioniero di guerra e non un criminale comune. Se vogliono farmela indossare, dovranno inchiodarmela addosso".
Viene chiuso nella propria cella, dove si avvolge intorno alla vita la coperta del letto.
Inizia così la "Blanket Protest".
Nel 1978 sono più di 300 i prigionieri repubblicani "on the blanket", mentre nel 1981 si avrà il culmine della protesta, quando 10 repubblicani, dell'IRA e dell'INLA, si lasciano morire di fame durante lo sciopero della fame.
Nugent muore per un attacco cardiaco il 4 maggio 2000.
Nella foto: Raymond McCartney, uno dei primi Blanketmen