Chiedo venia in apertura per la lunghezza del post, per l'incapacita' di collocarlo in discussioni gia' esistenti e soprattutto perche' a molti potra' sembrare piu uno sfogo personale che un argomento di discussione.
Dopo 4 anni di Irlanda ho deciso che era giunto il momento di tornare in Italia, nella fattispecie Torino, che, stando all'estero , portavo nel cuore e descrivevo a tutti come la citta' piu' bella d'Italia, piu' vibrante d'Italia e meno conosciuta dai piu'.....Beh tornando posso dirvi che avevo ragione solo sull'ultimo punto.
Dopo 4 anni passati ai ritmi di Cork, tra la gente del sud,nella Real Capital, il ritorno in Italia e' stato a dir poco traumatico.
I miei primi giorni passati tra ufficio di collocamento e inps sono stati una sorta di episodio da Inferno Dantesco...per non parlare dele tragicomiche telefonate alle agenzie di lavoro e ai susseguenti colloqui.....la domanda piu' frequente che mi e' stata rivolta in quese mese..."mi scusi, ma lei cosa e' tornato a fare??", seguita nell'ordine da "che tipo di contratto aveva??" Avreste dovuto vedere l'espressione sulla faccia delle persone alla mia risposta..."tutti contratti a tempo indeterminato!!"...alcuni mi hanno risposto..."lei e' pazzo", altri "impossibile", perhe' qua da noi, nel terzo mondo Europeo un contratto a tempo indeterminato e' una parola quasi sconosciuta....figurarsi trovarsi di fronte a un ribelle, a un deviante, che avuta la fortuna di lavorare a tempo ind per ben tre volte ha cambiato azienda!!!!
NOn vi scoraggiate, i colloqui in generale vanno bene....io ero anche stato assunto da una compagnia di Torino....la quale mi ha offerto uno STAGE a 300 euro lordi al mese.....quando, al secondo giorno, dopo averlo saputo (ah si, un altra cosa, qua non si mette quai mai nero su bianco al momento del colloquio)me ne sono andato, mi hanno guardato indignati dicendo che in aluni posti gli stage nemmeno li pagano!!!!!
Il Traffico....
beh che dire....abituato al traffico mattutino sul South Link e alla voce di Neil Prendeville...ritrovarmi nela bolgia preolimpica del traffico sabaudo e' stato il vero shock antropologico/culturale. 4 file d veicoli , in uno spazio dove potrebbero starcene a malapena due.....unico accessorio usato delle auto...il clacson...(le freccie...queste sconosciute) Al verde si va, al giallo si accellera, al rosso si giarda, si suona e si va lo stesso!!!! machine posteggiate anche sugli alberi....livello di inquinamento...beh vi dico solo che quando voglio avere un po' d'aria pura fumo....
NOn vi azzardate a fermarvi in prossimita' delle strisce pedonali... i pedoni vi guardano increduli e male, pensando che, non appena loro iniziano l'attraversamento, voi darete gas per paasargli sopra, e da dietro vi beccherete una bella serie di epiteti non proprio catulliani!!
La gente...beh, questo e' soggettivo ma l'atmosferA di Cork, forse anche per le sue dimensioni, non e' minimamente paragonabile a Torino, ma nemmeno al quartiere in cui vivo....
Che tristezza si prova entrando al pub nel vedere coppi (tristi) di fidanzati, mangiare le patatine fritte e bere una mezza pinta.lui elei, lei e lui, senza la minima speranza (voglia??) di socializzare, di parlare con qualcuno altro....o cosi o grandi compagnie sedute a parlare dell'ultimo cellulare....o dell'ultimo reality scio'!!!
La nostalgia si annida poi nelle piccole cose....in quell'odore di malto, che certe sere e' cosi forte da far girare la testa, mentre passeggi sulle sponde del river LEE...sotto un drizzle di quelli giusti.....nella salita di Patrick HIll, nelle bandiere bianche e rosse (up the Rebels!!) nelle urla per strada la notte, nei gruppi di ragazzi che vanno in giro in maniche di camicia a dicembre.....nei taxi che riempiono le notti irlandesi...ma anche nei tramonti, negli arcobaleni a pelo d'acqua, nei centra aperti a notte fonda.....nell'entrare in un locale e non sentirsi osservati, sezionati e giudicati.....nel guidare e vivere con lentezza...ragazzi....diceva il mio flatmate, nonche forumista clod....l'Italia e' bella, bellissima, per andarci in vacanza, una, due settimane, ma con la consapevolezza che poi te ne tornerai ai ritmi piu umani d'Irlanda....
quanto aveva ragione.........
Mi scuso per la lunghezza del post e per la soggettivita del punto di vista. Non vorrei aver offeso nessuno......
Viva l'Irlanda, gli Irlandesi e UP the Rebels