Luca (e in un certo modo, anche Roberta), hai colto un punto a mio parere fondamentale sull'uso e l'abuso di alcol: il fatto che fa sentire "sicuri di sé". Negli ambienti noiosissimi
della psicologia, viene chiamato "self-medication": ovvero, una medicina che il soggetto, o nel caso sociologico dell'irlanda, l'intera nazione, si "autoprescrive", per sentirsi meglio. Una droga, appunto, sociale.
Conosco parecchie persone che sono arrivate borderline con l'alcolismo perché estremamente timide o con problemi psicologici di vario genere, e l'unico mezzo per "tirarsi fuori" era il farsi dieci pinte a sera.
Nell'Irlanda rurale DeValeriana, quando il prete e il direttore della scuola locale ("the headmaster" governavano in effetti il villaggio, i due edifici principali che era bene avere a portata di passo da casa propria erano "il pub e la chiesa".
Due metodi di "anestetico sociale" (per citare Roberta
) per tenere la popolazione a bada. Mi viene in mente il soma di Brave New World di Huxley.
Esagerata? Mica tanto. Studi sociologici (interessantissimi) di tutti i tipi sono stati fatti sul motivo dell'abuso atavico di alcol da parte di questa nazione. Una delle teorie considera l'intera collettività irlandese come un grande unico individuo, con grossi problemi di affermazione della propria personalità ed una tendenza innata alla dipendenza da sostanze di vario tipo. Gli orlandesi eccedono i tutto: alcol, chili di cioccolata, cannabis ecc. ecc.
Queste tesi non sono assurde. Hanno un fondamento, che si nota subito se si vive qui. La nazione i toto si è ribellata all'imperialismo della chiesa, si sta lentamente ribellando dal potere dell'alcol e subito a seguire comincia a capire che gli headmaster sono impiegatucci incompetenti pagati dalle nostre tasse che non hanno potere sui nostri figli.
A poco a poco.
Chi si lamenta delle "imperfezioni" del popolo irlandese, come avvenuto tristemente in altri topic, non conosce per nulla queste ENORMI questioni storiche e sociologiche.
Ripeto, sta cambiando: adesso anche chi non beve si diverte e puoi scegliere (o essere forzato, se sei astemio) di non bere non solo per questioni religiose (i famosi "pioneers" che ricevono una medaglietta dalla chiesa locale per ogni 25 anni di astensione totale dall'alcol... solo in Irlanda!).
E, assolutamente, l'alcol è una droga. Da' dipendenza. Da' sintomi ENORMI di astinenza (withdrawal) molto più seri di altre droghe. Serve altro per dimostrarlo?