Io arrivo il 6 settembre
Dopo mesi di deriva nel denso cazzeggio post lauream, un improvviso brivido lungo la schiena mi ha ricordato che la stagione della cicala sta voltandoci le spalle.
Ora passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
Che fare dunque della mia vita, delle profonde competenze accumulate, delle esperienze collezionate mio malgrado?
Ho congelato il curriculo in una tabella elettronica e me ne parto tra una settimana.
Parto con niente. Come tanti di voi. Nessuno che mi aspetti. Né una casa dove stare. Solo un po' di soldi messi da parte.
Lascio qui gli amici e la mia donna. Tutto quello che avevo.
Affido all'Irlanda un po' di speranza. Tutto quello che mi resta.
Ho una laurea specialistica. Ho lavorato ad un progetto di ricerca per l'università: i pochi soldi che ho visto dopo le tante ore lavorate sono arrivati dopo un anno e mezzo.
Ho lavorato nel settore pubblico e nei teatri stabili: credo che in Albania guadagnino di più.
Spero che in Irlanda viga quella strana usanza per cui chi lavora viene pagato.
Comunque
io arrivo il 6 settembre. Mi cercherò una casa, un lavoro. Vedrò come si sta.
A questo punto chiunque potrebbe esclamare: chissenefrega!
Ma ho visto il titolo del topic "chi si trasferirà a Cork?" e l'ho preso come un invito a rispondere: "io"
E se qualcuno ha voglia di uscire per una pinta non si lasci ingannare dal tono forzatamente malinconico di queste righe.