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Compagnie low-cost, vantaggi e svantaggi

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2009 16:08
21/01/2009 00:17
 
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Allora, apro un nuovo topic prima che Antonio e Giovanni mi scuoino. [SM=g27828]
Comicio continuando la discussione interrotta con Donegal sull'argomento nel topic dell'Aer Lingus.
Giusto per mettere in chiaro le cose, non importa neanche a me, caro Donegal. Anche te sei libero di credere cosa vuoi. Era una precisazione. Siamo sullo stesso livello, no ? Potrò pur fare una precisazione.
Devo prendere un volo e portarmi l'acqua da casa ? Perchè ? Dove sta scritto ? Lo dici te.
La Business di LH fra Italia e Germania è ancora in vendita su quasi tutti i voli. Cosa mi dici a proposito delle questioni di chi viaggia per affari e che non può neanche spendere più le miglia che ha guadagnato con viaggi corporate spendendo una barca di soldi ? Hai glissato sull'argomento.
Il declino della business non era per niente iniziato prima dell'11 Settembre. Dove la hai presa questa informazione ? Ancora oggi invece nel trasporto aereo mondiale la più grossa fetta di business è costituita dai viaggi d'affari.
Un estratto preso da un articolo uscito sul sito di BA:
“INDUSTRY OVERVIEW
Air travel remains a large and growing industry. It facilitates economic growth, world trade, international investment and tourism and is therefore central to the globalization taking place in many other industries.
In the past decade, air travel has grown by 7% per year. Travel for both business and leisure purposes grew strongly worldwide. Scheduled airlines carried 1.5 billion passengers last year. In the leisure market, the availability of large aircraft such as the Boeing 747 made it convenient and affordable for people to travel further to new and exotic destinations. Governments in developing countries realized the benefits of tourism to their national economies and spurred the development of resorts and infrastructure to lure tourists from the prosperous countries in Western Europe and North America. As the economies of developing countries grow, their own citizens are already becoming the new international tourists of the future.
Business travel has also grown as companies become increasingly international in terms of their investments, their supply and production chains and their customers. The rapid growth of world trade in goods and services and international direct investment have also contributed to growth in business travel.”
Questa invece è una dichiarazione fatta da O'Leary a proposito dell'ancillary revenue, cioè le entrate generate da tasse extra su bagagli, vendita di cibo e altro a bordo ecc. che come vedete è del 16%, quindi non costituisce affatto la maggior parte del revenue, come sosteneva lo steward della Ryanair. La maggior parte delle entrate viene ancora dai prezzi “low-cost” dei biglietti.
“Ancillaries now account for just over 16% of total revenues as we make steady progress towards our 20% target.”
E non sto nemmeno dicendo che l'aereo deve tornare ad essere un mezzo d'elite, per una semplice ragione: non lo era già più un mezzo d'elite molto prima dell'avvento delle low cost. La deregulation nel mercato USA del trasporto aereo (di gran lunga il più grande del mondo) esiste da molti anni.
Deve però restare un mezzo di trasporto di persone, non di capre. Siamo passati da un estremo all'altro. E la deregulation in Europa non è stata come la deregulation in USA.
Hanno fatto muovere migliaia di persone ma hanno anche messo molte compagnie nelle condizioni di dover cancellare voli per destinazioni come Buenos Aires, San Paolo, Osaka ecc. che ne facevano muovere altrettante. La legge del mercato, d'accordo. Ma non si può nemmeno metterle su un piedistallo e venerarle.
Se a te la gente che fa casini non crea problemi, questo non vuol dire che sia così per tutto il resto del mondo e che chi la pensa diversamente abbia necessariamente la puzza sotto il naso e debba subire tutto ciò.
Un libro interessante che consiglio in proposito: “Ryanair. Il prezzo del low-cost.”
E' di una giornalista irlandese dell'Irish Times: Siobhan Creaton.

Altri spunti di discussione secondo me interessanti:
Aeroporti lontani anche centinaia di Km dalle città in questione; la vendita ossessiva e fastidiosa di ogni genere possibile di beni superflui a bordo (e poi le chiamano no-frills, dovrebbero chiamarle invece all-frills airlines); campagne pubblicitarie vergognose e di cattivo gusto in cui sono tirati in ballo personaggi pubblici estranei ed ignari (che infatti più volte hanno querelato la compagnia in questione); ritmi e condizioni di lavoro disumane per lo staff non sindacalizzato; il cliente non esiste e non ha il diritto di lamentarsi di niente perchè ha pagato poco il biglietto, quindi assoluta mancanza di customer service di ogni tipo; rifiuto ai passeggeri disabili dei cosiddetti SSR (special services on request), provate a chiedete una carrozzina per disabili a queste compagnie e vedete cosa succederà.
Ecco alcuni casi inquietanti (veramente accaduti): un medico italiano che ha dovuto abbandonare il velivolo perché non ascoltava le informazioni di sicurezza della hostess prima del decollo, un musicista cieco e quattro colleghi sono stati fatti scendere da un volo dalla Sardegna a Londra perché erano stati scambiati per terroristi, una passeggera lasciata a terra perché non voleva abbandonare il suo peluche a forma di coccodrillo. Non so se vi rendete conto...
Altre perle: La Ryanair è già stata condannata dalla Commissione Europea alla restituzione di parte degli aiuti ricevuti dalla regione vallona per l’aeroporto di Charleroi. Poi la stessa Commissione ha aperto un’istruttoria per l’accordo stipulato dalla compagnia irlandese con l’aeroporto slovacco di Bratislava. Alcuni giorni prima era toccato allo scalo tedesco di Frankfurt Hahn, mentre alla fine dell’anno passato sotto la lente era stato posto quello di Alghero su cui anche l’Enac, l’ente italiano per l’aviazione civile, nel frattempo aveva avviato un’inchiesta.
Vogliamo chiamarla deregulation e libera concorrenza ? Sì, a modo loro.

[Modificato da iceman.30 21/01/2009 01:04]
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Re:
iceman.30, 1/21/2009 12:17 AM:

Allora, apro un nuovo topic prima che Antonio e Giovanni mi scuoino. [SM=g27828]
Comicio continuando la discussione interrotta con Donegal sull'argomento nel topic dell'Aer Lingus.
Giusto per mettere in chiaro le cose, non importa neanche a me, caro Donegal. Anche te sei libero di credere cosa vuoi. Era una precisazione. Siamo sullo stesso livello, no ? Potrò pur fare una precisazione.
Devo prendere un volo e portarmi l'acqua da casa ? Perchè ? Dove sta scritto ? Lo dici te.
[...]



La discussione per quanto mi riguarda si sta facendo priva di senso, quindi quoto quanto ho detto prima per non sprecare inutilmente tempo.
Ho viaggiato spesso con le low cost e la gente che fa casino che dici tu non mi crea problemi, per me l'aereo è un mezzo di trasporto al pari del bus o del treno che deve portarmi a destinazione in sicurezza e senza troppi ritardi, se voglio mangiare bene vado al ristorante, non in aereo. Io, come altri milioni di persone, continuerò a scegliere la compagnia che più mi conviene, che spesso è la low cost.
Quelli che che tutti i costi hanno bisogno della bottiglietta d'acqua gratuita, dello snack e della pasta in scatola si prendano anche il volo che preferiscono, la cosa non mi riguarda.
Al mondo c'è spazio per tutti.
E con questo direi che non c'è nulla da aggiungere.
[Modificato da =Donegal= 21/01/2009 01:00]
_____________________________________

Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair
21/01/2009 01:13
 
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Re: Re:
=Donegal=, 21/01/2009 0.59:

iceman.30, 1/21/2009 12:17 AM:

Allora, apro un nuovo topic prima che Antonio e Giovanni mi scuoino. [SM=g27828]
Comicio continuando la discussione interrotta con Donegal sull'argomento nel topic dell'Aer Lingus.
Giusto per mettere in chiaro le cose, non importa neanche a me, caro Donegal. Anche te sei libero di credere cosa vuoi. Era una precisazione. Siamo sullo stesso livello, no ? Potrò pur fare una precisazione.
Devo prendere un volo e portarmi l'acqua da casa ? Perchè ? Dove sta scritto ? Lo dici te.
[...]



La discussione per quanto mi riguarda si sta facendo priva di senso, quindi quoto quanto ho detto prima per non sprecare inutilmente tempo.
Ho viaggiato spesso con le low cost e la gente che fa casino che dici tu non mi crea problemi, per me l'aereo è un mezzo di trasporto al pari del bus o del treno che deve portarmi a destinazione in sicurezza e senza troppi ritardi, se voglio mangiare bene vado al ristorante, non in aereo. Io, come altri milioni di persone, continuerò a scegliere la compagnia che più mi conviene, che spesso è la low cost.
Quelli che che tutti i costi hanno bisogno della bottiglietta d'acqua gratuita, dello snack e della pasta in scatola si prendano anche il volo che preferiscono, la cosa non mi riguarda.
Al mondo c'è spazio per tutti.
E con questo direi che non c'è nulla da aggiungere.




Ma questo lo sapevamo già prima del tuo intervento, caro Donegal. Qui nessuno ti ha puntato una pistola alle tempie costringendoti a rispondere e ad intervenire. Fai come vuoi, se consideri il discorso privo di senso a me va bene. Di solito però alle argomentazioni si risponde con altre argomentazioni valide in un discorso costruttivo.
Ti dico in tutta tranquillità e senza rancore che, visto che parlavi di crisi della business class precedente all'11 Settembre e di altro, sembravi avere valide argomentazioni a sostegno delle tue teorie, quindi speravo che ce le descrivessi, tutto qua.

Ognuno è libero di prendere la compagnia che vuole accettandone le conseguenze, chi dice diversamente ?

[SM=g27811]


[Modificato da iceman.30 21/01/2009 01:17]
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21/01/2009 18:39
 
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Anche io preferisco (e scelgo) la compagnia low cost che mi fa i migliori prezzi quando devo andare da qualche parte e non devo portarmi valigie dietro ne' devo preoccuparmi di coincidenze varie.

Ovvio che poi non mi lamento (come alcuni miei colleghi) se poi mi fanno pagare tutti gli extra o mi fanno pagare due volte la commissione carta di credito se prenoto per due persone e cosi' via.

Ognuno ha il diritto di fare le proprie scelte e la compagnia low cost ha il diritto di applicare le sue tariffe. Se poi non converra' piu' quella compagnia, se ne scegliera' un'altra, che dia maggiori garanzie o prezzi migliori.

Non credo che scegliere una low cost sia a danno di compagnie non low cost (del tipo che falliscono o altro), anche perche' si indirizzano a target differenti. Al massimo falliscono tra di loro, ma questo significherebbe solo che un'altra compagnia low cost, migliore di quella fallita, ne prenderebbe il posto. Ovviamente, considerando sempre il diritto dei lavoratori, ecc. ecc.

Se tali venissero poi calpestati dalla compagnia per permetterle di rimanere low cost... qui dovrebbe intervenire lo stato a rimettere le cose a posto.
21/01/2009 20:09
 
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Certo, scelta rispettabilissima, Ekil74.
Le low cost le ho usate anche io, non dico che siano il male assoluto e non sono contro le compagnie aeree low-cost in assoluto, anzi, hanno avuto alcuni meriti nella storia dell'aviazione civile in Europa, promuovendo il libero mercato e tutto il resto. Hanno però anche parecchi lati negativi ed evidenti che non credo sia possibile negare.
L'aspetto che intendevo sottolineare nei miei post precedenti (e da come scrivi credo che tu li abbia letti e colti perfettamente) è che il trasporto aereo dovrebbe restare un trasporto di “persone”, non diventare un trasporto di bestiame o merce. Perchè altrimenti a quel punto chiudiamo le divisioni passeggeri di tutte le airlines del mondo, trasformiamo tutto in cargo e non se ne parla più, ci mettiamo un francobollo sulla fronte e via, si parte.
Si tratterebbe di trovare dei compromessi accettabili negli anni futuri, cosa che purtroppo osservando il comportamento delle parti in gioco (compresi l'Unione Europea ed i governi delle singole nazioni) non vedo all'orizzonte.
Non sono purtroppo d'accordo quando dici che le low-cost si eliminano solo fra di loro.
La storia degli scorsi anni ci dice il contrario. Anche le compagnie tradizionali hanno rischiato il collasso e solo quelle che erano solide già prima sono restate a galla senza interventi esterni statali ed espedienti simili. Alcune hanno dovuto modificare flotte, strutture interne, ecc. Spesso questo processo è stato anche utile, nessuno lo nega. Altre volte purtroppo no.
Un'ultima osservazione: quando il mercato va in una certa direzione (soprattutto in settori complicati e competitivi come quello del trasporto aereo) è difficile che poi si torni indietro come se niente fosse accaduto nel frattempo. Un esempio (banale, ma ce ne sono altri) potrebbe essere quello che facevo a proposito della quasi-scomparsa della business class su alcune tratte: pensi che se domani un CEO dell'Aer Lingus impazzisse improvvisamente e decidesse di rivendere la Business, ci riuscirebbe senza far fallire la compagnia in questione ? Credo di no.
I diritti dei lavoratori con le low-cost sono scarsi per non dire inesistenti e lo Stato (soprattutto in paesi poco interventisti) non interviene.


[Modificato da iceman.30 21/01/2009 20:10]
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21/01/2009 20:43
 
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Per le business class, evidentemente non c'era mercato. Nel senso che le persone che la richiedevano non erano abbastanza per sostenerne i costi.

E' il mercato ed è giusto che sia così, anche perchè non stiamo parlando di servizi basilari che devono essere offerti, ma di un più non essenziale. Nel momento in cui le persone (molte) ricominciassero a chiedere la business class, stai sicuro che le compagnie farebbero a gara a ripristinarla :)

Per il fatto che anche le grandie compagni non low cost siano fallite, per me il motivo non è a causa della concorrenza con le low cost, ma con le altre non low cost che riuscivano a essere più efficienti.
21/01/2009 21:10
 
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Re:
ekil74, 21/01/2009 20.43:

Per le business class, evidentemente non c'era mercato. Nel senso che le persone che la richiedevano non erano abbastanza per sostenerne i costi.

E' il mercato ed è giusto che sia così, anche perchè non stiamo parlando di servizi basilari che devono essere offerti, ma di un più non essenziale. Nel momento in cui le persone (molte) ricominciassero a chiedere la business class, stai sicuro che le compagnie farebbero a gara a ripristinarla :)

Per il fatto che anche le grandie compagni non low cost siano fallite, per me il motivo non è a causa della concorrenza con le low cost, ma con le altre non low cost che riuscivano a essere più efficienti.



Indubbiamente.
La domanda e l'offerta regolano il mercato, ma spesso non in maniera del tutto “sana” e con varie forzature, perciò non sempre il risultato può essere considerato “oro colato”.

Quello della business era un esempio per descrivere un fenomeno complesso. A parte il caso particolare dell'Alitalia ed altri pochi casi simili, nessuna delle altre grandi compagnie tradizionali è fallita del tutto e non si sono nemmeno eliminate a vicenda (come è successo invece a molte low-cost che si sono eliminate fra di loro). Il fenomeno per le compagnie tradizionali è stato diverso: hanno dovuto stravolgere le loro strutture interne per restare competitive, ristrutturarsi ecc.
Il che è un bene. Ma ciò non è avvenuto per la concorrenza con le altre compagnie tradizionali ma per la deregulation e l'entrata in campo delle low-cost. Infatti negli anni precedenti al successo delle low-cost i fenomeni che si osservavano erano diversi, quelli attuali erano quasi sconosciuti. Tant'è vero che quando è successo sono state colte di sorpresa e si sono adeguate ed adattate a fatica, anche per la concomitanza di altri fattori quali caro petrolio, 11 Settembre, ecc.



[Modificato da iceman.30 21/01/2009 21:14]
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23/01/2009 22:29
 
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Oh la', finalmente riesco a mettermi qui' a rispondere.

Raga', la regola aurea e' sempre che la legge la fa' il mercato.
Se la business class con aperitivo e olivetta, pranzo scaldato al microonde e hostess fighetta avesse mercato, tranquilli che non sparisce, se invece su certe tratte c'e' solo RyanAir con tutte furbate che conosciamo bene e' perche' lei la clientela quello chiedeva.

Come ho gia' scritto, sono del partito: pago per quel che mi serve, se non mi serve, o me lo fan strapagare cosi' da poterne farne a meno, chissenefrega: mr O'Leary mi fa' andare andata e ritorno da Dublino a Torino per 7.5E "all inclusive", a Marzo mi fa' volare 60E A/R con tutta la famiglia per Edimburgo, e non conto piu' tutti i $$ che gli ho gia' mollato.

Certo, son furbate caricare 30E (!!!!) per pagare con carta di credito tradizionale, o 60E per far viaggiare un bagaglio (di 15Kg!!!) A/R, o chiedere 2,7E per un caffe' (acqua sporca) a bordo. Ma mi adatto, e come me tanti altri, e grazie a questo si fanno cose che una volta erano inacessibili (ricordo le paranoie di mia madre, che venendo quassu' sembrava partissi per l'Amerrica).

Una cosa che nessuno ha tirato fuori e' questa: ma in caso di emergenza 'sti voli e 'sto personale valgono quel che costano??? Ecco, questo mi piacerebbe approfondire, (o forse no!) del sedersi senza il posto asseganto sinceramente mi fotte sega.

@ Ice:
lo stewart Ryan conosciuto a cork lavorava x loro da sei mesi, sara' stato in buona fede e ancora acerbo, mi pari uno che vede complotti dappertutto.
Uno capo equipaggio che lavora da 18 anni per la Virgin lo conosco, e ti assicuro che bestemmia a morte contro RyanAir, ma quando gli argomento non puo' ribattermi.

Tutto il resto che hai elencato:


I costi vengono coperti facilmente perchè utilizzano flotte omogenee di aeromobili e quindi la manutenzione costa di meno perchè bastano tecnici specializzati in un solo tipo di aeromobile (ad esempio la Ryanair ha una flotta omogenea costituita esclusivamente da Boeing 737). I costi del personale (abbigliamento, ecc) sono ridotti al minimo (finchè come dicevo non sarà loro consentito di andare a bordo con le flip-flops), non hanno costi elevati per personale di terra, biglietteria, call centers, ecc. perchè tutte le transazioni avvengono online, ecc.



fa' parte del gioco: se Ryan riesce a farlo, e darmi i biglietti a 10E, machissenefrega, che si mettessero le flip flop, basta che si lavino i piedi! :-D

Cerea.
--
Giovanni
24/01/2009 13:37
 
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“...che si mettessero le flip flop, basta che si lavino i piedi!” [SM=x145498]

Ho capito, volete farmi battere il record del post più lungo nel forum. [SM=g27823]
Va bene, approfondiamo.
Sul mercato che regola il tutto OK, ho già scritto nei post precedenti.
Ma la domanda è: siamo sicuri che una concorrenza così spietata e senza regole nel campo del trasporto aereo porti solo benefici ? Mi sa che siamo passati da un estremo all'altro. Il fatto che questa delle compagnie low cost sia una zona franca, libera da qualsiasi controllo e regola non credo vada bene, neanche a livello europeo.

In ogni caso, comincio con alcuni proverbi infallibili:

“Quanto spendi, tanto appendi”
“Non è tutt'oro quel che luccica”
“Spremiamo il limone finchè possiamo, incrociate le dita”
Quest'ultimo non è un proverbio, è il pensiero di O'Leary. Ma vale lo stesso, no ?

Giovanni, non è che io sia complottista, ho lavorato per le compagnie aeree per anni ed avendo avuto a che fare con molte persone del settore (piloti, assistenti di volo, personale delle biglietterie, managers) riferisco le loro esperienze e le mie.
Non intendevo dire che lo steward Ryanair fosse in cattiva fede, magari avendo iniziato da poco era male informato. Resta il fatto che ti ha dato un'informazione non corretta sull'ancillary revenue della Ryanair, che come dicevo nel post precedente lo stesso Michael O'Leary ha confermato essere del solo 16% del revenue totale. Questo non significa che io veda complotti ovunque, ma solo che quello che affermava non era corretto.

Ti dico in breve cosa ne penso della sicurezza sui voli Ryanair. Il trasporto aereo europeo è “sicuro di per sè” come standard e quando capita un incidente vuol dire che veramente c'è una concomitanza di fattori. Gli aerei delle compagnie europee sono quasi tutti uguali ed hanno tutti l'obbligo di fare le stesse manutenzioni. I piloti Ryanair sono affidabili e professionali più o meno come tutti gli altri per quanto riguarda competenze e training ed anche “eroici” secondo me. Ma se dovessi giudicare la sicurezza in base alla Ryanair in sè ti direi senza problemi che non è una compagnia sicura.
Sai quante volte non si segna nulla sul QTB (quaderno tecnico di bordo) dei voli Ryanair per non fermare l'aereo? Lasciamo perdere.
Le norme in vigore in Europa stabiliscono che gli aerei devono viaggiare con a bordo una quantità di carburante superiore a quello strettamente necessario per la rotta prevista. I comandanti, in quanto responsabili degli aerei e della sicurezza dei passeggeri, hanno però l’autonomia di chiedere un rifornimento aggiuntivo per far fronte a condizioni particolari lungo la rotta (venti forti in senso contrario, situazioni meteo che richiedano di atterrare su altri aeroporti, ecc.). Non sempre questo è stato rispettato del tutto da Ryanair e quando i piloti si sono lamentati sono stati trattati come al solito. Poi alle conferenze stampa la compagnia ha dato le sue tipiche risposte.
Gli unpaid leaves non pagati di 1, 2 o 3 mesi non erano stati richiesti da molte hostess e la compagnia li ha assegnati a proprio piacere alle hostess che vendevano meno oggetti a bordo (fonte della notizia: una mia amica hostess Ryanair).
Due ragazze (giornaliste) si sono fatte assumere come assistenti di volo Ryanair per 5 mesi e questo filmato (trasmesso durante il programma televisivo Dispatches della TV Britannica Channel 4) mostra delle cose non proprio rassicuranti.
Anche se a girarlo fossero state persone che avevano interesse commerciale a screditare Ryanair la sostanza non cambierebbe perchè il video parla da solo.

Sì, magari la parte della hostess che dorme l'hanno girata a terra e non in volo, d'accordo (ci mancherebbe pure).
Ma se Ryanair fosse stata una compagnia seria ed affidabile girare tale video non sarebbe stato neanche possibile.

http://video.google.com/videoplay?docid=7759283901290988541

L'addestramento delle hostess è affidato dalla Ryanair alla St. James Management. Devono pagarsi il corso di tasca propria: 1.400 pounds. Il corso è un po' troppo sbrigativo, solo teoria, poca o niente pratica (specie sulla sicurezza dei passeggeri) e il compito scritto con il consiglio di copiare dagli appunti, è lo stesso istruttore che invita le allieve a farlo.
Prima di tutto per legge le compagnie devono vagliare il passato degli aspiranti dipendenti. Zero.
Frase detta a proposito dei passeggeri: “Passengers don't matter”. No comment.
Un'altra frase degna di un assistente di volo Ryanair: “You pay 5 pounds for a ticket, don't expect to find a life-jacket under your seat...”. No comment.
Esami per l'abilitazione per gli A/V non proprio cristallini (eseguiti in modalità open-books). No comment.
Aerei sporchi (cosa vuoi pulire con 25 min di turn-around ?) No comment.
Mancato controllo dei passaporti durante il boarding. Il supervisore invece di supervisionare rimproverano le AV perché così perdono tempo: “Controlla solo che il numero della carta d'imbarco sia quello giusto. Con 25 minuti non puoi fare altro”. No comment.
Per fare quei prezzi il personale e gli aerei non devono mai stare fermi. In 25 minuti l'aereo deve essere di nuovo pronto. Il filmato mostra hostess che stanno ancora pulendo le cartacce quando i nuovi gruppi di passeggeri arrivano e passeggeri salire a bordo senza aver neppure tirato fuori di tasca il passaporto.
Scivoli di emergenza sui portelloni sotto-pressione (quindi inutilizzabili in caso di emergenza). Inutile parlare di controlli di sicurezza (i salvagente, per esempio). No comment.
Piloti maltrattati per aver detto (dopo 10 ore di servizio) di non essere in grado di effettuare il lavoro SAFELY.
Hostess e steward: per legge bisogna avere un passato penalmente immacolato, training e referenze affidabili. Così danno il full security pass per accedere agli aerei senza subire controlli. Invece il filmato mostra molte AV Ryanair che salgono e volano solo con il permesso “temporary”.

Retribuzione staff: non vengono pagati gli straordinari dovuti a ritardi, briefing pre-volo (un'ora al giorno), il tempo tra un volo e l'altro, atterraggi in aeroporti diversi e ritorni senza passeggeri, eventuali pernottamenti fuori casa per voli cancellati. Piloti che si preparano da mangiare a casa il giorno prima e comprano il badge aziendale.
Lo staff è stremato. Un pilota che parla con una hostess dice di fare almeno 100 ore al mese (non dovrebbero superare le 70), questo lo costringerà a stare a terra quasi tre mesi di seguito alla fine dell'anno perchè per legge per fortuna non possono fare più di 900 ore all'anno (se potesse, O'Leary sarebbe il primo ad eliminare anche questa legge).
L'azienda ha risposto nel suo stile nei comunicati stampa: siamo i migliori.
Naturalmente i passeggeri non hanno alcun diritto. La filosofia Ryanair è: hai pagato quasi niente, non aspettarti un diritto decente. Ricordiamo però che solo il 25% dei biglietti è venduto a costi bassi.

Durante un volo ci fu un problema di salute per una ragazza italiana che purtroppo morì.
Alcuni medici che erano a bordo dissero che sull'aereo non c’era il kit che sarebbe stato necessario per soccorrere la ragazza. O'Leary disse che il kit a bordo c'era ma lo staff non lo aveva trovato.

[SM=x145460]

Nel 2002 un motore prese fuoco e due degli assistenti di volo non furono in grado di aprire le porte per evacuare i passeggeri.


I rest my case.


[Modificato da iceman.30 24/01/2009 13:47]
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24/01/2009 15:25
 
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eh beh... c'è di che riflettere... la prossima volta controllerò che ci sia il salvagente sotto il mio sedile [SM=g27829]
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¡Ryanair es una mierda!

Pero ho appena comprato biglietti di andata e ritorno per 2 persone Girona-Shannon per 10 EURO (in totale, con fatturazione on-line)
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Re:
rotolandoversosud, 29/01/2009 14.53:

¡Ryanair es una mierda!





mi sa che qualcuno ha preso spunto dal messaggio di sopra.

RYANAIR: bagni a pagamento sui voli

[SM=x145516]
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[SM=x145498] [SM=x145498] [SM=x145498] [SM=x145498]

Mi hai preceduto.

'Spending a penny' on Ryanair may cost you
www.rte.ie/news/2009/0227/ryanair.html

Come non notare (e apprezzare) la traduzione del Corriere:

RTE
'One thing we have looked at in the past and are looking at again is the possibility of maybe putting a coin slot on the toilet door so that people might actually have to spend a pound to spend a penny in future'

Corriere
«Una cosa alla quale abbiamo pensato nel passato e a cui stiamo pensando ancora - ha detto O' Leary - è la possibilità di applicare una sorta di parchimetro alla porta del bagno dove i viaggiatori possano inserire oggi una sterlina (1,12 euro), per poi passare a un penny in futuro»

Ice: devo ancora guardarlo quel report, prima o poi ci tornaimo su' [SM=g27822]

Cerea.
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Dal tuo post mi sembra che la traduzione del corriere non sia corretta.

Quale sarebbe per "have to spend a pound to spend a penny in future"? Un gioco di parole, immagino. Ma quale?
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27/02/2009 14:16
 
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La gente potrebbe spendere una sterlina ora (per il cesso) per spendere un penny in futuro (per il volo). Anche il titolo della pagina di RTE lo fa' capire: "Spendere un penny" potrebbe costarti.

La traduzione del corriere ti fa' capire che il cesso oggi te lo farebbero pagare una sterlina, ma un penny in futuro.

Se ci son giochi di parole non li conosco, io lo traduco cosi'.

Cerea.
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Giovanni
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Ah capito. In effetti ha senso :) Ma anche io non avevo capito il senso della frase.
27/02/2009 15:41
 
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Re:
gdbjoe, 27/02/2009 12.57:



Ice: devo ancora guardarlo quel report, prima o poi ci tornaimo su' [SM=g27822]





Guardalo appena hai un attimo, Giovanni, poi fammi sapere cosa ne pensi.

Per quanto riguarda l'ultima notizia, no comment.
Dai miei post chilometrici penso abbiate capito il mio pensiero.
E sinceramente l'ultima notizia non mi sorprende più di tanto, mi aspetto altre uscite simili in futuro dal personaggio in questione, conoscendo il modo di fare della sua compagnia.


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01/03/2009 16:27
 
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L'idea è ridicola, se fosse il 1° aprile si potrebbe pensare a uno scherzo [SM=g27828]
Però dal punto di vista pratico... ma quante volte ci si va al cesso sull'aereo? Io penso di non esserci mai andato sui voli europei... sarà che spesso dormo tutto il tempo del volo! [SM=g27828]
Quanti soldi ci farà Ryanair?
[Modificato da =Donegal= 01/03/2009 16:32]
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Good evening, there was already an injury, huh?

Giovanni Trapattoni, falling off his chair
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Re:
[SM=x145470]




04/03/2009 12:59
 
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Antonio, purtroppo Ryanair non è molto lontana dallo scenario che prospetti, considerando che un loro pilota afferma già candidamente: "Passengers don't matter" nel video del servizio postato all'inizio di questa discussione.

Parliamo di compagnie aeree "vere":

http://www.corriere.it/economia/09_marzo_04/lufthansa_sfida_alitalia_7598cf5a-08ad-11de-af33-00144f02aabc.shtml

Era ora, finalmente compagnie serie rompono il monopolio interno in Italia.

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Ryanair toilet charge is no joke, insists O'Leary
www.guardian.co.uk/business/2009/mar/05/ryanair-toilet-charge

La foto e' assolutamente autoesplicativa.

La cosa strabiliante e' che vuol veramente far credere che e' solo una partita di giro, cioe' che le entrate di puttanate come questa venissero poi veramente girate al pubblico sotto forma di risparmio nell'acqisto del biglietto.

Cerea.
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Giovanni
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Re:
gdbjoe, 05/03/2009 18.19:


Ryanair toilet charge is no joke, insists O'Leary
www.guardian.co.uk/business/2009/mar/05/ryanair-toilet-charge

La foto e' assolutamente autoesplicativa.

La cosa strabiliante e' che vuol veramente far credere che e' solo una partita di giro, cioe' che le entrate di puttanate come questa venissero poi veramente girate al pubblico sotto forma di risparmio nell'acqisto del biglietto.





tra poco uscira' la tassa sul sediolino, se non paghi viaggi in piedi come sull'autobus....
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Re: Re:
Buone notizie!
da ottobre non si faranno piu' file per il check-in all'aereoporto! dovrai stampare il tuo biglietto a casa e poi semplicemente lasciare il bagaglio al nastro!

bene! benissimo! niente file e niente controllo passaporti alla partenza, solo il controllo del bagaglio a mano! Se anche volessi, non ci sarebbe nessuno all'aereoporto a fare il check-in.

ehm...un momento....cosa c'e' scritto qui? [SM=x145460]

RYANAIR is now going to charge you for doing all the work of checking in yourself.

The airline is abolishing airport check-in from October -- but will shortly introduce a new €5 per person web check-in fee for the privilege of checking in online and printing your own boarding card.
The new charge will add €50 to the cost of a family holiday for five people, on the basis of €5 per person for each flight there and back for all new bookings made from May 1 onwards.
It will even apply to babies under two who travel on their parents' laps and are usually exempt from extra charges imposed by airlines.

Mi raccomando, cercate sulla vostra guida anche un internet shop ovunque decidiate di andare per stampare l'imbarco del ritorno, e sperate che la stampante funzioni, senno' c@zzi vostri!

www.independent.ie/travel/travel-advice/new-83645-ryanair-charge-as-checkin-desks-scrapped-1668...
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12/03/2009 11:52
 
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fatemi capire:


grazie a tutti quelli che stanno sperimentado il check-in on-line ryanair decide di ridurre i suoi costi elimiando i desk (tutto normale fin qui).

dal 1 maggio, se ho capito bene, invece di ringraziarci ci fa pagare per il "privilegio" di fatturare in linea?!?

aggiungo: attualmente se non fatturo in linea devo pagare -> dal primo maggio comunque pago?!?

vabbe che mi ha regalato un viaggio andata e ritorno BCN / SHN per 2 persone a 10 euro (incluse tasse), pero non mi va che mi prendino per il culo cosi alla luce del sole!
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Re:
rotolandoversosud, 12/03/2009 11.52:

fatemi capire:


grazie a tutti quelli che stanno sperimentado il check-in on-line ryanair decide di ridurre i suoi costi elimiando i desk (tutto normale fin qui).

dal 1 maggio, se ho capito bene, invece di ringraziarci ci fa pagare per il "privilegio" di fatturare in linea?!?

aggiungo: attualmente se non fatturo in linea devo pagare -> dal primo maggio comunque pago?!?

vabbe che mi ha regalato un viaggio andata e ritorno BCN / SHN per 2 persone a 10 euro (incluse tasse), pero non mi va che mi prendino per il culo cosi alla luce del sole!



si, dovrai pagare e non avrai alternative dato che il check-in sara' abolito all'aereoporto.
Insomma, tu fai il loro lavoro e paghi pure.

Penso pero' che sara' da ottobre e non da maggio.
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