Ciao, benvenuto su AltraIrlanda.
Non e' illegale affatto, ma e' complicato x l'ignoranza generale in materia ed un'effettiva complicatezza della gestione.
Fineco e IngDirect sono comunque due cose diverse: la prima offre un normale conto corrente (con accessori), la seconda conti deposito, mutui e fondi di investimento.
Io ai tempi ci avevo provato con IWBank, ma si sono rivelati dei pasticcioni nella banale gestione degli indirizzi: han mandato in giro bancomat, carte di credito e buste pin a me intestati per chissa' dove, solamente perche' il loro cazzo di IT non ha previsto che in un indirizzo di spedizione ci possa essere specificato anche uno stato. Mi son quindi incazzato e li ho fanculati.
Adesso utilizzo un conto online intestato a pesona di fiducia residente in Italia, sul quale opero a suo nome (ho io i codici di accesso e mi son fatto rilasciare solo le carte di credito a mio nome). Ovviamente se crepo nessuno potra' mai dimostrare che quei $$ sono miei.
Se proprio vuoi imbarcarti nell'avventura, qualunque banca italiana puo' aprirti un conto, ma dovrai firmare un modulo che li esenta da pagare le ritenute a tuo nome, e te ne dovrai occupare tu personalmente in sede di dichiarazione dei redditi "in Italia".
Come vedi e' molto burocratico e complicato, vedi tu se ne vale la pena.
Tutto questo se sei effettivamente residente all'estero (ovvero iscritto all'AIRE), altrimenti basta che apri il conto specificando il tuo indirizzo italiano.
Conclusione: che c'hanno di male le banche qua' in Irlanda?
E' tutto molto piu' semplice, e per esigenze standard sono molto piu' friendly e cheaper.
Cerea.
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Giovanni