Quoto:
"Un Paese storicamente ferito dall’emigrazione dei suoi abitanti è diventato terra d’emigrazione massiccia, e noi italiani – che siamo stati, come gli irlandesi, protagonisti di una diaspora dolorosa – abbiamo scelto in questi ultimi anni di partire per l’Irlanda in numero cospicuo; e, stavolta, senza la valigia di cartone"
Rispondo:
Ragazzi siete fuori strada. L'emigrazione in Irlanda e' tutto fuorche' massiccia per gli italiani. Le motivazioni non avete bisogno del Central Statistics Office per saperle, lavoro, soldi, inglese, avventura.
Niente a che vedere con l'emigrazione di mio nonno con la valigia di cartone, quando si scappava dalla fame.
Seimila stanziali in Irlanda voi la chiamate emigrazione in massa? Ai tempi di mio nonno in 6000 a Torino e Milano partirono solo dal suo paesino in puglia. Chiamare emigrazione questa e', mi si perdoni l'ardire, fighettismo culturalista.
Se veramente volete esaminare un'emigrazione massiccia, provate con la Polonia. Vi risparmio la fatica: gli stipendi qua sono 10 volte quelli polacchi. Soldi, inglese, esperienza, lavoro. tutto qua. e trasferimenti temporanei, solitamente, emigrazione ben poca. Sia per i polacchi per gli italiani, che restano qua in media da sei mesi a un anno e mezzo.
E se volete un blog:
an-lar.blogspot.com
AOC
[Modificato da OConnor 05/09/2007 00:00]