Scritto da: Emiliano Zapata 02/02/2007 18.07
"la gente si accoda alla massa"
....mmmhhhh.... c'e' qualcosa di strano in questa affermazione che non riesco a definire; mi ci vuole da riflettere e non e' il momento: la signora dell'NCT mi ha appena chiamato per dirmi che per cause indipendenti dalla loro volonta' hanno dovuto cancellarmi il test. Peccato che il giorno dopo il test dovevo andare dal maledetto giudice a Mitchelstown CON L'NCT FATTO!!!!! Porca zozza, when it rains, it feckin pours.
Coraggio, in compenso dopo due settimane a me non è ancora arrivato il motor tax disc... già pagato! E quello vecchio è scaduto ieri!
Approfondisco: la gente si accoda alla massa, intesa come cultura della società in cui si vive. la nostra è una cultura del consumismo. Amen. Gli Innuit hanno una cultura che non spreca e non inquina e cacciano gli orsi bianchi di cui utilizzano fino all'ultimo pelo. Quella è la loro cultura.
Ho fatto un esempio estremo ovviamente, ma giusto per far capire cosa intendevo.
La nostra cultura contiene la parola "massa" un po' dappertutto. Mass media. Mass production.etc etc.
E non possiamo farci niente. O si cambia la cultura e quindi la società (nella mia mente i due termini sono sempre stati equivalenti) oppure si continua ad andare contro i mulini a vento. Ma alternative elettorali non ce ne sono. Lo sai anche tu, qui in Irlanda tutti i partiti sono uguali. E poi la gente ama il benessere. Ti dicono: meglio la tigre celtica dei consumi piuttosto che quando eravamo tutti disoccupati, emigravamo in massa ed i preti stupravano i bambini.
Per cui ti dicono va bene Mahon Point, per poi lamentarsi perché gli mettono le ganasce alla macchina parcheggiata in centro. Una contraddizione in termini.
Ma così è se vi pare.
Se la classe politica non dà l'imput il mondo non cambia. E la classe politica, purtroppo, fa parte della massa.
Ecco il sopracitato catch-22.