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Ritiro dall'Iraq? Smarrimento..

Ultimo Aggiornamento: 14/06/2006 15:14
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26/05/2006 16:31
 
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In questi giorni si sta discutendo dell'opportunita' di ritirare subito le truppe dall'Iraq, come previsto dal programma dell'Unione.

Io sono stato uno dei contrari alla guerra in Iraq, sono pacifista etc etc quindi vorrei un po' di risposte da coloro che la pensano in maniera simile e magari hanno gia' superato felicemente l'interrogativo che segue.

La guerra in Iraq ormai e' un fatto assodato e anche se formalmente e' finita, informalmente continua, un disimpegno dell'Italia, alla luce dell'attuale situazione irachena e' giusto? E' giusto lasciare gli iracheni in balia degli americani? o del nulla, nel caso in cui si ritirassero tutti? E' anche vero che le nazioni si autodeterminano, ma forse e' presto? Ed esiste veramente questa autodeterminazione dei popoli o e' solo conseguenza di situazioni internazionali piu' ampie?

In soldoni, tornando a noi.. vorrei la vostra opinione su questa intervista di Diliberto e la vosta idea sul modo in cui bisognerebbe condurre il ritiro (e l'eventuale rientro) in Iraq.

www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/05_Maggio/26/diliber...

due passi:

Uno su una eventuale presenza civile:


«Europa», giornale della Margherita, ripete che comunque «l'importante è rimanere». Con una missione civile difesa dalla polizia militare. Ma non dicevate d'andarcene e basta, alla Zapatero?
«Una presenza civile è sempre una cosa diversa da quella militare. Ma è meglio essere chiari: chi sono questi civili? E quali sono i loro compiti? Se si tratta solo di medici e d'infermieri, d'accordo. Se invece è un modo camuffato per mantenere la nostra presenza militare, questa è una violazione dei programmi dell'Unione. E chi li viola se ne prenda la responsabilità».



E l'altro:


Ma che cosa può fare una missione civile in Iraq, senza scorta militare?
«Non diciamo di no a una semplice presenza di polizia militare. Ma, contemporaneamente, vogliamo che gli alleati del centrosinistra sostengano la nostra proposta d'una commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Calipari. Gli Stati Uniti ci hanno sbattuto la porta in faccia. Adesso ci sarà un processo, in Italia. Con imputato un soldato americano che è contumace. Vediamo gli esiti di questo processo. Se arriverà una condanna, l'Italia dovrà chiedere subito l'estradizione».
Ma il governo Al-Maliki può farcela da solo?
«In tutta franchezza, è un problema che non mi pongo. In Iraq c'è un governo: se la veda da solo».



A me Diliberto non e' mai stato simpatico, ma quest'ultima frase mi lascia parecchio seccato.

Idee?
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