LA “PRATICA” DEL 25 APRILE
Cosa c’è ancora da scrivere di un rito che si trascina stancamente? I gonfaloni dei partigiani, le bandiere rosse dei comunisti che finalmente sono al governo e nei ruoli chiave delle istituzioni dopo avere sempre trattato sottobanco in quel mercato del consociativismo. E poi ancora, le bandiere della pace e le maglie di Che Guevara che sta alle manifestazioni come le veline stanno alla tv. Ogni anno la “pratica” del 25 Aprile fa un rumore di maniera, ma non appassiona che le solite poche centinaia di persone ancorate ad un avvenimento epocale e straordinario sì, ma sgualcito dalla propaganda comunista. Quando ci libereremo, invece, dei comunisti? Per loro ogni 25 Aprile è la festa contro un nemico inventato. Negli ultimi anni Berlusconi e Bossi sono stati tra i bersagli preferiti. E oggi che pur avrebbero vinto queste elezioni - sebbene con il beneficio del dubbio di un conteggio che andrebbe rifatto ma che nessuno rifarà - sono ancora lì a sbraitare contro il “dittatore di Arcore” e contro il Federalismo che sfregia la Costituzione. Loro sono sempre dalla parte della ragione, ovviamente. Mai una volta che il tarlo del dubbio abbia incrinato le loro certezze. Loro sono sempre dalla parte giusta e il 25 Aprile è l’occasione per rimarcarlo, nel silenzio di un Paese che non oserebbe mai scalfire quello che ormai è come un presepe politico. Eppure il 25 Aprile non appassiona che pochi. C’è un Paese che vive la libertà conquistata e che sa che questa libertà anche dal Nazifascismo non è mica un gentile omaggio del partito comunista. I giovani in piazza sono tossici del fanatismo politico. Il 25 Aprile come una gita a Cuba: la gita marxista e cheguevarista è ferma alle solite tappe. Ma è una pratica che si sta trascinando, agonizzante. E infatti per ritinteggiarla a nuovo, gli organizzatori devono ricorrere al solito mezzuccio dei concerti in piazza. Sessant’anni fermi e bloccati ancora nella dicotomia di fascisti e antifascisti: ditemi come questo Paese potrà mai ringiovanirsi.
Gianluigi Paragone
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.....ORIANA VIVE........