Federico, 18 anni, morto a Ferrara... Dov'è la verità ?

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Scritto da: Copycorner.BS 18/06/2006 12.02


la polizia, la polizia, la polizia.
4 agenti di polizia con nomi e cognomi è diverso da LA POLIZIA.
Bisogna valutare anche la situazione. Non è che LA POLIZIA E' MALE SEMPRE E OVUNQUE (perché tra un po'ci arriveremo a dirlo).

io sto fatto lo leggo così: c'è un ragazzo, drogato, e in preda all'alcool che attacca dei poliziotti. I polotti reagiscono e commettono abuso di legittima difesa + omicidio preterintenzionale. Di colpevoli ne vedo 2, quel mona che poteva drograsi a casa sua, e quegli agenti che non hanno saputo valutare le proprie azioni.

Eviterei vittimismi, e le solite generalizzazioni, perché non è proprio il caso.

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benissimo, allora riformulo la frase e ti dico che a quei 4 poliziotti sono convinta che non faranno niente.
i vittimismi mi piace tirarli fuori solo quando sono direttamente interessata o coinvolta nei fatti, quindi questo non è il caso.
la polizia tutta cattiva? non è un affermazione tanto lontana dal mio pensiero, però non mettermi in bocca qualcosa che non ho scritto.
lui poteva drogarsi a casa e drogarsi meglio, ciò non toglie che a torto o a ragione adesso sta sottoterra.

un bacetto e non farmi sembrare cattiva

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Scritto da: ollivander 18/06/2006 12.54



benissimo, allora riformulo la frase e ti dico che a quei 4 poliziotti sono convinta che non faranno niente.
i vittimismi mi piace tirarli fuori solo quando sono direttamente interessata o coinvolta nei fatti, quindi questo non è il caso.
la polizia tutta cattiva? non è un affermazione tanto lontana dal mio pensiero, però non mettermi in bocca qualcosa che non ho scritto.
lui poteva drogarsi a casa e drogarsi meglio, ciò non toglie che a torto o a ragione adesso sta sottoterra.

un bacetto e non farmi sembrare cattiva

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e anche per oggi mi sono guadagnato il mio bacetto quotidiano.
Bene, sono a posto così
ciao

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Scritto da: Copycorner.BS 18/06/2006 11.17
Ma per un omicidio preterintenzionale, a delle forze dell'ordine, quanto sperate che diano loro? forse 1 anno... anche meno.

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In teoria è il reato più grave dopo quello volontario, quindi se li riconoscono colpevoli se li bevono ben benino.
Il dubbio è SE li riconoscono colpevoli...

li riconosceranno colpevoli se lo saranno: io ho fiducia nella magistratura, non lancio accuse senza conoscere gli atti processuali: se quel ragazzo è morto a causa delle azioni degli agenti, pagheranno...l'omicidio preterintenzionale è punito da 12 a 20 anni di prigione, anche per i poliziotti

Bisogna aver fiducia nella magistratura, altrimenti si cade nella polemica berlusconiana delle toghe rosse, solo che ideoloicamente dall'altra parte, toghe fasciste perchè non condannano i poliziotti, il che è francamente ridicolo

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Scritto da: )muzzi( 18/06/2006 22.29
li riconosceranno colpevoli se lo saranno: io ho fiducia nella magistratura, non lancio accuse senza conoscere gli atti processuali: se quel ragazzo è morto a causa delle azioni degli agenti, pagheranno...l'omicidio preterintenzionale è punito da 12 a 20 anni di prigione, anche per i poliziotti

Bisogna aver fiducia nella magistratura, altrimenti si cade nella polemica berlusconiana delle toghe rosse, solo che ideoloicamente dall'altra parte, toghe fasciste perchè non condannano i poliziotti, il che è francamente ridicolo

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Io infatti non mi riferivo ai magistrati, ma alla possibilità che tutto sia insabbiato già in fase di indagine.
I magistrati devono condannare sulla base di prove, ma le prove qualcuno le deve fornire... e se, come in questo caso, chi deve fornire potrebbe anche essere parte in causa allora le cose si complicano...
Non sarebbe la prima volta che accade in Italia, e nemmeno la seconda...

È stata depositata la richiesta di rinvio a giudizio per i quattro poliziotti accusati dell’omicidio colposo di Federico Aldrovandi. Era il 25 settembre del 2005 quando il 18enne, al ritorno da una serata passata a Bologna, fu fermato dalla polizia in via Ippodromo a Ferrara. Ne nacque una colluttazione nella quale il ragazzo perse la vita.
L’imputazione riguarda la condotta degli agenti, che avrebbe travalicato i limiti del legittimo intervento. E questo almeno per tre circostanze: aver omesso di richiedere l’intervento del 118, aver percosso il ragazzo per vincerne la resistenza (arrivando a rompere due manganelli) e continuando in tale condotta anche dopo averlo immobilizzato. Infine – e questo è l’addebito più grave – non aver prestato le prime cure al giovane che in più occasioni – come raccontano le testimonianze - aveva invocato aiuto, ma mantenendo al contrario il ragazzo, ormai agonizzante, in posizione prona ammanettato, rendendone così difficoltosa la respirazione. Federico morì infatti, secondo la perizia del tribunale, per ipossia, un’improvvisa insufficienza della funzione cardiorespiratoria, uno stress fatale che ne avrebbe provocato l’eccessiva reazione del cuore. E proprio sull’influenza nel decesso che ha avuto la posizione di compressione toracica alla quale Federico fu sottoposto per diversi minuti - ipotesi sulla quale la perizia lascerebbe campo libero alle valutazioni – che si gioca la responsabilità dei quattro agenti.