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Il grande statista se ne sta andando...

Ultimo Aggiornamento: 28/09/2006 20:45
09/01/2006 09:39
 
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Re:

Scritto da: Tameko 09/01/2006 0.11
Vorrei ricordare che ben 2 commissioni di inchiesta hanno scagionato Sharon dall'assurda accusa di aver ordinato le stragi di Sabra e Chatila, ritenendolo colpevole solo di negligenza, ossia di non aver fatto tutto il possibile per evitarle, avendo sottovalutato i falangisti cristiani.



Mi ero ripromesso di non intervenire sull'argomento, ma mi si tira dentro per i pochi capelli che ho...

Tameko, tu (come tutti i radicali che conosco) condanni la "beatificazione" che si è fatta nei confronti di Arafat : ti dirò che anche da me non leggerai mai parole di esaltazione del defunto capo palestinese.
Quello però che mi colpisce è l'acriticità vostra nei confronti dei leader israeliani e contemporaneamente il voler pretendere di essere considerati dalla parte del giusto, come foste gli unici detentori della verità (ignoranti coloro che obiettano alle vostre affermazioni)

Quanto a Sabra e Shatila, il quadretto che hai fatto del povero Sharon che non vigila accuratamente sui massacratori mi sembra una forzatura antistorica veramente pesante : sarebbe come dire che, all'epoca della Santa Inquisizione, il Vaticano fosse innocente e colpevole esclusivamente di scarsa vigilanza nei confronti dei torturatori in nome di Dio (o magari si da la colpa ad un inspiegabile fenomeno di autocombustione degli eretici...)

Personalmente credo che ci siano poche nazioni al mondo che non si siano macchiate di crimini verso l'umanità in nome della cinica "ragion di stato" e questo vale anche per nazioni rette da costituzioni democratiche : lo stato di Israele rientra nella schiera.



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Re: Re:

Scritto da: jay.ren 09/01/2006 9.25
Se le commissioni d'inchiesta sono state serie ed approfondite come quele inglesi sul Bloody Sunday, stiamo freschi...

Ricordati anche che l'assassino per eccellenza, ha cercato di lottare per liberare il proprio popolo dall'oppressione dello stato ebraico.

Visto che Israele ha sempre agito in barba a qualsiasi risoluzione che le imponesse di rientrare nei confini esistenti prima della guerra dei 6 giorni, durante la quale ha quadruplicato la propria estensione, cacciando dalle loro terre 400.000 palestinesi, non penso ci fossero altre soluzioni per cercare di ribellarsi. O dovevano solo subire e anzi stendere un tappeto rosso ai carri armati israeliani, magari auto-confinandosi in campi profughi?



Su Sharon macellaio credo che non ci siano molti dubbi... all'epoca era ministro della difesa, peccare di "negligenza" per un ministro della difesa quando 3000 persone ci lasciano le penne non mi pare una cosa da poco. "Non c'ero e se c'ero dormivo" per un ministro non è una spiegazione convincente.
Detto questo, io sono tra quelli che credono che Arafat non ha lottato per il suo popolo, o almeno ha smesso di farlo da parecchi anni, preferendo arricchirsi con i soldi che riceveva, soprattutto dalle monarchie del golfo, che sono le prime a non volere la pace in quella zona.
Ma io credo che i palestinesi non siano mai stati amati dagli altri arabi, ma sempre usati come pedina anti Israele dagli altri stati limitrofi (tranne Egitto e Giordania che negli ultimi anni hanno cambiato idea)... basti pensare che la risoluzione del 1948 che ha dato vita a Israele prevedeva anche la nascita dello stato palestinese, ma quei territori occupati da Israele dal 1967 che i palestinesi reclamano come loro stato hanno fatto parte per ben 20 anni della Giordania, senza i giordani muovessero un dito per la nascita dello stato di Israele. Semplicemente la Giordania, che fino al 1967 era una potenza militare, sperava di cancellare lo stato di Israele per togliersi da torno i palestinesi che aveva in casa...
Il discorso è sempre quello... Israele fa i suoi comodi, molti stati arabi i propri, la dirigenza palestinese o gran parte di essa si arricchisce e il popolo palestinese ne subisce le conseguenze...
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le bestie feroci sono dure a morire. ora il mondo sta col fiato sospeso: respire, non respira, si riprende, resterà un vegetale, ce faremo er brodo.
sarà un grande statista, tameko, non sprecare il tuo tempo a difenderlo, quelli come lui cascano sempre in piedi, anche se muoiono - quelli come lui hanno sempre ragione, anche quando hanno torto, anzi, specialmente quando hanno torto.
dopotutto non si può dare la colpa a sharon se qualche esaltato è entrato in un campo profughi e ha fatto fuoco.
e si può dare la colpa alla thatcher perché qualche b-special ha fatto fuoco su una folla che manifestava? sicuramente tra la folla c'era qualche terrorista.
e possiamo poi dare la colpa alla coppia scajola/fini se un placanica carabinier qualsiasi ha sparato contro un sasso che a sua volta ha deviato il proiettile su un manifestante, pericolosamente armato di estintore fotonico, parte di un gruppo lapalissianamente terrorista?
continuiamo a credere alle commissioni di inchiesta, avanti così, facciamoci prendere per il culo!
se loro lo fanno (prenderci per il suddetto) hanno i loro tornaconti, ma tu, caro tameko, perché vuoi prendere per i fondelli la nostra capacità di ragionare?
abbi più clemenza nei riguardi di noi forumisti, corteggia le belle forumiste, parlaci in gaelico, chiedici dettagli privati, ci restiamo meno male.
o no?
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Scritto da: =Donegal= 09/01/2006 11.38


Su Sharon macellaio credo che non ci siano molti dubbi... all'epoca era ministro della difesa, peccare di "negligenza" per un ministro della difesa quando 3000 persone ci lasciano le penne non mi pare una cosa da poco. "Non c'ero e se c'ero dormivo" per un ministro non è una spiegazione convincente.
Detto questo, io sono tra quelli che credono che Arafat non ha lottato per il suo popolo, o almeno ha smesso di farlo da parecchi anni, preferendo arricchirsi con i soldi che riceveva, soprattutto dalle monarchie del golfo, che sono le prime a non volere la pace in quella zona.
Ma io credo che i palestinesi non siano mai stati amati dagli altri arabi, ma sempre usati come pedina anti Israele dagli altri stati limitrofi (tranne Egitto e Giordania che negli ultimi anni hanno cambiato idea)... basti pensare che la risoluzione del 1948 che ha dato vita a Israele prevedeva anche la nascita dello stato palestinese, ma quei territori occupati da Israele dal 1967 che i palestinesi reclamano come loro stato hanno fatto parte per ben 20 anni della Giordania, senza i giordani muovessero un dito per la nascita dello stato di Israele. Semplicemente la Giordania, che fino al 1967 era una potenza militare, sperava di cancellare lo stato di Israele per togliersi da torno i palestinesi che aveva in casa...
Il discorso è sempre quello... Israele fa i suoi comodi, molti stati arabi i propri, la dirigenza palestinese o gran parte di essa si arricchisce e il popolo palestinese ne subisce le conseguenze...




Donegal, hai centrato il cuore del problema!
Le cose stanno proprio così: agli arabi non interessa un cappero dei loro "fratelli" palestinesi, se non come massa di manovra in funzione anti-israeliana.
Sui territori occupati da Giordania ed Egitto le cose stanno così come dici, ma aggiungo che nemmeno i palestinesi dal 1948 al 1967 hanno mai rivendicato un loro Stato.
Si sono improvvisamente svegliati dopo il 1967: un po' troppo per definirla una coincidenza. Il dubbio lecito a questo punto è che la lotta per uno Stato palestinese sia una semplice scusa per la distruzione d'Israele.

jan.ren, l'assassino per eccellenza, il poco compianto Yasser Arafat, ha fatto uccidere tra l'altro centinaia di palestinesi ed è tra i responsabili della guerra civile in Libano: bel modo di servire la causa araba!
Parli di risoluzioni? Allora iniziamo con quelle Onu del 1947 che spartiva in 2 la Palestina, violata dagli arabi che attaccarono Israele per distruggerlo.
Subito dopo la guerra dei 6 giorni, Israele offrì l'immediato ritiro dai territori occupati in cambio del suo riconoscimento ad esistere. Arafat rispose tre volte di no.
Sarei inoltre curioso di sapere dove hai letto che Israele avrebbe cacciato 400mila palestinesi dopo la guerra del 1967.
Altre soluzioni dici? Il dialogo è una soluzione, basta che a volerlo siano i 2 litiganti, non uno solo.
Quando durante la II Guerra Mondiale truppe tedesche occupavano l'Italia era moralmente lecito assaltare una pattuglia tedesca a Vigevano (per fare un esempio), non mettere bombe negli asili di Amburgo o Monaco di Baviera. O ti pare forse lo stesso?
Sì, le commissioni d'inchiesta erano israeliane. Vedi, in Israele c'è uno Stato di diritto e una magistratura indipendente, che non ha paura di mettere sotto inchiesta per corruzione nemmeno il figlio di Sharon. Le cose vanno un po' diversamente dall'Anp, dove bastava dissentire da Arafat per sparire dalla circolazione.

Moris, non sono affatto acritico nei confronti dei leader di Israele. Penso ad esempio fosse e sia tutt'ora un errore costruire nuove colonie. Bisognorebbe semmai smantellare le vecchie. Così come sono d'accordo con la costruzione del muro, a patto però che rispetti rigorosamente la linea di armistizio del 1967 (su questo persino l'alta corte di giustizia israeliana ha dato torto al governo e ragione ai palestinesi).
Non mi considero detentore del giusto, semplicemente constato che su questo forum, come nella vita reale, c'è una serie di pregiudizi e luoghi comuni infondati sulle vicende arabo-israeliane.
Quanto avvenne a Sabra e Chatila fu opera dei falangisti cristiani alleati di Israele all'epoca della guerra in Libano. Lo stesso Sharon, arrabbiatissimo con in falangisti per il macello che avevano combinato avrebbe urlato ai loro dirigenti: "Se avessi voluto un massacro avrei usato i carri armati!".
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Re: Risposte

Scritto da: Tameko 09/01/2006 14.16
Sarei inoltre curioso di sapere dove hai letto che Israele avrebbe cacciato 400mila palestinesi dopo la guerra del 1967.



>> Link a tesionline.it da cui riporto i dati scritti nel post precedente:

In seguito all'occupazione di tali territori, Israele quadruplica la propria estensione.
Circa quattrocentomila palestinesi riparano in Giordania e negli altri stati limitrofi ingrossando le fila dei rifugiati nei campi profughi.

>> LINK a sito paceinmedioriente.it da cui riporto alcuni dati sui profughi palestinesi:

Nella guerra dei sei giorni del 1967 il fenomeno, grazie anche alla rapida vittoria israeliana, non assunse le dimensioni del 1948: non più di 200.000 palestinesi si aggiunsero ai 650.000 che già vivevano nel regno di Giordania. Ma a più di cinquanta anni dalla Nakba l’UNRWA registra, alla fine del 2003, poco più di 4 milioni di rifugiati: 1.700.000 in Giordania, 650.000 nella West Bank, 900.000 nella Striscia di Gaza, 390.000 in Libano, 400.000 in Siria. Tra questi circa un terzo vive nei campi profughi. In base agli ultimi dati forniti dall’UNRWA il 30 giugno del 2003, 176.514 nella West Bank in 19 campi, 478.854 nella Striscia di Gaza in 8 campi, 222.125 in Libano in 12 campi, 119.766 in Siria in 10 campi e 304.430 in Giordania in 10 campi.

Altre fonti varie:
>> Link a cronologia.it (area Israele)
>> Link a treccani.it

[Modificato da jay.ren 09/01/2006 14.40]

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09/01/2006 15:33
 
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Re: Risposte

Scritto da: Tameko 09/01/2006 14.16
Lo stesso Sharon, arrabbiatissimo con in falangisti per il macello che avevano combinato avrebbe urlato ai loro dirigenti: "Se avessi voluto un massacro avrei usato i carri armati!".



Ah si, le cose o si fanno da professionisti o non si fanno proprio! [SM=g27820]:
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Re: Re: Re:

Scritto da: !Angelica! 06/01/2006 14.48


Il muro voluto da Sharon non credo sia un bell'esempio di apertura verso un cammino di pace. [SM=g27812]
Anch'io mi sarei incazzata e avrei tirato sassate a destra e a sinistra... ma, devo ammettere, soprattutto a destra. [SM=x145493]

INTIFADA SIEMPRE!



carissima angelica...questo ragionamento non lo capisco...riprendo proprio la tua firma...costruiamo ponti, non muri...
sono d'accordo che quel muro è stato un gesto disdicevole e irrispettoso...però lanciare pietre...non mi sembra serva molto per costruire un ponte...non ti pare? ok, loro han fatto così...però...non so...qualcuno dovrà pur cominciare a erigere un ponte, invece che a fare muri o lanciare sassi, se vogliamo finalmente vedere questo cacchio di ponte concluso
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Tusi, mi no' digo niente, ma gnanca no' taso! Ne la vita pubblica, come nel rugby, ghe xe momenti tragici e altri, peggio ancora, seri: in quei momenti, trovar la forsa per xogar! In campo!

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09/01/2006 18:32
 
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Re:

Scritto da: !Angelica! 06/01/2006 14.10
Ah... dimenticavo.

INTIFADA SIEMPRE! [SM=x145449]



manco da un pochino e non ho potuto seguire questa discussione ... ma intifada siempre te lo puoi tenere.
prima di dici di costruire ponti e viva la pace e no alla guerra e poi inneggi all'intifada?
mi ricordi qualcuno ...

e se ti venisse il dubbio, vatti a rileggere la storia di Raplamento, troverai parecchi miei interventi molto comprensivi sulle ragioni palestinesi.

ma non per questo inneggio ad una cosa che ha portato morte.
09/01/2006 19:33
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: LorenZinos 08/01/2006 13.13


Sharon alla moglie una mattina qualunque:
"Cara sai che c'ho na noia intorno stamattina... cosa potrei fare oggi? Cosa? Fare jogging? Ma noo guarda che panza che c'ho, è già tanto se cammino! Quasi quasi per fare qualcosa di diverso faccio smantellare qualche colonia di quegli sporchi ebrei, che dici tu? Cosa, le elezioni l'anno prossimo? Ma sì chi se ne frega!"



bravo, sei simpatico, per le barzellete comunque c'e' una sezione apposita, sai si discute della vita delle persone.
ad ogni modo un gesto come lo smantellamento delle colonie che gli permettesse di prendere le distanze dalla destra radicale ha solo giovato in termini di consenso elettorale, cosi' che e' riuscito pure ad accattivarsi le simpatie di parte dei laburisti (un trend paneuropeo quello dei vari 'labour' che non sanno se stare a destra o a sinistra...). quel gesto, fatto arrogantemente senza consultare l'autorita' palestinese e i coloni, e; stato solo un patetico tentativo di conquistare un po di consenso presso l'opinione internazionale. la verita' e' che le colonie erano un peso sia dal punto di vista economico che militare. ad ogni modo attendo migliori interpretazioni da parte dei vari dottoroni qui presenti...

inoltre vi segnalo il rapporto annuale di amnesty international su israele e territori occupati a questo link.
ah vi ricordo, prima che diciate berlusconate che amnesty e' un'associazione apolitica, non pacifista, che gode di status consultivo presso l'ONU
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10/01/2006 01:36
 
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Precisazioni
Tanto per ricordare una cosa.
Esistono al mondo 2 categorie di profughi: i palestinesi e gli altri.

I primi sono stranamente gli unici a cui lo status di rifugiato o di profugo sia stato esteso anche a figli, nipoti e pronipoti delle persone cacciate o scappate durante la guerra.
Purtroppo non ricordo dove l'avevo letto, ma la cosa viene ricordata anche dallo studioso americano Daniel Pipes:

it.danielpipes.org/bios

La cosa è comunque evidente. Lo stesso jan.ren parla di milioni di profughi, quando i palestinesi che abbandonarono la Giudea nel 1948 furono 700-750mila.

Rimaniamo in tema di profughi? Oltre mezzo milione di ebrei furono cacciati dai paesi arabi dopo la costituzione dello Stato di Israele. Sono i cosiddetti ebrei sefarditi, oggi maggioritari in Israele.
Non mi pare né che il mondo si sia commosso per loro, né che esistano campi profughi di ebrei in Israele.
Perché?
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Per errore ho trascritto male il link, e non potendo cancellare la discussione per correggerla, rimetto il link:

it.danielpipes.org/article/2328
10/01/2006 08:11
 
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Re: Precisazioni

Scritto da: Tameko 10/01/2006 1.36
Tanto per ricordare una cosa.
Esistono al mondo 2 categorie di profughi: i palestinesi e gli altri.

I primi sono stranamente gli unici a cui lo status di rifugiato o di profugo sia stato esteso anche a figli, nipoti e pronipoti delle persone cacciate o scappate durante la guerra.
Purtroppo non ricordo dove l'avevo letto, ma la cosa viene ricordata anche dallo studioso americano Daniel Pipes:

Perché?



mi dispiace ma non è proprio così ... durante la seconda guerra mondiale, gli esuli dalmati (italiani, perchè la Dalmazia e l'Istria erano Italia) scappati dalla Dalmazia che veniva occupata dai croati si sono visti riconoscere lo status di profughi anche ai loro figli.
Tu pensa che mio padre, pur essendo nato in Italia, è profugo di guerra. Mia nonna scappò da Zara nel '43, mio padre nacque nel '45, quindi puoi ben capire che mia nonna non era incinta.
Eppure, all'epoca, furono riconosciuti profughi anche i figli.

questa così, giusto per precisare, come vedi dar retta ai giornalisti non sempre è corretto ...
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ma si parla di sharon
quello che era andato in gita sulla spianata delle moschee?
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Re:

Scritto da: fergus 10/01/2006 10.33
ma si parla di sharon
quello che era andato in gita sulla spianata delle moschee?



No. Si parla del grande statista e condettiero senza macchia e senza paura... forse solo un po' distratto mentre gli altri compiono massacri di cittadini inermi.

>> La passeggiata, da Repubblica <<

>> La seconda intifada, da Peace Reporter <<
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Re: Risposte

Scritto da: Tameko 09/01/2006 14.16
Donegal, hai centrato il cuore del problema!
Le cose stanno proprio così: agli arabi non interessa un cappero dei loro "fratelli" palestinesi, se non come massa di manovra in funzione anti-israeliana.
Sui territori occupati da Giordania ed Egitto le cose stanno così come dici, ma aggiungo che nemmeno i palestinesi dal 1948 al 1967 hanno mai rivendicato un loro Stato.
Si sono improvvisamente svegliati dopo il 1967: un po' troppo per definirla una coincidenza. Il dubbio lecito a questo punto è che la lotta per uno Stato palestinese sia una semplice scusa per la distruzione d'Israele.



Lo stato palestinese è un diritto sancito da una risoluzione ONU, non una scusa per distruggere Israele.
Se i palestinesi non hanno mai rivendicato un loro stato fino al 1967, o quanto meno non lo hanno fatto in maniera forte come nei successivi anni, i motivi erano a mio avviso due:
- nessuno stato arabo avrebbe dato supporto militare, politico o economico a una rivendicazione dei palestinesi contro altri arabi, soprattutto nel momento in cui il nemico comune era Israele e quindi non si potevano indebolire degli stati arabi confinanti;
- gli stessi stati arabi avevano fatto credere ai palestinesi che Israele sarebbe stato cancellato e quella terra sarebbe stata il loro stato.
Semplicemente la loro rivendicazione era stata tenuta a bada...



Quanto avvenne a Sabra e Chatila fu opera dei falangisti cristiani alleati di Israele all'epoca della guerra in Libano. Lo stesso Sharon, arrabbiatissimo con in falangisti per il macello che avevano combinato avrebbe urlato ai loro dirigenti: "Se avessi voluto un massacro avrei usato i carri armati!".



Sharon non poteva non sapere... una cosa di quel genere non poteva avvenire senza il suo consenso.
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Re: Re: Precisazioni

Scritto da: gior77 10/01/2006 8.11

mi dispiace ma non è proprio così ... durante la seconda guerra mondiale, gli esuli dalmati (italiani, perchè la Dalmazia e l'Istria erano Italia) scappati dalla Dalmazia che veniva occupata dai croati si sono visti riconoscere lo status di profughi anche ai loro figli.
Tu pensa che mio padre, pur essendo nato in Italia, è profugo di guerra. Mia nonna scappò da Zara nel '43, mio padre nacque nel '45, quindi puoi ben capire che mia nonna non era incinta.
Eppure, all'epoca, furono riconosciuti profughi anche i figli.

questa così, giusto per precisare, come vedi dar retta ai giornalisti non sempre è corretto ...



Ulteriore conferma a quello che dice Giorgio è che la stessa cosa è avvenuta anche in tempi più recenti per gli italiani espulsi dalla Libia dopo il colpo di stato di Gheddafi a fine anni '60...
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Re: Re:

Scritto da: jay.ren 10/01/2006 10.47


No. Si parla del grande statista e condettiero senza macchia e senza paura... forse solo un po' distratto mentre gli altri compiono massacri di cittadini inermi.

>> La passeggiata, da Repubblica <<

>> La seconda intifada, da Peace Reporter <<



La scampagnata di Ariel sulla spianata

ore 8,00 meeting point davanti al check point
segno di riconoscimento sciarpa del Maccabi Tel Aviv
ore 9,00 camminata verso la spianata al ritmo dei Klezmatics
ore 10,30 arrivo in loco e visita guidata (compresa nella quota di partecipazione)
ore 11,00 sberleffi "ad colorandum"
ore 12,00 pranzo al sacco , carciofi alla giudea pizza al taglio kosher e 1/2 pinta di Maccabi
ore 13,00 ritorno a casa con i ragazzi della scorta
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Spero che sia stato colto l'animus satirico del mio intervento
posto che
1) adoro la pizza kosher
2) i Klezmatics sono una band di straordinari musicisti
3) il basket israeliano ha prodotto eccellenti talenti (cfr Miki Berkovitz)

L'unica cosa a cui sono intollerante è il detersivo Ariel

[Modificato da fergus 10/01/2006 15.00]

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10/01/2006 15:52
 
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Re:

Scritto da: fergus 10/01/2006 14.59
Spero che sia stato colto l'animus satirico del mio intervento
posto che
1) adoro la pizza kosher
2) i Klezmatics sono una band di straordinari musicisti
3) il basket israeliano ha prodotto eccellenti talenti (cfr Miki Berkovitz)

L'unica cosa a cui sono intollerante è il detersivo Ariel

[Modificato da fergus 10/01/2006 15.00]




guarda che poi ti dicono che per le barzellette c'è il 3d apposito... [SM=g27828]
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Shalom
E'complicato per me parlare di Israele. Sono di origine ebraica per parte di madre (come sapete è la discendenza matrilineare quella che conta). Sul mio orologio sono il magen david e la menorah, sulla porta della mia camera la mezuzah...
Da studente di teologia ho studiato l'ebraico e la Torah... Ho avuto parenti deportati e peggio negli anni della seconda guerra mondiale... Oggi ho parecchi amici ed amiche nella comunità di Roma e fuori.

Ma proprio per questo legame così forte, non condivido pressochè nulla della politica dello stato di Israele. Uno stato che si dice una democrazia ma che non accetta controlli degli organismi internazionali sulle proprie installazioni nucleari, che addirittura nega di avere, ma che esige che gli stati vicini e confinanti non se ne dotino.
Che è inadempiente a non so più quante risoluzioni Onu che lo riguardano, ma che pretende che gli altri le rispettino quando lo tutelano.

Gli stati arabi circostanti certo non sono regimi migliori di Israele; l'Egitto è un'altra finta democrazia (non a caso i rapporti tra i due stati ultimamente sono ottimi); le altre sono monarchie assai poco parlamentari o stati teocratici.

Ma questo non assolve, nè può assolvere Israele. L'aver sofferto in passato non legittima nessuno, stato o individuo che sia, a far soffrire a propria volta. Mi ferisce profondamente il cuore vedere Israele far patire ai palestinesi quello che il popolo ebraico ha già sofferto. Città e campi rasi al suolo, muri che tagliano in due i campi, la legge del taglione applicata ai padri, alle madri ed ai figli dei presunti kamikaze, gli assassini mirati, che sempre assassini sono, e taccio solo per amore.

E non mi consola certo pensare che molti degli stati arabi circostanti non si comporterebbero (o si sono comportati, penso alla Giordania) nello stesso modo verso i palestinesi.

Sharon è uno dei tanti politici israeliani, ex militare, che da militare era un ottimo stratega, e così da politico. Concedo una cosa per negarne cento. Cancello una colonia per tenermi Gerusalemme. Apro un posto di blocco per continuare a negare l'aeroporto. Metto i bastoni tra le ruote al governo palestinese per poi accusarlo di essere poco rappresentativo...
Faccio quello che mi serve per dare una mano al mio "santo" protettore americano per avere il suo permesso di continuare a fare come voglio per tutto il resto.

Sharon è oggi un uomo che soffre, e sono solidale con tutti gli uomini che soffrono e prego per la sua vita, come per la vita di Fatma, uccisa dai tempi di attesa al check point.. (leggete sul Manifesto di oggi, l'ultima pagina). Ma questo non mi fa chiudere gli occhi su quello che quest'uomo ha scritto nella storia. Pagine di violenza, in massima parte. Poche, pochissime pagine di pace. Quanto sincere lascio ad Altro il giudizio.

Shalom.

[Modificato da trollino63 10/01/2006 15.54]

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Re: Shalom

Scritto da: trollino63 10/01/2006 15.53
Sono di origine ebraica per parte di madre (come sapete è la discendenza matrilineare quella che conta).
[Modificato da trollino63 10/01/2006 15.54]




oh porc*
non tiferai mica pure per i ranger ?
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scherzo Trollì
shalom pure a Te [SM=g27823]
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"Last night I nearly died,
But I woke up just in time".
Duke Special
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Diciamo che ho avuto ed ho una vita interessante... [SM=g27823]
Non ti preoccupare per i Ranger... il calcio lo seguo troppo poco per tifare veramente... a parte la simpatia per il Livorno poco altro... [SM=g27823]

[Modificato da trollino63 10/01/2006 16.05]

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Trollino, mi ricordo che avevi detto che tifavi per i Bhoys... non ci dare un colpo al cuore proprio adesso. [SM=g27828]

P.S.: Bel post, ottime parole. [SM=g27823]
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It may be good for New York state but it's no damn good for me.
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Trollino, mi ricordo che avevi detto che tifavi per i Bhoys... non ci dare un colpo al cuore proprio adesso.



Ah beh, si, perchè...sono protestante, e perchè ci giocavo a Subbuteo! Però ho anche il Celtic! Se qualcuno vuol giocare a Subbuteo a casa mia facciamo un bel derby.


P.S.: Bel post, ottime parole.



Grazie Scottish.
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