|
08/12/2005 00:55 | |
Mi sento personalmente tirato in causa dal "dito medio" in questione, ma non ho letto tutto il messaggio in quanto pieno di abbreviazioni da SMS e altre oscenita' grammaticali sulle quali sorvolo.
Io non mi sento Irlandese. Io Irlandese praticamente (inteso nel vero senso della parola, ovvero "secondo l'uso pratico") lo sono.
Pago le tasse in Irlanda, lavoro in Irlanda, la mia macchina e' Irlandese, l'assicurazione anche, e via via tutto il resto.
Vivo secondo gli usi e costumi locali, conosco i dialetti locali (il ragazzo di Shamrock stasera ha fatto l'imitazione del tipico Knacker del Northside e lo capivo perfettamente), un mio collega irlandese mi ha detto giusto oggi che dell'Irlanda ne so piu' di molti irlandesi. Voglio imparare la loro lingua ed immergermi sempre di piu' in questo mondo che ormai mi appartiene.
Non sono ne' fiero, ne' orgoglioso, ne' nient'altro dell'Italia di quanto non possa essere un polacco della Polonia. Riconosco la superiorita' dell'Italia in alcune cose e l'assoluto quartomondismo del Belpaese rispetto ad altre. Quali altre? Oggi e' uscito il Budget, la Finanziaria per intederci. Anche per il 2006 non subiremo aumenti delle accise sulle benzine, alcool e sigarette, e gli incentivi fiscali aumenteranno anche per me. Non mi manca la politica di Berlusconi come di Prodi (sebbene il primo sia molto peggio del secondo) e non vedo come essere orgoglioso di un Paese, come l'Italia, che mi ha dato solo dei grandi calci nel culo.
Tu hai 20 anni, io ne ho qualcuno in piu' ed ho altri obiettivi nella vita che non siano quelli di andare nei locali fighi della Southside, lavoro nella Blanchardstown che tanto disprezzi eppure che ha saputo darmi qualcosa che, a differenza della periferia torinese nella quale pure ho lavorato, mi sta dando una vera opportunita' nel futuro.
Il dito medio lo accetto come accetto i commenti di tanti altri che "eh ma in Italia...". L'Italia e' una bellissima terra ricca di arte e natura, ma la voglia di andare avanti manca da un pezzo. Preferisco il dito medio e una vita all'insegna del fast forward che il tricolore e una vita in pausa perche' la crisi di qua, la crisi di la', ed e' da 5 anni che non andavo da nessuna parte.
Se quella in cui ho vissuto e' l'Italia da ammirare, allora Éireann Go Brách.
AOC |