Cara Riverdance, quoto in pieno Anto mentre ti scrivo, per il momento, dalla mia comoda sedia in Italia.
E mi permetto, sempre dalla mia sedia italiana, di dirti che non è questione di destino; la vita non è solo questione di culo. Il culo te lo devi fare se vuoi arrivare lontano.
Ti parla una che in 10 anni ha fatto di tutto, anche la cuoca senza esserlo affatto. Sottopagata e con orari schifosi, ma l'ho fatto.
Qui in Italia, con un marito e una casa da mandare avanti. Senza sentirmi umiliata, nè altro.
Me lo sono fatto bastare mentre cercavo qualcosa di meglio, che ho voluto, cercato e alla fine trovato.
Ci sono stati alti e ci sono stati bassi e ho mangiato anche tanta emme, come penso l'abbiano mangiata in molti qua dentro e non solo.
Ma credimi, non è questione di destino. Perchè la scelta di rifiutare due lavori "pagati male" è stata tua e il destino non c'entrava nulla. In ogni caso sarebbe stato un lavoro, un'esperienza in più, un modo per tenersi impegnati, fare amicizie e aspirare a qualcosa di meglio, volerlo al punto di riuscire ad averlo!
Ti parlo come se fossi una sorella maggiore, ho un fratello della tua età e i cazziatoni dai fratelli si prendono, si tengono e se ne fa tesoro, visto che gli errori noi li abbiamo già fatti con qualche anno di anticipo.
Io non idealizzo l'Irlanda, non la immagino nè verde nè altro perchè non l'ho mai vista. La immagino come un luogo che amerò certamente perchè sono certa di andarci con lo spirito giusto, con i piedi per terra e senza idealizzarla ma con la sola speranza di restarci o tornare comunque "arricchita", e non in senso economico.
Infine, io penso che se tu sei negativa lo saranno di riflesso anche gli altri intorno a te. Irlandesi o giapponesi che siano.
Quindi adesso inspira forte e poi butta fuori tutta l'aria, fino a che ti sarai svuotata...fatto? Ok, ora un bel sorriso, raccogli tutta la grinta che hai e domani mattina esci e fai vedere chi sei. Anche nei panni di una lavapiatti!
Ciao,
Sole